Da "Panorama Economy" in edicola domani
1 - CHRYSLER, IL RATING È CONFIDENTIAL...
Misteri. La casa americana deve raccogliere 7 miliardi di dollari. Ma serve il «voto» delle agenzie. Che Marchionne tiene riservato.
Il rating di Chrysler c'è, ma è «confidential». Si spiega così un apparente mistero: com'è possibile che Chrysler possa raccogliere a Wall Street i 7 miliardi di dollari da restituire al governo Usa e a quello canadese per i quattrini anticipati al momento del salvataggio senza l'avallo delle agenzie? In realtà, le varie S&P's e Moody's hanno già passato al setaccio la nuova Chrysler, consegnando il loro verdetto. Ma solo ai diretti interessati. A partire da Sergio Marchionne che presto presenterà il prezioso documento anche al Department of energy, l'ufficio governativo da cui dipendono i contributi per l'innovazione su cui la casa di Detroit fa grande affidamento.
marchionne saluta a pugno chiusoPer poter disporre almeno di una parte dei 3,5 miliardi di dollari a tasso agevolato, Chrysler dovrà presentare un voto delle agenzie. A giudicare dal precedente di Ford, che riuscì a ricevere i quattrini del Doe con un modesto Ccc-, Chrysler dovrebbe superare l'esame, anche se l'ultima missione a Washington degli sherpa di Marchionne non ha sbloccato la situazione. Altra cosa sarà l'Ipo a Wall Street che Marchionne lancerà nel 2012: allora ci vorrà una pagella pubblica degna della fama americana di Marchionne, unico italiano ad avere avuto il privilegio di essere inserito dalla rivista Time al n. 51 tra le 100 persone più influenti del pianeta.
marchionne2 - FINANZIARSI COME OBAMA...
Arriva anche in Italia il metodo di raccolta fondi usato da Barack Obama per la campagna elettorale 2008. Si chiama Eppela (www.eppela.it), ed è la prima piattaforma di «crowdfunding» made in Italy, che finanzia dal basso progetti e idee. Online dal 2 maggio, lontana da filtri istituzionali, legami politici e interessi di categoria, Eppela si rivolge ai talenti europei, e la parola d'ordine è meritocrazia.
Spiega Nicola Lencioni, a.d. della agenzia di comunicazione Anteprima Adv, che di Eppela è a.d. e primo sostenitore: «Vivo spesso la frustrazione che nasce quando si sa di avere una buona idea, ma ci si scontra con le dinamiche di banche, istituzioni e grandi aziende che preferiscono investire sul sicuro piuttosto che condividere il rischio con talenti sconosciuti e in fase di start-up». In pratica, quindi, ogni creativo, professionista, organizzazione o privato, che abbia un'idea potrà caricarla sul sito e vederla realizzata grazie al sostegno economico che saprà raccogliere pubblicizzandola.
chrysler FIAT3 - LA CINA È VICINA. ALLA FIERA DI BOLOGNA...
Capitali cinesi per risanare la Fiera di Bologna. A lanciare l'idea è il presidente Fabio Roversi Monaco. «La Cina diventerà il primo mercato del mondo: le imprese vanno aiutate ad affrontarlo». Per ora si tratta solo di un progetto. Tuttavia va ricordato che Roversi Monaco è anche presidente del Fondo Mandarin, l'iniziativa di Banca Intesa per sviluppare gli scambi fra i due Paesi. La Fiera Bologna si trova in una posizione delicata: perde una decina di milioni l'anno e i soci, a cominciare da Comune di Bologna, Provincia e Regione, non hanno più voglia né mezzi per chiudere il buco.
4 - SETTE UOMINI D'ORO PER CHIOMENTI...
Sette nuovi partner per lo studio legale Chiomenti, che raggiunge così quota 60. La promozione è arrivata nel corso dell'assemblea dei soci dell'8 aprile. I professionisti sono Simone Bernard de la Gatinais, Federica Calmi, Corrado Canziani, Filippo Corsini, Marco Di Siena, Sara Marchetta e Sebastiano Zimmitti. Tra tutti spicca la promozione di Marchetta: è la prima volta che lo studio promuove a socio un professionista della sede di Pechino. In Cina Chiomenti ha terminato la propria collaborazione con CdB and Jc & Co e la sede è guidata da Marco Nicolini.
