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BORSE IN RISALITA A UN ANNO DAL “FLASH CRASH” (MILANO +0,98%) - MP3 KILLED THE VIDEO STARS: WARNER MUSIC VENDUTA AI RUSSI PER 1,3 MLD € - USA: OCCUPAZIONE RIPARTE - ENI: DEBUTTO RECCHI, POLI RIBADISCE L’ITALIANITÀ - LA BOUTIQUE DI PROFUMO CON UNA SPRUZZATA DI GOLDMAN - BORDELLO CARREFOUR: NIENTE SPIN-OFF - BEBÈ DO BRASIL: TELECOM ITALIA PASSA AL NOVO MERCADO - CONSUMATORI: RIBASSI DEI CARBURANTI RIDICOLI, IL PETROLIO È CALATO DEL 10% - LA GUERRA LIBICA NON FERMA LAFITRADE - IREN SVALUTA EDISON…

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1 - BORSA: SALE CON TENARIS, ITALCEMENTI, TELECOM; GIU' ENEL
(ANSA) -
Piazza Affari in buon rialzo, assieme agli altri listini europei e a Wall Street con il mercato che sembra apprezzare soprattutto i dati sull'occupazione americana in accelerazione ad aprile. L'indice Ftse Mib sale dello 0,98%.

WARNER MUSIC GROUP

SPRINT TENARIS E ITALCEMENTI DOPO CONTI, OK BUZZI. La più vivace nel paniere principale è Tenaris, che sale del 5,25% dopo i risultati. Anche Italcementi segna un buon progresso (+3,42%) dopo il ritorno a un deciso utile emerso dalla trimestrale, con gli analisti di Jefferies che confermano il consiglio 'buy', giudicando i risultati migliori delle attese. Bene anche Buzzi Unicem (+4,41%), favorita anche dalla decisione di Citigroup di migliorare il giudizio sul titolo (ad hold).

OK TELECOM DOPO TRIMESTRALE. Bene Telecom, salita dello 0,95%, dopo i risultati diffusi di prima mattina, con un progresso che nel corso della seduta è stato anche più evidente dopo che il presidente Franco Bernabé si è detto fiducioso sugli obiettivi a fine anno. GIU' ENEL. Pesante Enel, in calo dello 0,93% in una seduta cedente per tutte le utility nel Vecchio Continente. I cali del greggio avevano invece spinto al ribasso Saipem nel corso della giornata; il titolo ha però invertito la rotta nel pomeriggio chiudendo in rialzo dell'1,07%.

MASSIMO PONZELLINI

BENE BPM, UNICREDIT; OCCHI SU COIN. Bene i bancari, con la Bpm particolarmente vivace (+2,62%) dopo che S&P ha rivisto a stabile l'outlook sulla popolare. Unicredit, per la quale gli analisti hanno un consensus di utile trimestrale a 614 milioni (il 13 saranno diffusi i conti), guadagna l'1,76%. Corre Coin, in rialzo del 4,95% nell'attesa che sia imminente una cessione a Bc Partners. Geox guadagna il 3,41%, favorita dalla revisione al rialzo del prezzo obiettivo da parte di Deutsche Bank. Fonsai avanza dell'1,81%, mentre risultano avviate le procedure della compagnia per uscire da Citylife.

2 - BORSA:NY AVANZA IN PRIMO ANNIVERSARIO FLASH-CRASH CON LAVORO...
(ANSA)
- L'occupazione riparte e Wall Street avanza nel primo anniversario del 'flash crash', costato 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Il Dow Jones, intorno alle ore 17.25, sale dell'1,34% a 12.752,45 punti. Il Nasdaq avanza dell'1,46% a 2.855,93 punti. Lo S&P 500 guadagna l'1,41% a 1.354,10 punti. In aprile sono stati creati 244.000 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, con il settore privato che ha registrato l'auemnto più forte degli ultimi cinque anni. Il tasso di disoccupazione è salito al 9%. Fra i singoli titoli Kraft Foods sale dell'1,9% dopo la trimestrale.

3 - WARNER MUSIC VENDUTA A LEN BLAVATNIK PER 1,3 MLD DI DOLLARI...
(LaPresse/AP)
- Warner Music Group, terza etichetta discografica al mondo con artisti del calibro di Eric Clapton, Michael Bublé e Paramore, è stata acquistata dal magnate russo Len Blavatnik per 1,3 miliardi di dollari. L'annuncio ufficiale arriva dalla società di Blavatnik, Access Industries, che pagherà 8,25 dollari ad azione e si farà carico del debito di 1,9 miliardi di dollari dell'etichetta. "Sono emozionato all'idea di estendere il mio coinvolgimento di lunga data con la Warner Music", ha detto Blavatnik.

trichet

"È una grande società con un ampio patrimonio e molti artisti eccezionali", ha aggiunto. Il magnate faceva parte del consiglio di amministrazione di Warner Music e possedeva già il 2% della società. L'accordo arriva in un momento di declino mondiale della vendita di cd per l'avvento della musica digitale.

