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anche i ricchi si ammazzano - con un colpo di pistola, se nè andato Gunter Sachs, l’ultimo dei playboy, ex marito di Brigitte Bardot - Si è ucciso in una delle località più gettonate dal jet set, Gstaad, in Svizzera - tante scopate, tante disgrazie: dal suicidio del padre nel 1958 alla morte del fratello Ernst Wilhelm nel 1977, sotto una slavina, fino alla scomparsa del figlio primogenito in un incidente d’auto...

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Corriere.it

Ha messo fine alla sua vita con un colpo di pistola, proprio come aveva fatto suo padre, cinquant'anni fa. E' morto così Gunter Sachs, l'ultimo dei playboy, ex marito di Brigitte Bardot, simbolo e testimone di un'epoca che non esiste più. Si è ucciso in una delle località più amate dal jet set, l'esclusiva stazione sciistica di Gstaad, in Svizzera.

Gunter SachsGunter Sachs e Brigitte Bardot

Aveva 78 anni (era nato il 14 novembre 1932) ed era stato, oltre che fotografo e playboy, anche regista, matematico, studioso di astrologia, industriale. Informata del suicidio, la Bardot «è distrutta»: lo ha riferito la fondazione della ex star del cinema francese. «Abbiamo chiamato il segretario particolare di Gunter Sachs che ci ha confermato il suicidio, ma non abbiamo alcuna precisazione sulle circostanze», hanno riferito dalla fondazione. Secondo la rivista tedesca Bunte, che cita il figlio dell'ex playboy Rolf, Gunter Sachs è morto nel suo chalet. La rivista tedesca Focus scrive sul suo sito internet che si è suicidato con un'arma da fuoco.

BARDOT playboy resize

DINASTIA - Sachs era uno degli uomini più ricchi della Germania: la madre era la figlia di Wilhelm von Opel, fondatore dell'omonima casa automobilistica, e il padre era un ricco industriale che aveva avuto rapporti, durante la guerra, con i gerarchi nazisti Goring e Himmler. La sua vita fu tuttavia segnata da molte tragedie: nel 1958 il padre Willy si suicidò sparandosi nel suo casino di caccia, pochi mesi dopo la morte della sua prima moglie, Anne-Marie Faure, in seguito all'errore di un anestesista.

Gunter Sachs

Cresciuto in Svizzera insieme alla madre Eleonore von Opel, Gunter Sachs prese poi la cittadinanza elvetica nel 1976. Fu amico dei Kennedy, di Salvador Dalì, di Gianni Agnelli, Andy Warhol, Juliette Greco, Coco Chanel e moltissimi altri personaggi di primo piano del jet set. Fu a lungo amico e confidente di Soraya, l'ex imperatrice ripudiata dallo sciá di Persia.

Per Brigitte Bardot, la mitica BB, ebbe un colpo di fulmine: la incontrò sul lago di Ginevra, mentre lei girava un film diretta da Jean-Luc Godard. Per lei Gunter Sachs lasciò la prima moglie, Annemarie Faure, sposata solo due anni prima. Il matrimonio con l'affascinante e capricciosa diva francese fu celebrato nel 1966 a Las Vegas, negli Stati Uniti, ma naufragò dopo soli tre anni. Subito dopo il divorzio, il playboy tedesco sposò nello stesso 1969 la svedese Mirja, da cui ebbe due figli, oltre al primogenito Rolf nato nel 1955 dal suo primo matrimonio.

CELEBRITÀ - Spirito aperto e cosmopolita, Sachs lanciò mode e tendenze. È considerato «l'inventore» di Saint-Tropez, la località della Costa azzurra che negli anni Sessanta diventò il punto di incontro estivo dei vip del mondo intero. Anche il grande cinema internazionale si ispirò a lui. Quando Antonioni diresse David Hemmings in «Blow up» chiese al grande attore di vestirsi come il leggendario Gunter: pantalone bianco, camicia a righe bianche e azzurre, collo aperto senza cravatta, piedi scalzi con mocassini neri.

Gunter SachsGunter SachsGunter Sachs

Accanto alla fotografia, numerose le passioni di Gunter Sachs: la scrittura, la letteratura, l'astrologia. Nel 1955 fondò un «Istituto per la ricerca empirica e matematica del contenuto di verità dell'astrologia in riferimento al carattere umano». Aveva investito molte della sue energie e del suo tempo nella fotografia, di segno surreale, ma anche nella regia di film e documentari. Non si sentiva un playboy, semplicemente un artista innamorato della vita e delle donne.

BARDOT

Sachs si era conquistato una certa notorietà anche come fotografo, e le sue immagini erano state esibite in numerose mostre. Persino un suo film dedicato agli sport invernali, Happening in White, ottenne il primo premio del Cio, il Comitato olimpico internazionale.

LE DISGRAZIE - Ignote le ragioni del suicidio: Sachs sembrava un uomo felice, appagato, nonostante la vita non gli avesse risparmiato dolori, dal suicidio del padre nel 1958 alla morte del fratello Ernst Wilhelm nel 1977, sotto una slavina, fino alla scomparsa del figlio primogenito in un incidente d'auto.

 

 


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