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L’EUROPA CHIUDE IN CALO, GIÙ ANCHE WALL ST (E GM) SUI DATI DELL’OCCUPAZIONE USA - TANZI CHIEDE I DOMICILIARI - ELEPHANT SCARONI - QUOTARE FERRAGAMO - IL CNT LIBICO RASSICURA L’ITALIA: RESTERÀ LA NOSTRA PRIMA PARTNER - IL PREZZO È GIUSTO PER L’OPA DI GLENCORE - NEL CANTIERE CITYLIFE, ESCE FONSAI ENTRANO ALLIANZ E GENERALI…

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1. BORSA: LE BANCHE MANDANO IN ROSSO I LISTINI, MILANO -0,8%...
Radiocor
- Seduta negativa per le Borse europee con il settore bancario appiedato dai conti trimestrali di Lloyds (-7,7%) e SocGen (-5%). A Milano l'Ftse Mib ha perso lo 0,8% e l'All Share lo 0,77% con Intesa Sanpaolo a -1,7% e Unicredit a -1,8%. Mediaset (-2,3%) e' depressa dalla trimestrale della controllata Telecinco, Pirelli (+1,5%) sale ancora dopo i conti.

borsa di milano

2. NY CALA CON DISOCCUPAZIONE, GIU' GM...
(ANSA)
- Le richieste di sussidi alla disoccupazione salgono ai massimi degli ultimi otto mesi e Wall Street cala. Il Dow Jones perde ora lo 0,79% a 12.623,64 punti. Il Nasdaq cede lo 0,15% a 2.823,80 punti. Lo S&P 500 arretra dello 0,64% a 1.338,68 punti. Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono salite di 43.000 unità e quota 474.000 unità. I dati ufficiali sull'occupazione saranno diffusi domani con gli analisti che prevedono che il tasso di disoccupazione si attesterà all'8,8% con la creazione di 185.000 posti di lavoro. Fra i singoli titoli General Motors perde il 3,5% dopo la trimestrale. Cisco sale dello 0,7%.

3. PARMALAT, DIFESA TANZI PRESENTERÀ ISTANZA DOMICILIARI A REGGIO EMILIA...
(LaPresse)
- Sarà il Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia a valutare l'istanza di concessione di arresti domiciliari che domani mattina i difensori di Calisto Tanzi presenteranno per il loro assistito. Lo ha spiegato Fabio Belloni, uno dei difensori dell'imprenditore 72enne. Le motivazioni alla base dell'istanza, spiega il legale, sono in linea principale l'età dell'imputato, oramai ultrasettantenne, e da motivi di salute. Ai giudici, infatti, i legali consegneranno anche il referto medico stilato ieri subito dopo l'annuncio della sentenza di condanna emessa dalla Cassazione.

4. ENI: SCARONI, BEN CONTENTI DI TENERCI QUOTA IN ELEPHANT...
Radiocor
- 'Saremo ben contenti di tenerci la quota in Elephant'. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, in assemblea. L'accordo con G azprom per cedere al gruppo russo meta' della quota detenuta da Eni nel giacimento libico (33%) era stato sospeso per la crisi in Libia.

Wall Street

5. ENI: SCARONI, LIBIA NON AVRA' IMPATTO SUL DIVIDENDO 2011...
Radiocor
- 'La Libia non avra' impatto sul dividendo 2011'. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, in assemblea. Sul dividendo, Scaroni ha spiegato che la societa' non ha una politica di dividendi ma punta a 'mantenere stabile il dividendo a parita' di scenario'.

6. LIBIA, JABRIL: ITALIA RESTERÀ NOSTRO PRIMO PARTNER COMMERCIALE...
(LaPresse)
- "L'Italia è il nostro primo partner commerciale e lo rimarrà in futuro". Così il leader del Consiglio nazionale di transizione libico, Mahmud Jabril, durante una conferenza stampa presso la sede della stampa estera. "Le nostre relazioni - ha aggiunto - saranno ancora più forti". Jabril ha aggiunto che la Libia "onorerà" il trattato di amicizia con l'Italia, attualmente sospeso.

7. FERRAGAMO POTREBBE QUOTARE IL 25% E ARRIVARE IN BORSA A FINE GIUGNO...
(Adnkronos)
- La maison Salvatore Ferragamo potrebbe quotare fino al 25% dell'azienda come parte del suo piano per approdare a Piazza Affari entro la fine del mese di giugno secondo il Wall Street Journal. Una fonte del quotidiano finanziario, infatti, spiega che "la famiglia Ferragamo punta a vendere una piccola partecipazione nella compagnia per mantenere il controllo". Gli analisti londinesi, evidenzia il Wsj, credono che Ferragamo potrebbe avere un valore di Borsa di 1,6 miliardi di euro, quotando il 25% a circa 400 milioni di euro.

