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IL PDL VA ALLA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE - ABBIAMO SCHERZATO: SCARCERATO ANDREA MORRONE, LA PRESUNTA “TALPA” DELLA PROCURA DI BARI (NON CI SONO GRAVI INDIZI) - SORU ASSOLTO - MORATTI: HO LA LETTERA DI DIMISSIONI DI LASSINI - LATORRE (PD), SERVE ALLEANZA MA NON INSEGUIAMO TERZO POLO - IL BANANA MORBIDO CON NAPOLITANO E TENERO CON “MUNNEZZA” SCILIPOTI - TEDESCO: FUMUS PERSECUTIONIS CONTRO ME E TUTTO IL SENATO - I GRILLINI SPARIGLIANO NELLE GRANDI CITTÀ…

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1. REAZIONI...
Jena per "La Stampa"
- Dura ma sintetica la reazione di Tremonti: «Povca tvoia».

Giampaolo Tarantini

2. SCARCERATO EX CONSULENTE PROCURA BARI ACCUSATO DI FUGA NOTIZIE...
(Adnkronos)
- Il gip del Tribunale di Bari, Sergio Di Paola, ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati di Andrea Morrone, ex consulente informatico della Procura della Repubblica del Tribunale del capoluogo pugliese che si trovava agli arresti domiciliari nella sua casa di Cavallino (Lecce) da 10 giorni con l'accusa di accesso abusivo a sistema informatico. La decisione e' stata adottata in quanto sarebbero venuti meno i gravi indizi nei suoi confronti.

Morrone, attualmente giornalista e collaboratore da Lecce del Corriere del Mezzogiorno, e' accusato di aver prelevato, ad agosto del 2009 e mediante una password, dal computer del pm Giuseppe Scelsi i file dei verbali di interrogatorio dell'imprenditore barese Giampaolo Tarantini, relativi all'inchiesta su un presunto giro di escort e spaccio di droga, e di averli poi consegnati a una giornalista del Corriere della Sera che nel settembre successivo li pubblico'. Di qui l'apertura di una inchiesta per la fuga di notizie.

3. PROCESSO SAATCHI: RENATO SORU ASSOLTO...
(ANSA)
- L'ex governatore della Sardegna Renato Soru è stato assolto dall'accusa di turbativa d'asta e abuso d'ufficio. La sentenza del Tribunale di Cagliari sul processo Saatchi, relativo alle presunte irregolarità nell'appalto per la pubblicità istitizionale della Regione sarda, è stata pronunciata alle 14.05 dopo tre ore di camera di Consiglio.

SORU

Oltre all'ex governatore Soru, sono stati assolti anche gli altri tre imputati: Fabrizio Caprara, amministratore delegato dell'agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi, e i fratelli Marco e Sergio Benoni del consorzio Sardegna Media Factory. Per loro è caduta l'accusa di turbativa d'asta. Nello specifico il collegio, presieduto da Mauro Grandesso, ha ritenuto Soru non colpevole per non aver commesso il fatto in relazione alla turbativa d'asta e perché il fatto non sussiste nell'abuso d'ufficio contestato dalla Procura.

4. BERLUSCONI, MODIFICHE A CARTA CON MASSIMO CONSENSO E SENZA FORZATURE...
(Adnkronos)
- La proposta di legge Ceroni e stata strumentalizzata a danno del partito e della maggioranza per alimentare nuove polemiche. Ogni parlamentare puo' presentare una sua niziativa e se ne assume la responsabilita', ma quando si tratta d'toccare' la Costituzione e fare scelte importanti, a cominciare dalla riforma della giustizia, serve la massima condivisione all'interno della maggioranza.

E bisogna cercare di coinvolgere anche'opposizione, purche' non faccia ostruzionismo fine a se stesso senza nessuno spirito costruttivo. Questo, in sintesi, sarebbe stato l ragionamento svolto da Silvio Berlusconi durante l'incontro di oggi a palazzo Grazioli con il 'responsabile' Domenico Scilipoti. Il Cavaliere, dunque, avrebbe preso spunto dalla pdl presentata da deputato Pdl, Remigio Ceroni, di modifica dell'articolo 1 della Costituzione per lanciare un messaggio ai suoi: ognuno risponde alla sua coscienza di cio' che fa, ma attenti all'effetto boomerang de provvedimenti che ci si intesta.

La Carta va modificata, e' giusto farlo in alcuni punti, ma senza forzature, occorre il massimo consenso possibile, a cominciare da quello del Colle Scilipoti dice di aver trovato un 'Berlusconi niente affatto arrabbiato con qualcuno, ma sereno e determinato ad andare avanti'. Il leader di Mnr assicura che il presidente del Consiglio ha usato'parole di stima' nei confronti del capo dello Stato.

