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CONFALONIERI CONTRO GHEDINI - RATZINGA VUOLE LA PAPAMOBILE ELETTRICA - A MARPIONNE L’HA ROVINATO OBAMA (PAROLA DI COLANINNO JR.) - GIAN-BECCHINO BUSSA, MA I POPOLARI EUROPEI NON APRONO - CINEFORUM “ANNOZERO” PER FORZA GNOCCA - LA NONNA CUBISTA IN PIAZZA PER IL CAINANO - ALLA PROTEZIONE CIVILE SE SEI BOCCIATO, TI PROMUOVONO - L’IMBARAZZANTE FAMIGLIA DEL GIOVANE PRESTY-PRODIGE - PAOLO ROMANI SUONA LA BANDA - SGARBONE BOCCIATO DALLA PRIVACY - IL RITORNO DI NICOLA tiro-MANCINO…

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Da "l'Espresso"

1 - UN PAPA PIÙ ELETTRICO...
Una Papamobile elettrica: è la richiesta che Benedetto XVI ha fatto agli ingegneri dell'autorimessa vaticana per muoversi benedicente tra i fedeli in piazza San Pietro senza inquinare. Papa Ratzinger ha fatto dell'impegno ambientale uno dei tratti distintivi del suo pontificato, e non risparmia appelli alle giovani generazioni perché rispettino l'ecosistema del Creato. Ma vuole essere lui stesso a dare il buon esempio.

Benedetto XVI nella papamobile a Edimburgo

E così, dopo l'auspicio di far diventare il Vaticano il primo Stato della Terra completamente "carbon free", il Pontefice ha chiesto di potersi spostare a bordo di una Papamobile che non vada più a benzina come la sua Mercedes o le vecchie Fiat Campagnola modificate di Giovanni Paolo II. Non è una cosa semplice: i veicoli elettrici sono puliti, sì, ma hanno ancora poca ripresa e potenza, e la Papamobile è un mezzo pesante con i suoi grandi vetri blindati. Ma il papa spera nella provvidenza, e mette sotto pressione gli ingegneri pontifici. B. C.

2 - MONTECITORIO - MARCHIONNE? L'HA ROVINATO OBAMA...

Impossibile non sentirlo, in mezzo al Transatlantico, polemizzare con l'audizione di Sergio Marchionne appena conclusa. Matteo Colaninno, deputato Pd, figlio del presidente di Alitalia e Piaggio, aveva ascoltato Mr Fiat esporre i suoi piani ai parlamentari delle commissioni Attività produttive e Trasporti e commentava furibondo: "Un discorso tutto politico che sembra scritto da un ghost writer. Dice che gli interessa il Paese, ma il Paese la Fiat lo ha munto!". Giudizi pesanti, espressi ai deputati del Pd, Andrea Lulli e Laura Froner, meravigliati da tanta irruenza che assomigliava molto allo sfogo di un imprenditore.

obama marchionne

"Per spiegare il suo atteggiamento bisogna far riferimento alla foto che Marchionne ha dietro la scrivania, quella insieme a Obama". È quell'incontro che l'ha cambiato, aggiunge Colaninno: "Obama ormai è il suo mito, e in Italia si sente incompreso da chi gli spara addosso". Marchionne è cambiato, ha specificato il deputato Pd, ma in peggio. "Del resto", ironizza, "uno che gira ad agosto con un maglioncino mica ha tutte le rotelle a posto...". S. C.

pcc33 matteo colaninno

3 - POPOLARI EUROPEI - FLI BUSSA MA NON ENTRA...
Saremo "saldamente ancorati al Ppe", ha promesso Gianfranco Fini a Milano nel lanciare Futuro e libertà. Ma il Partito popolare europeo vuole ancorarsi a lui? Non fino a che Berlusconi sarà sulla scena."Il Ppe approvò all'unanimità l'ingresso del Pdl, inclusa la componente di An, ma ora è chiaro che se Fli chiede l'adesione, non l'avrà", assicura una fonte del gruppo parlamentare. Secondo statuto, un nuovo partito per entrare nella famiglia presenta la domanda, i soci la esaminano e si vota. Non è d'obbligo l'assenso delle altre formazioni dello stesso Paese, continua un'altra fonte, "ma dubito che Silvio dica sì". A. D'Arg.

