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NEL SILENZIO TOMBALE DEL BANANA, IL PDL MILANESE CHIEDE che LASSINI si ritiri. la replica come un lassativo: “SE MI FANNO ARRABBIARE, HO TANTO DA RACCONTARE” - SOLO LA SANTADECHÉ ABBOZZA UNA DIFESA (“CI SONO COSE PIÙ GRAVI”) - TREMONTI IPOTIZZA LA REVISIONE DEL TRATTATO UE - NICOLA ROSSI LASCIA IL PD E VA AL GRUPPO MISTO - LA DUCIONA VUOLE LE DIMISSIONI DI STEFANIA CRAXI - CONCUTELLI MALATO TORNA LIBERO - IL SECOLO D’ITALIA: SI DIMETTE IL DIRETTORE LANNA. CDA NOMINA PRO TEMPORE GIROLAMO FRAGALA’…

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1. BRAME...
Jena per "La Stampa"
- Berlusconi cerca rassicurazioni: «Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più degenerato del reame?».

Silvio Berlusconi

2. PDL CHIEDE RITIRO CANDIDATURA LASSINI...
(ANSA)
- "Sono a chiederLe ufficialmente il ritiro della sua candidatura presso la Segreteria del Comune di Milano": è questo il contenuto di una lettera che il coordinatore del Pdl in Lombardia, Mario Mantovani, ha scritto a Roberto Lassini, il candidato nella lista del Pdl a Milano indagato per i manifesti che chiedono di "far uscire le Br delle Procure".

"Glielo chiedo - ha aggiunto Mantovani - a nome del coordinamento lombardo e cittadino del Popolo della Libertà". Già ieri Mantovani, dopo il suo incontro ad Arcore con Silvio Berlusconi, aveva annunciato la lettera ufficiale del Pdl.

"Egr. Avv. Roberto Lassini, il clamore suscitato dai manifesti 'Via le BR dalle Procure' impone una riflessione politica. Comprendiamo il profondo disagio per aver subito, da innocente - gli ha scritto Mantovani -, una dolorosa carcerazione preventiva, che ha avuto gravi conseguenze sulla sua vita familiare e professionale. Sappiamo d'altra parte che la stessa drammatica esperienza ha colpito altri cittadini italiani, che giustamente ora desiderano, come lei, impegnarsi per una legittima battaglia di civiltà. Apprezziamo altresì la sensibilità dimostrata in questi giorni, avendo lei chiarito in numerose sedi il senso della sua iniziativa provocatoria, anche rappresentando pubbliche scuse nei confronti dei familiari delle vittime e di quanti si fossero sentiti offesi".

Lassini

"Lei certamente sa come nel nostro Paese, prima Forza Italia ed ora il Popolo della Libertà da anni si impegnano, a fianco del Presidente Berlusconi, per attuare una vera riforma della giustizia a favore dei cittadini - ha aggiunto il coordinatore -. Ma quella da lei intrapresa non è la strada giusta e la provocazione da lei promossa, facendo riferimento alle Br, risulta essere inaccettabile e pertanto da respingere fermamente: noi siamo per la libertà e per il rispetto assoluto della persona e riteniamo che sia il confronto democratico l' unica sede per far vincere le nostre idee e realizzare le nostre speranze". Da qui la richiesta di Mantovani: "Sono certo che anche lei concorderà con questa tesi e per questo sono a chiederle ufficialmente il ritiro della sua candidatura presso la Segreteria del Comune di Milano".

3. LASSINI, SE MI FANNO ARRABBIARE HO TANTO DA RACCONTARE...
(Adnkronos)
- 'Mantovani e' un vecchio democristiano come me. Mi ha solo chiesto di fare un passo indietro e puo' significare molte cose. Sono pronto a resistere e se mi arrabbio ho tanto da raccontare, non voglio fare da capro espiatorio'. Lo sottolinea Roberto Lassini, presidente dell'associazione che ha ideato i manifesti 'via le br dalle procure' in una intervista a 'Repubblica'.

VIA LE BR DALLE PROCURE

'Rivendico il mio diritto di opinione, quella del manifesto e' una frase forte, e' vero ma riprende quanto detto da Berlusconi sui 'brigatismo giudiziario' di certi magistrati'.

4. SCHIFANI, PDL CONDANNI LASSINI SENZA SE E SENZA MA...
(ANSA)
- "Mi aspetto dal Pdl che prenda ufficialmente le distanze da questo candidato Roberto Lassini. Occorre far gesti concreti perché si abbassino i toni e vengano condannate senza se e senza ma queste iniziative". Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, a margine di un convegno sul piano nazionale per la Ricerca presentato dal ministro Gelmini. Il riferimento è ai manifesti che equiparano i pm di Milano alle Br.

