Cristina Nadotti per "la Repubblica"
KATE E WILLIAM I reali inglesi sono «ignoranti», l´aristocrazia britannica è «patetica», il matrimonio tra il principe William e Kate Middleton «insopportabile» per i protagonisti, costretti all´attenzione continua della stampa. Lo scrittore inglese Martin Amis non si perde la grande occasione delle nozze dell´anno per lanciare una sfilza di bordate, come è nel suo stile, contro la Gran Bretagna e il suo degrado culturale.
Intervistato dal settimanale francese Le Nouvel Observateur, che nel numero in edicola dedica copertina e 14 pagine a un dossier sulle nozze reali, l´autore di Cane giallo inframmezza alla solita tirata sul declino della società inglese e al rimpianto per la perduta "grandeur" di Londra una serie di pettegolezzi sui Windsor.
William e Kate scatti ufficiali
Le acidità di Amis non saranno certo il cruccio principale dei reali, che a meno di due settimane dal matrimonio devono fare i conti con le preoccupazioni per la sicurezza. Ieri i "musulmani contro le crociate", gruppo estremista islamico finora sconosciuto, ha minacciato di trasformare in «un incubo» il 29 aprile se lo sposo e il fratello Harry «non si ritirano dalle forze armate».
Martin AmisA darne conto ieri era il Sunday Express: ma è difficile star dietro a tutte le indiscrezioni dei giornali. Sempre ieri si è saputo che probabilmente William e Kate andranno in viaggio di nozze a Petra, nonostante il Foreign Office sconsigli ai cittadini i viaggi in Giordania (Sunday Telegraph), che Kate ha scelto per il suo abito la stilista semi-sconosciuta Sophie Cranston (Huffington Post) e, infine, che i genitori della sposa contribuiranno alle spese per il ricevimento con oltre centomila sterline (Sunday Times).
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Dopo un tale elenco, non si può dar torto a Martin Amis, per il quale «c´è qualcosa che proprio non quadra in questa storia» perché «nell´era della supremazia dei media non si può permettere che i propri figli sopportino tutto ciò che un matrimonio come questo implica: non soltanto la perdita della propria vita privata, ma il sacrificio di se stessi puro e semplice».
NOZZE DI DIAMANTE PER FILIPPO E ELISABETTA (2007
Del resto, lo scrittore racconta che «la regina non ascolta nessuno perché si dà per scontato che non sia in grado di capire ciò che le viene detto». Amis non lesina i particolari dei suoi incontri con Elisabetta e Carlo, «un tipo affascinante, con una risata incredibile, simile al russare di un maiale». Naturalmente non manca la stoccata per il principe consorte Filippo: «Quando gli ho detto che sono uno scrittore era molto stupito», dice Amis.