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1- IERI UN MITO DELLA SANITà, OGGI UN MITOMANE DEL NUCLEARE - IL PD: LASCI IL SENATO 2- VERONESI IERI: \"UN GRANDE CONTRIBUTO PER IL PARLAMENTO ITALIANO» (VELTRONI). \"PERSONALITÀ STRAORDINARIA\" (FASSINO). \"UMBERTO MERITEREBBE IL NOBEL PER LA VITA\" (LIVIA TURCO) 3- VERONESI, OGGI? \"SCANDALOSA LA SUA PROPAGANDA\" (LEOLUCA ORLANDO). \"SI DIMETTA QUANTO PRIMA DA PARLAMENTARE\" (DUE SENATORI \"ECOLOGISTI\" DEL PD). \"FOGLIA DI FICO CHE RENDERÀ POSSIBILE UNA SCELTA ANTIECONOMICA\" (ERMETE REALACCI) 4- IL SENATORE PD VERONESI NON È CONTRARIO AL NUCLEARE. E, A UN MESE DAL REFERENDUM, AMBIENTALISTI, DIPIETRISTI E ADESSO PURE \"LUNITà\" NON GLIELO PERDONANO

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Aldo Cazzullo per il "Corriere della Sera"

UMBERTO VERONESI

«Fa propaganda filonucleare nelle scuole» . Lui ricorda di non avere tessere
Umberto Veronesi? «Una delle personalità più importanti del mondo scientifico mondiale, una risorsa per tutti, un grande contributo per il Parlamento italiano» (Walter Veltroni). «Ho avuto modo di conoscerlo di persona e so bene, come tutti, quale straordinaria personalità sia» (Piero Fassino). «È un grande onore per noi del Partito democratico averlo al nostro fianco» (Barbara Pollastrini).

«Il Pd si conferma con il sostegno a Veronesi il partito più attento al progresso scientifico, ai diritti civili, all'innovazione» (Pierfrancesco Majorino). «Umberto meriterebbe il Nobel per la vita» (Livia Turco, proponendo agli accademici scandinavi di introdurre un premio ad personam). «Una delle migliori intelligenze milanesi, lombarde, italiane» (Maurizio Martina). Umberto Veronesi, oggi? «Foglia di fico che renderà possibile una scelta antieconomica» (Ermete Realacci).

WALTER VELTRONI

Sostenitore del nucleare e quindi di una scelta di morte, secondo Wwf e Legambiente. «Scandalosa la sua propaganda» (Leoluca Orlando). «Si dimetta quanto prima da parlamentare» (Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori «ecodem» ). «Lasci anche il vertice dell'Autorità della sicurezza nucleare» aggiunge il comitato referendario. E ora l'Unità - «Di nucleare ne può parlare solo Veronesi, nelle scuole» - che attacca oltre alla sintassi l'uomo che resta pur sempre senatore pd.

PIERO FASSINO

Immeritato contrappasso, per il professore. Da eroe della sinistra a bersaglio. Da simbolo della battaglia antioscurantista, a favore della dignità della donna, della fecondazione assistita, di un fine vita dignitoso, a «propagandista» che «indossa la maglia degli ultras» . Il problema è uno solo: Veronesi non è contrario al nucleare. E - a un mese dal referendum- ambientalisti, dipietristi e adesso pure giornali vicini al Pd non glielo perdonano.

LIVIA TURCO

Così l'Unità scrive di questi nostri tempi bui, «quando si parla di "inculcare" qualcosa agli studenti e a farlo non sono quei pericolosi "professori di sinistra"della scuola pubblica contro i quali il Cavaliere mette in guardia i genitori. Stavolta le lezioni nelle scuole le ha organizzate la Fondazione Umberto Veronesi. "I Giorni della Scienza", li hanno chiamati. Ovvero "propaganda filonucleare spacciata agli alunni delle scuole superiori per incontri scientifici", come denuncia il "Comitato Vota Sì per fermare il nucleare"a proposito di questa crociata negli istituti di tutta Italia» .

Barbara Pollastrini - Copyright Pizzi

Per fortuna, aggiunge l'Unità, da Padova parte su Facebook l'invito «a non mandare i figli a scuola» ad ascoltare il professore. Attacchi cui Veronesi ha scelto di non replicare. Nelle conversazioni private il senatore ricorda di essersi schierato a favore del nucleare fin dagli anni 80, e quindi non può essere certo accusato ora di opportunismo. Il suo impegno politico non è legato a un partito (Veronesi non ha tessere), e tantomeno agli ambienti dipietristi; semmai ai socialisti come Giuliano Amato, di cui fu ministro della Sanità, e ai riformisti pd.

ERMETE REALACCI - copyright Pizzi

Del resto, proprio dalla sinistra della coalizione erano venute nel 2006 le perplessità sulla sua candidatura a sindaco di Milano. Nando Dalla Chiesa parlava di conflitto di interesse. Altri lo criticarono per aver abbracciato Albertini e Formigoni alla posa della prima pietra dell'Istituto oncologico europeo, e per la stima dimostratagli da Storace: «Siamo orgogliosi di lui» , disse l'allora ministro della Sanità. E Veronesi, di fronte allo scandalo a sinistra: «Non posso che essere grato a chi sostiene lo sviluppo della scienza» .

0eu10 nando dalla chiesa

Allora fu Filippo Penati a portargli la solidarietà del partito: «Intorno alla sua figura possiamo costruire il Rinascimento di Milano» . Tanto da suscitare il dispetto di La Russa: «Veronesi ha scoperto la politica a ottant'anni in alternativa ai giardinetti» . Un posto dove, con ogni probabilità, neanche gli antinuclearisti riusciranno a relegarlo.

 


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