Marco Castoro per "Italia Oggi"
1 - DIGITALE, IN ATTESA DEL D-DAY - Si aspetta il completamento della fase switch off per lanciare definitivamente il digitale terrestre. Finalmente, con la possibilità di essere visibili in tutta Italia, i canali tematici conquisteranno gli eventi. Il Giro d'Italia andrà in onda su Raisport 1, i grandi film su Raimovie, Rai 4 e Rai 5 cresceranno di peso specifico, con fiction ed eventi di spettacolo e cultura al primo passaggio. Quello che ci vuole per uscire dal coma farmacologico degli ascolti in cui si trova il ddt.
gaber giorgio 002
Pensate che oggi si esulta quando un canale supera la soglia dell'1% di share. In prima serata La7 fa più ascolti di tutte le emittenti della galassia Rai messe assieme (lo stesso vale anche per i canali di Mediaset). Vedremo quali direttori avranno il coraggio di compiere scelte così coraggiose, superando le resistenze di organizzatori e Sipra. Certo, per partire occorre che il segnale sia visto in tutto il paese.
OMBRETTA COLLI
2 - MENO MALE CHE MACCARI C'È - Il direttore del giornale radio, Antonio Preziosi, ha sapientemente dribblato la responsabilità del programma di Radio2 Un giorno da pecora per il periodo della par condicio, nonostante il d.g. Mauro Masi abbia a lungo insistito. La trasmissione è una delle più ascoltate della radiofonia, anche se a volte si fa notare perché birichina. Dopo il no di Preziosi è stata affidata al controllo dei Servizi parlamentari. Meno male che Alberto Maccari c'è, cantano sempre più spesso in Rai, almeno finché il direttore non andrà in pensione.
3 - SE ANCHE GABER È PAR CONDICIO - La par condicio in Rai è vista come una nebbia che offusca tutto. Perfino la trasmissione Emozioni, che ci avrebbe fatto rivedere il grande Giorgio Gaber, è stata cancellata dal palinsesto di Raidue all'ultimo momento per la presenza nel programma di Ombretta Colli, senatrice del Pdl, presenza che avrebbe violato la par condicio attualmente in vigore, viste le prossime elezioni amministrative. Un eccesso di zelo, se si considera che la Colli è sicuramente più nota per essere stata un'artista e la moglie di Gaber.
antonio preziosi
4 - LAURITO MEDIUM DI EDUARDO - Marisa Laurito parla nel nome di Eduardo De Filippo e punzecchia Massimo Ranieri e gli autori che per Raiuno hanno realizzato un ciclo di quattro film tv di altrettante commedie di Eduardo, traducendo il dialetto napoletano in italiano. «Se devo dire il vero, non so se Eduardo avrebbe approvato quest'operazione. Io, almeno, non la condivido», ha detto la schietta Laurito aggiungendo che «Eduardo era un uomo severissimo. Non so se avrebbe approvato la traduzione delle sue commedie. Il dialetto ha una sua forza. Si poteva italianizzarle pur lasciandole in napoletano».
CLAUDIO SABELLI FIORETTI 5 - CERCASI REALITY PER VINCI - Alessio Vinci si è autocandidato come concorrente per un reality. Probabilmente l'Isola dei famosi, se Simona Ventura deciderà di imbarcarlo. «Sono affascinato dal successo dei reality", ha detto il conduttore di Matrix a Libero, "mi intriga il meccanismo di quei programmi all'interno dei quali vorrei entrare come concorrente». Beh, ci vuole poco per accontentarlo. Se non si riuscisse a trovargli un posto da naufrago c'è sempre il Ballando di Milly Carlucci che può tornare utile. Vinci è un promettente ballerino.
Giorgio Lauro
6 - NONNO PIZZUL NELL'UOVO DI PASQUA - Già che ci siamo pensiamo pure a Bruno Pizzul. Che tristezza, lui pensionato e vecchia gloria dei telecronisti, vederlo come commentatore tecnico del torneo Nereo Rocco di under 16 su Raisport 2. Speriamo che alla prossima non gli tocchi commentare le bocce o le freccette. Già, pover'uomo, ha dovuto ingoiare un rospo mondiale: quello della vittoria azzurra a Berlino commentata da Marco Civoli.
qsie46 marisa laurito
In pratica Pizzul verrà ricordato come il telecronista della nazionale che non ha vinto il mondiale (a gioire sono stati soltanto Niccolò Carosio, Nando Martellini e Marco Civoli). E l'indimenticabile Martellini si permise perfino il lusso di chiamare Altobelli con il nome di Jacobelli per tutta la telecronaca della finale di Madrid del 1982.
7 - VERISSIMO BATTE QUELLI CHE IL CALCIO - Il Verissimo di Pasqua condotto da Silvia Toffanin, che ha ospitato vincitore e finalisti del Grande Fratello 11, è stato visto in media da 1.959.000 telespettatori, per uno share del 15,47%. Quelli che il calcio da 1.692.000 (12,65%), Stadio Sprint con 1.430.000 (12,55%). Ancora un'amara sorpresa per il programma di Simona Ventura, in procinto l'anno prossimo di passare a Raiuno.
ALESSIO VINCI 
defilippo edoardo
Non è stata una stagione super per la Mona calcistica. Finora si è sempre detto che la trasmissione abbia pagato il dazio di non avere spesso le partite delle grandi, impegnate in anticipi e posticipi vari. Ma visto che sabato scorso c'era Inter-Lazio, viene da chiedersi se anche la formula di Quelli che il calcio sia un po' logora. Forse ci vuole una ventata di aria nuova.