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LA VITTORIA DI PIRRO di OBAMA - A LEZIONE DAL PROF. LIBANESE-usa FOUAD AJAMI: BIN LADEN HA VISSUTO PIÙ A LUNGO DEL SUO TEMPO E DEL SUO SCOPO - LA SUA SCOMMESSA È FALLITA ED ERA SENZA DUBBIO NELL’INTERESSE DELL’INTELLIGENCE PACHISTANA FARLO USCIRE DI SCENA - DALL’AGGRESSIONE ALL’AMERICA ALLA DESTABILIZZAZIONE DEI PAESI MUSULMANI, HA PERSO TUTTE LE SUE BATTAGLIE - OGGI LA PRIMAVERA ARABA È IL RIFIUTO DI TUTTO CIÒ IN CUI bin laden CREDEVA E PREDICAVA…

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Fouad Ajami per il "Wall Street Journal"
Da "Il Foglio", per gentile concessione di "Milano Finanza"

Osama vivo 2002 2

La pista era ormai diventata fredda, ma la volontà di giustizia non si è mai dissolta. Osama bin Laden aveva dichiarato guerra agli Stati Uniti, aveva chiesto a tutti i musulmani "per volere di Dio, di uccidere gli americani e saccheggiare i loro averi ogniqualvolta fosse stato possibile". Bin Laden è riuscito ad azzerare le leggi che regolavano i limiti della guerra, tra i combattenti e i civili, ed è riuscito a farsi portavoce delle antiche lamentele di una civiltà islamica in gravi difficoltà, sofferenze che aveva l'intenzione di portare sulla soglia dell'America.

osama compound in pakistan

Bin Laden e il suo luogotenente e sodale, l'egiziano Ayman al Zawahiri, si sono assicurati che l'America si impantanasse in una guerra civile letale, con gli uomini dell'esercito del terrore da una parte e i regimi arabi dall'altra. In Arabia Saudita, Egitto e in altre parti del mondo arabo i titolari dei regimi sono stati soprannominati "i nemici vicini". Il nomignolo di "nemico lontano" era stato invece affibbiato agli Stati Uniti. Era considerato halal, "consentito", guerreggiare contro il nemico lontano, sfruttare le sue libertà con una campagna di rappresaglia contro questi regimi che la Pax americana sosteneva.

osama compound satellite a photoblog

Ci sono state numerose vittime e molta rabbia nelle vite dei musulmani e degli arabi, e quest'uomo dai diversi passati - cittadinanza saudita, antenati yemeniti dalla parte del padre, una madre siriana - ha trovato gli argomenti che hanno caratterizzato la sua ideologia lungo la strada. Bin Laden possedeva un controllo sulla retorica araba, che riusciva a sfruttare a suo vantaggio nei confronti dei creduloni.

Osama dead

Si avvantaggiava della leggenda dell'uomo ricco che ha dato tutto via per seguire una causa divina. Durante la sua corsa, il suo decennio se si vuole chiamarlo così, la vita culturale e politica del mondo arabo è stata terra bruciata - terribile, regimi che saccheggiavano, popolazioni disilluse e depresse intrappolate nella terra di nessuno, l'assenza di qualsiasi speranza economica e di miglioramento politico.

COVO OSAMA

Circa trecento milioni di arabi sembravano tagliati fuori dal progresso della storia. Bin Laden e Zawahiri avevano poco da offrire al mondo, ma ciò che hanno presentato, deve essere ammesso, faceva presa. Sapevano usare i media in maniera spettacolare, con gli attacchi contro le ambasciate americane, contro le navi da guerra e le ville dove risiedevano i militari.

COVO OSAMA

C'è stata la pura soddisfazione di infierire contro il potente con la punizione che si meritava. Era possibile notare echi dei sentimenti di Bin Laden tra persone istruite e tra le persone normali nelle città arabe e musulmane, astute insinuazioni che l'uomo fosse un vendicatore delle offese subite dagli arabi e dai musulmani nella vita moderna.

COVO OSAMA

C'è stato un momento pericoloso, quando Osama bin Laden ha incantato l'audience della tv al Jazeera con un suo discorso, ed è soffiato un vento rancido sulle terre islamiche. Anche dopo il terrore scaturito dall'11 settembre, quando fuliggine e rovine colpirono il suolo americano, si poteva intravedere quella commistione mortale, nei luoghi arabo-musulmani, tra l'indifferenza morale e la soddisfazione. Bin Laden è riuscito a vendere un culto del potere. All'ex leader si attribuisce il detto: "Quando le persone vedono un cavallo vigoroso e uno debole, secondo natura sceglieranno il cavallo forte".

EGITTO

Ma il potere americano è rimasto irremovibile nel mondo islamico. Non abbiamo ceduto quella vasta regione ai jihadisti e ai loro sostenitori. Non siamo stati brillanti in tutte le campagne militari. Non conoscevamo appieno i nostri nemici e la loro furbizia. Ci siamo mossi su un terreno che non era il nostro, tra i trucchi dei dittatori e gli imbroglioni, in quel grande arco di problemi nel Grande medio oriente, ma siamo stati coerenti quando era più necessario. Abbiamo contrattaccato in Afghanistan e Iraq, abbiamo anche costruito in Iraq - nonostante tutte le difficoltà - un esperimento democratico di parziale successo.