Poi ha difeso l progetto politico del Pdl, spiegando che in tanti lavorano per i bene del partito. Durante la visita in via del Plebiscito, Scilipot ha presentato al premier la sua proposta per limitare gli effett processuali delle intercettazioni, stabilendo che le registrazioni d conversazioni non possono costituire una prova di per se' necessitando di altri riscontri.

BERLUSCONI TREMONTI

5. BERLUSCONI SUL 'PEON' SCILIPOTI, LAVORATORE A SERVIZIO DEMOCRAZIA...
(Adnkronos)
- "Una sacrosanta ribellione ai 'soviet' politici e mediatici che, in nome di una strabica 'fatwa' morale, mirano a colpevolizzare ed a rendere oggetto di incivile satira chi ha l'unica colpa di essersi affrancato dal mondo della Sinistra". E' l'elogio che il premier Silvio Berlusconi fa della scelta di Domenico Scilipoti nella prefazione al libro scritto dall'ex Idv passato ai Responsabili dal titolo, "Perche' Berlusconi - Scilipoti re dei peones", pubblicata stamattina da 'Libero'.

"Domenico Scilipoti -scrive Berlusconi- e' stato fra i primi ad aderire a quel gruppo dei 'Responsabili' che ha consentito al governo di conservare alla Camera dei deputati. Questo e' bastato perche' contro di lui venisse scatenata quella collaudatissima 'macchina del fango' che negli ultimi vent'anni ha causato un gran numero di vittime".

Per Berlusconi, "questo libro ha il pregio di rompere gli schemi precostituiti della vulgata di sinistra e di affermare con orgoglio il valore del termine 'peon', solitamente utilizzzato dalla stampa in forma negativa e qui invece declinato nella sua accezione positiva, ovvero peon in quanto infaticabile, pragmatico, lavoratore al servizio della democrazia".

6. MANTOVANI HA LETTERA DIMISSIONI DI LASSINI. SINDACO MILANO, PER ME IL CASO E' CHIUSO...
(ANSA)
- "Il segretario regionale del Pdl Mantovani ha in mano una lettera di dimissioni irrevocabili da parte di Roberto Lassini, secondo quelle che sono le modalità comunicate dal Viminale. Per me il caso Lassini è chiuso". Con queste parole il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha voluto archiviare la vicenda della candidatura dell'avvocato indagato per i manifesti con scritto 'Via le Br dalle Procure'.

scilipoti BIG

7. DE MICHELIS, DA GALAN ATTACCO NELL'AMBITO DI LOTTE PDL...
(Adnkronos)
- "Mi sembra strano che certe etichette vengano riesumate dopo vent'anni'. Lo dichiara Gianni De Michelis in un'intervista a 'La Stampa' Gianni De Michelis commentando lquanto affermato dal ministro della Cultura Giancarlo Galan in merito al 'socialista' Giulio Tremonti.

Per De Michelis e' una 'banale etichettatura', finalizzata a 'scopi di lotta interna' e desta stupore che Galan 'si sia reso conto soltanto ora che la rivoluzione liberale annunciata nel 1994 e' sfumata, e da parecchio tempo'. Da Galan, in realta', sarebbe venuto "un attacco strumentale che rientra in una consuetudine recente di cene e di lotte di potere'.

'Forse -argomenta- i dirigenti del Pdl, molto piu' e molto prima di noi elettori, sentono arrivare la fine dell'era berlusconiana e si riorganizzano, si riappropriano di qualche identita' buona per il domani, e la usano per delimitare il territorio". De Michelis nega che siano componenti socialiste nel Pdl, "ci sono semmai tanti ex socialisti ai quali Berlusconi si e' affidato ben piu' di quanto non abbia fatto con politici di tradizione cattolica, e nonostante quella cattolica sia una tradizione che nel centrodestra e' oggi molto sbandierata".

MORATTI

8. CALDORO, NORDISMO CINICO IN POLITICA ECONOMICA, SUD NON TACERA'...
(Adnkronos)
- "Sono preoccupato dal fatto che nella politica economica del Paese si stia affermando una propensione al nordismo cinico che favorisce una rendita di posizione del Settentrione anziche' stimolare la competitivita'". Lo afferma in un'intervista a 'Repubblica' il governatore della Campania, Stefano Caldoro. "La Lega si limita a fare i suoi interessi ma sbaglia ad arroccarsi su vecchie posizioni di rendita al posto di premiare chi ha la capacita' di migliorare".