4 - EURIBOR: BCE FA SLITTARE PROSSIMA STRETTA A LUGLIO, CALANO I TASSI...
Radiocor -
Tassi interbancari in calo il giorno dopo il meeting della Banca Centrale Europea che ha confermato il costo del denaro all'1,25% e lasc iato intendere per voce del suo presidente Jean-Claude Trichet che il prossimo aumento potrebbe arrivare a luglio e non gia' a giugno. Un orizzonte che peraltro potrebbe slittare ulteriormente se dovesse continuare il ribasso dei prezzi delle commodities dopo lo scivolone del 9% accusato ieri dal petrolio. Oggi l'Euribor a 3 mesi e' stato fissato a 1,4190% da 1,4240% ieri mentre quello a 1 mese e' passato a 1,25% da 1,2540%. In flessione anche il contratto a sei mesi: a 1,7030% da 1,7130%.

5 - ENI: CDA NOMINA SCARONI A.D., DELEGHE PER AMMINISTRAZIONE SOCIETA'...
Radiocor
- Il cda di Eni ha nominato oggi Paolo Scaroni amministratore delegato al quale ha conferito i poteri di amministrazione della societa' con esclusione di specifiche attribuzioni che il consiglio si e' riservato, oltre a quelle non delegabili a norma di legge. Il cda, si legge in una nota, ha confermato al presidente, Giuseppe Recchi, le deleghe, previste dallo statuto, per l'individuazione e la promozione di progetti integrati ed accordi internazionali di rilevanza strategica.

PAOLO SCARONI

6 - ENI, RECCHI AL DEBUTTO IL TESORO TAGLIA LO STIPENDIO...
Dal "Corriere della Sera"
- Parte l'Eni rinnovata nella presidenza e nel consiglio di amministrazione. L'assemblea ha approvato il bilancio con un dividendo di 1 euro e un utile di 6,18 miliardi. Oggi si insedierà ufficialmente Giuseppe Recchi al posto di Roberto Poli che dopo 9 anni di presidenza lascia al giovane (47 anni) imprenditore. Con una novità dell'ultimo minuto appresa durante l'assemblea per bocca del rappresentante del Tesoro Stefano Di Stefano.

Il compenso del presidente torna al meccanismo del precedente mandato, 265 mila euro più una variabile tra 40 e 80 mila euro a seconda dei risultati. Vengono dunque azzerati quegli «incentivi» che nel tempo hanno portato la retribuzione di Poli a oltre un milione di euro l'anno. Per ogni consigliere resta la cifra di 115 mila euro.

7 - ENI: POLI, NON E' PARMALAT, GRAVE SE NON FOSSE A CONTROLLO ITALIANO...
(Adnkronos) -
'Per il futuro mi aspetto che l'Eni continui ad essere forte, a svilupparsi, a crescere e rimanere con un controllo italiano. L'Eni non e' Parmalat e spero che questo possa avvenire. Sarebbe grave se non fosse a controllo italiano'. Ad affermarlo, nel corso di una conferenza stampa al termine dell'Assemblea, e' il presidente uscente dell'Eni, Roberto Poli.

GIUSEPPE RECCHI

8 - CONFINDUSTRIA: MARCEGAGLIA, DOMANI AGENDA PER FORTE CAMBIAMENTO PAESE...
Radiocor
- 'Alla fine delle assise sintetizzero' dei punti per proporre un cambiamento forte del paese'. Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenuta al convegno Costruire il futuro. 'Non abdicheremo al nostro ruolo di criticare' ha aggiunto Marcegaglia spiegando che l'idea di fondo che ha guidato l'organizzazione del convegno degli industriali in calendario domani a Bergamo, e' stato 'quello di fare un dibattito vero, franco su di noi stessi'. Un dibattito, ha aggiunto, sulle sfide e sulle relazioni industriali. Alla fine delle assise, ha annunciato, ci sara' 'un'agenda con poche cose ma chiare'.

9 - PROFUMO PENSA A UNA BOUTIQUE DI CONSULENZA...
Dal "Corriere della Sera" -
L'ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, starebbe pensando di fondare una propria boutique di advisory, un progetto molto suggestivo che però sarebbe ancora in una fase embrionale. L'idea del manager, che poco più di un mese fa è stato cooptato nel consiglio di sorveglianza della banca russa Sberbank, sarebbe quella di usare il proprio network di conoscenze per fare delle consulenze ad altissimo livello, probabilmente anche transnazionali, replicando dunque quell'anima e quella cultura che aveva portato nella banca milanese.

