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BORSE POSITIVE, DEBOLI LE BANCHE - LA CINA PADRONA RICAPITALIZZERÀ LE CASSE DI RISPARMIO SPAGNOLE - TRONCHETTI: “NO COMMENT, SIAMO SERI” E SNOBBA LE RICHIESTE DI BERNABÈ - LE PILLOLE PER LA CRISI DI DRAGHIE E TREMONTI - FMI: SERVONO SOLDI PER LE BANCHE TEDESCHE - LO SCARPARO SE LA CANTA E SE LA SUONA: LA VICENDA GERONZI “È UN BUON SEGNALE ANCHE IN CHIAVE POLITICA” - DE BENEDETTI VENDERà SORGENIA A EDF? - PARMALAT E LA SÒLA GRANAROLO - IL GARGANO NON VUOLE LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE: “RISCHIO MESSICO” - RIPARTE IL MERCATO DEL LAVORO USA - VENTURE CAPITAL SOCIALE PER BALBO, SPOSITO E MICHELI…

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1 - BORSA, LA GIORNATA: BENE MERCATI EUROPEI, PIRELLI GUIDA MIB...
(LaPresse) - Chiusura positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,36% a 22.096,96 punti e il Ftse All-Share che guadagna lo 0,38% a 22.797,99 punti. Negli Stati Uniti JP Morgan ha diffuso la sua trimestrale con conti mostrando un'ottima forma, con un utile pari a 5,6 miliardi di dollari, o 1,28 dollari all'azione, nei primi tre mesi dell'anno, in netto aumento rispetto al profitto di 3,3 miliardi di dollari del primo trimestre 2010. Tra i dati macro, le vendite al dettaglio Usa sono aumentate dello 0,4% a marzo, per il nono mese consecutivo, ma sotto le attese, e le scorte delle industrie sono cresciute dello 0,5% a febbraio, in rialzo per il 14esimo mese consecutivo. In Portogallo sono in corso le trattative per capire il prezzo che dovrà pagare Lisbona per il prestito da 80 miliardi di euro.

CDA ENEL

In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,77% a 6.010,44 punti, il Cac 40 di Parigi sale dello 0,75% 4.006,23 e il Dax di Francoforte mostra un rialzo dell'1,06% a 7.177,97 punti. A Milano, in luce il titolo Pirelli, maglia rosa del paniere principale con un rialzo del 2,6% a 6,505 euro. Sopra la parità anche Eni, che sale dello 0,12% a 17,33 euro, e la controllata Snam Rete Gas, che guadagna lo 0,79% a 8,31 euro. Oggi l'assemblea dei soci della società del Cane a sei zampe si è riunita e ha approvato il bilancio 2010.

Debole il settore bancario del Mib. Secondo il Fondo monetario internazionale in Europa ci sono alcune banche che sono ancora poco capitalizzate. Perdono Banco Popolare (-1,11%), Banca Montepaschi (-1,35%), Unicredit (-0,51%) e Ubi Banca (-0,57%), Tiene sulla parità Intesa Sanpaolo, a 2,25 euro. Vendite anche su Popolare Milano, alle prese oggi con il consiglio di amministrazione del gruppo per discutere a seguito dell'ispezione della Banca d'Italia sulla governance. Piazza Meda lascia l'1,55% a 2,788 euro. Il vicepresidente di Bpm, Graziano Tarantini, ha spiegato al Corsera che non c'è solo la via dell'aumento di capitale per un rafforzamento patrimoniale.

Zapatero e Wen Jiabao

Tra gli altri titoli, acquisti su Enel, che balza dell'1,94% a 4,63 euro. Sale la scuderia Agnelli, con Fiat che registra un incremento dello 0,16% a 6,445, Industrial che guadagna l'1,03% a 9,775 euro e l'azionista Exor, che guida il gruppo con un più 0,83% a 21,97%. Scendono Autogrill (-0,36%), Fondiaria-Sai (-1,73%), Generali (-0,19%), Mediaset (-0,9%) e Telecom (-0,28%). Il ministero dello Sviluppo economico e i sindacati si sono incontrati oggi per stabilire i criteri per valutare i piani industriali che saranno presentati per l'acquisizione di Parmalat, tra cui figurano il mantenimento delle funzioni strategiche in Italia e il rafforzamanto della filiera lattiero-casearia italiana. Il gruppo di Collecchio registra un rialzo dello 0,7% a 2,298 euro.

