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COL DECRETO OMNIBUS IL GOVERNO HA PRESO UNA FREGATURA NUCLEARE (GRAN FURBATA DEL PD) - DITE A DONNA LETIZIA CHE IL LASSATIVO LASSINI NON PUÒ RITIRARE LA CANDIDATURA - DOVE SARÀ IL MAGISTRATO “TALPA” DEL BANANA? NASCOSTO INSIEME ALLA FIDANZATA? - COSE GIÀ VISTE: PANNELLA E LO SCIOPERO DELLA FAME - CASINI O NON CASINI, ORA IL PD VUOLE LE URNE - ALE-DANNO CHIAMA IL CUOCO PER IL TRAFFICO E STORACE SFOTTE: “A QUANDO IL MAGO OTELMA?” - ORA AGLI USA PIACE AL JAZEERA…

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GIULIO TREMONTI

1. GOVERNO, NIENTE CENTRALI. E' UN AUTOGOL NUCLEARE...
(Libero-News.it)
- Più che una marcia indietro, un autogol nucleare. Il governo stoppa il programma che avrebbe previsto la costruzione di nuovi impianti inserendo un emendamento al decreto legge Omnibus, attualmente all'esame del Senato, che va ben al di là della moratoria già annunciata. Modificando l'articolo 5 del decreto, infatti, il governo blocca a chiare lettere la "definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare". La proposta di modifica formulata dall'esecutivo renderebbe così di fatto superato il referendum sul nucleare, viene spiegato in ambienti parlamentari, che l'Idv ha proposto e che è stato fissato a giugno insieme a quelli sul legittimo impedimento e la privatizzazione dell'acqua.

2. LASSINI NON PUO' RITIRARE CANDIDATURA. UNA VOLTA PRESENTATE LISTE NON POSSONO ESSERE CAMBIATE...
(ANSA)
- A Milano si continua a chiedere il ritiro della candidatura di Roberto Lassini alle elezioni comunali ma, tecnicamente - si apprende al Viminale - dopo la presentazione ufficiale delle liste, ciò non è possibile. Una volta scaduto il termine di presentazione, domenica scorsa, le liste non possono essere modificate né sostituite. A Lassini, 'colpevole' per i manifesti che chiedono di 'far uscire le Br dalle Procure', se volesse dunque ritirarsi non restano che tre possibilità - come spiegano al Viminale - : dichiarare di non voler fare campagna elettorale, chiedere ufficialmente di non voler essere votato, o non accettare l'incarico se fosse eletto.

centrale nucleare

3. DOV'È IL MAGISTRATO "TALPA" O "PENTITO" PRO BERLUSCONI? CON LA FIDANZATA DEL PREMIER?
Da Blitzquotidiano
- Silvio Berlusconi ha detto che un magistrato che aveva partecipato a segrete riunioni gli ha riferito dello scellerato patto segreto tra Fini e i magistrati. Il nome del magistrato "talpa" oppure "pentito" non lo ha fatto. Però il ministro Gianfranco Rotondi ha fatto sapere: "Questa curiosità sarà soddisfatta presto, ma non dal presidente Berlusconi. Aspettate e vedrete, il premier si riferisce a una circostanza che per una serie di ragioni sarà molto presto resa pubblica. Penso che abbia appreso da una fonte diretta una cosa che questa fonte diretta ha intenzione di illustrare nel momento in cui separerà il suo ruolo dalla situazione nella quale ha appreso queste cose".

Chiaro no? La "fonte diretta" fa capire Rotondi vive e lotta nella magistratura, non si brucia rivelandosi, ma sta per andare in pensione o aspetta altro incarico. Insomma sta per passare, per così dire, dalla parte della maggioranza. Presto, ma non subito, appena sarà chiaro cosa farà in futuro. Ad orecchie maligne viene in mente un "percorso Scilipoti". Più probabile invece che il magistrato "talpa" o "pentito" abiti allo stesso indirizzo dell'altra primula rossa della cronaca politica recente: la fidanzata di Berlusconi. Quella che, come disse il premier, stava tutte le sere ad Arcore e quindi figurarsi se consentiva che il bunga-bunga andasse oltre le barzellette.

Lassini

4. TREMONTI ZITTISCE ANCHE GLI STUDENTI...
Da "Il Giornale"
- Vivace botta e risposta tra il ministro Giulio Tremonti (nella foto) e uno studente: la location è il Collegio Nuovo di Pavia, il pretesto è un dibattito sul libro di Aldo Cazzullo Viva l'Italia. Dalla platea, inizia lo studente che - dopo aver fatto presente al ministro che è anche docente dell'Università «ma di non vederlo mai in facoltà» - afferma che «questo governo e la sua persona hanno fatto molto per unire l'Italia nell'antigoverno». La risposta di Tremonti: «Sono in aspettativa». E sul resto? «Non replico perché non c'è stata nessuna domanda». E anche lo studente è zittito...

