PERPETUA E PRETE PER ME PARI SONO
Aldo Busi per Dagospia
Un mio amico da un anno, di cui neppure conosco l'orientamento sessuale tanto fra uomini è considerata una pillacchera populista da signorini di regime sprecare tempo in domande e precisazioni e pettegolezzi di tale tipo, scrivendomi di una persona invadente e lecchina e facendo il verso al titolo di un mio libro, le attribuisce il palmares di "Mister Gayno 2011, uno al quale basta mezzo coglione per prenderlo nel culo". Ecco la mia risposta:
dolce-gabbana aldo busiMa lui non è un'eccezione! Gayno, ovvero piccolo e meschino gay, lo sono tutti i gay indistintamente definibili tali! Il gay più di sinistra è un fascista nato! La gayzzazione dell'omosessualità maschile è la forma più subdola e radicale dell'omofobia sociale introiettata col latte materno, è un odio di sé, prima ancora che per i propri nemici, come il travestitismo, il transessualismo, il machismo sado-masochistico, la donnizzazione e il mammismo, è il velo di vaniglia sopra un pan degli angeli andato a male che si manda giù malgrado i vermi.
Non esiste un gay grande e libero: vivere l'omosessualità da gay e non da uomo integralmente e totalmente civile è da vigliacchi; i gay che si dichiarano e si vivono in quanto gay sono dei finti coraggiosi che si parano il culo, dopo averci rimesso le palle della virilità sociale per quello che è, con la vocazione ai servizi e ai servizietti della perpetua avita a vita, e una perpetua avita a vita può ben illudersi di brontolare o addirittura di alzare la voce: per chi la sente sta solo scoreggiando, e altra sua esternazione sonora non perverrà al mondo.
ELTON JOHN E MARITO TIZIANO FERROSemmai doveva pensarci prima e ribellarsi subito a quel ruolo che è servile sia se sta china a sfregare le mutande del padrone maschio aureolato sia se sta ritta con un cartello di rivendicazione tra le mani contro i maschi crudeli. Se uno è perpetua, è perpetua perpetua: una serva nata.
bose miguel 0001Ovviamente, non esistono serve nate, vengono allevate apposta a sentirsi tali, e la loro perversa educazione consiste essenzialmente nel perfezionarne l'autolobotomizzazione e l'autocastrazione che le porterà inesorabilmente a essere serve nate felici di essere nate serve; l'omosessualità vissuta da gay e non da uomo-cittadino è una nicchia-cilicio sull'altare del sacrificio dei coglioni politici cui seguono, quale zuccherino una volta perduto il palato, le risibili battaglie, oggi già fornite con dotazione di cuscinetti antiturto, per i diritti di pochi, cioè le loro, che non riguardando nessuno, non riguardano che loro, che sono programmati per essere e restare nessuno e quindi per diventare gay, cioè uomini omologati a una cittadinanza di serie C (di sottogenere c.c., e inutile che scriva le etichette per intero) e siamo di nuovo a capo del circolo viziosissimo: il gay si morde la coda, e in culo; la gayzzazione dell'omosessualità è una nicchia-ghetto che, per quanto ristretta e patita, è una sistemazione clericale da martiri-per-niente sempre più comoda di una messa in culo all'aria aperta per i diritti di tutti a pari merito dei propri; si deve lottare da cittadini contro l'omofobia, non da gay o da bisessuali o da trans/trashgender o, rara avis, da eterosessuali per quanto illuminati, esattamente come da cittadini si lotta contro la violenza sulle donne, contro la pedofilia, contro lo sfruttamento della prostituzione minorile e la tratta di esseri umani; solo un uomo stupidamente disperato, e quindi solo un omosessuale disperatamente stupido, si piega alla rassegnazione civile, politica e infine umana di ridursi a gay, esattamente come solo un uomo stupidamente etero, e quindi solo un eterosessuale stupidamente normale, ripiega sulla rassegnazione civile, politica e infine umana di ridursi da un tutto a un cazzo, fosse pure un cazzo-da-figa - senza tenere conto del fatto che poi dietro ci sia in agguato o no un culo-da-cazzo.
Renato Zero6bol34 valentino garavaniGiorgio Armani in spiaggiaO si è uomini tutti o non lo è nessuno, e nessuno è un uomo tanto speciale da esserlo di più o di meno di un altro uomo, donne in testa. La sessualità è un attimo per chiunque e va difesa nella sua irrinunciabile e non stigmatizzabile bellezza e poetica individuale democraticamente universale politicamente non appropriabile e ancor meno sequestrabile, è una propria banconota preziosa, sì, ma dentro la zecca comune del bene e del male pubblici, perché poi la vita ah, la vita! la vita, come la politica, è tutto il resto e io lo voglio indietro centesimo per centesimo, non faccio sconti né permetto a nessuno il potere di farmene o no a suo capriccio o convenienza.
MUTANDE PAZZE DAGO E BUSIE sia chiaro: un gay è un povero disgraziato anche se diventa uno stilista miliardario o se addirittura si fa in due per diventarlo. Una perpetua non si riscatta con uno scherzo da prete, cioè neanche se fa una carriera da prete. Prendere i voti è l'ultima conferma della sua servitù di serva nata, di agnello sacrificale che al massimo ce l'ha fatta a diventare lupo, uomo mai. E baci, Aldo