ROBERTO POLI

Se si guarda alle amicizie di Profumo è possibile che tra i soci potenziali del progetto ci possa essere anche Claudio Costamagna, una delle figure consulenziali di riferimento in Europa. L'ex Goldman Sachs sta infatti lavorando da diversi mesi a Londra per trasformare l'impero Virgin di Richard Branson in una vera e propria corporation. Se dovesse mai andare in porto il connubio sarebbe la nascita di una nuova boutique finanziaria. Ma con la potenza di fuoco delle due agende insieme.

10 - CARREFOUR, LA PROTESTA DI KNIGHT VINKE...
Dal "Corriere della Sera"
- Doppia smacco per il management di Carrefour, la più grande catena di distribuzione in Europa e la seconda nel mondo dopo Walmart. Il gruppo francese, che in Italia ha assorbito Gs e la catena Di per Di, ieri ha licenziato in tronco il responsabile delle attività nel suo principale mercato, la Francia, James McCann, che aveva strappato al concorrente Tesco 14 mesi fa. Vicente Trius, il manager alla guida dell'Europa, ha invece lasciato il gruppo a febbraio dopo appena un mese.

Con un'improvvisa inversione a U, la società ha inoltre annunciato che abbandonerà a tempo indeterminato il piano per la quotazione in Borsa del 25%dei suoi asset immobiliari. Il progetto di spin-off finora era stato portato avanti dai vertici con determinazione e appoggiato da Bernard Arnault che, insieme al fondo americano Colony Investment, è il primo azionista con il 14%del capitale e il 20%dei diritti di voti del gruppo francese, ma aveva suscitato le aspre critiche degli soci di minoranza guidati da Knight Vinke, che con il suo fondo controlla l' 1,5%di Carrefour. Per una volta, almeno per il momento, i risparmiatori sono stati ascoltati.

ALESSANDRO PROFUMO

11 - IL SORPASSO DEL FACEBOOK CINESE...
Dal "
Corriere della Sera" - Il sorpasso del Dragone sullo zio Sam è di là da venire, se mai arriverà. Ma, intanto, su due versanti molto a stelle e strisce - l'hi tech e la finanza - ieri la Cina ha segnato un piccolo ma significativo punto nella sua «partita» economica contro gli Stati Uniti. Renren, il primo social network cinese per numero di iscritti, ha raccolto 743,4 milioni di dollari nella quotazione alla borsa di New York, con un aumento del prezzo del 29%durante il primo giorno di contrattazioni.

Ma dove sta il gol? Non certo nel valore complessivo attribuito dal mercato, che a quanto sembra vede Facebook decisamente avanti rispetto al concorrente con gli occhi a mandorla. Piuttosto, il match si è giocato sul campo, molto specialistico, della valutazione come multiplo rispetto ai ricavi: 72 volte Renren, 25-30 volte Facebook. Come si legge su AgiChina24 (www. agichina24. it), al prezzo iniziale di 14 dollari ad azione (il massimo del range di partenza, previsto tra i 12 e i 14 dollari), Renren viene infatti valutata 72 volte rispetto ai ricavi dello scorso anno, quasi tre volte tanto il gruppo di Mark Zuckerberg.

Le stime su Renren sono superiori- secondo le analisi- perché l'economia del Dragone potrebbe crescere a un ritmo tre volte più veloce rispetto a quella statunitense e circa i due terzi della popolazione cinese non sono ancora online. Renren, nato come «clone» di Facebook da adottare alle esigenze e alle norme cinesi (in Cina tutti i principali social network internazionali sono bloccati) - così si legge sul sito dell'agenzia -, si è successivamente diversificato dal modello di Zuckerberg puntando per i ricavi maggiormente sui giochi online e sull'e-commerce invece che sulle entrate derivanti dalla pubblicità.

Claudio Costamagna

Dopo che Youku -la versione cinese di YouTube -ha esordito in Borsa a dicembre, scambiata a 100 volte i ricavi del 2010, oggi sono almeno tre le società della new economy del Dragone che hanno annunciato la quotazione sul listino di New York. Una mini Silicon Valley cinese a Wall Street.

12 - TELECOM ITALIA: TIM BRASIL CONVERTE AZIONI PRIVILEGIATE E PASSA SU NOVO MERCADO
(Adnkronos)
- Il cda di Telecom Italia ha approvato la migrazione delle azioni quotate della controllata Tim Participacoes al Novo Mercado, il segmento della borsa brasiliana in cui sono quotate societa' che possiedono un livello piu' elevato di corporate governance e il cui capitale e' costituito da sole azioni ordinarie. Lo comunica Telecom Italia nella relazione sui conti del primo trimestre del 2011.

Il passaggio al Novo Mercado, che sara'soggetto all'approvazione delle assemblee di entrambe le categorie di azionisti di Tim Participacoes, comportera' la conversione delle azioni privilegiate della societa' in ordinarie a un rapporto di concambio proposto dal board della societa' pari a 0,8406 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata.