MANIFESTANTI IN SIRIA

Bin Laden e gli uomini della sua razza (per non menzionare le potenze vicine) hanno fatto il possibile per rovinare il progetto iracheno, ma nonostante tutto, l'esperimento ha avuto successo. Al Qaida è stata respinta in Iraq dagli stessi sunniti, che in teoria il leader di al Qaida sarebbe dovuto venire a salvare. La scommessa di Bin Laden è fallita: non ci sono state frettolose ritirate americane simili a quelle di Beirut o di Mogadishu.

tunisia resizer jsp

Ci siamo svegliati e abbiamo realizzato la connessione tra le patologie arabe e la nostra sicurezza a casa. Nel decennio che ci ha separato dall'11 settembre, la leggenda che reggeva Bin Laden si è eclissata. Le registrazioni che ha mandato erano "prova di vita" e poco altro. Gli arabi hanno cominciato a ritrattare il loro posto nel mondo, e quella grottesca deturpazione di una tradizione religiosa e il culto del martirio hanno perso il loro lustro. Non c'era nessun modo per ritornare al califfato islamico. La fine di Bin Laden, arrivata in un momento di cambiamento radicale e rinascita per il mondo arabo, è stata una sorte meritata.

Guerra in Libia e

La primavera araba è un rifiuto di tutto ciò in cui credeva e predicava Osama bin Laden. Se si dovesse trovare un luogo di sepoltura per al Qaida, il posto più adatto sarebbe Midan al Tahrir, piazza della Liberazione, al Cairo. Di tutte le terre arabe, l'Egitto è la maggiore, la realtà politica culturalmente più evoluta, quella forse afflitta dalle crisi economiche e demografiche maggiori.

11 settembre L impatto del secondo aereo

L'Egitto è anche il luogo di nascita di Zawahiri e un obiettivo speciale per i jihadisti - una volta conquistata questa realtà è possibile influenzare l'intero equilibrio della regione. Nonostante tutto, nessuno a piazza Tahrir si è dispiaciuto per Bin Laden o Zawahiri, nessuno ha cantato "morte all'America".

Gli egiziani hanno, nel loro modo pacifico, regolato i conti con il dittatore e mostrato il loro desiderio per una società moderna e libera. Il rullo di tamburi anti americani, costanti durante gli anni di Mubarak, sono tutto d'un tratto cessati. I sopravvissuti saranno una seccatura Uomini e donne sono venuti insieme per scommettere su un nuovo Egitto e per riprendersi il loro paese.

SADDAM HUSSEIN

Neanche uno sguardo fugace si è girato verso l'Hindu Kush, per chiedersi dove fossero i resti dei militanti di al Qaida, delle loro mogli e dei loro figli. Nei limiti per cui un'ideologia può essere dichiarata morta e sepolta, la sfida ideologica lanciata da al Qaida è una forza spenta. "Gli affiliati" di al Qaida sopravvivranno in Yemen e nel Nord Africa, ma saranno solo una seccatura, un problema per la polizia e i servizi di sicurezza. La primavera araba ha soprafatto completamente il mondo dei jihadisti.

In Tunisia, Egitto, Libia, Bahrein e in Siria, le generazioni più giovani - assorbite nella politica a causa dei fallimenti economici e politici che li circondavano - stanno cercando di creare una nuova struttura politica, per scoprire se è possibile trovare una via fuori dalla devastazione che gi stati autoritari gli hanno tramandato. E' una cosa rischiosa da dire, ma gli arabi sembrano averne avuto abbastanza della violenza.

SAddAM HUSSEIN Impiccato

Voglio azzardarmi a dire che la sorte di Bin Laden non è stata di nessun interesse alle persone nella città di Daraa, che subiscono la crudeltà del dittatore siriano Bashar el Assad e i suoi squadroni della morte. Quando i nostri valorosi soldati gli hanno dato una scelta, Osama bin Laden ha deciso di combattere. Come consono al personaggio, non si trovava in una caverna. E' cresciuto nella realtà urbana di Jeddah ed è stato abbattuto in una realtà urbana, a due passi da Islamabad, la capitale pachistana, stranamente vicino a un'accademia militare, in una villa grande e visibile a tutti.

2003-Comincia la guerra in Iraq, conquistata Bagdad

Ha vissuto più a lungo del suo tempo e del suo scopo, ed era senza dubbio nell'interesse dell'intelligence pachistana farlo uscire di scena. Un intelligente ufficiale americano, una volta ha evidenziato che i servizi di spionaggio pachistano, L'Inter- Services Intelligence, dovrebbero istituire un "ufficio che faccia pagare le scommesse". Una generazione fa, il sud est asiatico ha fatto spazio per il cospiratore e il finanziere saudita. Aveva i soldi e l'aura della penisola araba, la terra delle rivelazioni islamiche. Adesso tutto questo appartiene al passato.

 

 


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