2 - SPAGNA, CINA STUDIA PIANO DA 9,3 MLD EURO PER RICAPITALIZZARE CAJAS...
(LaPresse/AP) - La Cina sta studiando un piano per iniettare 9,3 miliardi di euro di aiuti per ristrutturare il sistema delle casse di risparmio in Spagna, le Cajas. Lo ha reso noto una fonte ufficiale del governo spagnolo che preferisce però rimanere anonima. Il vice presidente della compagnia di Stato cinese 'China Investment Corporation', Xie Ping, ha discusso del piano durante un incontro con il premier spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero, tenutosi oggi a Pechino. Il progetto di ristrutturazione delle casse di risparmio in Spagna è cruciale per gli sforzi di riemergere da due anni di recessione. La Banca di Spagna stima che il settore abbia bisogno di circa 15 miliardi di euro totali in fondi di ricapitalizzazione.

MARCO TRONCHETTI

3 - TRONCHETTI : NO COMMENT SU RICHIESTA BERNABÈ...
(LaPresse) - Il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera non vuole commentare la richiesta avanzata ieri da Franco Bernabè, neo presidente di Telecom, che ieri davanti all'assemblea degli azionisti aveva chiesto che Pirelli restituisse al gruppo telefonico le spese, stimate attorno a 1,2 milioni, sostenute nell'interesse del gruppo guidato da Tronchetti Provera. "Non commento. Siamo seri", ha detto Tronchetti a margine di un incontro sul capitalismo italiano all'Università Bocconi.

FRANCO BERNABE

4 - BANCHE: FMI, 3.600 MLD$ DI DEBITO DA RIFINANZIARE IN DUE ANNI...
Radiocor - Le banche in tutto il mondo 'dovranno rifinanziare nei prossimi due anni debito in scadenza per 3.600 miliardi di dollari'. Lo scrive l'Fmi nell'ultimo Rapporto sulla stabilita' finanziaria globale, spiegando che il fabbisogno di rifinanziamento 'e' particolarmente acuto' per gli istituti in Irlanda e in Germania che devono rifinanziare, nello stesso arco di tempo, tra il 40 e il 50% di tutto il debito di loro competenza. Politiche ancora incomplete e riforme inadeguate del settore bancario, scrive il Fondo, 'hanno lasciato fuori intere parti del sistema bancario che restano vulnerabili a ulteriori shock'. Molti istituti di credito, soprattutto le banche europee piu' fragili, sono 'in balia di pressioni di diverso tipo e collegate tra loro che stanno facendo aumentare i rischi per l'intero sistema'.

5 - BANCHE: DRAGHI, SODDISFATTO PER AUMENTI CAPITALE REALIZZATI FINORA...
Radiocor - Torino, 13 apr - 'Sono soddisfatto degli aumenti di capitali realizzati sino ad ora dalle banche italiane'. Lo ha detto il governatore della banca d'Ital ia Mario Draghi parlando a Torino a margine dei lavori del biennale della democrazia.

6 - CRISI: DRAGHI, NECESSARIO UNO STOP AI SOSTEGNI STRAORDINARI...
Radiocor - 'In tutto il mondo si delinea ora chiaramente la necessita' di far cessare il sostegno straordinario fornito nell'ultimo triennio alle economie dai bilanci pubblici e dalle politiche monetarie' e in particolare nella zona dell'euro stiamo valutando tempi e modi del rientro dall'impostazione eccezionalmente espansiva che ha caratterizzato la politica monetaria nell'area dopo la crisi; essa rimane, anche dopo il rialzo dei tassi d'interesse di riferimento deciso la scorsa settimana, molto accomodante'.

MARIO DRAGHI

Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, partecipando a Torino alla Biennale della democrazia. 'L'incidenza sul prodotto dei debiti pubblici nei paesi avanzati e' aumentata di quasi un quarto - ha osservato Draghi - e i programmi di medio termine di molti governi sono gia' orientati, con varia intensita', alla riduzione degli squilibri. Le politiche monetarie devono tenere conto dell'emergere di tensioni inflazionistiche, sospinte dal rincaro dei prodotti alim entari ed energetici.Nell'area dell'euro, dove l'inflazione e' dall'inizio dell'anno al di sopra del 2 per cento, occorre prevenire il deterioramento delle aspettative sulla dinamica dei prezzi interni'.