4 - TUTTI DA JOLE GIOVEDÌ SERA...
Serate Annozero. Ogni giovedì un gruppo di parlamentari e giornalisti si riuniscono nella residenza pariolina di Jole Santelli, deputata del Pdl. Tutti davanti alla tv per le temute trasmissioni di Michele Santoro, con una coda a colpi di pizza e birra. Due settimane fa, per la puntata dedicata al caso Ruby, con in studio Beatrice Lorenzin, un'ospite fissa della Santelli, il gruppo si è tramutato in unità di crisi per garantire il sostegno all'altra deputata Pdl Maria Rosaria Rossi, finita in un'antipatica intercettazione.

La giovane deputata si è presentata a casa Santelli circondata dalle colleghe che meglio la conoscono. Santoro, però, non si è occupato di lei. Così, tre ore dopo, l'unità di crisi si è sciolta e le amiche hanno fatto ritorno, sollevate, ciascuna a casa propria. D. C.

Gianfranco Fini

5 - CONTRO I MAGISTRATI - CANALE 5 IN PIAZZA...
Qualcuno l'ha riconosciuta subito, altri hanno avuto solo l'impressione di averla già vista. C'era anche Angela Troina, la nonnina cubista di "Italia's got talent" e di "Uomini e donne", il programma di Maria De Filippi, alla manifestazione organizzata dal Pdl contro i giudici, davanti al tribunale di Milano (200 persone in tutto). La "favolosa cubista" apriva il corteo, davanti allo striscione "Silvio, resisti, resisti, resisti". La foto che ritrae la signora intraprendente di Canale 5 fa subito il giro del web.

A difendere il presidente del Consiglio, oltre a Daniela Santanchè e Valentina Aprea, c'è anche il pubblico della popolare trasmissione Mediaset? È il blog del popolo viola che lancia la notizia e mette a confronto lo scatto ripreso davanti al Palazzo di Giustizia e uno dei tanti shot per la tv. La Rete, che ha la memoria lunga, recupera foto e video dei partecipanti: numerose le facce già viste tra il pubblico della De Filippi. Quanto è spontanea la furia popolare contro i magistrati di Milano? O. Pi.

JOLE SANTELLI

6 - L'INTERROGAZIONE - I CANADAIR NON VOLANO PIÙ...
L'onorevole Elisabetta Zamparutti (Pd) ha chiesto l'intervento del presidente del Consiglio affinché la flotta dei Canadair italiani torni al più presto operativa. I 19 aerei anti-incendio sono fermi da quattro mesi a Roma negli hangar di Ciampino, da quando il concessionario della gestione, Giuseppe Spadaccini, è stato arrestato per frode fiscale e non ha più pagato gli stipendi dei piloti e dei tecnici.

Ora che è subentrato un consorzio di imprese italo-spagnolo, la Protezione civile si è detta sicura che in poco più di un mese sei aerei torneranno in servizio. La deputata del Pd ha ribadito la necessità che tutti, anche i rimanenti 12, siano operativi prima dell'estate (interrogazione C.4/1083).
a cura dell'associazione Openpolis

7 - BOCCIATO? TI PROMUOVO...
Sei bocciato? La Protezione Civile ti promuove. I privilegi dell'era Bertolaso sono sempre di moda. Mentre il ricorso dei sindacati sulle nomine "ad intuito persona" di 15 dirigenti è atteso al Tar del Lazio, per cinque di quel gruppo le porte della Protezione civile non si sono chiuse, sebbene bocciati al test di ammissione che avrebbe dovuto stabilizzarli. Anzi, sono stati quasi tutti trasferiti a più prestigiosi incarichi.

