1. UE,LETTERA BERLUSCONI-SARKOZY CI CONFORTA...
(ANSA) - La lettera congiunta sull'immigrazione inviata oggi dal premier Silvio Berlusconi e dal presidente francese Nicolas Sarkozy "conforta" la Commissione europea. Lo ha detto all'ANSA il portavoce Olivier Bailly dopo che il gabinetto del presidente Barroso ed i servizi giuridici della commissaria europea Cecilia Malmstrom hanno esaminato il testo. "La lettera è una buona notizia" ha detto Bailly aggiungendo che le soluzioni indicate "sono in linea con le proposte che la Commissione ha fatto da parecchi mesi".
2. BERLUSCONI, CON BOSSI TUTTO A POSTO...
(ANSA) - "Tutto a posto, tutto a posto". Risponde così il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una passeggiata vicino palazzo Grazioli, a chi gli chiede se ci siano dei problemi con la Lega Nord in merito alla decisione di procedere con bombardamenti mirati in Libia, iniziativa che vede il Carroccio contrario.
3. CALDEROLI, NO BOMBARDAMENTI,NE PARLEREMO IN CDM...
(ANSA) - "La Lega Nord è contraria alla guerra, e soprattutto a quelle che coinvolgono dei poveretti, che poi inevitabilmente si riverseranno nel nostro Paese". Lo dice il ministro per la semplificazione Roberto Calderoli. "Avevamo chiesto di aiutarli a casa loro -aggiunge - , ma gli aiuti ad una popolazione oppressa non si danno con bombe o missili, a torto, definiti intelligenti, che non distinguono tra buoni e cattivi.
La Lega Nord non condivide la nuova evoluzione della nostra partecipazione alla missione libica, che porterà a nuovi rilevanti oneri e, conseguentemente, ad un aumento delle tasse o delle accise sulla benzina, rincari che andranno a colpire i tanti cittadini che non condividono questa guerra. La gente ha altri problemi: i Paesi che vogliono le guerre se le facciano da soli". "Questa è la posizione che porteremo con Umberto Bossi al prossimo Consiglio dei Ministri", conclude.
4. LA RUSSA, CALDEROLI PARLA SU INFORMAZIONI INCOMPLETE...
(ANSA) - "Noi siamo lì per proteggere i poveretti. Lo sa bene il ministro Calderoli che credo parli sulla scorta di informazioni ancora incomplete in suo possesso". Così il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, replica - dai microfoni di Sky Tg24 - alla contrarietà della Lega a raid aerei italiani in Libia. "E' di tutta evidenza che il nostro è un intervento in assoluta prosecuzione di impegni che abbiamo già preso, anche con l'avallo del voto parlamentare della Lega. Il presidente Napolitano - ha osservato La Russa - lo ha ha ben esplicitato" stamane. Quindi, secondo il ministro della Difesa "non c'é un cambiamento del nostro impegno" in Libia, in quanto "noi eravamo partecipi già in prima linea nelle missioni Nato".
5. GENERALE ARPINO, DI FALSITA' IN FALSITA' SIAMO ARRIVATI A BOMBARDARE...
(Adnkronos) - 'Ci siamo fatti impigliare nelle rete all'inizio, qualcuno la sta tirando e ci siamo finiti dentro. A questo punto, forse e' meglio partecipare ai raid militari, anche senza convinzione perche' questa e' una guerra che nessuno voleva '. Lo dice all'ADNKRONOS il generale Mario Arpino, gia' capo di stato maggiore della Difesa, in merito alla decisione italiana di effettuare raid aerei mirati in Libia.
'C'e' stata una fuga in avanti di Sarkozy -ricorda lo stratega militare- e ognuno dei partecipanti ha dovuto salire su questa corriera umanitaria dalla quale non si puo' scendere. Cosi', di falsita' in falsita' siamo arrivati a bombardare anche noi'.
'La decisione in sede Nato e' stata unanime -sottolinea- e non ci possiamo sottrarre. La politica italiana ha resistito a molte sollecitazioni ma poi e' crollata di fronte a quelle di Obama. Al punto in cui stanno le cose, forse e' meglio cosi''.
6. BOCCIA (PD), BERLUSCONI VUOLE AFFONDARE DL ANTISCALATE?
(Adnkronos) - 'Il presidente del Consiglio Berlusconi, durante la conferenza stampa a Villa Madama dopo il vertice Italia-Francia, non ha risposto ad una domanda di un giornalista sul decreto antiscalate, ma ha detto di augurasi un accordo per una partecipazione italiana insieme a Lactalis.
Vogliamo sapere se il suo silenzio prelude all'affondamento del provvedimento di cui il governo ha tanto parlato e cosa ne pensa al riguardo il ministro Tremonti. Oppure se le affermazioni di Berlusconi sono stata una nuova prova di demagogia e spettacolo'.Lo afferma in una nota Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera.
7. RIMPASTO IN SETTIMANA PER 'RESPONSABILI', AL VIA 'CONSULTAZIONI' DA VERDINI...
(Adnkronos) - Crisi libica permettendo, sembra risolto il nodo dei 'responsabili' al governo. Si tratta, infatti, di giocare gli ultimi scampoli di una partita che dura ormai da quasi cinque mesi, dopo il voto di fiducia del 14 dicembre scorso. Domani o al massimo venerdi', riferiscono fonti parlamentari, dovrebbe essere ufficializzato l'ingresso della 'terza gamba della maggioranza' nella squadra di palazzo Chigi con le nomine dei sottosegretari e dei viceministri.