5 - EMMOT IL GURU CHE SBAGLIA...
Una requisitoria ad alzo zero. Fin dal titolo, Le bugie sui conti dell'Italia, l'articolo dell'ex direttore dell'Economist Bill Emmot, pubblicato il giorno di Pasqua da La Stampa prometteva una rampogna a 360 gradi. Le Pmi dinamiche? Puah! L'export? Ma non ci fate ridere! E così via. Tirando in ballo il capo di Mps, appunto Antonio Vigni, reo di aver evocato queste «bugie» in una recente intervista al FT. Peccato che Emmot abbia toppato definendo Vigni presidente e non direttore generale.
6 - MANDARINA DUCK CESSIONE DIFFICILE...
Mandarina Duck è in vendita ma trovare un compratore per l'azienda di valigeria sembra molto complicato. A vendere sono i Burani, attraverso Antichi Pellettieri, e il fondo inglese 3I. Sembrava che l'operazione dovesse chiudersi entro aprile con Emerisque, un fondo di diritto inglese, ma alimentato con capitali indiani, ma la trattativa sembra saltata. Nel frattempo Mandarina Duck ha effettuato un aumento di capitale che 3I non ha sottoscritto per cui la quota di Burani è salita al 48%.
7 - BRAGGIOTTI IN VENDITA...
La voce gira a Piazza Affari e impazza sui siti. Gerardo Braggiotti vuol vendere Banca Leonardo e tornare al mestiere di consulente per i grandi gruppi. La voce ha preso consistenza dopo la cessione di Leonardo sgr ad Acomet sgr che fa capo agli «ex Anima» Alberto Foà, Giovanni Brambilla, Roberto Brasca e Giordano Martinelli. Ma è possibile anche un'altra ipotesi. E cioè che a uscire sia solo Braggiotti vendendo la propria quota. Fra gli acquirenti è indicata Exor. La cassaforte di casa Agnelli è già il terzo azionista con una quota del 17,4%, subito dopo Cnp ed Eurazeo, che hanno il 19,34% a testa. E punta a superare il 20%, diventando così il primo azionista.
8 - ACQUE AGITATE A TORINO...
L'avventura siciliana di Acque potabili spa, che dal 2007 gestisce attraverso la Ap Sicilia spa i servizi idrici di Palermo, si trasforma in un bagno di sangue che si abbatte sui cittadini torinesi. A denunciare il flop, un altro macigno sulla testa di Sergio Chiamparino, è stata l'Agenzia per i servizi pubblici locali di Torino che nell'ultima relazione annuale ha denunciato la fine dell'avventura palermitana con un buco di 14 milioni di euro.
9 - MONNEZZA ELETTORALE...
Per conquistare il Comune di Napoli terzo polo, Pd e sinistra promettono il miracolo dei rifiuti. Con la città nuovamente invasa dalla spazzatura il candidato del Pd Mario Morcone tira fuori la promessa elettorale shock, promettendo la cancellazione del nuovo termovalorizzatore di Napoli Est la cui procedura perla gara europea è stata appena pubblicata in Gazzetta. L'ex prefetto promette che con la differenziata che porterà in 100 giorni al 50% basterà il solo impianto di Acerra.
10 - LEGACOOP CONTRO NICHI...
Non c'è pace a sinistra per Nichi Vendola. Ha appena ricucito con la triplice e con la Cgil di Susanna Camusso dopo la sbandata sulla Fiom che si apre un nuovo fronte con la Lega Coop. I cooperatori pugliesi che sono stati tra i principali sostenitori della sua rielezione adesso si arrabbiano con Vendola. Tutta colpa del suo progetto di internalizzare i lavoratori dei servizi ospedalieri delle asl a suo dire sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli. Di cui una buona metà fa capo alla LegaCoop.