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1- CHI C’È DIETRO IL PIÙ GRANDE WEB-FURTO DELLA STORIA SFERRATO CONTRO LA SONY? 2- IL COLOSSO NIPPONICO (100 MLN DI DATI PERSONALI E BANCARI RUBATI) PUNTA IL DITO CONTRO “ANONYMOUS”, UNA COMUNITÀ SENZA CONTORNI FATTA DI HACKER O FAN DI UN GIORNO 3- UNA ENTITÀ MISTERIOSA E ORIZZONTALE CHE DI RECENTE HA BLOCCATO I SITI DELLE MAGGIORI COMPAGNIE DI CARTE DI CREDITO AL MONDO (MASTERCARD, POSTBANK, VISA, PAYPAL), COLPEVOLI DI AVER CHIUSO I CONTI DOVE TRANSITAVANO LE DONAZIONI PER JULIAN ASSANGE, NEL MOMENTO IN CUI IL FONDATORE DI WIKILEAKS FACEVA TREMARE GLI USA 4- SLOGAN: “NOI SIAMO ANONIMI. SIAMO LEGIONE. NOI NON PERDONIAMO. NON DIMENTICHIAMO” 5- DAL COMUNICATO CONTRO L’AZIONE LEGALE DELLA SONY CONTRO GLI HACKER: \"ORA PROVERETE L’IRA DI ANONYMOUS. AVETE VISTO UN NIDO DI VESPE E CI AVETE INFILATO IL PENE\"

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Dagotraduzione dell'articolo di Solveig Godeluck per "Les Echos"
http://bit.ly/moua9s

Proteste contro la cattura di Assange di supporter di Anonymous

Sony sospetta siano i responsabili del recente attacco hacker sferrato contro PlayStation Network (Psn) e Sony Online Entertainment (Seo). Quello che ha fatto sparire oltre 100 milioni di dati personali e bancari. Loro negano tutto. Due hacker che dichiarano di appartenere allo stesso movimento, però, hanno minacciato di rilanciare l'offensiva nei prossimi giorni.

Fantasmi o realtà, i "senza nome" di internet, o "Anonymous", qualunque cosa accada, hanno confermato il loro sensazionale debutto nella battaglia globale del web. "Noi siamo anonimi. Noi siamo legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Si può sempre contare su di noi. Cordiali saluti, Anonymous".

Non state seguendo 'Guerre Stellari'. Questo non è il trailer di un film di James Bond o la voce fuoricampo di un videogioco. "Anonymous" ha colpito ancora, e lo fa sapere attraverso un video postato su YouTube, o un banale comunicato stampa. Il collettivo di internauti rivendica un'azione punitiva come il blocco o la cancellazione di un sito web. Grazie a questa messa in scena, la notizia è subito esplosa su blog, Facebook, Twitter, e dopo di loro, l'insieme dei media tradizionali.

PROTESTE ANONYMOUS CONTRO SCIENTOLOGY

I senza-nome si sono fatti conoscere in Francia per aver preso le difese di Wikileaks, l'organizzazione che ha pubblicato, a partire dal luglio scorso, centinaia di migliaia di documenti riservati della diplomazia americana, riguardo l'Afghanistan, l'Iraq e il resto del mondo. Una mobilitazione globale e proteiforme.

Gli Anonymous lanciarono una campagna di diffusione dei cablogrammi, copiandoli e memorizzandoli su server sparsi in tutto il pianeta. Obiettivo dell'operazione: evitare che queste rivelazioni venissero censurate e permettere il maggior accesso possibile ad esse.

Ma i senza-nome sono andati oltre. Essi non hanno esitato a mettersi contro la legge lanciando attacchi contro vari istituti finanziari. Nel mese di dicembre, i siti della svizzera Postbank, dell'americana PayPal, di MasterCard e Visa sono stati messi fuori servizio per poche ore. Qual è la loro colpa? Aver chiuso i conti dove transitavano le donazioni per Julian Assange, nel momento in cui il fondatore di Wikileaks faceva tremare gli Usa.

PROTESTE ANONYMOUS CONTRO SCIENTOLOGY

Immediatamente, entrarono in campo le forze della cyber-sicurezza del mondo intero, con arresti in Usa, Paesi Bassi, Gran Bretagna. È in un piccolo villaggio dell'Alvernia, nel cuore dell'inverno, che i gendarmi francesi hanno beccato il primo Anonimo. Un ragazzo di quindici anni che si dilettava con i computer dall'età di sei...

