Alessandra Farkas per il "Corriere della Sera"
Cerimonia in ricordo di Bin Laden a Karachi«L'assassinio di Osama Bin Laden è stato gestito in maniera catastrofica dall'inizio alla fine. La decisione di non pubblicare le foto post-mortem del leader di Al Qaeda scattate dai Navy Seals è solo l'ultimo di una lunga serie di errori commessi dal nostro presidente».
Alan Dershowitz, il leggendario avvocato di Harvard considerato il principe del foro Usa, è da sempre un obamiano convinto. Ma dopo l'ultimo colpo di scena nell'interminabile saga che da giorni tiene l'America col fiato sospeso, non riesce a trattenersi.
Osama vivo 2002 2«Gli errori giudiziari commessi in questo caso ci perseguiteranno per anni, forse decenni a venire», spiega Dershowitz, immortalato da Ron Silver nel 1990 nel film «Il Mistero Von Bulow». «Parlo da avvocato- tiene a precisare- o meglio da penalista che ha presieduto al più alto numero di processi per omicidio di qualsiasi altro legale al mondo». In cosa ha sbagliato il presidente Obama? «Ha deciso di trattare il leader di Al Qaeda in maniera diversa rispetto a tutti gli altri soggetti negli innumerevoli casi criminali che affollano i tribunali Usa.
obamaL'ha arbitrariamente privato di un soggiorno all'obitorio e di un'autopsia con cui un medico legale poteva stabilire con certezza scientifica le circostanze della sua morte. Appurando il punto esatto d'entrata e di uscita delle pallottole e stabilendo se gli hanno sparato di fronte o da dietro, da fermo o in movimento. Ogni minimo dettaglio del cadavere avrebbe dovuto essere meticolosamente fotografato, com'è prassi nei sistemi giudiziari di tutto il mondo, e invece non è successo». Non c'era tempo per tutto ciò se si voleva seppellirlo entro le 24 ore, come stabilisce la legge islamica.
Dershowitz«Altra assurdità: perché mai Obama ha deciso di inchinarsi alla sharia, gettando Bin Laden nell'oceano in pasto ai pescecani, quando in qualsiasi altro caso o indagine criminale la religione dei soggetti non conta?» . Il presidente temeva di offendere la piazza araba, mettendo a rischio la vita delle truppe americane oltreoceano. «Balle. Anche gli arabi sono abituati a vedere le foto di cadaveri sui giornali in tv e su Internet. La corsia preferenziale accordata a Bin Laden e i tantissimi dubbi e misteri cui dà adito non faranno che incoraggiare i teorici della cospirazione che già infiammano il Web».
I NAVY SEALS IN AZIONE NOTTURNAL'Amministrazione ha qualcosa da nascondere? «Personalmente non lo credo, ma Obama ha oltrepassato le sue prerogative presidenziali, prima gettando Bin Laden in mare e poi vietando la diffusione delle sue foto al pubblico. Ha violato senza ritegno il primo emendamento della Costituzione americana e può star certa che i media e il Congresso presto gli faranno causa per pubblicarle, come stabilisce il Freedom of Information Act. La vicenda, mi creda, non è affatto finita» .