"Già sabato - ricorda il presidente del Senato - avevo espresso la mia indignazione per questi manifesti orribili e orrendi. Adesso si conosce l'autore e mi auguro che il partito e il suo riferimento prendano le distanze in maniera tale da contribuire allo svelenimento del clima del Paese". Schifani sottolinea anche che stamane ha espresso "piena solidarietà " al presidente dell'Anm Palamara e alla Magistratura.

5. LEGA, NON CI PIACE LIVELLO DI SCONTRO RAGGIUNTO...
(Adnkronos)
- 'Non ci piace il livello di scontro raggiunto'. Lo sottolinea il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, che avverte: 'I problemi della giustizia sono peraltro molto evidenti anche oggi. Ad esempio, torna in liberta' dopo pochi anni Ruggero Jucker, autore di un efferato omicidio che usufruisce di sconti di pena dovuti al rito abbreviato'.

santanche

'A noi interessa -dice Reguzzoni all'ADNKRONOS- approvare il nostro progetto di legge che e' in discussione al Senato: mi riferisco al cosiddetto pdl Lussana, gia' approvato dalla Camera, che evita il ripetersi di fatti simili. A noi interessa anche -spiega il presidente dei deputati del Carroccio- che i processi siano piu' rapidi e la giustizia sia piu' efficiente e meno politicizzata'.

In particolare, Reguzzoni si sofferma sul richiamo del Quirinale che ha condannato i manifesti apparsi a Milano con la scritta 'via le br dalle procure': 'Il monito del Colle e' giusto per la vicenda dei manifesti a Milano che considero un fatto eccessivo'.

6. SANTANCHE', CI SONO COSE PIU' GRAVI...
(ANSA)
- "Ci sono cose più gravi oggi su cui scandalizzarci", come "l'assoluzione di quattro banche per il crac Parmalat" o i manifesti "comparsi domenica fuori dal Teatro Nuovo che offendevano il premier". Così Daniela Santanché, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, commenta al Corriere della Sera la vicenda dei manifesti anti-pm affissi a Milano. "Dobbiamo tenere presente che cosa ha passato questa persona", aggiunge a proposito di Roberto Lassini, indagato per quelle affissioni, "un uomo che è stato chiuso 50 giorni in galera e che ha dovuto aspettare 5 anni perché venisse riconosciuta la sua innocenza".

"Lassini si è scusato - prosegue -, il partito ha preso le distanze dal messaggio dei manifesti. Cosa si vuole di più?". Se non rinuncia alla sua candidatura nella lista del Pdl alle prossime comunali per Santanché non è un problema: "Lasciamo che decidano gli elettori. Tutti sanno che cosa è successo: se la vicenda è così grave, prenderà zero voti e non sarà eletto in Consiglio comunale. Insomma: questo non è un listino bloccato e non è un'elezione sicura: deve prendersi le preferenze, quindi, diamo un po' di fiducia agli elettori".

SINDACO LETIZIA MORATTI

7. TREMONTI APRE A IPOTESI NUOVO TRATTATO UE...
(ANSA)
- La definizione di un nuovo trattato europeo è "un'ipotesi da prendere in considerazione". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in occasione del suo intervento davanti alla Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo. Rispondendo alle domande degli europarlamentari, Tremonti ha osservato che i trattati "sono stati scritti prima della globalizzazione, sono stai adattati, ma sono il prodotto di un mondo passato". La crisi, secondo il ministro, "può essere una ragione per pensare a una nuova e spero ancora più intensa convenzione cogliendo il momento".

8. NICOLA ROSSI LASCIA GRUPPO SENATO PD E ADERISCE AL MISTO...
(ANSA)
- Il senatore Nicola Rossi, con una lettera del 14 aprile scorso indirizzata alla presidenza del Senato, ha comunicato di cessare di far parte del gruppo parlamentare del Partito democratico e di aderire al gruppo Misto. Ora i senatori del Pd sono 106 mentre il gruppo Misto sale a 21.

A fine gennaio l'economista, che è stato stretto collaboratore di D'Alema, aveva annunciato l'intenzione di dimettersi dalla carica di senatore perché "non si riconosceva in questa politica" come aveva annunciato alla capogruppo del Pd Anna Finocchiato. Ma l'Aula di Palazzo Madama aveva respinto la richiesta di dimissioni del senatore del Pd Nicola Rossi con voti 183 contro, 62 a favore e otto astenuti. Tutti i gruppi avevano espresso stima all'economista del Pd invitandolo a "non privare" il Senato del suo impegno e della sua professionalità.

