Jessica Donati e Emma Farge per Reuters
FRATELLI MORATTILa Libia ha importato benzina dalla Saras a inizio aprile, approfittando di una scappatoia nelle sanzioni delle Nazioni Unite che consente di vendere a compagnie che non sono sulla lista dell'Onu degli enti messi al bando.
GHEDDAFITre fonti marittime a conoscenza della transazione hanno detto che il carico è stato consegnato, con trasferimento da nave a nave, in Tunisia prima di essere portato in Libia.
La petroliera con bandiera italiana Valle di Navarra è arrivata nel porto tunisino di La Skhira il 3 aprile e ha trasferito il suo carico sulla nave libica Anwaar Libya affinché venisse consegnato nella Libia occidentale, controllata da Gheddafi, hanno riferito le fonti.
Hannibal Gheddafi Il vandaloSaras non ha commentato. In base alle sanzioni Onu contro il governo di Gheddafi, la spedizione è legale perché l'acquirente, la compagnia libica General National Maritime Transport Company (Gnmtc), proprietaria della Anwaar Libya, non rientra nella lista nera dell'Onu.
Raffineria SarasSi pensa che la Gnmtc sia controllata da Hannibal, il figlio di Muammar Gheddafi, che invece è nella lista degli individui colpiti da sanzioni, tra cui divieto di viaggio e congelamento di asset. Fare affari con la Gnmtc è legale finché non ci siano prove che Hannibal Gheddafi tragga beneficio da queste transazioni.
Gli Stati Uniti, le Nazioni Unite e l'Unione Europea hanno imposto sanzioni contro il governo libico e selezionato le compagnie libiche messe al bando a fine febbraio e a marzo.