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S&P TAGLIA IL RATING DEL GIAPPONE MA LE BORSE ASIATICHE GUARDANO PIÙ ALLA RIMONTA DI WALL ST - L’EUROPA STENTA IN PARTENZA - CALA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN GERMANIA E ITALIA - UTILE RECORD PER CREDIT SUISSE - LUFTHANSA ITALIA VOLA BASSO A MALPENSA - IL TABLET DI SONY ARRIVA UN ANNO DOPO - DOPO IATA GIOVANNI BISIGNANI VA IN FRANCIA - DAHLIA UCCISA ANCHE DALLA PIRATERIA - I FONDI AMERICANI STERZANO A DESTRA E DICONO ADDIO ALLO SBARACKATO…

Previous: 1- LATTE AVVELENATO PER GIULIETTO TREMENDINO, L’ACCORDO TRA TI-NANI LO FA SECCO 2- DOPO ESSERSI TANTO INDUSTRIATO CON CAVILLI ANTI-SCALATE E CORDATE DI PATRIOTI VERI O PRESUNTI, UNA UMILIAZIONE SENZA PRECEDENTI: PROPRIO MENTRE IL BANANA INDOSSAVA IL SORRISO D’ORDINANZA E, CHIARAMENTE INFORMATO IN ANTICIPO DAL CO-NANO DELL’ELISEO, PESAVA ABILMENTE PAROLE E PUBBLICI AUSPICI SULLA DISFATTA CASEARIA 3- IL COMMENTO PIÙ VELENOSO? “REPUBBLICA”: “IL MINISTRO HA PROVATO A CAMBIARE LE LEGGI AL POSTO DELLA POLITICA INDUSTRIALE”. SUL “GIORNALE”, LO SBERLEFFO SUPREMO: UN INTERO PEZZO DI LODI AL “MATRIMONIO” PARMALAT-LACTALIS “BENEDETTO DA BERLUSCONI E SARKOZY”, SENZA NEPPURE DEGNARLO DI UNA CITAZIONE. SUBLIME 4 - POI PASSA IL CORRIERE DELLA PASSERA TREMONTATA E CI INFORMA COSÌ: “L’OFFERTA DEI FRANCESI PER PARMALAT. I PALETTI DI TREMONTI SULL’OPA”. L’”OFFERTA”, MA CHE CARINI. E I “PALETTI”, MA CHE BEL GIOCO. E DOVE CE LI HANNO MESSI, QUESTI PALETTI?
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1. BORSA: EUROPA INCERTA, IN CALO BANCHE, BENE AUTO...
(ANSA) -
Avvio contrastato in Europa per i mercati azionari. Deboli le banche con Barclays in calo del 3,54%, Rbs dell'1,51%, Unicredit dello 0,30% e Intesa Sanpaolo che contiene il calo allo 0,09 per cento. Giù anche le materie prime (-0,71%), bene invece le auto (+0,73%). Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse del Vecchio Continente: - Londra -0,35% - Parigi -0,09% - Francoforte +0,15% - Madrid -0,01% - Milano +0,54% - Amsterdam -0,36% - Stoccolma -0,21% - Zurigo -0,20%

BORSA TOKYO

2. BORSA: ASIA IGNORA S&P E SALE SU SCIA WALL STREET...
(ANSA) -
Chiudono in rialzo le Borse in Asia ignorando il taglio di Standard & Poor's alle prospettive sul debito del Giappone, da 'stabile' a 'negativo'. Ha prevalso l'ottimismo in scia alla ritrovata fiducia di Wall Street. Bene dunque gli esportatori come Samsung Electronics che ha guadagnato il 3%, Lg Electronics l'1,4% e Canon il 6,2 per cento.

BORSA tokyo

Bene anche le case automobilistiche con Honda Motor in rialzo dell'1,3%, Nissan dell'1,1%, Fanuc del 2,5 per cento. Taiwan Semiconductor Manufacturing ha guadagnato il 2,3% spinta dal 'buy' di Goldman Sachs.

Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo +1,39% - Hong Kong +0,21% - Shanghai -0,36% (in corso) - Taiwan +1,13% - Seul +0,02% - Sydney -0,83% - Mumbay +0,16% - Singapore +0,50% (in corso) - Bangkok +0,80% - Giakarta +0,65%

3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 27 APRILE...
Radiocor -
Cda (approvazione dati contabili) - A2A (Consiglio di Sorveglianza), Eni, Lottomatica.

