Giovanni Florio per Lettera43.it
Lorenza Lei - foto AnsaOra vuol fare come dice Lei. Il piano d'azione del nuovo direttore generale della Rai è già definito a grandi linee. Ed è molto ambizioso. Bisogna però fare i conti con quelli che saranno scontenti dei cambi in vista, molto penalizzanti per i direttori di rete soprattutto.
Sì perché una delle mosse che Lorenza Lei vuole fare a breve termine è la creazione di una nuova direzione Intrattenimento che avrebbe il controllo editoriale su tutte le produzioni che non siano informazione o fiction delle tre reti Rai.
MAURO MASITutto in mano alla Lei, attraverso un direttore di fiducia che dovrebbe essere Carlo Nardello, con grande scorno dei direttori di rete che sarebbero privati di una fetta notevole del loro prodotto. Sembra infatti che il direttore generale abbia già avuto un faccia a faccia con loro nell'ultima settimana, per prepararli al cambio rivoluzionario).
FINE DELLE TRASMISSIONI TRASH. Poi la linea editoriale della Lei dovrebbe procedere al taglio della parte frivolo-trash del palinsesto. In primis L'Isola dei famosi, che il nuovo direttore generale è decisa a tagliare. Addio quindi a Simona Ventura che, si dice, è già in partenza per Mediaset.
Poi tutto il piagnisteo del pomeriggio, come la Vita in diretta: anche questa linea finirà sotto le forbici della Lei quanto prima, per i palinsesti estivi e autunnali ancora da decidere.
michele santoro anno zeroIl grande interrogativo riguarda i programmi di informazione anti berlusconiana, che Mauro Masi aveva già fatto capire di voler limitare o eliminare. Che fine faranno Milena Gabanelli, Michele Santoro, Fabio Fazio, Serena Dandini, i cui contratti sono in scadenza?
Il conduttore di Annozero nell'ultima puntata si è portato avanti, lanciando un avvertimento nell'anteprima del talk show proprio alla Lei. Salutandola e dandole il benvenuto, ma ricordando che se qualcuno vorrà chiudere il suo programma a quel punto bisognerà passare tutto ai legali, perché c'è una sentenza del tribunale da rispettare.
MASSIMO LIOFREDILe pressioni che gravavano su Masi, per eliminare il vulnus - a parere del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - di un servizio pubblico i cui programmi informativi di punta sono contro il governo, ora è sulle spalle della Lei. Che gode di grande stima e appoggi dalla maggioranza (il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani in primis), dall'Opus dei e dal Vaticano, e che non può deludere le aspettative.
SUSANNA PETRUNIUNA SOLUZIONE PER LE NOMINE DI RAIDUE SEMPRE RINVIATE La prima donna della storia alla direzione generale della Rai è partita con il piede sull'acceleratore, ed è decisa a risolvere presto un dossier molto caldo in viale Mazzini, aperto da tempo. Quello delle nomine da fare e mai fatte. In primo luogo quelle della seconda rete.
Si tratta da due anni l'uscita di Massimo Liofredi dalla direzione di Raidue mentre il Tg2, dopo l'addio di Mario Orfeo, è ad interim.
Chi ha in mente la Lei per la sostituzione di Liofredi? Sembra ormai certo che tocchi all'attuale vicedirettore di Raiuno Gianluigi Paragone, con l'imprimatur dalla Lega Nord, che ha appoggiato la nomina della Lei chiedendo in cambio la potrona di Raidue.
fabio fazio1LA CORSA PER LA POLTRONA DEL TG2. Al Tg2 invece sembra sicuro l'arrivo della berlusconiana Susanna Petruni, anche se resta lo scoglio di Angelo Maria Petroni (consigliere Rai nominato dal Tesoro, quindi da Giulio Tremonti) che è fortemente contrario alla Petruni direttrice, per via di un curriculum considerato non all'altezza.
Poi c'è la direzione dei Servizi parlamentari, anche quella bloccata in un interim da un bel pezzo. Qui potrebbe andare Gianni Scipione Rossi, attuale vice, uno degli ex finiani in Rai passati con il Popolo della libertà.
gabanelliVisto che la poltrona del Tg2 andrà alla "farfallina" Petruni, Gennaro Sangiuliano, pure lui ex An, ma della parte Gasparri-Fini, potrebbe avere una promozione sul campo, forse un vicariato nella direzione del Tg1 di Augusto Minzolini. Che nessuno sposterà da lì, finche ci sarà Lei in Rai, ma soprattutto Lui a Palazzo Chigi.