L'azienda di moda di Firenze ha presentato i documenti per l'ammissione alla quotazione a meta' aprile e vorrebbe iniziare gli incontri con gli investitori per la sua offerta pubblica iniziale da meta' giugno, dopo Pitti Uomo.

8. EON: ASSEMBLEA INIZIA TRA FORTI PROTESTE ANTI-NUCLEARE...
(Adnkronos/Dpa)
- Il piu' grande gruppo energetico tedesco Eon, oggi ha iniziato la sua assemblea annuale ad Essen nel bel mezzo di forti proteste da parte di attivisti anti-nucleare. I contestatori si sono riuniti davanti alla sede della societa' per chiedere il suo presidente, Johannes Teyssen, l'abbandono del nucleare ed iniziare ad investire seriamente nelle energie rinnovabili. Grida e fischi hanno accolto l'arrivo degli azionisti del gruppo. Dal disastro nucleare in Giappone, in Germania, un paese con profonde radici ambientaliste, le proteste contro l'energia nucleare si ripetono quasi quotidianamente. Alla fine di aprile un gruppo di attivisti antinuclearisti aveva seriamente ostacolato l'assemblea generale degli azionisti del gruppo energetico tedesco RWE.

tanzi

9. OK, IL PREZZO È GIUSTO PER L'OPA DI GLENCORE...
Christopher Hughes per "La Stampa"
- Glencore sta ottenendo in termini reali più o meno quello che vale. La prossima offerta pubblica iniziale a Londra e a Hong Kong dell'operatore in materie prime è la nuova emissione di gran lunga più attesa da anni. Ma ha resistito alla tentazione di esagerare. L'intervallo di prezzo per l'accordo, che valuta i mezzi propri della società 47-58 miliardi di dollari prima dei 7,9 miliardi di nuovi capitali, sembra sufficientemente ragionevole e certamente nella parte più bassa della forchetta.

Un'adeguata valutazione per questa attività insolita sarà possibile soltanto dopo un'accurata analisi del prospetto di oltre 1000 pagine che sarà pubblicato a breve. Glencore è in parte una società mineraria con partecipazioni di controllo in alcuni asset di elevata qualità; in parte un fondo comune d'investimento con partecipazioni di minoranza in asset quotati e non; e in parte un operatore in materie prime. Ognuno di questi tre rami merita differenti metodologie di valutazione ma un'analisi approssimativa rivela che l'intervallo di prezzo è corretto.

Nella parte inferiore, Glencore ha un valore d'avviamento implicito di 61,8 miliardi di dollari. Ciò equivarrebbe a un multiplo di otto volte l'Ebitda record di 7,7 miliardi di dollari che Glencore ha realizzato nel 2007 - una performance che sarà forse facilmente ripetuta nel 2011, visti i risultati del quarto trimestre dell'anno scorso. A causa dell'eccezionale attività di trading, Glencore merita, diciamo, un premio del 20 percento rispetto ai veri e propri gruppi del settore minerario. Le azioni di Xstrata e Bhp Billiton sono scambiate a livelli che implicano multipli forward Ev/Ebitda rispettivamente di 5,5 e di 7 soltanto. Fin qui, tutto bene.

PAOLO SCARONI

Ma al livello massimo della forchetta, la valutazione è un po' esagerata. Per giustificarla, Glencore dovrebbe portare la sua performance finanziaria a un altro livello. Alcuni analisti ritengono che lo farà, prevedendo per quest'anno un Ebitda di 11 miliardi di dollari. Gli investitori sono d'accordo, dato che si sono impegnati ad acquistare 3,1 miliardi dollari di azioni al prezzo massimo.

10. LUFTHANSA: SUBISCE PESANTI PERDITE NEL PRIMO TRIMESTRE...
(Adnkronos/Dpa)
- La prima compagnia aerea tedesca Lufthansa, ha chiuso il primo trimestre in rosso, a causa della cattiva condotta della propria attivita', prezzi elevati del carburante e delle crisi che colpiscono l'Africa e il Medio Oriente.Inoltre la compagnia avrebbe risentito in maniera significativa il peso della tassa sui biglietti imposta in Germania. Nel primo trimestre, l'anno piu' difficile per le compagnie aeree, Lufthansa ha registrato una perdita operativa di 227 milioni di euro, meno comunque di quanto stimato dagli analisti.

Al contrario, la filiale merci, Lufthansa Cargo, ha chiuso il miglior primo trimestre della sua storia con un utile operativo di 64 milioni di euro, 84 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. I ricavi del Gruppo Lufthansa, che comprende Germanwings con i marchi, Swiss, Austrian Airlines e British Midland, sono stati pari a 6.400 milioni di euro, 600 milioni in piu' rispetto all'anno scorso.

