1 - FERRERO: MORTO PIETRO, CEO DEL GRUPPO...
(ANSA) - Pietro Ferrero, Ceo dell'omonimo gruppo di Alba (Cuneo), è morto in un incidente in Sud Africa.Il decesso di Pietro Ferrero, che aveva 48 anni, è stato confermato dall'azienda. La Ferrero ha riferito che il decesso è avvenuto a seguito di un incidente in Sud Africa, dove si trovava in missione di lavoro. Al momento - ha riferito la Ferrero - disponiamo di notizie frammentarie. Le circostanze esatte di quanto accaduto - ha spiegato - non sono ancora note.
Radiocor - Pietro Ferrero era un grande appassionato di ciclismo e, ogni volta che poteva permetterselo, non perdeva l'occasione per una pedalata, passione che gli e' risultata fatale. Anche in Sud Africa, dove aveva casa e dove si trovava in missione di lavoro, non rinunciava a qualche corsa. Poche ore prima di morire ne aveva parlato al telefono con Ivan Gotti, ex ciclista professionista e vincitore di due edizioni del Giro d'Italia. Pietro Ferrero, secondo la ricostruzione dell'incidente, per ora non confermata, e' stato travolto mentre era in bicicletta.
pietro-ferrero
2 - BORSA MILANO: SCIVOLA CON BANCHE E GENERALI, PEGGIORE EUROPA
(ANSA) - Avvio di settimana molto difficile per tutte le Borse europee, affossate dai timori sui debiti sovrani di diversi Paesi euro e dal ribasso delle prospettive di Standard & Poor's sul credito Usa: Milano è stata però la peggiore tra le principali piazze continentali, con l'indice Ftse Mib che ha segnato una perdita finale del 2,92% a 21.184 punti e l'Ftse All Share un ribasso del 2,79% a 21.916.
CROLLO PER BANCHE E ASSICURAZIONI, INTESA E UNICREDIT -4% - In linea con quanto accaduto in tutta Europa, le vendite in Piazza Affari si sono concentrate soprattutto sui titoli bancari e assicurativi, che a Milano pesano particolarmente: Banco popolare ha concluso la seduta in calo del 4,82%, Bpm del 4,53%, Monte dei Paschi del 4,21%, Mediolanum del 4,20%, Intesa SanPaolo del 4,17%, Unicredit del 4,16%, Mediobanca del 3,38%. Simile il 'bollettino di guerra' per i gruppi assicurativi: Unipol -4,13%, Generali -3,97%, Fondiaria -2,91%. Nella galassia Ligresti male anche Premafin e Milano assicurazioni, che hanno ceduto rispettivamente il 4,11% e il 3,91%.
Federico Ghizzoni UNICREDIT
DEBOLI ANCHE TITOLI CEMENTO, ENEL E FIAT AUTO - In forte calo anche il comparto dei gruppi del cemento (Buzzi -3,29%, Italcementi -3,16%), così come Enel (-2,76%) e il titolo della società Fiat dell'auto, che ha perso il 2,60%, mentre Fiat industrial ha tenuto meglio, segnando un ribasso dell'1,10%. Pesante, ma anche in questo caso inferiore agli indici generali, il calo di Telecom Italia, che ha accusato una perdita finale del 2,16% perdendo la quota psicologica di un euro, esattamente a quota 0,995. In attesa di novità, Parmalat è rimasta alla finestra, cedendo l'1,49%, sostanzialmente in linea con i titoli dell'alimentare a livello internazionale.