Milano: assemblea Milano Assicurazioni. Per bilancio 2010, nomina cda e collegio sindacale.

BORSA SHANGAY

Milano: conferenza stampa di presentazione della 'Giornata Nazionale della Previdenza'. Partecipa, tra gli altri, Raffaele Jerusalmi, a.d. di Borsa Italiana.

Roma: si riunisce l'assemblea di Caltagirone Editore per l'approvazione del bilancio 2010.

Roma: assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Enel Green Power per il bilancio 2010 e la modifica dello statuto.

borsa di milano

Washington: Decisione della Fed sui tassi e conferenza stampa di Bernanke

4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI QUOTIDIANI...
Radiocor -
PARMALAT: Lactalis l'ancia l'Opa a 2,6 euro per azione: totale 3,4 miliardi. Berlusconi: atto singolare, ma non ostile. La Consob accende un faro sull'operazione (dai giornali). Debiti francesi? Paga Collecchio. Per i Francesi debiti a 5,7 miliardi dopo l'Opa (Il Sole 24 Ore, pag. 1,3,5). Tremonti: costretti all'Opa pubblica, no ai debiti sulle spalle degli italiani (dai giornali). Debacle della cordata tricolore, a Cdp solo un contentino del 10% (dai giornali). Parmalat. The lex column (Financial Times, pag.14, 18).

Piazza Affari

INTESA SANPAOLO: Passera: una Borsa regolamentata per il rischio derivati. Piu' competitivi grazie all'aumento. Forum (Il Sole 24 Ore, pag. 1,8,9)

MERCATI: Dollaro giu' in attesa di Bernanke (dai giornali). Wall Street fucina dei contratti 'ad alta opacita'' (Il Sole 24 Ore, pag. 6). Bond per 250 miliardi in Europa nel 2011 (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

Gli Effetti del terremoto in Giappone

GRECIA: allarme sui bond. I rendimenti volano al 24% (dai giornali)

BCE: Si' anche da Parigi su Draghi alla Bce (dai giornali). Draghi pronto per il posto in Bce (Financial Times, pag.1,10,14). La Francia appoggia Draghi per la carica in Bce (The wall Street Journal, pag.3)

BANKITALIA: Si scalda il totonomine. Visco in pole tra i candidati interni (La Repubblica, pag. 23)

Gli Effetti del terremoto in Giappone

EDISON: 'Non va smembrata'. Intervista al Ceo uscente Umberto Quadrino (Il Sole 24 Ore, pag. 41)

FIAT: sotto la lente di Moody's. Possibile taglio del rating (dai giornali)

ENEL: con i cugini di Edf l'alleanza che sogna 20 miliardi di business (La Repubblica, pag. 9)

GENERALI: La carica dei fondi in assemblea (dai giornali)

Gli Effetti del terremoto in Giappone

SARAS: Giallo libico: 'Ha rifornito Gheddafi'. La compagnia nega (La Stampa, pag. 33)

CONTI PUBBLICI: Stavolta Germania batte Italia. Nel debito pubblico. Peggiora il debito dell'Eurozona (Il Sole 24 Ore, pag. 1,12).

PMI: Risorse a rischio per il Fondo Pmi (Il Sole 24 Ore, pag. 23). L'Italia piccola locomotiva. Per le imprese e' un'illusione (La Stampa, pag. 31)

5. ISTAT: CALA ANCORA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI AD APRILE A 103,7...
Radiocor -
Ad aprile l'indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 103,7 da 105,1 di marzo. Lo comunica l'Istat. Il peggioramento e' dovuto sop rattutto ad una caduta dell'indicatore relativo alle prospettive future (da 93,7 a 90,1), mentre migliora lievemente l'indice sulla situazione corrente (da 113,9 a 114,4).

Logo Credit Suisse

6. GERMANIA; FIDUCIA CONSUMATORI SCENDE A 5,7 PUNTI...
(ANSA) -
La fiducia dei consumatori in Germania è scesa a quota 5,7 per il mese di maggio dal 5,9 di aprile, sui timori legati all'inflazione e all'impatto globale del terremoto giapponese di marzo. E' quanto segnala il sondaggio Gfk relativo al mese di maggio, il cui indice di fiducia dei consumatori è sceso al di sotto dei 5,8 punti previsti dagli economisti.

lufthansa aerei

7. CREDIT SUISSE: GIU' UTILE 3 MESI, RECORD BANCA INVESTIMENTO...
(ANSA) -
Credit Suisse ha chiuso il primo trimestre 2011 con un utile netto di 1,14 miliardi di franchi svizzeri, contro gli 1,22 miliardi previsti dagli analisti. Lo comunica la banca elvetica in una nota. I ricavi sono risultati pari a 8,2 miliardi. I proventi della banca d'investimento sono saliti al livello record di 5,4 miliardi di dollari (dai cinque miliardi dello stesso periodo del 2010).