11. D'AMICO: TRIMESTRALE, PERDITE SALGONO A 4,7 MLN DOLLARI...
(Adnkronos)
- D'Amico International Shipping chiude il primo trimestre del 2011 con perdite nette di 4,7 mln di dollari, contro i -3,4 mln del primo trimestre 2010. Flettono i ricavi (47,8 mln di dollari da 51,1 mln) e il margine operativo lordo (a 5,58 mln da 7,1 mln). Il risultato operativo e' negativo per 3 mln, da -835mila. Piu' che raddoppiati gli investimenti lordi, a 16,5 mln di dollari.

12. CITYLIFE: PRONTA USCITA FONSAI, ALLIANZ CON GENERALI NEL RIASSETTO...
Radiocor
- Il maxi cantiere di Citylife, che sorge sull'ex Fiera di Milano, si appresta una svolta finanziaria e industriale. La quota di Ligresti (27,2%), secondo quanto risulta a Radiocor, non sara' acquistata soltanto da Generali, ma anche - seppur in misura decisamente inferiore - da Allianz: a valle del riassetto, il Leone passera' dal 41% al 67% e la compagnia tedesca dal 32% al 33%.

Ferragamo - Copyright Pizzi

Nelle scorse settimane, FonSai ha comunicato ai soci l'esercizio della put e, secondo indiscrezioni, e' stato affidato a Banca Leonardo il ruolo di 'arbitro' per la determinazione del prezzo, che sara' il valore piu' alto tra il Net asset value (al momento della cessione) e l'equity del progetto (maggiorata di interessi). Nel frattempo, l'assemblea di Citylife ha approvato il bilancio 2010, che vede perdite 18,4 milioni. Negli ultimi tre anni, il rosso complessivo si attesta a 41 milioni, anche se il piano finanziario dei costruttori prevede che i margini di profitto sulle vendite compensino i costi in un a fase piu' avanzata del progetto.

13. MERCEDES-BENZ: SCHOT LASCIA, IN ITALIA EPPLE NUOVO PRESIDENTE E CEO...
(Adnkronos)
- Cambiamento al vertice di Mercedes-Benz Italia: infatti dal prossimo primo giugno Bram Schot lascia la posizione di Presidente e Ceo, dopo 24 anni nel gruppo. Al suo posto e' stato nominato Alwin Epple, 48 anni, dal 2003 membro del Board di Daimler Financial Services e Responsabile dell'area europea. Sales and Marketing fanno parte della sua responsabilita' in Daimler Financial Services e, come Presidente del Consiglio di Amministrazione di Mercedes-Benz Financial Services Italia, Alwin Epple - sottolinea una nota della casa automobilistica - vanta gia' un'approfondita conoscenza del mercato italiano.

14. UBI: GOLDMAN, NOMURA E DB IN CORSA PER 850 MLN DI MUTUI NPL...
Radiocor
- Tornano le operazioni sui mutui non performing che negli ultimi anni, complice la crisi dell'immobiliare, si erano ridotte al lumicino. Ubi Banca, secondo quanto risulta a Radiocor, ha avviato la procedura per vendere un portafoglio di mutui in sofferenza, in gran parte residenziali. Si tratta di un blocco eterogeneo dove sono presenti molti prestiti che non sono stati rimborsati. Dall'operazione l'istituto punterebbe a ottenere circa il 60% del nominale per una cifra attorno ai 500 milioni di euro. Proprio il prezzo, pero', e' una delle grandi incognite sull'operazione.

Lufthanasa

Per il momento hanno manifestato interesse Goldman Sachs, Nomura e Deutsche Bank. La due diligence del portafoglio si e' chiusa nei giorni scorsi e Ubi potrebbe chiudere l'operazione gia' entro luglio, anche se non e' escluso un rinvio a dopo l'estate. Ubi e' stata fra i primi ad avviare una procedura per la cessione di portafogli di mutui non performing e per questo il settore guarda con interesse a come si evolvera' la gara. Da un lato, infatti, la crisi economica ha fatto aumentare il numero di mutui che vanno in sofferenza (anche per cifre medio-basse di 150-250mila euro), dall 'altra le banche, alle prese con Basilea III, sanno che non potranno tenere per sempre questi crediti in bilancio a valore di libro.

15. ZEGNA: UTILE A LIVELLI PRE CRISI A 60 MLN EURO, +21% GIRO AFFARI...
(Adnkronos)
- Torna ai livelli pre crisi l'utile del Gruppo Ermenegildo Zegna, il cui cda ha approvato il bilancio consolidato 2010, che da' conto di un fatturato di 963 milioni di euro (+21% a cambi correnti) e un Ebitda pari a 140 milioni (14,6% del fatturato contro il 10,7% del 2009). Rispetto al 2008, la posizione finanziaria netta (180 milioni di euro) risulta quadruplicata, il fatturato e' cresciuto di quasi 100 milioni di euro.