BEATRICE LORENZIN

Anna Natili passa dal servizio Beni culturali ai rapporti con il sistema nazionale, Luigi D'Angelo lascia le procedure di emergenza per le relazioni internazionali, Roberto Gullì ora è a capo della Sala situazioni Italia e Ernesto Perna va a dirigere il reparto di controllo interno. Tutti entrati per chiamata diretta, senza concorso. Per ora salvano il posto e l'ingaggio, che può arrivare sino a 180 mila euro l'anno. M. P.

8 - CARRIERE - TICALI METTE LE ALI...
Zitto zitto, l'enfant prodige del ministro Stefania Prestigiacomo sta facendo carriera. Dario Ticali, 36 anni, dal 2008 è il presidente della commissione Ippc, fondamentale per il rilascio dell'Aia (autorizzazione integrata ambientale) per le aziende. Un anno fa l'ingegnere diventa pure soggetto attuatore per l'emergenza bonifiche in Sicilia. Stipendio di circa 13 mila euro al mese. Largo ai giovani, dicono i fan; altri, invece, storcono il naso. Perché se il profilo non sembra quello di un ambientalista doc (esperto in bitume, il suo maestro è Giovanni Tesoriere, con alle spalle un incidente giudiziario), alcuni suoi familiari sono finiti in imbarazzanti vicende.

Maria Rosaria Rossi

Giacinto Scianna, suo zio, è un fedelissimo del boss Provenzano: condannato in appello a 8 anni, con un ingente patrimonio ancora sotto sequesto (il provvedimento ha riguardato anche la madre di Ticali). Il padre Giuseppe, ex vicesindaco Dc a Bagheria, invece, nel 1987 finì in una storia di droga (fu prosciolto). E due anni dopo, il suo nome finì in un'inchiesta del giudice antimafia Giovanni Falcone. Dario va per la sua strada: per fortuna le colpe dei padri non ricadono sui figli. E. Fitt.

9 - CHI CRITICA GHEDINI...
Con il rinvio a giudizio di Berlusconi per il Rubygate arrivano le prime critiche alle strategie dell'avvocato Niccolò Ghedini. Si è espressa in modo velato la sua collega Daria Pesce, difensore di Nicole Minetti e consulente del gruppo Fininvest, durante il programma "L'Infedele" del 14 febbraio. Ma soprattutto ha segnalato malumori a un noto avvocato milanese il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, anche lui insoddisfatto dell'operato dell'avvocato-parlamentare. O. F.

10 - DIGITAL DIVIDE - PAOLO SUONA LA BANDA...
Paolo Romani, ministro allo Sviluppo economico, insiste con gli annunci roboanti per diffondere ovunque la banda larga. L'ultimo: "Elimineremo il digital divide (zone prive di Internet a banda larga) entro il 2013". Peccato che aveva promesso lo stesso anche l'anno scorso, ma "entro il 2012", con un piano da 1,47 miliardi di euro. L'esecutivo, però, non ha tenuto fede all'impegno. E Romani ci riprova: "Il governo ci ha dato altri 100 milioni per quest'obiettivo".

angela-troina

Già, peccato che con questi soldi arrivano a soli 500 milioni i fondi a disposizione di Infratel, la società del ministero impegnata a portare la banda larga nelle zone dimenticate dagli operatori. A quanto risulta a "l'Espresso", la società ne ha già spesi 200 e impegnati altrettanti nelle gare pubbliche necessarie. Dal 2008 al 2010 ha coperto con la banda larga tre milioni di utenti prima isolati. Secondo Romani, ce ne sono altri 5 da connettere. Ma servirà almeno un altro milardo di euro. A. L.