GIULIO TREMONTI

9. CALDEROLI, UDC CHIEDE VOTO ANTICIPATO? IL PROGETTO DI CASINI E' GIA' MORTO...
(Adnkronos)
- 'Il progetto Casini e' gia' morto' titola in prima 'La Padania', dando grande spazio a un'intervista di Roberto Calderoli che lancia un affondo contro il terzo polo ('E' la saga dell'incoerenza') e nei confronti di Luca Cordero di Montezemolo ('Pensi a far vincere la Ferrari'). Per il ministro della Semplificazione normativa la voglia di voto del leader dell'Udc e' 'l'ennesimo tentativo di far tornare il passato. Ogni volta ci riprovano, sono sempre gli stessi personaggi fuori tempo che tentano di tornare alla Prima Repubblica'.
L'esponente leghista ce l'ha con i terzopolisti: 'Prima li avevo definiti zombie, adesso sono solo morti'.

10. TERRORISMO: TORNA LIBERO PIERLUIGI CONCUTELLI...
(Adnkronos)
- E' tornato libero Pierluigi Concutelli, il leader di Ordine Nuovo, che, il 10 luglio del 1976, uccise a Roma il sostituto procuratore Vittorio Occorsio, 'responsabile' di aver portato allo scioglimento il gruppo neofascista. Nei giorni scorsi a Concutelli e' stata infatti riconosciuta la sospensione della pena per le gravi condizioni di salute.

ALESSANDRA MUSSOLINI

11. LA MADRE DI MARADONA JR CANDIDATA AL COMUNE PER LA DC. CRISTIANA SINAGRA SOSTERRA' LETTIERI...
(Adnkronos)
- Per la corsa alla conquista di un seggio al consiglio comunale di Napoli c'e' anche la madre di Diego Armando Maradona junior: Cristiana Sinagra. La donna che nel settembre di 25 anni fa ebbe un figlio dall'ex 'numero 10' del Napoli correra' con la lista della Democrazia cristiana-Terzo Polo di centro il cui segretario nazionale e' Angelo Sandri. "Tutto e' nato a seguito di una chiacchierata con il vicesegretario della Dc, Salvatore De Martino, mio vicino di casa. Mi ha molto interessato la sua proposta, ma soprattutto il mio forte desiderio di mettere la mia esperienza di vita a disposizione della mia citta'", ha detto all'ADNKRONOS Cristiana Sinagra.

La Democrazia cristiana-Terzo Polo di centro sosterra' la candidatura a sindaco dell'ex presidente degli industriali di Napoli, Gianni Lettieri, candidato del centrodestra. "Ho accettato questa sfida, ritengo che tutti dovremmo fare qualcosa per la citta' dove viviamo. Per questo motivo ho accettato la proposta di De Martino, che conosce bene il mio modo di pensare e di vivere, il mio modo di essere, i miei valori cattolici e improntati alla tradizione", ha proseguito Cristiana Sinagra che sara' capolista per la Dc.

STEFANIA CRAXI

La Sinagra non fa progetti: "e' la mia prima volta in politica, spero di essere eletta e battermi per i diritti dei miei concittadini. Non penso ad altro, ad un incarico governativo nel caso in cui Lettieri dovesse vincere la sua corsa a sindaco. Certo, non ho esperienza e quindi non me la sento di ipotecare posti in giunta". La madre di Diego Armando junior non potra' votarsi e nemmeno i suoi due figli, Diego e Francesco: la donna con la sua famiglia infatti risiede a Giugliano.

nicola rossi lap

12. MUSSOLINI, STEFANIA CRAXI SIA COERENTE E SI DIMETTA...
(Adnkronos)
- 'Secondo me, chi parla in questo modo deve essere coerente e si deve dimettere'. Alessandra Mussolini, deputato del Pdl e presidente della commissione Bicamerale per l'infanzia, boccia senza riserve le parole del sottosegretario Stefania Craxi ('Berlusconi e' al tramonto, esca di scena nel modo giusto') e la invita a fare un passo indietro.

'La Craxi critica talmente tanto Berlusconi -dice Mussolini all'ADNKRONOS- in un momento delicato di campagna elettorale per il Pdl, soprattutto a Milano, che la invito a essere coerente: si dimetta dal governo, cosi' si mette in gioco e fa seguire i fatti alle parole'.

MARADONA JR E LA MADRE CRISTIANA SINAGRA

13. IL SECOLO: SI DIMETTE IL DIRETTORE LANNA. CDA NOMINA PRO TEMPORE GIROLAMO FRAGALA'...
(Adnkronos) -
Luciano Lanna si e' dimesso da direttore responsabile de 'Il Secolo d'Italia'. La notizia viene ufficializzata oggi sul quotidiano di via della Scrofa che ricorda che Lanna era arrivato al quotidiano nel 2004 come capo redattore per poi diventare direttore responsabile due anni dopo.

Il consiglio d'amministrazione del giornale, dopo aver ringraziato Lanna per il lavoro svolto e "rilevando la serieta' e il profondo impegno" con cui ha svolto il suo lavoro, sentito il cdr ha designato quale direttore responsabile pro tempore Girolamo Fragala', attuale capo servizio del politico, "per il tempo necessario a trovare una soluzione condivisa sul nome del futuro direttore del giornale".

 


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