GIULIO TREMONTI CLAUDIO SCAJOLA

7 - TREMONTI: POLITICA DEL RIGORE SENZA ALTERNATIVE PER UE E PER MERCATI...
Radiocor - 'Una crescita duratura ed equa non e' raggiungibile, se non in un contesto di stabilita' finanziaria'. Lo scrive il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nella premessa al Piano nazionale delle riforme, segnalando che la crisi ha avviato 'processi di riforma della governance tutti allineati sul principio della prudenza e del rigore fiscale. E' chiaro che non vi sono piu' spazi per incertezze: la politica di rigore fiscale non e' temporanea, non e' la conseguenza imposta da una congiuntura economica negativa, ma e' invece la politica necessaria e senza alternative per gli anni a venire.

TREMONTI profilo

Anche in assenza di una regola europea, i mercati non pretenderebbero nulla di sostanzialmente diverso. Devono essere quindi logica ed impegno comune, tanto della politica quanto di tutte le parti sociali, non avere e/o dare illusioni, attraverso messaggi contradditori, supponendo una presunta alternativa tra rigore e crescita. L'unico messaggio responsabile e nell'interesse del Paese e' che non esistono i presupposti per una crescita duratura ed equa senza stabilita' dei conti pubblici. La crescita non si fa piu' con i deficit pubblici. E' questa l'impostazione della politica italiana di finanza pubblica, iniziata nel 2008 con la Legge finanziaria triennale e da allora proseguita'.

8 - PIANO RIFORME: TESORO, IMPATTO SU PIL 0,2-0,4 PUNTI PERCENTUALI ANNO...
Radiocor - Le misure indicate dal Piano delle riforme che il Governo si appresta a varare 'determina nel periodo 2011-2014 un impatto positivo sul tasso di variazione del Pil rispetto allo scenario di base pari in media a 0,4 punti percentuali all'anno'. Lo prevede lo stesso documento, anche se uno scenario piu' prudenziale indica uno sprint alla crescita di 0,2 punti percentuali l'anno

9 - L'ECONOMISTA MARCO FORTIS: SENZA SPESA PUBBLICA, IL PIL ITALIANO SUPERATO SOLO DA QUELLO TEDESCO...
Da "Panorama Economy" in edicola domani - Secondo i dati Eurostat, lo scorso anno l'Italia ha ridotto la spesa pubblica in volume dello 0,6%, Tra i maggiori Paesi UE è stata l'unica a farlo, assieme alla Spagna (-0,7%). Tutte le altre grandi economie UE hanno invece spinto a fondo sull'acceleratore della spesa pubblica, dalla Francia (+1,5%) all'Olanda (+1,5%), dalla Germania (+2,3%) alla Gran Bretagna (+0,8%). Che cosa sarebbe successo al PIL degli altri Paesi se essi avessero ridotto la spesa pubblica dello 0,6% come ha fatto l'Italia anziché aumentarla?

La risposta, scrive l'economista Marco Fortis nel numero di Panorama Economy in edicola domani, «è piuttosto scioccante». Infatti, il PIL italiano nel 2010 sarebbe risultato quello più "dinamico" (+1,3%) dietro l'irraggiungibile Germania (la cui crescita si sarebbe ridotta però anch'essa da un +3,6% a un 3% con una spesa pubblica "all'italiana"). Mentre l'aumento del PIL olandese si sarebbe ridotto dall'1,8% all'1,2%, quello francese dall'1,6% all'1,1% e quello inglese dall'1,3% all'1%. Olanda, Francia e Gran Bretagna, dunque, senza la "stampella" della spesa pubblica nel 2010 sarebbero cresciute meno dell'Italia.

10 - GENERALI: DELLA VALLE, VICENDA E' BUON SEGNALE ANCHE IN CHIAVE POLITICA...
(Adnkronos) - 'I cambiamenti ai vertici della finanza in Italia, come quello delle Generali, sono un buon segnale, anche in chiave politica'. Ad affermarlo in una nota e' il patron di Tod's, Diego Della Valle ai microfoni di Exit, in onda questa sera su La7 alle 21.10 e condotto da Ilaria D'amico.

geronzi-della valle

'Credo sia il momento -continua il patron di Tod's- che gli imprenditori si facciano vivi, si facciano sentire e che tentino di far capire che occuparsi della societa' civile non vuol dire far politica, ma vuol dire occuparsi del bene del Paese'.

Tutto il mondo del lavoro, conclude Della Valle, 'ha bisogno adesso di prendere in mano la situazione per far capire di cosa abbiamo bisogno e tentare di farlo, se possibile, con la politica, la politica migliore, quella che ha voglia di fare le cose. Quindi farla con e non contro'.