La quota export del fatturato e' risultata superiore al 90%, suddivisa tra Europa, America e l'Asia, che vi concorre per il 46%. Cina, Hong Kong, Russia, Brasile, India, assieme ad alcuni altri Paesi emergenti, inoltre, pesano per il 40% sull'intero fatturano del Gruppo.

Salvatore e Jonella Ligresti

16. BARILLA: ARCHIVIA 2010 CON UTILE DI 27 MLN DI EURO - FATTURATO IN CALO A 4.029 MLN...
(Adnkronos) -
Utile netto consolidato di 27 milioni di euro per Barilla che torna cosi' all'utile dopo la perdita di 101 milioni registrata nel 2009. Un risultato che risente, sottolina in una nota il gruppo ' di oneri straordinari e della perdita relativa alla cessione delle attivita' bakeries di Lieken in Germania'.

La societa' registra un margine operativo lordo ricorrente, pari a 556 milioni di euro, contro i 527 milioni del 2009. L'Ebit, il risultato ante oneri finanziari, e' di 211 milioni, contro i 24 milioni dell'anno precedente. 'I risultati del 2010 -dice il presidente Guido Barilla- confermano la solidita' e la forza competitiva del nostro gruppo e ci consentono di guardare con serenita' alle sfide dei prossimi anni'.

Calo per il fatturato, che si attesta a 4.029 milioni di euro, rispetto ai 4.171 milioni del 2009, metre si i registra un debito in diminuzione a 683 milioni di euro, contro la cifra di 877 milioni del 2009. 'Le performance positive del gruppo -dice Massimo Potenza, amministratore delegato- ci consentono di continuare il percorso intrapreso in questi anni con rinnovato ottimismo'.Cresce la quota di Barilla come leader del mercato statunitense: 29%, +1% rispetto al 2009. In aumento anche gli investimenti nelle attivita' di ricerca e sviluppo, pari a 42 milioni di euro, 2 milioni in piu' rispetto al 2009 e nelle attivita' industriali, 169 milioni di euro contro i 141 milioni dell'anno scorso.

Simon Murray

17. LISBONA DEVE AFFRONTARE UNA CURA DRASTICA MA NON CI SONO ALTERNATIVE...
Pierre Briançon per "La Stampa"
- Ora c'è un accordo, ma qual è l'accordo? José Socrates, primo ministro ad interim portoghese, è stato troppo precipitoso ad annunciare un salvataggio del suo Paese a corto di soldi da parte dell'area euro e del Fondo Monetario Internazionale, che, a quanto dichiara, dovrebbe ammontare a circa 78 miliardi di euro. Mancano ancora importanti dettagli - inclusi i tassi di interesse che il Portogallo dovrà pagare per i prestiti. Inoltre, l'accordo dei suoi partecipanti principali - i partiti politici del Portogallo e gli Stati membri dell'area euro - non è ancora concluso. Lo Stato iberico è soltanto a metà strada da un accordo.

Il primo ministro uscente ha dichiarato ai suoi connazionali che i problemi del Portogallo non sono così gravi come quelli dell'Irlanda o della Grecia - i due Paesi che, l'anno scorso, hanno dovuto essere salvati con misure simili dall'Ue-Fmi. Ma è difficile capire cosa giustifichi questa opinione disinvolta. Anzi il Portogallo, che era rimasto indietro rispetto al resto dell'Europa dalla nascita dell'euro nel 1999, deve passare attraverso dolorose riforme se vuole migliorare la competitività e far crescere la sua economia.

BARILLA

Pertanto, la lista delle cose che secondo Socrates non sarebbero necessarie - come alzare l'età pensionistica o diminuire le pensioni pubbliche e i salari - è un segnale preoccupante, anche se le parole che ha utilizzato sono state scelte per la loro accettabilità politica. Detto ciò, il salvataggio dovrebbe fornire al Portogallo una copertura abbastanza grande per portare avanti le riforme necessarie.

Secondo alcuni rapporti di Reuters, 12 dei 78 miliardi di euro saranno accantonati per ricapitalizzare le banche, con l'obiettivo di aiutarle a portare il loro rapporto di capitale core Tier 1 al 9% entro fine anno e al 10 nel 2012. È più di quanto si aspettassero i mercati. Il resto del denaro, due terzi del quale sarà fornito dal Fondo europeo di stabilità finanziaria e il resto dall'Fmi, dovrebbe in gran parte coprire le esigenze di finanziamento del Portogallo per i prossimi tre anni.

 


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