"Sono d'accordo con Tremonti quando parla di risanamento dei conti o dice che solo il Sud puo' crescere ridando spinta al paese. Ma poi - sottolinea Caldoro - non vedo azioni conseguenti, non vedo atti concreti. Chiaramente la Lega frena, mentre chi istintivamente e' piu' vicino a questi problemi e' Berlusconi, che ha una consapevolezza di questa sfida non molto diffusa nel resto del governo".

"Sono preoccupato ma non per le amministrative, che vinceremo ancora perche' al Sud non c'e' l'alternativa del centrosinistra. Sono molto preoccupato sul medio periodo: in Campania ci sono aree di poverta' che aumentano vertiginosamente, abbiamo un reddito pro capite sotto i 15 mila euro, piu' vicino ai 12mila dollari della Libia che agli oltre 30mila euro del Nord, e una disoccupazione giovanile ormai vicina al 40%. Sono dati che prima o poi una ripercussione l'avranno, che porteranno forti tensioni sociali e un significativo allontanamento dalla politica", conclude.

9. PECORELLA (PDL), PRIMA SI GOVERNANO PROCESSI PREMIER, POI LA RIFORMA...
(Adnkronos)
- 'Se non creiamo una situazione che consente di governare i processi, non arriviamo alla fine della legislatura e non possiamo fare le riforme, a cominciare da quella costituzionale'. Lo afferma in un'intervista al 'Sole 24 Ore' Gaetano Pecorella (Pdl), che concede:"La prescrizione breve e' una legge che serve anche, ma non solo, al presidente Berlusconi. E cosi' la blocca-Ruby: non e' che le facciamo per il signor Rossi'.

Lassini

Alla domanda sui motivi per cui sono passati tre anni senza una riforma del settore, Pecorella replica, riferendosi a Giulia Bongiorno: "Chi abbiamo come presidente della commissione Giustizia della Camera"?
"Quando ho presieduto io la commissione -aggiunge- approvammo 70 riforme della giustizia e solo alcune erano del governo. Dipende moltissimo dal presidente della commissione. E comunque non si tratta di una persona ma di una linea politica".

10. TEDESCO, 'FUMUS PERSECUTIONIS' NON CONTRO DI ME MA CONTRO INTERO SENATO...
(Adnkronos)
- L'intento persecutorio c'e', e'non e' solo contro di me ma contro tutto il Senato' perche' nell'ordinanza del Riesame si sostiene che 'e' lo status d parlamentare che mi rende potenzialmente criminogeno'. E 'questo per me e' troppo'. Non si puo' dire che sia soddisfatto il senatore Alberto Tedesco, dopo la decisione di ieri del Tribunale del Riesame di Bari che ha tramutato la richiesta di custodia cautelare in carcere, fatta dal gip Giuseppe De Benedictis, in arresti domiciliar nell'ambito dell'inchiesta della Procura del capoluogo pugliese sulla sanita' regionale relativa al periodo in cui era assessore nella prima giunta Vendola'.

E' il classico bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto', spiega all'ADNKRONOS. 'Secondo i miei avvocati e secondo altri esperti della materia, c'erano le condizioni per la revoca della misura cautelare' aggiunge. Ovviamente il provvedimento resta sospeso in attesa dell'eventuale autorizzazione del Senato.

MINISTRO GALAN BEATO TRA LE DONNE

11. LATORRE (PD), SERVE ALLEANZA MA NON INSEGUIAMO TERZO POLO...
(Adnkronos)
- "Non intendiamo assolutamente che ci si metta tutti insieme per battere Berlusconi. Vogliamo costruire un'alleanza che vinca le elezioni e governi l'Italia. Le esperienze del passato ci hanno insegnato che le ammucchiate funzionali solo a battere Berlusconi non consentono di governare il Paese". Lo ha detto il vice presidente dei senatori Pd Nicola Latorre, intervistato da Maurizio Belpietro per 'La Telefonata' su Canale 5.

Rispetto alla proposta del fondatore del Pd Walter Veltroni al leader centrista Pier Ferdinando Casini, Latorre sottolinea che "Veltroni e i dirigenti del Pd fanno un'analisi preoccupata della situazione del Paese e ritengono necessario uno sforzo di tutte le forze democratiche dell'arco politico per concentrarsi sulla soluzione dei problemi. Poi la traduzione in termini di alleanze va verificata".

"Penso -aggiunge il vice presidente dei gruppo Pd a palazzo Madama- che il Terzo polo deve chiarire il progetto politico. Non si puo' stare ne' di qua ne' di la', d'altro canto convivono in quel polo progetti tra loro diversi. Noi riteniamo che i progressisti e i moderati che si vogliono liberare dell'egemonia brlusconiania possono condividere un progetto comune per il futuro dell'Italia, e' il Terzo polio che deve fare chiarezza e non spetta a noi inseguirlo".