OK RISANAMENTO, SEMPRE PIATTA BULGARI, SCIVOLA A.S. ROMA - L'unico titolo non in perdita tra i principali di Piazza Affari é ovviamente quello di Bulgari, che ha tenuto l'ultima assemblea pubblica e che da settimane è praticamente fermo a quota 12,26 euro, al livello dell'Opa di Lvmh. Verso il prezzo dell'offerta pubblica di acquisto obbligatoria della cordata statunitense (0,6781 euro) ha tentato di portarsi il titolo dell'A.S. Roma, sospeso però per lunga parte della seduta, e che ha concluso in calo del 21,10% a 0,92 euro. Il gruppo immobiliare Risanamento è invece cresciuto sull'interesse all'acquisto dell'area di Santa Giulia a Milano: le azioni sono salite dell'1,7% a 0,245 euro dopo aver toccato rialzi del 6% nella prima parte della giornata.
PAOLO BULGARI
3 - BORSE EUROPEE CHIUDONO IN PROFONDO ROSSO, PARIGI -2,35%...
(LaPresse) - Chiusura in profondo rosso per le principali Borse europee. A Parigi l'indice Cac 40 chiude in calo del 2,35% a 3.881,2 punti, il Dax di Francoforte perde invece il 2,11% a 7.026, il Ftse 100 di Londra lascia il 2,1% a 5.870,1 punti e l'Ibex di Madrid termina la giornata di scambi con un 2,02% di ribasso, a 10.344,9 punti.
4 - GRECIA: I TASSI SUI TITOLI DECENNALI SUPERANO QUOTA 14% I DUE ANNI VOLANO OLTRE IL 20%
Radiocor - I tassi sulle obbligazioni della Grecia a dieci anni hanno oltrepassato la soglia del 14%, per la prima volta dalla creazione della zona euro, sulle speculazioni relativa alla ristrutturazione del debito del paese. Il tasso sul debito greco e' balzato al 14,344% contro il 13,712% della chiusura di venerdi', con una pressione ancora piu' forte sulle obbligazioni a breve termine: i tassi a due anni sono volati sopra il 20% a 20,021%, rispetto al 18,166% della scorsa seduta.
DIBENEDETTO-GMT/ROSS
5 - ROMA: TRUFFA A VIP, PROCURA DISPONE ACCERTAMENTI SU BANCA ITALIA...
(Adnkronos) - Anche l'attivita' svolta dalla Banca d'Italia, in quanto organo di vigilanza sugli istituti di credito, tra cui la Cassa di Risparmio de L'Aquila, utilizzati dal gruppo facente capo a Gianfranco Lande per le sue operazioni finanziarie, e' stata sottoposta ad accertamenti avviati dalla procura della Repubblica di Roma. L'indagine, che e' affidata al pubblico ministero Luca Tescaroli, in questa fase deve accertare perche', a fronte della movimentazione di cospicue somme di denaro, nessuno degli istituti abbia segnalato, come prevede la legge antiriciclaggio, alla Banca d'Italia qual era l'entita' delle somme impiegate negli investimenti.
Nel fascicolo dell'inchiesta e' gia' presente una relazione della Banca d'Italia sull'operato della Cassa di Risparmio de L'Aquila. Ma prossimamente ci saranno anche i documenti che per disposizione del pm Tescaroli, la Guardia di Finanza acquisira' in via Nazionale. L'attivita' di indagine proseguira' anche con il probabile interrogatorio di Lande, della sua convivente Raffaella Raspi e del fratello di questa Andrea, arrestati il 24 marzo scorso.
Gianfranco Lande
6 - CALCIO: FIORENTINO, SPERIAMO CHE L'AFFARE L'ABBIA FATTO LA ROMA...
(Adnkronos) - "Speriamo che la Roma e la citta' di Roma abbia fatto l'affare nella cessione alla cordata americana. E' stata una trattativa, anzi un percorso lunghissimo partito alla fine del 2010". Paolo Fiorentino, vice direttore generale di Unicredit, parla a 'La Politica nel Pallone su Gr Parlamento', della lunga trattativa che ha portato alla firma di un preliminare di accordo con la cordata statunitense capeggiata da Thomas DiBenedetto.