Nuovo Tablet Sony

8. I DUBBI DI LUFTHANSA NON GIOVANO ALLA SEA...
A. Mal. per "Il Sole 24 Ore" -
Lufthansa Italia vola basso a Malpensa. La compagnia nazionale controllata dal colosso tedesco taglierà dal prossimo 11 luglio due rotte (Budapest e Lisbona) e ridurrà le frequenze su Parigi, Napoli e Catania. Secondo fonti tedesche ripartirebbero per la Germania due dei nove aerei attualmente basati a Malpensa. Dalla compagnia assicurano che eventuali riduzioni della flotta sono solo per manutenzione e le frequenze eliminate torneranno con la stagione invernale. Ma i movimenti non vanno certo in direzione dell'espansione.

Bisignani giovanni

Per Michael Kraus, che da meno di un mese è al timone di Lufthansa Italia dopo aver guidato con successo Air Dolomiti, non sarà facile far quadrare il cerchio: la concorrenza di Easyjet sui voli europei da Malpensa si fa sentire, e i piani (finora vaghissimi) di creazione di un hub a lungo raggio restano nel cassetto. L'incertezza sui piani del vettore tedesco rischia di pesare anche sulla Sea, gestore di Malpensa, che punta a sbarcare in Borsa entro fine anno e che ha scommesso molto su Lufthansa per compensare la partenza di Alitalia.

9. SONY INSEGUE APPLE CON UN ANNO DI RITARDO...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore" -
Può essere conveniente arrivare dopo? Apple l'ha dimostrato con l'iPod, che ha più che replicato il successo del primogenito dei lettori musicali portatili di massa, il Walkman della Sony. Ora la società giapponese arriva con un anno di ritardo sulla Apple nel segmento dei tablet, con due prodotti - denominati S1 e S2 - presentati ieri a Tokyo, basati sul sistema operativo Android 3.0 di Google. L'iPad sembra già irraggiungibile e la novità Sony conta soprattutto di imporsi sul numero due del mercato - il Galaxy Tab della Samsung - e sulla miriade di tavolette basate sull'Android, guidate da quelle di Motorola, Lg e Htc.

Il prezzo non è stato ancora definito per un prodotto che avrà un suo punto di forza nell'accesso a una parte dei videogiochi PlayStation. A presentare S1 e S2 è stato Kazuo Hirai, appena promosso dal capo della divisione giochi a numero due del gruppo: la sua corsa verso la successione di Howard Stringer sarà accelerata o frenata dalla risposta dei consumatori.

DAHLIA TV index

10. FIDUCIA SULLA RIPRESA NEL DOPO TERREMOTO...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore" -
Non sono solo i più diretti interessati a subire le conseguenze finanziarie del terremoto in Giappone. Se la Canon ha tagliato del 29% le sue stime sui profitti operativi di quest'anno, una serie di grandi gruppi internazionali ha annunciato effetti negativi sui bilanci. Cola Cola ha reso noti risultati inferiori alle attese di Wall Street in parte per le minori vendite in Giappone e le costrizioni alla produzione locale: ha perso 1 cent di utili per azione nel trimestre e prevede di perderne altri - tra 2 e 4 cent - nel resto dell'esercizio.

Più spiccato l'effetto su una azienda Usa concorrente del made in Italy come Coach, che genera quasi un quinto delle vendite nel Sol levante in 174 negozi (7 dei quali ancora chiusi): 20 milioni di dollari in meno di ricavi trimestrali e -2,5 cent per azione di utili. La compagnia Delta ha perso 75 milioni di dollari di business nipponico, mentre 3M prevede da 10 a 13 cents per azione in meno nell'esercizio. Tutti, pero, hanno espresso fiducia in una ripresa.