Ghedini Longo e Pecorella

12. PDL ACCELERA, PROSSIMA SETTIMANA SUL TAVOLO NUOVA RIFORMA LEGGE ELETTORALE...
(Adnkronos)
- La spinta a riformare la legge elettorale si fa piu' forte al Senato. E' la maggioranza a 'premere' per fare chiarezza, puntando a 'disboscare' le 29 proposte depositate n prima commissione, per attestarsi su quelle che porteranno la paternita' dei singoli gruppi. A palazzo Madama il lavoro e' praticamente concluso, salvo ultimi dettagli. A fornire l'impulso decisivo, la volonta' del Pdl di premere sull'acceleratore. Con'obiettivo di garantire una maggioranza anche nella Camera Alta e'spuntare' le armi al Terzo polo. Nei prossimi giorni il gruppo Pdl, insieme a Coesione nazionale presentera' il proprio ddl (e altrettanto, a quanto annunciato in prima commissione dal capogruppo Enzo Bianco, fara' il Pd).

La conferma arriva proprio dal vice presidente dei senatori Pdl Gaetano commissione". C'e' chi legge in questa accelerazione un ritorno di tentazioni di elezioni anticipate (anche Silvio Berlusconi e' tornato ad evocare le urne, nei giorni scorsi). Del resto, Carlo Vizzini non ha dubbi: 'E' mia convinzione che se la legge elettorale va modificata, e' bene farlo poco prima della scadenza della legislatura per non delegittimare le Camere elette' La commissione affari costituzionali, presieduta proprio da Vizzini, ha nel frattempo svolto delle audizioni di esperti soprattutto rispetto al tema della rappresentanza di genere e del rapporto tra eletto ed elettori. Ma Vizzini spiega che "la commissione deve sapere se facciamo una riforma elettorale a Costituzione nvariata o se si fa una riforma conseguente al nuovo ruolo che s vuole dare alle Camere'.

Italo Bocchino

13. AMMINISTRATIVE: 'GRILLINI' IN 75 COMUNI, A MILANO, TORINO E NAPOLI SPARIGLIANO...
(Adnkronos)
- Da Adria a Vimercate. O geograficamente, da Domodossola a Cosenza. I 'grillini' saranno in campo alle prossime elezioni amministrative in ben 75 comuni. I'Movimento 5 stelle' e' presente in sostanza in tutta Italia con, come dice Beppe Grillo nel suo blog, "solo candidati incensurati, senza tessere di partito, senza finanziamenti pubblici". L'obiettivo? "Ripartire dalla creazione del senso del bene comune, della creazione di spazi di felicita', di costruzione de futuro e dell'orgoglio di appartenere a un progetto di nazione. I MoVimento 5 Stelle e' questo progetto", scrive sempre Grillo presentando le liste.

Alberto Tedesco

Ma al di la' dei programmi i numeri comunque dicono che i 'grillini' si propongono come forza radicata su territorio, da nord a sud, con presenze in tutte le principali citta' che andranno alle urne il 15 e 16 maggio. Aspiranti sindaci ci saranno a Bologna, Cagliari, Cosenza Milano, Napoli, Novara, Ravenna, Rimini, Rovigo, Salerno, San Benedetto del Tronto, Savona, Siena, Torino, Trieste, Varese solo per citare alcune tra le principali citta' in rigoroso ordine alfabetico E se il alcuni casi i candidati a 5 stelle marcano semplicemente i territorio della politica, con liste che hanno poche possibilita' d raccogliere consensi in maniera determinante, in altri i candidat sindaci grillini rischiano di giocare un ruolo determinante nella scelta dei nuovi governi locali.

grilloooooo-pp

14. VENDOLA, NON CONSENTIREMO FURTO DI DEMOCRAZIA SULL'ACQUA...
(Adnkronos)
- "Dopo il tentativo di scippare il referendum sul nucleare ora il governo sotto la spinta delle lobby affaristiche tenta di mettere mano anche al referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Siamo di fronte ad un vero e proprio furto di democrazia". E' quanto affermano Nichi Vendola e Paolo Cento, presidente e responsabile campagne referendarie di Sinistra Ecologia Liberta'.

VENDOLA MASANIELLO

"Un furto -proseguono i due esponenti di Sel- che ha l'obiettivo di evitare il pronunciamento popolare sul futuro energetico e delle risorse idriche del nostro Paese. Non consentiremo -concludono Vendola e Cento- che questo nuovo tentativo di scippare i referendum possa andare in porto cancellando la volonta' di un milione e mezzo di cittadini che avevano sottoscritto i quesiti per l'acqua bene comune".

 

 


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