DAGOREPORT
Dino BuzzatiAntonello PerriconeQuella che lo scrittore Dino Buzzati aveva immaginato come l'impalpabile Fortezza Bastiani ora potrebbe essere espugnata dai Gengis Khan dell'Alta moda. Stiamo parlando della sede storica del "Corriere della Sera" a Milano. Da qualche tempo girano voci su una possibile alienazione dell'edificio che ogni anno peserebbe sulle casse dell'Rcs (leasing) oltre venti milioni di euro.
Ma proprio l'altro giorno l'amministratore delegato, Antonello Perricone, ha smentito qualsiasi trattativa riguardante l'edificio di via Solferino, 28 (più che triplicato rispetto all'originale dopo l'intervento di ristrutturazione dell'architetto Vittorio Gregotti).
Scartata l'ipotesi di una vendita dell'immobile osteggiata da giornalisti e poligrafici, starebbe prendendo corpo l'ipotesi (studiata da Mediobanca?) di conferire la proprietà in un fondo immobiliare di cui - come ha rivelato il "Sole 24 Ore" -, la Rcs si riserverebbe una quota equa. Per farne cosa dei diecimila metri quadrati ora a disposizione delle maestranze del Corrierone?
Sede del Corriere della Sera in via SolferinoDE BORTOLIL'ultima idea sarebbe di conservare l'ala di via Solferino, occupata prevalentemente dalle redazioni del "Corriere della Sera" e della "Gazzetta dello Sport", agli attuali inquilini. E di "liberare", invece, gli spazi che hanno ingresso nella parallela via San Marco. Trasferendo il personale amministrativo che oggi vi lavora nel nuovo complesso di Crescenzago.
Il tutto, raccontano i soliti bene informati, per fare posto a una sorta di Grandi Magazzini del lusso. Insomma, da Fortezza Bastiani a Frivolezza Armani?