Potrebbe, pero', trattarsi soltanto di un 'ingresso parziale', perche', secondo alcune indiscrezioni, gli impegni assunti da Silvio Berlusconi con il gruppo Ir dovrebbero essere onorati in due tranche: una prima nel corso del Cdm di questa settimana con nove nomine, mentre una seconda parte dovrebbe essere rinviata a dopo l'approvazione del disegno di legge di modifica della legge Bassanini promesso dal Cavaliere per aumentare il numero dei sottosegretari.
La 'pratica' e' nelle mani di Denis Verdini. Spettera', infatti, al coordinatore nazionale del Pdl fare oggi un giro di 'consultazioni' per definire le quote da assegnare ad ogni componente. Alle 15, sara' Francesco Pionati, leader dell'Alleanza di centro, ad essere 'sondato' per primo. Luciano Sardelli, capogruppo Ir alla Camera, che nella delicata trattativa di questi giorni sta svolgendo un ruolo di mediatore tra i suoi e il premier, invita a non 'alimentare le polemiche' in un 'momento difficile come questo, che vede il governo impegnato nella crisi libica. Ora bisogna mettere da parte ogni individualismo, evitiamo il gioco di chi la spara piu' grossa'.
8. PM INGROIA, DA NOI MAI SLEALTA' CON PROCURA CALTANISSETTA
(Adnkronos) - 'Non c'e' mai stata slealta' da parte nostra nei confronti della Procura di Caltanissetta'. Lo ha detto all'ADNKRONOS il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia replicando cosi' a distanza al procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari che oggi aveva descritto Massimo Ciancimino 'ingeneroso', accusando la Procura di Palermo di slealta' sulla gestione di Massimo Ciancimino fermato venerdi' per calunnia pluriaggravata dai pm di Palermo.
Parlando di un'intervista rilasciata due giorni fa al 'Corriere', Ingroia ha voluto sottolineare: 'Rispondevo alle accuse che vengono fatte da mesi alla Procura di Palermo di essere stata troppo 'tiepida' nei confronti di Massimo Ciancimino. La dimostrazione che cio' non e' vero l'abbiamo data firmando immediatamente il provvedimento di fermo quando abbiamo avuto le prove di una calunnia commessa davanti a noi. Abbiamo agito nel modo piu' energico possibile, persino in modo piu' energico di quanto non abbia fatto Caltanissetta per la calunnia'.
DENIS VERDINI METIDAEntrambe le Procure, sia Palermo che Caltanissetta, accusano Ciancimino junior di calunnia aggravata nei confronti dell'ex capo della polizia, Gianni De Gennaro.
Pionati9. INGROIA, CIANCIMINO SI DICE IN 'BUONA FEDE'...
(ANSA) - 'Nella sua difesa Massimo Ciancimino dice, a dimostrazione della sua 'buona fede', che e' stato lui stesso a fornirci il documento che ci ha consentito di provare la manipolazione'. L'ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, in un'intervista a RaiNews. Il documento originale dal quale e' stato fotocopiato il nome di De Gennaro per manipolarlo e riprodurlo su una cartolina, 'ci e' stato inviato per posta', ha spiegato Ingroia.
Il magistrato ha sottolineato che 'i documenti in fotocopia, proprio perche' manipolabili, non li abbiamo mai ritenuti del tutto attendibili'. 'Ci siamo sempre mossi - ha concluso - con cautela e prudenza. Ciancimino non e' mai stato ritenuto un collaboratore di giustizia. Anche dopo questo episodio, quelle dichiarazioni da lui rese, se avranno riscontri, saranno ritenute attendibili'.
10. MANIFESTI ANTI-PM, ATTESA IN SETTIMANA RICHIESTA PROCURA A MINISTRO ALFANO...
(Adnkronos) - Proseguono a Milano le indagini sui manifesti anti-pm. I magistrati stanno attendendo gli esiti di alcuni nuovi accertamenti disposti nell'ambito dell'inchiesta che vede indagate tre persone, tra cui Roberto Lassini e Giacomo Di Capua, ex capo della segreteria del sottosegretario e coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovani. Dopo i risultati delle verifiche, la procura di Milano inviera', probabilmente entro la fine di questa settimana, la richiesta di autorizzazione a procedere al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, come prevede il reato di vilipendio all'ordine giudiziario.
Da quanto si e' appreso i pm Armando Spataro, Grazia Pradella e Ferdinando Pomarici, hanno disposto accertamenti, soprattutto per verificare chi abbia dato l'ordine di creare e poi stampare i manifesti con su scritto 'Via le Br dalle procure' e 'Toghe rosse. Ingiustizia per tutti'. Si sta anche cercando di accertare chi abbia pagato per le stampe dei manifesti. I magistrati stanno valutando la posizione e le precise responsabilita' dei tre indagati, tra cui Lassini e Giacomo Di Capua. Minori sarebbero, invece, le responsabilita' del terzo indagato, un tipografo.