1- DAGOREPORT
Lo scorso 28 aprile, in un'intervista a Liberation, DKS disse che i principali ostacoli nella sua corsa all'Eliseo erano tre: "I soldi, le donne e il fatto che io sia ebreo". Poi continua: "Si, amo le donne e allora? Per anni si è parlato di foto di orge, ma non è mai saltato fuori nulla. Se le hanno le mostrino!". L'intervista fu rilasciata poche ore prima che DSK venisse fotografato sulla Porsche.
2- IL QUOTIDIANO FRANCESE "LES ECHOS" SMONTA LA "MACCHINA DEL FANGO" CHE HA TRAVOLTO DKS
Da "Les Echos" - "lesechos.fr"
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A più di 30 ore dal suo arresto all'aeroporto Jfk di New York, cominciano a emergere incoerenze e anomalie dall'analisi della "fuga" di Dominique Strauss-Kahn (Dsk) dalla Grande Mela. Anche se la testimonianza della cameriera - che secondo alcune voci non confermate sembrerebbe di nazionalità senegalese - rimangono travolgenti, saltano fuori alcune contraddizioni nell'agenda del giorno del capo dell'Fmi e nelle circostanze della sua presunta fuga.
L'EQUIPE DI DSKSecondo le prime dichiarazioni rilasciate dal portavoce della polizia di New York, Paul Browne, la cameriera ha raccontato che l'aggressione sessuale è avvenuta alle 13 di sabato (ora locale). Ovvero tre ore e 40 minuti prima dell'arresto. Il direttore dell'hotel Sofitel dove alloggiava Strauss-Kahn, Jorge Tito, è stato uno dei primi a raccogliere la testimonianza della cameriera e ha raccontato a "Les Echos" che i fatti hanno avuto luogo a mezzogiorno.
Da parte sua, l'entourage di Strauss-Kahn, ieri, a Parigi, ha dichiarato che il capo del Fondo monetario internazionale ha lasciato l'albergo alle 11,45 (!) per raggiungere la propria figlia a pranzo, intorno alle 12,15. Dopo il pranzo, Dsk avrebbe preso direttamente un taxi per l'aeroporto.
Il pranzo con la figlia - Saltato fuori per la prima volta sul sito americano "Daily Beast", il pranzo con la figlia rappresenta un elemento chiave nella ricostruzione dei fatti. Confermato dallo staff di Dsk, resta tuttavia poco chiaro. La figlia in questione è Camille, 26 anni, studentessa alla Columbia University e avuta dalla seconda moglie Brigitte Guillematte, che Strauss-Kahn sposò nel 1985. L'orario esatto del pranzo con Camille sarà un punto cruciale dell'inchiesta. La ragazza ieri era al tribunale di Manhattan al fianco del padre.
Dominique-Strauss-Kahn-PorscheLa fuga precipitosa - Nelle sue prime dichiarazioni alla stampa, il portavoce della polizia di New York ha fortemente accreditato la tesi di una fuga precipitosa di Dsk. Una circostanza aggravante che corrobora la presunta colpevolezza del presidente dell'Fmi. È stato inoltre rivelato che Dsk, nella sua corsa verso l'aeroporto, ha dimenticato nella suite dov'è rimasto per una notte il portatile e altri "effetti personali".
DSK A COSA PENSAMa allora perché Dsk avrebbe poi telefonato all'hotel per recuperare le cose dimenticate? Ironia della sorte, sarebbe stata proprio quella chiamata a far rintracciare il capo dell'Fmi e a premettere alla polizia di arrestarlo 10 minuti prima che l'aereo sul quale era già salito decollasse.
Altra questione: la stampa americana all'inizio ha detto che Strauss Kahn era stato agevolato per prendere l'aero all'ultimo minuto. In realtà è stato stabilito una volta per tutte che quel volo era stato prenotato da tempo.
Trappola per DSKLa camera da 3000 dollari a notte - Tra gli interrogativi da sciogliere, anche il perché Dsk avesse prenotato una stanza (la 2806) da 3000 dollari a notte, quando poteva disporre di un appartamento a Manhattan. E il motivo della sua tappa a New York, nel viaggio di ritorno a Parigi, resta ancora da chiarire.
Strauss Kahn e SegoleneAltra anomalia - L'ultima anomalia è la ricchezza di dettagli con cui l'ufficio stampa della polizia ha raccontato la vicenda, diverse ore prima che fosse formulata l'accusa contro Dsk, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 2,15. Di fatto, il portavoce della polizia parlò di "reato sessuale, tentativo di violenza e sequestro di persona" quando non era ancora mezzanotte. Egli rivelò anche le modalità precise della presunta aggressione.
Strauss KahnSecondo quanto detto da alcuni giornalisti americani, tuttavia, negli Stati Uniti non è insolito che vengano forniti dettagli relativi a un fatto di cronaca nera, prima che vengano formulate le accuse.