11 - RITI ROMANI - ANGELINA CUOCA SOPRAFFINA...
"Andiamo da Angelina? Non ha pretese e costa poco", si sente proporre, quasi tutti i giorni, nei corridoi della Camera. Angelina non è una maîtresse ma un nuovo ristorante romano che, tra l'una e le due, sta diventando il punto di ritrovo dei parlamentari. Sobrio, sui toni del grigio e del bianco, arredato con mobili di recupero, ricorda certi risto-bar di Notting Hill. Qui però non si affaccia Hugh Grant ma, se va bene, Rocco Buttiglione. Si trova in via Poli, una traversa di via del Tritone.

Stefania Prestigiacomo

Il perché del successo? I paparazzi non possono entrare e "se magna a volontà"con 12 euro. Così si avventano sul buffet esponenti di maggioranza e opposizione, tra cicoria ripassata, lasagne, flan di patate, pomodorini, couscous e carciofi. Giorgia Meloni ama le polpette al sugo che le ricordano l'infanzia alla Garbatella, ma frequentano Angelina anche Pierluigi Bersani, Enrico Letta, Renata Polverini, Dario Franceschini, Bobo Craxi, Roberto Cota e Giovanna Melandri. E pure Mara Carfagna. E. At.

12 - DIBATTITI IN ARRIVO - DALLA PARTE DI GIUDA...
Forse Giuliano Ferrara, dopo averlo svillaneggiato, finirà per fargli i complimenti. Parliamo di Gustavo Zagrebeslky, giudice e giurista tra gli oratori del Palasharp di Milano, e del suo libro su "Giuda" (sottotitolo "Il tradimento fedele") che Einaudi pubblicherà a marzo in una nuova edizione. Un saggio sul tradimento, la colpa e il perdono destinato a far discutere: per il suo garantismo intorno alle "ragioni di Giuda", l'apostolo ombroso. Se, invece, fargli i complimenti dovesse sembrargli troppo, il direttore del "Foglio" potrebbe sempre regalarne una copia, con ironia, a Gianfranco Fini. E. A.

Berlusconi e Ghedini

13 - GARANTE DELLA PRIVACY - SGARBI BOCCIATI...
Periodaccio per Vittorio Sgarbi. Il Garante per la privacy ha dichiarato infondato il suo ricorso contro il "Corriere della Sera". L'estate scorsa, il sindacato aveva criticato la sua nomina, fuori graduatoria, al polo museale di Venezia. Sgarbi se l'era presa con Gianfranco Cerasoli, della Uil-Beni culturali. Il "Corriere" riportava gli sms. Sgarbi: "Belle le tue avances omosessuali. Non mancherò di soddisfarti".

Cerasoli: "Tu sei da ricovero". Sgarbi: "E tu sei indifferente ai problemi dei musei che non funzionano, e sei ossessionato dal desiderio di far vedere quanto sei bella e quanto sei brava". Cerasoli protesta ancora. Sgarbi: "Non vuoi ammettere di essere gay. Cosa c'è di male? È evidente la tua attrazione morbosa per me". Sgarbi chiedeva i danni a Rcs per aver pubblicato i suoi sms; ma erano stati ripresi da un comunicato Uil. E il Garante ha rigettato l'azione. A. Yan.

CONFALONIERI

14 - TIRO MANCINO...
Nicola Mancino, nel 2007, dopo una vita nella Dc, scelse di non aderire al Partito democratico. Motivazione ufficiale: l'incarico in corso di vicepresidente del Csm. Ma in Irpinia, sua terra natale, era corsa sulle bocche di tutti la sua battuta: "Non voglio morire socialdemocratico". Ora l'ex senatore potrebbe aver cambiato idea. Mancino ha preso parte di recente a un evento targato Pd, legato ai 150 anni dell'Unità d'Italia.

È bastato per dare corpo alle voci: Nicola potrebbe correre con il Pd per il Senato, in caso di elezioni anticipate. Magari anche per mettersi al riparo, grazie alle prerogative parlamentari, dagli eventuali sviluppi del caso legato alla ventilata trattativa Stato-mafia del 1993 e alla revoca del 41 bis, il carcere duro, per 143 imputati di mafia. C. C.

 


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