11. IL DOPO IATA - BISIGNANI TROVA LAVORO IN FRANCIA...
Da "il Giornale" -
Comincia il dopo-Iata per Giovanni Bisignani, uno degli italiani più rappresentativi nel mondo, che per 11 anni ha diretto l'associazione internazionale delle compagnie aeree. Grazie alle sue fertili relazioni con ministri e capi di Stato, Bisignani è corteggiato da società, enti, vettori e organizzazioni internazionali. E lui ha detto il primo sì, accettando la nomina a consigliere della francese Safran, un colosso attivo nell'aerospazio e controllato dallo Stato francese con il 30% (i dipendenti possiedono il 20%). I ricavi di Safran nel 2010 sono stati di 10,76 miliardi, in crescita del 3% sul 2009. Bisignani sarà una bandiera italiana in terra francese. In controtendenza col momento storico.

OBAMA

12. PAY TV: DAHLIA AVVELENATA DALLA PIRATERIA...
Da "il Giornale" -
Dahlia, l'emittente tv a pagamento che aveva in esclusiva le partite di serie B e alcune di A per il digitale terrestre, sarebbe stata portata al fallimento anche a causa della pirateria via Internet. È questa la tesi della Polizia tributaria di Cagliari che ha chiuso agli utenti italiani Btjunkie, un sito che fornisce oltre a musica, film e videogiochi di provenienza legale ma anche link per vedere materiale piratato.

Tra cui le partite del Cagliari. Per questo la Polizia cagliaritana ha chiamato l'operazione di chiusura del sito Btjunkie «poisonouos Dahlia» ossia la Dahlia avvelenata. Secondo qualcuno il giro d'affari del sito, ormai invisibile in Italia, sarebbe di 3,5 milioni di euro.

OBAMA

13. L´ABBAGLIO SI RIPETE
Giuliano Balestreri per "la Repubblica" -
A volte ritornano. E il mercato - incredibile - ci ricrede. Era successo nel 2006 quando l´allora ad di Fullsix, Marco Tinelli, aveva dichiarato che la società poteva «arrivare nel medio lungo periodo a 17-20 euro per azione». Il titolo viaggiava a circa la metà e il manager vendette le stock option a 8,14 euro. Quando la Consob chiese lumi sulla contraddizione, Tinelli parlò di «ragioni personali connesse alla possibilità di beneficiare immediatamente di un´importante plusvalenza».

Settimana scorsa Fullsix, in rosso dal 2009, ha fatto sapere che una perizia (di parte) segnerebbe un punto finale nella disputa con l´ex partner Wpp. E la Borsa ha iniziato a puntare sul risarcimento. Ma per giustificare il +160% del titolo in poche sedute e la capitalizzazione 7 volte il patrimonio netto servirebbe il forziere di zio Paperone.

Obama e Gary Locke

14. OBAMA ADDIO I FONDI AMERICANI STERZANO A DESTRA...
Federico Rampini per "la Repubblica" -
«Obama ci ama e quando ci fa del male è perché ci vuole bene». Trasuda sarcasmo la e-mail inviata ai colleghi da Daniel Loeb, fondatore dello hedge fund "Third Point" e uno dei maggiori finanziatori dell´attuale presidente nella campagna elettorale del 2008. Allora Loeb raccolse 200.000 dollari per Obama. Ma nel biennio successivo il finanziere newyorchese ci ha ripensato: ha versato 468.000 dollari per sostenere l´elezione di candidati repubblicani al Congresso, e zero ai democratici.

Daniel Loeb

Loeb è la punta dell´iceberg, dietro di lui l´intero mondo degli hedge fund ha sterzato a destra. La stragrande maggioranza dei contributi elettorali - alla luce del sole come consente la normativa americana - ora vanno al Partito repubblicano. La ragione? Nel 2008 gli hedge fund sembrano aver sbagliato la loro "puntata". Finanziando Obama erano convinti di essersi assicurati la sua benevolenza. Il presidente invece ha fatto degli hedge fund un bersaglio di attacchi duri: ancora di recente, li ha accusati di amplificare i rialzi delle materie prime.

Inoltre per ridurre il deficit pubblico i democratici vogliono togliere agli hedge fund il privilegio del prelievo fiscale al 15% (un´aliquota più bassa di quella che paga l´americano medio sul reddito da lavoro).

Sentendosi traditi da Obama gli hedge fund passano all´avversario. Questo può cambiare i rapporti di forze nella raccolta dei fondi. Wall Street viene subito dopo la lobby degli avvocati, come fonte di finanziamenti elettorali. Nel 2008 i democratici sorpassarono i repubblicani nella raccolta: 1,9 miliardi contro 1,3. Nel 2012 grazie agli hedge fund il candidato della destra partirà con un vantaggio economico.

 


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