DAGOREPORT
Lo scandalo Parentopoli non accenna a esaurirsi e continua a scuotere il sindaco Alemanno e il Campidoglio. La magistratura prosegue nelle indagini, soprattutto sulle circa 800 assunzioni a chiamata diretta dell'Ama, la società del comune che si occupa dei rifiuti. E ci sono altri dieci avvisi di garanzia in arrivo.
Tutto questo porterà ad un clamoroso divorzio. A fine maggio, quando si dovrà rinnovare il cda dell'Ama, il sindaco Alemanno non potrà confermare l'ad della società Franco Panzironi, un suo fedelissimo già dai tempi del ministero dell'Agricoltura, quando proprio Alemanno lo nominò segretario generale dell'Unire. Panzironi è forse più di un fedelissimo del sindaco, visto che è anche a capo di Nuova Italia, la fondazione di Alemanno.
GIANNI ALEMANNOMa la sua posizione, con la magistratura che continua ad aprire nuovi fronti su parentopoli, ormai è indifendibile. E anche l'emergenza rifiuti che ha colpito la zona sud di Roma con cassonetti strapieni e rifiuti in strada ha compromesso la riconferma dell'ad dell'Ama. Ma Panzironi è il cuore del sistema di potere e di relazioni del sindaco Alemanno.
E scaricarlo non sarà cosi semplice. Per questo Alemanno sta cercando una via d'uscita onorevole per Panzironi: un bel posto in qualche cda di qualche società pubblica nazionale sarebbe perfetto. Il ministro Matteoli (in buoni rapporti col sindaco di Roma) e Gianni Letta (ormai però sempre più freddo con Alemanno) stanno provando a risolvere la delicata questione. Ma Alemanno ha anche in serbo un'altra carta: se fallisce la sponda nazionale, per Panzironi potrebbe spalancarsi una nomina dentro la nuova società del Campidoglio che dovrà sovrintendere tutte le aziende della holding del Comune di Roma.
Monnezza a RomaIL CONSULENTE AMA DA DUEMILA EURO AL GIORNO
Alessandro Capponi e Ernesto Menicucci per il "Corriere della Sera - Roma"
Deve essere in gamba questo Bruno Frigerio, che ha presieduto la commissione Ama finita al vaglio dei magistrati per Parentopoli. Ora: delle centinaia di assunzioni che secondo la Procura sono state regalati agli amici degli amici del Pdl tra il 2009 e il 2010, ormai, si sa molto.
È noto, ad esempio, che tra gli indagati ci sia questo Frigerio. Oggi, però, si scopre altro: che ufficialmente è stato scelto per il «processo riorganizzativo» e che, per fare ciò che doveva, in organico non c'era «personale sufficientemente qualificato» . Così, ecco la consulenza. A duemila euro al giorno. Soldi dei romani, s'intende.
FRANCO PANZIRONIBasta far di conto: con la «determinazione numero 367» , infatti, Ama spa lo paga 28 mila euro per una consulenza che va dal 16 al 31 dicembre 2008. Diciamo che in questi quindici giorni, in uno- la domenica? L'ultimo dell'anno? -il qualificatissimo Frigerio non abbia lavorato: per ognuno dei restanti quattordici giorni di duro lavoro, ha preso duemila euro (lordi).
Sia chiaro: non sono gli unici soldi che dalle casse dell'Ama sono finiti nelle sue. Ora, la domanda è: ma perché mai chiamare qualcuno esterno all'azienda? «Come risulta da specifica ricognizione interna- è scritto nella determinazione 367 - Ama spa ha preliminarmente accertato l'impossibilità di utilizzare le risorse umane disponibili in organico, in quanto non sufficientemente qualificate per l'esecuzione della prestazione oggetto della presente...» .
alemanno con panzironiMa quale era la prestazione richiesta? Secondo l'ipotesi dei magistrati, la commissione presieduta da Frigerio serviva proprio ad assumere gli amici o i parenti degli amici. E secondo centinaia di internauti di RomaToday, che evidentemente hanno provato a farsi assumere in base a criteri meritocratici, quelle prove erano tutte sballate: numeri di errori concessi agli esaminandi che variavano senza motivi apparenti, colloquio con Frigerio decisivo ai fini del risultato.
bruno frigerioOvviamente per capire se tutto ciò sia penalmente rilevante è doveroso aspettare la conclusione dell'inchiesta. Qui, però, interessa altro: quanti soldi l'Ama ha dato all' «altamente qualificato» Frigerio?
Ora, per spiegare: Bruno Frigerio risultava consulente della Formamentis srl, con la quale, tra le altre cose, vendeva corsi di «alta specializzazione» . Per fare un esempio: quello «sulla tecnica dell'assessment center». Due giorni a settimana, sabato e domenica, 64 ore in tutto. Costo? 1500 euro. E si ottenevano anche «il materiale didattico e il kit di lavoro».
Coincidenza vuole che la socia di Formamentis, Claudia Carchio, adesso sia uno dei «quadri» Ama. Andiamo oltre: Frigerio, di certo, prende altri cinquantamila euro a marzo 2009 - 800 al giorno più Iva fino alla cifra massima già indicata - e la stessa somma a settembre 2009. Di certo, visto che quello meritocratico è l'unico criterio usato dall'azienda, li meritava.