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PASTICCIO IRAKENO IN SALSA BLAIR - IL DOSSIER DEL 2002 SULLE ARMI CHIMICHE DI SADDAM HUSSEIN FU MANIPOLATO DAL GOVERNO INGLESE “PER GIUSTIFICARE L’INVASIONE DELL’IRAK” - UN EX GENERALE DELL’INTELLIGENCE SPUTTANA L’EX SPIN DOCTOR DI TONY BLAIR (E LO STESSO BLAIR) ALASTAIR CAMPBELL: “HA INGANNATO GLI INQUIRENTI” - “IL MI6 SUBÌ COSTANTI PRESSIONI DA DOWNING STREET” - “SE I DOSSIER DICEVANO CHE IN IRAK NON C’ERANO ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA, TORNAVANO INDIETRO”…

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Dagotraduzione dell'articolo di Kim Sengupta per "The Independent"
http://ind.pn/lxgDFu

Alastair Campbell avrebbe ingannato la Commissione parlamentare sull'Irak presieduta da Lord Chilcot. Secondo quanto affermato da un alto ufficiale dei servizi segreti, furono fatte forti pressioni politiche per trasformare un dossier che segnalava l'assenza di un arsenale di armi di distruzione di massa riconducibile a Saddam Hussein, in una giustificazione per invadere l'Iraq.

IRAK

Lo spin doctor di Tony Blair, Alastair Campbell, aveva ripetutamente smentito che il dossier del settembre 2002 fosse stato aggiustato per spianare la strada a un'azione militare dell'Inghilterra. Ma la versione di Campbell è direttamente contraddetta da colui che al tempo in cui il fascicolo venne elaborato, era direttore generale del Defence Intelligence Staff. In una testimonianza finora rimasta segreta, il Generale Maggiore Michael Laurie ha spiegato dettagliatamente come Downing Street rispedì al mittente le versioni del documento che non si adattavano a ciò che si voleva".

fazio-blair

Il Generale Laurie era così preoccupato per l'imprecisione della testimonianza rilasciata da Alastair Campbell, che contattò lui stesso gli inquirenti per mettere a verbale la sua versione dei fatti. "Scrivo per commentare la posizione assunta dal Alastair Campbell durante la sua testimonianza. Alastair Campbell ha dichiarato che lo scopo del fascicolo non era quello di trovare una giustificazione alla guerra. Al contrario io non ho dubbi che lo scopo era esattamente questo".

Il libro di Tony Blair

"Io e le altre persone coinvolte nella stesura del documento ricevemmo quella disposizione. Un precedente dossier era stato rimandato indietro perché non considerato utile alla causa. Da quel momento subimmo costanti pressioni affinché trovassimo informazioni di Intelligence che giustificassero un ingresso in guerra".

Interrogato dalla Commissione lo scorso anno, Campbell aveva dichiarato: "Difendo ogni singola parola del dossier, ogni singola parte del processo". Il documento non "travisava in alcun modo la situazione" di quel momento in Iraq. Dichiarazioni come quella secondo cui l'Iraq avrebbe avuto armi chimiche e biologiche pronte a colpire in 45 minuti (un allarme che allora fu rilanciato con titoli a tutta pagina da diversi quotidiani inglesi, come "The Sun" e "The Star",) si sono poi rivelate false. Si trattò di valutazioni prudenti, ha sostenuto Campbell.

blair vincino

Come gli altri che si sono presentati di fronte alla Commissione di Sir John Chilcot, il signor Campbell non ha rilasciato la sua testimonianza sotto giuramento. Ma tutti i testimoni si sono impegnati a riferire i fatti in modo accurato e onesto. Il racconto del Generale Laurie chiama in causa anche le dichiarazioni di Tony Blair e dei membri del suo gabinetto. Anche loro, infatti, negarono che il fascicolo fosse stato confezionato per facilitare l'intervento della Gran Bretagna al fianco di George Bush.

Il Generale Laurie ha descritto l'Intelligence britannica, come un apparato che in quel momento era costantemente tormentato dalle pressioni di Downing Street. John Scarlett, il presidente del Joint Intelligence Committee (Jic), autore del dossier e criticato dai testimoni nella precedente inchiesta, riguardo al confezionamento del fascicolo, fu poi fatto capo del MI6 da Blair.

Alastair Campbell

Altre dichiarazioni di Laurie: "Durante la stesura finale del dossier finale, ogni fatto è stato manipolato per renderlo il più forte possibile, il bilancio finale va al di là delle valutazioni di Intelligence. Sapevamo al tempo che lo scopo del fascicolo era proprio quello trovare una giustificazione alla guerra".

Il dossier pubblicato fu redatto dal signor Campbell con una prefazione di Tony Blair. L'allora primo ministro vi sottolieava la sua convinzione che "l'Intelligence" aveva stabilito "senza ombra di dubbio" che l'Iraq aveva continuato a produrre armi di distruzione di massa in violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

George w Bush

Le indagini effettuate dopo l'invasione dell'Iraq da parte degli scienziati occidentali dell'Iraq Survey Group hanno dimostrato che tale convinzione era infondata. In un messeggio postato su Twitter durante la notte, Alastair Campbell ha ribadito: "Non ho nulla da aggiungere. Il dossier non fu fatto per giustificare la guerra, ma espone i motivi della preoccupazione del governo inglese per le armi di distruzione di massa. Non ho mai conosciuto il Generale Laurie".

 


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