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PARTITA DOPPIA - DALLA PORSCHE CAYENNE AI DIRIGENTI PER LA BPM DI PONZELLINI, ALLE OPERAZIONI “PER IL PAESE” DI SANT’INTESA: LE BANCHE PIÙ CARE E SPENDACCIONE D’EUROPA CHIEDONO ALTRI SOLDI AI LORO PICCOLI AZIONISTI - DA BERETTA A GALLIANI, AI PRESIDENTI DELLA LEGA CALCIO PIACCIONO TANTO I DOPPI INCARICHI (E I CONFLITTI D’INTERESSE) - IL TREMONTIANO MILANESE NEI GUAI COI MAGISTRATI DI NAPOLI, SI LIBERA DELLA CASA E DELLA BMW…

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Gianni Dragoni per "IL" de "Il Sole 24 Ore"

Corrado Passera

1 - DATECI ALTRI SOLDI...
Primavera tempestosa per le banche italiane. Già additate come le più care d'Europa dalla Commissione Europea (che indica in 253 euro all'anno il costo medi o di un conto corrente, più del doppio dei 112 euro della media europea), diventano esose anche per gli azionisti, già colpiti dal calo delle quotazioni.

I più cari sono Corrado Passera e Giovanni Bazoli, i vertici di Intesa Sanpaolo, la banca che da alcuni anni dice di fare operazioni «per il Paese», come l'intervento (in perdita) nel capitale di Telecom e l'impegno nella nuova Alitalia, una delle poche aviolinee europee in rosso nel 2010.

BAZOLI

Nel piano triennale è comparso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, mentre gli utili del 2010 sono diminuiti del 3,6 per cento a 2,7 miliardi e il dividendo è invariato (8 centesimi per azione), pari a un miliardo complessivo. Il Monte dei Paschi di Siena chiede ai soci 2,47 miliardi, appena tre anni dopo la ricapitalizzazione per l'acquisto dell'Antonveneta.

Poi c'è la Popolare di Milano guidata da Massimo Ponzellini, che alcuni mesi fa aveva dato una Porsche Cayenne ai dirigenti come benefit. Ai soci verranno chiesti 1,2 miliardi, più della capitalizzazione di Borsa. Per Unicredit i conti si faranno verso dicembre. I banchieri italiani in questi anni ci hanno raccontato di aver subito la crisi meno dei colleghi stranieri. Adesso, oltre ai risparmiatori, devono convincere i piccoli azionisti.

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2 - LA LEGA CALCIO DEI DOPPI INCARICHI...
Il conflitto d'interessi torna alla Lega calcio. O forse non se n'è mai andato. Maurizio Beretta, dal 2009 presidente della Lega, a metà marzo è stato assunto da UniCredit come direttore della comunicazione. La banca è azionista di peso della Roma e, con Mps, ha un accordo con la Lega per anticipare alle squadre di serie A i soldi dei diritti televisivi. È anche tra gli sponsor della Champions League. Beretta non ritiene tuttavia incompatibile il doppio incarico e resterà presidente fino a giugno.

MAURIZIO BERETTA

Del resto, già a inizio mandato, rimase per oltre un anno nei cda di alcune aziende del gruppo Garrone, proprietario della Sampdoria. E prima di lui Adriano Galliani fu a lungo presidente della Lega nonostante guidasse il Milan. Lo stesso Galliani che ogni anno annuncia riduzioni degli ingaggi per i calciatori. Peccato che nel bilancio consolidato 2010 del Milan il costo del personale sia aumentato a 192,8 milioni: 14 più del 2009.

3 - CHE FINE HA FATTO LA BMW X6?...
Sarà perché il suo reddito è crollato, ma nel garage di Marco Milanese, deputato del Pdl dall'aprile 2008 e consigliere politico del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, non c'è più la Bmw X6 comprata cinque mesi dopo l'elezione. Almeno non compare nell'ultima situazione patrimoniale presentata da Milanese a Montecitorio, dove non ci sono né Bmw né altre auto.

tutti pazzi per galliani foto mezzelani gmt

Per l'ex ufficiale della guardia di Finanza sono momenti difficili. È coinvolto in due inchieste giudiziarie a Napoli: la prima nel filone sull'avvocato Paolo Viscione, in una presunta frode fiscale; l'altra per corruzione (ora arrivata anche a Roma) per il sospetto che abbia pilotato nomine in società pubbliche. Il suo reddito complessivo dichiarato per il 2009 è di 111.897 euro. Un crollo rispetto a quanto dichiarato per il 2008 (405.081 euro) e 2007 (713.135).

marco milanese

Rispetto alla dichiarazione d'ingresso in Parlamento, Milanese non ha più neppure la casa con garage di cui era comproprietario a Milano e il 50 per cento di un appartamento a Courmayeur. Gli sono rimaste 10mila azioni del Credito Valtellinese e la metà di un'abitazione a Cannes.

 


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