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VROOM VROOM! COME CORRONO LO SQUALO E IL CAVALLINO DI MARANELLO - RIUSCIRà LA PORCA ALLENZA ELKANN & MURDOCH DI STRAPPARE A ECCLESTONE LA CUCCAGNA DELLA FORMULA 1? - EXOR E NEWS CORP (MAGARI CON L’AIUTO DI CARLOS SLIM, L’UOMO PIÙ CRESO DEL MONDO) ASPETTANO IL 2012 PER LA SCADENZA DEGLI ACCORDI TRA I TEAM E IL FONDO CHE POSSIEDE IL CIRCUS - IL VALORE DEL CARROZZONE È STIMATO TRA I 4,5 E GLI 8 MLD € - MA LA PROPRIETÀ DELLA FERRARI PONE UN CONFLITTO D’INTERESSE (MAGARI GIà è TUTTO PRONTO PER LA VENDITA)…

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Marco Mensurati per "la Repubblica"

John Elkann

L´assalto alla cassaforte del vecchio Bernie comincia con un comunicato stampa che sa di dichiarazione di guerra. La firma è quella congiunta di Exor e News corp, vale a dire la cassaforte della famiglia Agnelli, che controlla, tra l´altro, Fiat e Ferrari; e il colosso dei media di Rupert Murdoch, proprietario, per fare qualche nome, di Sky, Fox e Wall Street Journal. «Abbiamo cominciato ad esplorare la possibilità di creare un consorzio che abbia l´obbiettivo di formulare un progetto a lungo termine per lo sviluppo della Formula 1 nell´interesse dei partecipanti e dei tifosi», recita il comunicato. Che tradotto in termini più espliciti significa: stiamo valutando la possibilità di comprare il Circus e fare fuori Ecclestone.

Rupert Murdoch con telecomando Sky

Come suggerisce il tono stesso della comunicazione diffusa in agenzia dal nascente consorzio, il progetto è davvero in una fase embrionale, e chissà se vedrà mai davvero la luce, chiunque ne parli evita di affrontare il contenuto pratico della cosa, i numeri, i tempi, le prospettive, e si limita a descrivere gli aspetti politici e di colore. Le parole con cui viene spiegato dai vari interlocutori sembrano rubati dal discorso di Natale del presidente della Ferrari Montezemolo, nonostante ciò l´idea sarebbe nata dai due rampolli delle famiglie in questione, John Elkann e James Murdoch.

Bernie Ecclestone

E sarebbe piuttosto semplice: svecchiare il Circus. Aspettare, nel 2012, la scadenza degli accordi tra i team e la Cvc, il fondo che possiede il Circus - magari col contributo di altri imprenditori, da tempo si fa il nome di Carlos Slim - sfilare il giocattolo dalle mani di Bernie, per farne un prodotto moderno, aperto alle nuove tecnologie, ai nuovi mercati, con regolamenti stabili e condivisi.

Carlos Slim

Nel mirino, i paesi indiani, quelli arabi e l´America. Ogni forma di collaborazione con la vecchia gestione è esclusa. Diverso, invece, l´atteggiamento nei confronti dei vari protagonisti dello sport, verso i quali l´apertura è totale: «Non se ne fa niente se i team non sono d´accordo». E proprio qui potrebbe nascere uno dei primi problemi per la cordata: quello del conflitto di interessi che si verrebbe a creare in casa Exor, che si troverebbe contemporaneamente proprietaria dello sport (la Formula 1) e del suo principale concorrente (la Ferrari).

Luca Cordero di Montezemolo con i piloti della Ferrari

Un problema che al momento è considerato prematuro affrontare. C´è ancora da gestire il ritorno di Ecclestone che, pur non avendo la minima intenzione di mollare e guardando con scetticismo alla manovra, da genio degli affari si è comunque predisposto alla trattativa: «È normale che un buon business come la F1 trovi degli uomini d´affari molto attratti. Se una cosa funziona in molti possono trovarla buona e desiderabile. Fondamentalmente è vero che la Cvc nel caso ci fosse un´offerta molto interessante potrebbe andare a bere un caffè per ascoltarla. Ma nel caso specifico non esiste qualcosa del genere».

FORMULA UNO

Le stime ufficiali fanno oscillare il valore del circus tra i 4,5 e gli 8 miliardi di euro. Ma cosa intenda Bernie per offerta interessante è presto detto: pochi mesi fa, i rappresentanti di un gruppo molto facoltoso sono stati respinti insieme alla loro offerta da 6 miliardi.

 


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