SINDACO LETIZIA MORATTI

5. FINI, PRESIDENZIALISMO RICHIEDE PARLAMENTO FORTE...
(Adnkronos)
- "Un fecondo anticonformista e un coerente democratico", che seppe cogliere in anticipo le insidie di un presidenzialismo senza i dovuti contrappesi istituzionali e che allo stesso tempo "introdusse con largo anticipo il tema della riforma costituzionale". Sono i tratti caratterizzanti della figura di Randolfo Pacciardi, sottolineati dal presidente della Camera Gianfranco Fini nel convegno dedicato all'esponente repubblicano, il cui fondo di documenti personali e' stato donato dal nipote Franco all'archivio storico della Camera.

Nell'occasione e' stato anche presentato un volume contenente un'ampia e articolata selezione dei documenti provenienti dal Fondo intitolato a Pacciardi, che fu deputato per quattro legislature e ricopri' numerosi incarichi di governo come ministro e sottosegretario. "Il suo profilo umano e politico rimanda certo a un'altra Italia e a un altro secolo -ha affermato Fini- ma c'e' nella sua intensa testimonianza civile, una sostanza morale e ideale che non teme l'usura del tempo e che offre significativi insegnamenti all'Italia di oggi a partire dal collegamento tra l'Italia repubblicana e l'Italia del Risorgimento, un legame che Pacciardi seppe smpre ribadire con convinzione anche quando le prevalenti correnti politiche dei decenni passati parvero porre in secondo piano le storiche radici risorgimentali dell'Italia democratica".

GIANFRANCO FINI

Profondamente laico, convintamente a favore dell'Alleanza Atlantica, liberale in economia, Pacciardi "caratterizzo' un'importante stagione della vita politica che introdusse nel dibattito politico e culturale il tema della riforma istituzionale e determino' la nascita di un movimento volto a esprimere, gia' a meta' degli anni '60, il disagio di una parte dell'opizione pubblica per quelle che apparivano disfunzioni del sistema politico".

6. PANNELLA, SCIOPERO FAME CONTRO COLPI CODA REGIME...
(Adnkronos)
- "Vi informo che da questa sera inizio uno sciopero per il momento della fame, con l'obiettivo di riimporre, se questa volta non e' davvero troppo tardi, un passaggio ad un minimo di legalita' e di democrazia". Si legge in una nota di Marco Pannella.

"In questo momento in cui, fra fariseismo pseudo legalitario 'al di sopra delle parti'" e il solito scontro al penultimo sangue fra i soliti contendenti della banda partitocratica, si va verso un ennesimo 'trionfo' del Regime. Con il rischio che, fra i suoi sussulti agonici si riceva tutti un suo colpo di coda efficacemente assassino, prima che anche suicida, secondo un modulo cronachistico (tragedie di amori familiari e dintorni) diffuso quasi quotidianamente dalle nostre radio-televisioni", conclude.

pannella

7. PD FREDDO SU CASINI E 'CARICO' PER URNE, NO A TRAPPOLE SU AMMINISTRATIVE...
(Adnkronos)
- L'aveva chiesto giorni fa Rosy Bindi ("la cosa migliore per il Paese sarebbe andare al voto"), lo ha detto Enrico Letta in una intervista al 'Messaggero' ("noi vogliamo le elezioni anticipate"), lo ha ribadito oggi Massimo D'Alema in un incontro in Puglia ("l'unica via di uscita e' andare alle elezioni"). Nel Partito democratico, con l'eccezione di Walter Veltroni e il suo "governo di decantazione", torna a farsi viva l'evocazione delle urne.

Se il punto di riferimento resta sempre il consolidato pragmatismo di Pier Luigi Bersani ("non mi pare che Berlusconi sia intenzionato a fare un passo indietro", ribadiva il segretario solo qualche giorno fa), i ragionamenti sul voto si fanno strada tra i democratici nel giorno in cui i sondaggi danno avanti il centrosinistra (41,5% di Pd, Sel, Idv, Psi, Verdi e radicali) sul centrodestra (41% di Pdl, Lega e altri), con il Terzo polo al 13,5%, e in cui Pier Ferdinando Casini invoca il voto anticipato perche' "in una situazione come quella che stiamo vivendo e' doveroso restituire la parola agli elettori".

PIERFERDINANDO CASINI

In una intervista a 'Repubblica', il leader Udc ha rinnovato i suoi dubbi sulla santa alleanza ("non ho mai creduto e non credo a sante alleanze: penso invece che e' dall'area moderata che deve nascere l'alternativa a Berlusconi"), ha sollecitato Montezemolo e la Marcegaglia ed ha rilanciato il Terzo polo: "I sondaggi piu' pessimistici ci danno al 13, 14%". Ma tra i democratici le considerazioni del leader Udc hanno trovato freddezza, e pochi commenti, anche perche' non e' la prima volta che Casini motiva il suo no alla santa alleanza.

8. MERCOLEDI' PARLAMENTO SU SOSTITUTO DE SIERVO, TUTTO IN ALTO MARE
(Adnkronos)
- Mercoledi' il Parlamento si riunira' in seduta comune per eleggere il giudice costituzionale che dovra' sostituire l'attuale presidente della Consulta, Ugo De Siervo (eletto in quota centrosinistra il 10 dicembre scorso), il cui mandato scade il prossimo 29 aprile.

