Paolo Colonnello per La Stampa
Nuovi conti, nuovi regali, nuove prove insomma a carico di Silvio Berlusconi. E poi la solita valanga d'intercettazioni e sms tra le ragazze di via Olgettina e Nicole Minetti, tra Lele Mora ed Emilio Fede, i prossimi candidati alla richiesta di rinvio a giudizio per favoreggiamento e induzione della prostituzione, prevista per mercoledì.
ruby fede mora Iris BerardiAl di là del folklore e del solito florilegio tra le giovani invitate ad Arcore, pronte anche al ricatto quando vedono comparire sui giornali le prime indiscrezioni e nel panico dopo che hanno subito le perquisizioni, la vera sostanza dei quindici faldoni depositati la settimana scorsa a sostegno del giudizio immediato di Berlusconi sta forse nelle decine di ricevute bancarie rintracciate dalla Guardia di Finanza per pagare auto e comodità, nonché assegni circolari a Lele Mora in fallimento.
In particolare, gli inquirenti individuano tre versamenti di 100 mila euro ciascuno, tra fine agosto e ottobre scorso, che dai conti della Popolare di Sondrio e del Monte dei Paschi di Siena del Cavaliere finiscono, attraverso le operazioni del fido ragionier Giuseppe Spinelli, all'impresario di spettacolo. E da questi a Emilio Fede in due assegni circolari di 50 mila euro ciascuno.
Niccolò Ghedini e Gaetano PecorellaL'anticipo, si direbbe, della «riffa» organizzata dai due amici per spillare al premier circa un milione e 400 mila euro in totale. Una manovra difficile, che inizia in agosto e si conclude quasi quattro mesi dopo, anche per l'ostracismo di Niccolò Ghedini che a un certo punto vuole incontrare Mora e sconsiglia il presidente di procedere al prestito, visto lo stato fallimentare dell'impresario, rinviato a giudizio nell'ambito di un'inchiesta del pm Eugenio Fusco.
fede mora b Marysthell Garcia Polanco«L'avvocato della minchia», come lo definisce Fede, non si fida: «Ci vuole prudenza - racconta Fede a Mora descrivendogli un incontro avuto il 28 agosto ad Arcore - perché sostiene che tu sei in bancarotta. Io dico: "Senti, Niccolò è troppo severo con questa persona, ma dico, ma ti pare possibile... L'uomo (Mora, ndr) è stressato, corre per l'Italia per guadagnare due lire, ma sarà uno che ha fatto riciclaggio? Vogliamo dargli una mano?"... e cose così».
Due giorni prima, il 26 agosto, Fede, almeno così racconta a Mora, si era speso fino a parlare di una cifra precisa: «Ieri sera ho lanciato un breve e drammatico messaggio... Gli ho detto: perché questa persona è veramente nei guai, soffre di depressione, non possiamo abbandonarlo. Secondo me, dico, secondo me guarda almeno uno e mezzo, uno minimo, bisogna darlo, se no è rovinato».
Berlusconi e GhediniIn realtà, si evince dalle intercettazioni, i due da una parte lavoravano ai fianchi il Cavaliere con la storia della depressione di Mora, dall'altra si organizzavano per procurargli in continuazione nuove ragazze per i bunga bunga di Arcore.
Iris BerardiLa Gdf ha rilevato tre periodi in cui sarebbero avvenuti i passaggi di denaro: dal 30 agosto al 3 settembre «Spinelli consegna assegni circolari a Mora Dario che poi li consegna a Fede Emilio...»; dal 21 settembre al 29 settembre e dall'11 ottobre al 25 ottobre. E precisamente: 100 mila euro il 2 settembre, versati il giorno dopo in due assegni circolari a Monte dei Paschi da Mora e da qui un assegno da 50 mila a Fede: «Sono contento, dai, sono contento, sono contento», commenta Emilio.
fede-mora-nicole minettiE altri due assegni da 50 mila ciascuno, sempre prelevati da Spinelli, il 29 settembre, di cui uno ancora a Fede. Infine in data 19 ottobre gli ultimi 100 mila, con le solite modalità. Le causali dei versamenti dalla Popolare di Sondrio, dove si prelevano i soldi di Berlusconi, riguardano sempre «prestiti infruttiferi». Proprio come i soldi finiti a Nicole Minetti e Alessandra Sorcinelli (150 mila euro in poco più di un anno).
Emilio Fede con la Olgettina Marysthell Garcia Polanco nel 2007La cosa buffa è che nel gergo criptato tra il direttore del Tg4 e l'impresario, Berlusconi viene indicato come «il produttore» e gli assegni come «i contratti». Patetico. Poi ci sono le solite intercettazioni tra ragazze. Che mostrano il panico, mentre l'inchiesta avanza e i giornali titolano in prima pagina: «Ma ti rendi conto che siamo sputtanate a vita», scrive l'inquieta Iris Berardi a un'amica in un sms del 25 ottobre. «Ma noi abbiamo il coltello dalla parte del manico, ricordalo sempre». Poi aggiunge che sta andando all'ennesima festa di Arcore: «è incredibile lo schifo che fa il denaro».
berlusconi mora fede ppAris e Iris (si chiamano proprio così) non fanno mancare commenti anche sulla situazione in via Olgettina, che appare sempre più affollata: «Ah che zoccolame questa casa, questo condominio diventa sempre più un puttanaio», si dicono il 12 ottobre. Iris: «Voglio andare da Spin, amò, non c'ho più un euro, voglio andare un po' da Spinaus».
lele mora emilio fede rf Dal Fatto-Il libro mastro di Iris Berardi-in rosso le somme delle visite ad ArcoreIl 14 ottobre è invece la volta di Marysthelle e Aris Espinosa: «Niente, pensa te che ho chiamato Papi e gli ho detto che avevo bisogno di parlare con lui e poi mi ha chiamato chiedendomi se tu potevi andare da lui, perché lui avrebbe intenzione di andarci in Sardegna». Marysthelle: «Ma io non so se andare là o meno. E tu quando lo hai chiamato non gli hai detto... per sapere se lui aveva chiamato Spinelli?». Soldi, soldi, solo soldi. Se Berlusconi era la Banca, Spinelli era il suo bancomat.