"Con il supporto di una banca di investimento come Rothschild, che ha fatto per noi il giro del mondo dei potenziali investitori, siamo arrivati ad una prima offerta non vincolate, poi abbiamo dato accesso alla due diligence. Successivamente siamo arrivati a delle offerte vincolati e abbiamo scelto quella che oggettivamente era la piu' significativa. Da li' siamo passati ad una contrattazione in esclusiva che ha portato agli accordi di venerdi' a Boston. La scelta migliore? Non vorrei dire che e' stata solo una scelta -aggiunge Fiorentino-, ma vorrei dire che documentalmente e' stata la migliore. Nei numeri e nella modalita' in cui e' stata formulata l'offerta direi che e' stata la migliore. Al di la' dell'aspetto economico ci sono tutte le garanzie sullo sviluppo del progetto che non e' mai stato un elemento marginale nella valutazione di tutto il processo".
MARIO DRAGHI
7 - CALCIO: FIORENTINO, AUSPICO CHE LEGGE SU STADI VADA IN PORTO - 'SQUADRA COME LA ROMA HA UN'OPZIONE DELLA COSTRUZIONE DELLO STADIO'
(Adnkronos) - "Nel piano che abbiamo discusso con gli americani non c'era lo stadio, ma e' evidente che una squadra come la Roma ha un'opzione della costruzione dello stadio. Io auspico che la legge sugli stadi, come sembra, vada in porto. Alla fine le squadre di calcio sono delle medie imprese, la Roma incassa 140-150 milioni di euro, cosi' come le imprese italiane hanno bisogno di un minimo di infrastrutture vanno date anche a queste imprese dei livelli di infrastrutture su cui possono costruire il loro business". Paolo Fiorentino, vice direttore generale di Unicredit, parla di stadio della Roma per la crescita della squadra e del club.
"Questo genererebbe un circolo virtuoso in Italia. Lo stadio non e' solo una infrastruttura, ma creerebbe un indotto e ulteriori possibilita' di sviluppo e in piu' opportunita' di generare addizionale reddito, far lavorare intorno alla squadra di calcio molta gente. Ritengo sia un punto su cui ci sia grandissima voglia degli italiani di spendere", aggiunge a 'La Politica nel Pallone su Gr Parlamento'. L'imprenditoria italiana dovrebbe essere allettata dal business legato allo stadio. "Spero sia interessata soprattutto l'imprenditoria romana. Credo che Roma debba avere non solo un cuore romano nei giocatori ma anche un'anima romana nei suoi investitori e credo ci siano tutti i presupposti. Lo stadio puo' suscitare interesse".
PAOLO FIORENTINO
8 - IMMOBILI: VERSO LA LIQUIDAZIONE DEL FONDO MIOTIR (ROMITI)...
Radiocor - Si avvia a chiudere i battenti, dopo solo un anno di vita, il fondo immobiliare chiuso speculativo Miotir della famiglia Romiti. Il motivo, apprend e Radiocor, e' da imputare al riesame in corso della normativa sui fondi immobiliari che sta penalizzando le nuove iniziative. Il fondo Miotir e' stato istituito per veicolare l'investimento nel settore immobiliare della holding finanziaria che fa capo alla famiglia di Cesare Romiti, gia' amministratore delegato Fiat e attuale presidente d'onore di Rcs. Il fondo e' gestito da Investire Immobiliare Sgr.
9 - FIOM VINCE PRIMO RICORSO NAZIONALE SU CONTRATTO NAZIONALE 2008...