Fonti del Pdl assicurano che difficilmente ci sara' in prima battuta una 'fumata bianca',visto che non c'e' ancora l'accordo tra i Poli sul nome da presentare. Nei giorni scorsi sono circolati di nomi del democrat Luciano Violante e del pidiellino Gaetano Pecorella, ma allo stato tutto e' ancora in alto mare.

MASSIMO DALEMA

9. BONDI, STEFANIA CRAXI? SPERO SOLO SFOGO PASSEGGERO
(Adnkronos)
- 'Cio' che mi ha colpito e profondamente amareggiato leggendo le dichiarazioni dell'amica Stefania Craxi, che spero siano uno sfogo passeggero e incontrollato, e' l'aver intaccato un rapporto personale e umano, per il quale il presidente Berlusconi aveva dedicato ogni cura, attenzione e generoso affetto familiare. Lascio perdere le questioni politiche, che Stefania puo' apprezzare piu' di altri e che dovrebbero indurre tutti a stringersi come non mai attorno al presidente Berlusconi'. Cosi' Sandro Bondi commenta le affermazioni del sottosegretario Stefania Craxi in un'intervista al settimanale 'A'.

SANDRO BONDI

10. CASTELLI, SMENTISCO INDISCREZIONI SU MIA DEPOSIZIONE
(ANSA)
- "Confermo di essere stato ascoltato dai magistrati della Procura di Palermo, ma smentisco assolutamente le indiscrezioni riportate da alcune agenzie di stampa circa il contenuto della mia deposizione. Dichiaro altresì di non avere rilasciato alcuna affermazione ad alcuna agenzia di stampa. Non capisco da quali fonti si siano desunte le indiscrezioni trasmesse". Lo dice il vice ministro della Lega Nord senatore Roberto Castelli dopo la sua deposizione di oggi.

STEFANIA CRAXI

11. STORACE E SCHIUMA, DOPO CHEF PER IL TRAFFICO CHIAMARE MAGO OTELMA...
(ASCA)
- ''La replica del Campidoglio a Schiuma che e' sui giornali lascia senza parole. La nomina del cuoco antitraffico e' gratuita e la competenza non c'entra niente. E perche' non richiamare in servizio il mago Otelma?''. Cosi' Francesco Storace, capogruppo de La Destra alla Regione Lazio, ha commentato la vicenda che, da ieri, sta incuriosendo ''addetti ai lavori'', politici locali e cittadini sulla vicenda che vede il famoso chef Heinz Beck membro della Commissione per il Piano Strategico per la Mobilita' della Capitale.

Una presenza, quella dello cuoco nella Commissione, confermata dal Campidoglio che ha precisato che la competenza non c'entra e che l'incarico e' gratuito.

A sollevare la questione ieri era stato Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del 'Movimento per l'Italia', che quest'oggi ''letta la risposta del Campidoglio che conferma la presenza di un cuoco, Heinz Beck, nella commissione per il piano strategico per la mobilita' romana e appurato che la competenza non sia di casa nelle nomine del Campidoglio'' si domanda ''se l'affissione di manifesti in citta' ritraenti il mago Silvan, presagisca un suo qualche coinvolgimento da parte del sindaco Alemanno''. ''Ha ragione Storace - conclude Schiuma che, per restare in termini 'culinari' almeno questa volta siede allo stesso tavolo di Storace e chissa' se si tratti di un caso o di un progetto - forse a questo punto servono i maghi. Magari potrebbero far riapparire, o almeno darci notizie, dello stesso piano strategico per la mobilita' sostenibile romana approvato un anno e mezzo fa''.

FRANCESCO STORACE

12. GLI USA CAMBIANO IDEA HILLARY LODA AL JAZEERA "UNA TV CHE DICE LA VERITÀ"...
Glauco Maggi per "la Stampa"
- Per il segretario di Stato Hillary Clinton, che l'ha promossa in una testimonianza al Congresso, Al Jazeera dà «notizie vere». È un ribaltone di 180 gradi rispetto a quando Rumsfeld, il ministro della guerra di Bush in Iraq, aveva definito il network «perverso, scorretto, imperdonabile» perché esercitava, nel 2003, il ruolo di distributore di fiducia dei video di Osama bin Laden e del livore antiamericano di Al Qaeda. Per Obama, oggi, il padrone della rete, l'emiro del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani, è «un tizio piuttosto influente, un grande promotore di democrazia attraverso tutto il Medio Oriente.

Riforme, riforme, riforme, lo si vede su Al Jazeera», ha detto il presidente dopo averlo ospitato qualche giorno fa per ringraziarlo di aver affiancato militarmente la Nato nella missione in Libia e per ospitare una base militare Usa nel deserto dell'emirato.

L'infatuazione del governo Obama per il network, che ha un'edizione inglese, è la risposta alla scaltra linea politica dell'emiro-editore, che si è riciclato paladino delle proteste di piazza contro gli altri autocrati in Medio Oriente. Khalifa al-Thani per non sbagliare mantiene però ottimi rapporti con Teheran.

 

 


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