Maurizio Crippa per "Il Foglio" - Saviano riscriverà "Gomorra" per cavarne un serial televisivo. Sta proprio raschiando il fondo del banale.
il discorso di Saviano mentre riceve la laurea honoris causa
ROBERTO, 'A COCAINA CE STA? - DA MESI SAVIANO LAVORA AL NUOVO LIBRO. CHE PERÒ NON SI VEDE.
Bruno Giurato per "Lettera 43.it"
La domanda che tutt'Italia e qualche pezzo d'Europa vorrebbe fare a Roberto Saviano, lo scrittore civile, il perseguitato per causa di ingiustizia è una sola:« 'a Savià, a cocaina ce sta?»
DROGA EPOCALE, SCRITTORE EPOCALE. Già perchè sono ormai mesi che si parla del prossimo libro di Roberto Saviano sul tema della cocaina, del traffico internazionale, sui personaggi che gestiscono, in particolare in Italia, il giro degli stupefacenti del millennio. La cocaina è la droga epocale, Saviano è lo scrittore epocale. Avrà fonti ad altissimi livelli, ha il "tiro" del romanziere noir e l'acribia del reporter. Tutto concorre verso la domanda fondamentale: «'a Savià, a cocaina ce sta?». Detto con l'ansia del tossico in astinenza.
SAVIANO AL PALASHARP DI MILANO
COCA E 'NDRINE
Le ultime notizie in merito sono di agosto 2010. Saviano annunciava di essere impegnato nella stesura di un nuovo libro, e quindi di dover interrompere il dialogo con i suoi amici virtuali di Facebook: «Ma questa pagina fan resterà attiva. Roberto ci tiene molto a leggere quello che gli indirizzate».
Lo scrittore Ottavio Cappellani aveva parlato di un libro di Saviano sulla cocaina in un'intervista rilasciata nello stesso periodo ad Affaritaliani, le cronache riferivano già da mesi di viaggi calabresi di Saviano, a Reggio, a Gioia Tauro, e di contatti con i cronisti locali che conoscono (e spesso non possono scrivere) i segreti della 'ndrangheta. Le 'ndrine a sono i riferimenti per l'import export di cocaina tra Sudamerica ed Europa. Insomma tutto converge verso la fatidica domanda: 'a Savià, a cocaina ce sta?
Roberto Saviano
NIENTE COCA, SOLO MOZZARELLA DI BUFALA
E invece niente coca, solo mozzarella di bufala. E non è uno scherzo. Il 1 marzo Saviano ha scritto su Repubblica la sua lista delle dieci cose per cui vale la pena vivere, in cima alla quale c'è l'egregio prodotto aversano. Con tutta la simpatia per i bovini in genere e la bufala in specie, non vorremmo che diventasse una metafora del libro sulla cocaina. Il presidente del consorzio dei produttori di Aversa ha assicurato allo scrittore mozzarella fresca vita natural durante. Il dubbio è sul possibile malanimo dei produttori di Battipaglia: tra le due zone d'origine della bufala c'è rivalità storica.
Fazio Benigni e Saviano a Vieni via con me E intanto le cronache registrano l'uscita del libro tratto da Vieni via con me. Saviano è attualmente in tour per presentare l'ultima spigolatura di un lavoro precedente: prima c'era stato il Dvd La parola contro la camorra. Ma c'è anche la serie televisiva tratta da Gomorra, che andrà in onda su Sky. Dal libro, al film di Matteo Garrone, alla televisione. Domenico Procacci di Fandango ha spiegato che nella fiction ci saranno anche episodi che nel film non è stato possibile inserire: siamo nella filosofia degli extra dei Dvd.
Fazio e Saviano
Come se non bastasse, Saviano è di nuovo al cinema: il 6 maggio 2011 esce Tatanka, il film tratto da un suo racconto e diretto da Giuseppe Gagliardi, quello della Leggenda di Tony Vilar. E lo troviamo anche in teatro, nella piece Santos, tratta da un suo racconto, del regista Mario Gelardi (a Milano a partire dal 3 marzo).
gomorra film cor07Insomma una serie di soddisfazioni per lo scrittore campano, coronate dal fatto che Gomorra è stato scelto dal salone del libro di Torino come rappresentativo dell'Unità d'Italia. Insomma Saviano piace a tutti, tanto che secondo un sondaggio di Radiorai, alla maggior parte degli italiani piacerebbe che a condurre il prossimo Sanremo fosse Saviano. Altri tifano affinchè sia pubblicato un suo bellissimo articolo sul teologo e poeta Ferdinando Tartaglia, uscito nel 2005 sul blog Nazione Indiana.
Succederà, forse. Ma nell'attesa ci attanaglia una domanda fondamentale: «'a Savià, a cocaina ce sta?».
gomorra roberto savianoTRA POLITICA E BIBLIOTECARIE
Fino a ora non è dato saperlo. Si sa solo che la presenza politico mediatica civile di Saviano è costante. Un piccolo collage di dichiarazioni. Sulle prossime elezioni: «Le lezioni sono alle porte, e a me sembra una minaccia più che una liberazione [...] il voto di scambio non ha colore e compromette la democrazia. Un metodo in teoria valido per poter individuare il leader politico sarebbero le primarie, quando siano svolte in osservanza delle regole, quando la direzione centrale di un partito abbia la forza di imporre la linea anche in aree più problematiche».
scena del film "Gomorra"
LA BIBLIOTECARIA DI PREGANZIOL. Sul testamento biologico: «La battaglia di Englaro è una battaglia di democrazia [...] la legge ora in discussione è solo sopraffazione». Ci sono anche le firme, anche quelle ritrattate, le polemiche con la Lega (c'è chi sostiene che in Lombardia la mafia non esista), le polemiche Rai.
In molte occasioni si può essere d'accordo con lo scrittore. Anche perché spesso (come notavano Luca e Paolo a Sanremo) dice cose ovvie. E in certe occasioni ci si può perfino commuovere, come quando Saviano ha ringraziato la bibliotecaria di Preganziol che aveva segnalato l'esclusione di Gomorra. Ma in fondo rimane una domanda inevasa:« 'a Savià a cocaina ce sta?»
gomorra film cor02
GOSSIP E CONSENSO
Diversi amici hanno provato a chiedere a Saviano un passo indietro dal tritatutto mediatico, ma sembra che non lui non possa farlo. Facciamo pure la tara al discorso ideologico secondo cui lo scrittore sarebbe un uomo di destra diventato icona della sinistra e registriamo le ultime dichiarazioni di Saviano che intervistato su Wired ha detto: «Il controllo del consenso è fatto attraverso il gossip, che ti fotografa quando sei sul cesso».
mozzarella di bufalaE il fatto delle mozzarelle forse non obbedisce alla logica del gossip? E, anche se si capisce come stanno le cose, cioè che oggi il lavoro dello scrittore è così, Pirandello oggi andrebbe da Fazio (e Marx sarebbe zittito da Gad Lerner), la differenza, dato che uno scrittore è uno scrittore è uno scrittore, la fa il prodotto. Si può apparire come si vuole, una volta che si è. E quindi torniamo al discorso di base. Al prodotto. Neanche tanto sommessamente chiediamo allo scrittore non delle bufale, ma del suo prossimo "vero" libro: «'a Savià, a cocaina ce sta?».