(LaPresse) - La Fiom ha vinto il suo primo ricorso in Italia contro l'applicazione del contratto nazionale del 2009 (firmato da tutti i sindacati tranne la Fiom) alla Bulloneria Barge nel torinese. "Avevamo chiesto - ha spiegato il responsabile auto della Fiom Giorgio Airaudo oggi a una conferenza stampa a Torino - che venisse applicato il contratto del 2008, perchè per legge è vigente fino al 31 dicembre 2011. Abbiamo in corso centinaia di cause per l'articolo 28 in Italia. Questa è la prima che vinciamo".
cesare romiti
"I contratti - spiega l'avvocato Elena Poli, che segue la Fiom - si possono rinnovare solo dopo la scadenza. Quindi quello del 2009 non può essere applicato ed e' inefficace. La sentenza stabilisce che il contratto del 2008 debba essere applicato a tutti gli iscritti Fiom e ai non iscritti. Per quelli degli altri sindacati, firmatari del contratto nazionale del 2009, invece è corretta l'applicazione di quest'ultimo". In pratica, alla piccola azienda di bulloni, dove ci sono due delegati di Uilm e uno di Fiom, si potrebbe creare una situazione paradossale: due contratti nazionali diversi applicati nella stessa azienda. "Il contratto nazionale applicato nelle aziende - spiega Airaudo - antisindacale perche' discrimina la Fiom che non lo aveva firmato. Speriamo che sia solo il primo di una serie di successi".
Maurizio Landini
10 - ATLANTIA: ACCORDO CON ACCIONA PER ACQUISTO 50% TRE SOCIETA' IN CILE...
(Adnkronos) - Atlantia ha raggiunto un accordo con il Gruppo Acciona per l'acquisto, anche attraverso un veicolo cileno partecipato dal Gruppo, del 50% del capitale di Sociedad Concesionaria Autopista Vespucio Sur SA (Vespucio Sur), del 50% di Sociedad Concesionaria Litoral Central SA (Litoral Central) e del 50% di Sociedad de Operacion y Logistica Infraestructura SA (Operalia). Ad annunciarlo e' la societa' in una nota Il controvalore per l'acquisto di queste quote ammonta nell'insieme a 9.27 milioni di Unidad de Fomento, pari a circa 290 milioni di euro. L'operazione e' subordinata alle autorizzazioni delle competenti autorita' e delle banche finanziatrici.
Vespucio Sur e' la societa' titolare della concessione di un'autostrada urbana a pedaggio di 24 km a Santiago del Cile, con scadenza nel 2032; Litoral Central e' titolare della concessione di una rete autostradale extraurbana a pedaggio di 79 km nell'area costiera a nord-ovest di Santiago del Cile, con scadenza nel 2031; mentre Operalia e' la societa' incaricata della gestione delle manutenzioni e dei lavori per la tratta in concessione a Vespucio Sur.
Il restante 50% del capitale delle societa' era gia' stato acquisito dal Gruppo nel 2008, nel contesto della cessione di Itinere da parte di Sacyr e successivamente apportato in Autostrade Sud America, holding partecipata al 45,76% da Autostrade per l'Italia, al 45,76% da SIAS e all'8,47% da Mediobanca.
11 - CEMENTIR, AVVIO 2011 IN RIPRESA...
(ANSA) - Dopo ''primi segnali di ripresa'' nella seconda meta' del 2010 con il mercato italiano ''unico peggio delle aspettative'', il gruppo Cementir apre il 2011 ''in ripresa per tutto il fatturato'', con un +20% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2010. Un risultato medio ottenuto nonostante il mercato italiano, che pesa per il 18% sul fatturato complessivo, e che e' ''ancora negativo''. Lo ha indicato il presidente Francesco Caltagirone Jr all'assemblea degli azionisti.
BENETTON
12 - CITIGROUP: NEL I TRIM UTILI PER 3 MLD, PROVENTI CALANO A 19,7 MLD...