13 - TELECOM: BERNABE', IN BRASILE PRONTI A COGLIERE OPPORTUNITA'...
(Adnkronos)
- "Crediamo che in Brasile ci siano molte opportunita', perche' e' un grande mercato con un grande potenziale. Vogliamo avere tutte le armi a disposizione per andare avanti e cogliere le opportunita' quando si presentano". Lo ha detto Franco Bernabe', presidente esecutivo di Telecom Italia, nel corso della conference call sui conti del primo trimestre dell'anno.

renren

"Questo e' quello che abbiamo intenzione di fare ed e' per questo che ci muoviamo verso il Novo Mercado, che dara' una spinta alla nostra presenza" in Brasile e "creera' valore per gli azionisti", ha spiegato Bernabe' sulla migrazione delle azioni quotate della controllata Tim Participacoes al Novo Mercado della borsa brasiliana.

14 - ASS. CONSUMATORI: IRRISORI E INSUFFICIENNTI I RIBASSI DEI CARBURANTI...
(LaPresse)
- "Irrisori e insufficienti": così Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Adusbef e Federeconsumatori, definiscono gli annunciati ribassi del prezzo dei carburanti. Secondo le associazioni, nonostante il costo del petrolio sia diminuito di oltre il 10% nell'ultima settimana "la diminuzione del prezzo della benzina non ha raggiunto neanche -0,5%". "Si tratta - commentano - dell'ennesima prova certa dei meccanismi contorti che ancora governano la determinazione dei prezzi dei carburanti. È una situazione inaudita e vergognosa" Per Trefiletti e Lannutti "nemmeno quando nel luglio 2008 il petrolio è schizzato a 148 dollari al barile la benzina ha mai raggiunto prezzi simili. Allora, infatti, si attestava a 1,56 euro al litro, oggi sfiora ancora 1,60 euro al litro".

BERNABE

Secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, tenendo conto del cambio euro-dollari, il costo industriale della benzina dobrebbe attestarsi a 12 centesimi in meno rispetto a oggi. Un sovrapprezzo che le associazioni dei consumatori definiscono "impressionante". "La filiera petrolifera - spiegano Federconsumatori e Adusbef - guadagnerà 1 miliardo e 872 milioni annui in più, mentre l'erario percepierà all'anno 468 milioni in più".

15 - LIBIA: LA GUERRA NON FERMA I BILANCI DELLA HOLDING OLANDESE LAFITRADE...
Radiocor -
Ci sono anche due piccole societa' italiane (in liquidazione) tra le controllate di Lafitrade, holding olandese che fa capo alla Libi a, con varie ramificazioni europee e dallo scorso anno anche socia della Quinta Communications di Tarak Ben Ammar. Apparentemente al riparo dalla situazione di massima incertezza del Paese nord-africano causata dalla guerra in corso, la finanziaria nelle scorse settimane ha rotto il 'silenzio' sui bilanci che durava da quasi due anni, depositando a meta' aprile i rapporti 2009 e 2008, con un adempimento tardivo rispetto al calendario, ma permesso dalla normativa olandese.

ELIO LANUTTI E ROSARIO TREFILETTI

A fine 2009 Lafitrade Holdings, con sede ad Amsterdam e controllata dalla Lafitrade Nv di Curacao - come risulta dai documenti consultati da Radiocor - aveva asset per 19 milioni di euro, 5 milioni in piu' rispetto al 2008, che avevano fruttato un utile di 3,3 milioni. Alla holding fanno capo quote in una ventina di societa'. Per la meta' sono domiciliate a Malta, come Murex Trading, Sarah Trading, Pheonix Survey, Euroaf Consul and Trade e la Medavia (l'investimento maggiore, 9,7 milioni per il 51%).

pompe di benzina

16 - EDISON: IREN SVALUTA QUOTA IN DELMI DI 13 MLN, IN LINEA CON A2A E EDF...
Radiocor
- La multiutility Iren, azionista di Edison tramite la partecipazione del 15% nella holding Delmi, ha svalutato la quota di 13,7 milioni nel bilancio 2010, portandola a 267,8 milioni di euro rispetto a 281,6 milioni (la svalutazione ammonta a 8,6 milioni rispetto al valore di iscrizione iniziale). 'Il gruppo - ha spiegato Andrea Viero, direttore generale di Iren nel corso dell'assemblea degli azionisti, replicando ad un'azionista che chiedeva informazioni sulla svalutazione - si e' mosso in linea con gli altri soci, A2a ed Edf, quindi in linea con i soci italiani e francesi. Il gruppo - ha aggiunto Viero - continua a valutare la partecipazione in un'ottica strategica e industriale'.

 


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