1- ZINGARETTI CI SCRIVE
Riceviamo e pubblichiamo
MORICHINI, SEDUTOCaro Dago, permettimi una rapida precisazione sull'articolo che hai ripreso ieri da Il Giornale sulla vicenda Morichini - Italiani Europei. Gli appalti di cui si parla riguardanti la Provincia di Roma sono del febbraio 2008. La mia amministrazione è entrata in carica nel maggio 2008, quattro mesi più tardi. Da quel momento nessuna grande gara ad evidenza pubblica (quelle più importanti sopra i 500 mila euro) è stata più vinta dalla Cler Coop, nonostante si siano presentati in 47 occasioni.
Grazie per l'ospitalità
Cordiali Saluti
Nicola Zingaretti - Presidente della Provincia di Roma
2- FALSE CONSULENZE, ALTRE QUATTRO IMPRESE NEL MIRINO "ANCHE DA LORO FINANZIAMENTI A ITALIANIEUROPEI"
Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"
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Si allarga l´inchiesta su Vincenzo Morichini, l´ex dirigente di Ina-Assitalia vicino a Massimo D´Alema e indagato dalla procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni. Non solo la Omega, poi diventata Themis, di Pio Piccini, ma anche altre quattro società sono finite nel mirino dei magistrati romani e degli investigatori del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza: la Foretec Srl, la Costruzioni Generali Balsamo Spa, la Cooperativa Lavoratori Elettrcici Romani (C.l.e.r.) e la Electron Italia Srl.
Aziende che sono già state perquisite e i cui amministratori sono stati iscritti nel registro degli indagati. Anche per loro l´accusa è di false fatturazioni: avrebbero usufruito dei servizi di lobbying di Morichini per ottenere appalti da aziende pubbliche. Attività che, per i sostituti Paolo Ielo e Giuseppe Cascini, titolari del fascicolo, è illecita.
Non solo: alcune di queste società avrebbero usato lo stesso "format" messo a nudo da Piccini nel verbale del 13 settembre scorso. Ovvero un finanziamento alla Fondazione Italianieuropei presieduta da Massimo D´Alema di cui Morichini è caro amico. Piccini, come ha detto ai pm, aveva fatto due versamenti da 15 mila euro, uno come Omega e uno come Themis, regolarmente fatturati e iscritti a bilancio.
NICOLA ZINGARETTI
Un metodo, stando ai risultati dei primi accertamenti, utilizzato anche da altre società, come si evince anche da un´informativa che le Fiamme Gialle, l´8 aprile scorso, hanno depositato in Procura. «Dal materiale documentale posto sotto sequestro sono emerse relazioni finanziarie tra gli stessi clienti Sdb (Società di business, ndr) e la Fondazione Italianieuropei, anche mediante l´indagato Vincenzo Morichini».
Dettagli che gli investigatori stanno approfondendo ma che, al momento, non sono oggetto dell´inchiesta. La convinzione di chi indaga è, infatti, che chiunque possa donare soldi a una fondazione. E che questo non costituisca reato. A maggior ragione se, come è stato verificato e spiegato da tutte le parti in causa, i versamenti erano stati registrati e iscritti a bilancio.
FONDAZIONE ITALIANIEUROPEI
Sotto accusa, dunque, solo le fatture. Le prestazioni che Morichini, a fronte di pagamenti più o meno cari (si va dai 6 mila ai 60 mila euro l´anno per contratti di consulenza) garantiva a queste società. Attività inesistente per i pm e dunque fatturata in frode al fisco. Prestazioni che, invece, per la difesa dell´ex ad di Ina-Assitalia affidata a Valerio Bernardini Betti dello studio legale Pannain, sono normalissime consulenze.
Indagini sull´attività di Morichini che potrebbero presto allargarsi. Al vaglio di magistrati e investigatori, oltre alle sei società i cui vertici sono già indagati, almeno altre cinque aziende "clienti" di Morichini. Nomi emersi dalle perquisizioni e sulle quali sono in corso accertamenti.