Radiocor - Citigroup ha riportato per il primo trimestre del 2011 utili netti per 3 miliardi di d ollari o 10 centesimi ad azione, in calo del 30% o 1,4 miliardi rispetto al primo trimestre 2010, ma su livelli piu' che doppi rispetto all'ultimo trimestre 2010 (1,3 mld). Il fatturato nel periodo e' stato di 19,7 miliardi, in calo del 22% rispetto ai 25,4 miliardi di un anno fa ma in aumento del 7% rispetto al quarto trimestre 2010. I risultati sono migliori delle attese degli analisti. Nel trimestre sono migliorate ulteriormente le condizioni del credito e le perdite sono calate per il settimo trimestre consecutivo a quota 6,3 miliardi. In aggiunta, nel trimestre Citigroup ha potuto liberare 3,3 miliardi di dollari accantonati in precedenza in vista di nuove sofferenze sul credito.
13 - ASPEN: SUMMIT IN BORSA SU INVESTIMENTI AZIONARI E GOVERNANTE...
Radiocor - Investimento azionario, controllo societario e corporate governance. E' stato il tema, secondo quanto risulta a Radiocor, della tavola rotonda dell'Aspen Institute che si e' tenuta nella sede della Borsa in Piazza Affari. All'incontro hanno partecipato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, presidente dell'Aspen, il vice-direttore generale della Banca d'Italia Anna Maria Tarantola e una trentina di rappresentanti dell'establishment finanziario ed industriale italiano.
Presente anche il procuratore aggiunto della Procura di Milano, Francesco Greco e il governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota. Per tutti l'impegno alla riservatezza sul dibattito che ha animato l'incontro durato circa due ore, dalle 13 alle 15. 'E' stato molto interessante', si e' limitato ad indicare l'a.d. di Generali, Giovanni Perissinotto, lasciando Piazza Affari. Sulla stessa linea il presidente della Compagnia Sanpaolo, Angelo Benessia: 'si e' parlato del risparmio e del mercato, in particolare del ruolo del risparmio gestito. Come sempre molto interessante'.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE E COMPAGNA
Un altro partecipante che ha voluto mantenere l'anonimato ha riferito che il dibattito si e' incentrato sull'accesso del risparmio all'equity delle imprese e su come mettere ordine alla normativa societaria, 'ora troppo costosa'. Nel programma scritto della riunione tra gli argomenti proposti per il dibattito figuravano lo stato dell'investimento azionario in Italia e i modi per favorirne la stabilita', il ruolo degli investitori istituzionali, delle fondazioni, del sistema bancario e finanziario. In agenda anche gli effetti del processo di integrazione delle Borse a livello sovranazionale e l'interrogativo se sia meglio investire in societa' ad azionariato stabile o in societa' contendibili.
Tra i partecipanti avvistati in Piazza Affari John Elkann, Fulvio Conti, Paolo Andrea Colombo, Giuseppe Recchi, Marco Tronchetti Provera, Domenico Siniscalco, Federico Imbert, Ettore Gotti-Tedeschi, Massimo Ponzellini, accompagnato da Enzo Chiesa, Victor Massiah, Giovanni Gorno Tempini, Piergaetano Marchetti, Alessandro Castellano (Sace), Emilio Petrone (Sisal), Piero Giarda, Federico Falck, Claudio Sposito, Marco Vitale, Gianfilippo Cuneo, Matteo Colaninno, Enrico Letta e Ferruccio De Bortoli.
TREMONTI
14 - GERMANIA: BUNDESBANK, ECONOMIA TEDESCA CRESCERA' ANCORA IN II TRIMESTRE...
(Adnkronos/dpa) -Dopo un primo trimestre 2011 in cui l'economia tedesca "ha trovato un nuovo slancio", nel secondo "dovrebbe continuare un andamento macro-economico positivo". Lo si legge nel bollettino di aprile della Bundesbank, diffuso oggi in cui si sottolinea "il forte aumento degli ordini sia a livello interno che internazionale registrato nei primi due mesi dell'anno comportera' una crescita della produzione industriale".
Quanto alle possibili ripercussioni della crisi in Giappone la banca centrale tedesca, prevede "un impatto limitato in caso di breve interruzioni di forniture".