Il ragazzo aveva una connessione piuttosto debole, di 512 kb al secondo. Ma ha giocato un ruolo nella strutturazione di Anonimous servendosi del server di un professionista della regione di Colmar. Senza che questo ospite, sapesse in alcun momento che le sue macchine erano diventate un focolaio di sedizione!

IL RAID ANONYMOUS DI PARIGI APRILE

La cyber-comunità è stata in grado di coordinare gli attacchi anche contro la Federazione Internazionale dei Produttori Fonografici (Ifpi), che perseguita i "pirati" del disco. In Francia, le leggi sul web contro il download illegale di file musicali sono uno dei veicoli della politicizzazione dei giovani internauti.

COMUNICATO DI ANONYMOUS CONTRO SONY

Ma come si possono "catturare" i capi di una rivolta, quando la rivolta è senza testa? È il paradosso di questo movimento, che ama rappresentarsi come un uomo in giacca e cravatta, ma decapitato. Sullo sfondo, la bandiera delle Nazioni Unite. Si parla di un server centrale ospitato in Russia, con diritti di accesso molto limitato.

Anonymous Propaganda by raithesheep

Il sito Gawker ha pubblicato alcuni messaggi scambiati in questo retro-cucina. Essi sono stati forniti da un pentito. Inoltre, Forbes ha fatto il ritratto di un anonimo che appare sotto lo pseudonimo di "Kayla", sostiene di avere sedici anni e si vanta di aver violato la compagnia HBGary (colpevole di cercare di destabilizzare Anonimo).

Ma il movimento non è solo un giocattolo nelle mani di pochi. Vuole anche essere espressione della moltitudine. In uno dei suoi comunicati stampa, il gruppo afferma: "Anonimi non ha leader. Noi non siamo un gruppo. Siamo solo un'idea senza contorni, che si forma e si deforma con i cambiamenti del mondo". A dimostrazione, tutti possono partecipare. Il nome "Anonimo" è anche il nick di molti partecipanti a forum sul web, e, in primo luogo, a 4chan.

ANONYMOUS

Questo sito comunitario è stato creato nel 2003 da un adolescente, Christopher Poole, per condividere e discutere con gli altri di manga o immagini divertenti. Gli utenti hanno creato un universo proprio, con un linguaggio in codice e una mitologia. "Siediti al tuo posto e goditi lo spettacolo" è il motto di questi giocatori di Internet senza pietà. Un atteggiamento che ricorda i capricci e le decisioni arbitrarie adottate dalla massa cieca degli anonimi. Anonimous sarebbe nato proprio in seno a 4chan (che però nega) per combattere la scientologia.

Questo non vuol dire che anonimi sono solo gli adolescenti americani in cerca di distrazione. Alcuni sono hacker, altri sostenitori di una giornata senza grandi capacità tecniche. Provengono da tutto il mondo. L'anonimato è la regola. L'agorà dove discutere è Internet, e in particolare i canali Irc (uno dei protocolli di comunicazione della storia della rete delle reti). Si parla di tutto e si escogitano strategie.

ANONYMOUS

Gli Anonimous sono organizzati e attrezzati per la guerra delle informazioni, ma per Francesco Paget, non sono i più pericolosi: "Sono rimasto sorpreso dei loro bassi numeri sui canali Irc, in occasione delle rivolte arabe: da 100 a 200 persone. Facebook e Twitter hanno mobilitato assai di più per sostenere la popolazione della Libia o della Tunisia. Per me sono solo l'albero che nasconde la foresta. E questa foresta è l'emergere di un'opinione pubblica su Internet. A poco a poco, così come le nostre vite si "digitalizzano" sempre di più, anche il dibattito e la stessa piazza pubblica si trasferisce nel mondo virtuale".

Niente di nuovo sotto il sole, quindi? Forse no. Perché con l'ondata del cyber-attivismo, tutto accade come se ciò che sta alla base della democrazia rappresentativa non fosse più affidabile. Le parole utilizzate da Anonymous per denunciare la scientologia potrebbero essere applicate anche a partiti, sindacati, media tradizionali (anche se sono alleati oggettivi): "Per anni vi abbiamo osservato. Le vostre campagne di disinformazione, la vostra repressione delle voci dissidenti, la vostra natura litigiosa, tutte queste cose hanno attirato la nostra attenzione".

ANONYMOUS ANONYMOUS COME LE IENE

Con il loro ideale egualitario "una connessione = una voce", con la loro organizzazione decentrata e partecipativa, gli anonimi promuovono l'idea di un cammino democratico verso il quale le nostre società potrebbero indirizzarsi. Nel bene e nel male.

 


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