DAGOREPORT
Da "The Sun"
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Diventare un terrorista islamico è molto più facile di quanto si pensi. Basta trovare l'indirizzo email giusto, scrivere che si vuole combattere per la guerra Santa ed ecco arrivare un'email di risposta con le istruzioni per l'uso: tipo di attentato, organizzazione, armi.
L'inchiestista capo del tabloid inglese "The Sun", Simon Hughes, l'indirizzo giusto l'ha trovato su un sito islamico estremista: tra commenti e paccottiglia, c'era il contatto email della cellula yemenita "Al-Qaeda nella penisola arabica", facente capo al leader qaedista Anwar al-Awlaki, considerato da molti il nuovo Osama Bin Laden.
Hughes gli ha scritto, spacciandosi per un aspirante terrorista di nome Q. Khan, con base nel Regno Unito. E la risposta del jihadista non si è fatta attendere troppo: dopo qualche giorno, al "The Sun", è arrivato un messaggio con tutti i suggerimenti del caso, compreso quello di mettere in atto una serie di attacchi armati simultanei sul modello di quelli di Mumbai del 26 novembre 2008.
Ma partiamo da un estratto della mail scritta dal giornalista alla cellula islamica: "Lo sceicco Anwar, io e i fratelli abbiamo tutti bisogno di aiuto riguardo all'utilizzo delle "bombe-tubo". Ne abbiamo discusso molto e vogliamo agire contro i nemici del Profeta. Molti di noi sospettano di alcune persone che vengono nella moschea locale, nonché di un potenziale informatore di Scotland Yard".
anwar al awlakiLa risposta: "Chiediamo ad Allah di darti la forza e la fermezza di servire la Sua religione. Se siete un gruppo di fratelli che si fidano l'un l'altro allora potete agire insieme. In caso contrario, ti consigliamo di lavorare da solo. Nel caso in cui decidiate di muovervi insieme, allora è sicuramente meglio che entriate in azione tutti in una volta. Le opzioni che avete per condurre l'operazione al successo sono delle bombe-tubo, degli assassinii o dei blitz armati in luoghi affollati dai nemici. Vi suggeriamo anche, nel caso abbiate deciso di andare fino in fondo, di non contattarci, perché potreste finire per essere intercettati. Tuttavia, se volete sponsorizzare la vostra operazione, appena prima dell'attentato potreste inviarci un messaggio per informarci della cosa, ma senza mettere i dettagli" Firmato: "I vostri fratelli di al-Qaeda della penisola arabica".
TALEBANIIn un'altra email, Simon Hughes si è spacciato per una donna inglese di nome Catherine Nelson, convertita all'Islam radicale e impiegata in un dipartimento governativo inglese.
"Catherine" ha chiesto alla cellula qaedista dei consigli per "iniziare a seguire la strada giusta".
Questa volta la risposta Awlaki è stato più cauta: "Sorella Caterina - ha detto - chiediamo ad Allah di premiarti e di darti il meglio in questo mondo e anche nell'altro. Per rispondere alla tua domanda su come servire la religione, le vie per farlo sono molte.
Non possiamo indicartene una qui perché dipende sempre dalle circostanze".
Il MI6, l'Intelligence inglese, ha preso in esame il dossier del "The Sun". La scorsa notte una fonte del MI6 ha avvertito: "Non c'è dubbio che questo uomo rappresenta ormai un pericolo molto grave". Gran Bretagna, Stati Uniti e gli alleati dopo l'uccisione di Bin Laden sono diventati un bersaglio per vendicare il re del terrore.