11 - PIAGGIO: COLANINNO, 2011 IN LINEA O MIGLIORE RISPETTO AL 2010...
(Adnkronos) - "Le nostre proiezioni, sulla base dei primi tre mesi, sono in linea o migliori del 2010". Ad affermarlo e' Roberto Colannino, presidente di Piaggio, durante l'assemblea per l'approvazione del bilancio 2010. Colannino e' ottimista, ma resta cauto: "mancano 9 mesi e potrebbe succedere tutto", aggiunge.

12 - ENI, DA COMMISSIONE EUROPEA OK AD ACQUISIZIONE IRIS CON ACEGASAPS...
(LaPresse) - AcegasAps e Eni hanno ricevuto dalla Commissione europea il nulla osta al progetto di acquisizione delle attività energetiche di Iris, multiutility operante nel territorio della provincia di Gorizia. Lo comunica AcegasAps in una nota. Con la sottoscrizione dell'accordo quadro, Eni e AcegasAps hanno convenuto di costituire una società per azioni (la Newco holding), sottoscrivendone rispettivamente il 70% e il 30% del capitale sociale, mediante la quale procedere all'esecuzione dell'acquisizione.

ROBERTO COLANINNO

13 - PETROLIO: 'SIAMO A RISCHIO MESSICO', PARCO GARGANO CHIEDE MORATORIA SU TRIVELLAZIONI...
(Adnkronos) - 'Una ulteriore moratoria sulle trivellazioni'. E' una delle richieste che la Comunita' del Parco Nazionale del Gargano fa in una lettera che verra' inviata al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo dopo la decisione del suo dicastero di autorizzare le ricerche di tipo sismico nel Mare Adriatico vicino alle Isole Tremiti che prelude alla costruzione di impianti per l'estrazione di petrolio. Lo riferisce all'ADNKRONOS il commissario straordinario dell'Area Protetta del foggiano Stefano Pecorella.

Ieri a Monte Sant'Angelo, sede dell'Ente, si sono riuniti i sindaci del territorio e gli altri rappresentanti degli enti locali che fanno parte dell'organo consultivo e propositivo del Parco deliberando, tra le altre cose, l'invio di alcune lettere. Nei giorni scorsi il Ministero dell'Ambiente, unitamente a quello dei Beni culturali, ha autorizzato la societa' irlandese Petroceltic Elsa a effettuare le prospezioni sismiche in zone di mare molto vicine alle Isole Tremiti ma di competenza delle Regioni Abruzzo e Molise.

Aeroporto Fiumicino

Nella lettera alla Prestigiacomo si chiede anche un incontro al ministro 'per esporre, al di la' della questione dei confini e della competenza - spiega Pecorella - le ragioni per cui pensiamo che le trivellazioni costituirebbero un potenziale danno all'ecosistema: qualsiasi incidente simile a quello verificatosi l'anno scorso nel Golfo del Messico, vicino alla Lousiana, provocherebbe, a causa delle correnti, un pericolo per l'Area marina protetta delle Tremiti'.

14 - ADR (GEMINA), UTILE A 22 MILIONI NEL 2010, TRAFFICO PASSEGGERI +5,9%...
(LaPresse) - L'assemblea degli azionisti di Aeroporti di Roma (Adr) ha approvato il bilancio dell'esercizio 2010. I ricavi di gruppo hanno raggiunto i 599,7 milioni di euro con un incremento del 6,7% rispetto al 2009 sia nel settore 'aviation' (+5,4%) che nel settore commerciale (+8,2%), mentre il traffico di passeggeri è aumentato del 5,9% a 40,9 milioni di passeggeri. Lo comunica la società controllata da Gemina in una nota. Il risultato netto di Adr è stato, come da proposta del consiglio d'amministrazione, interamente riportato a nuovo. L'utile di gruppo, interamente riportato a nuovo, è pari a 22,3 milioni di euro contro 5,2 milioni di euro del 2009, spiega la società.

15 - USA, A FEBBRAIO 3,1 MLN OFFERTE LAVORO,DATO PIÙ ALTO DA SETTEMBRE 2008...
(LaPresse/AP) - A febbraio le imprese americane hanno presentato 3,1 milioni di offerte di lavoro, il numero più alto da settembre del 2008. Lo ha reso noto il dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti e questo dato è la prova del fatto che le assunzioni stanno aumentando di pari passo con la crescita economica. Da luglio del 2009, un mese dopo la fine della recessione, il totale delle offerte di lavoro è aumentato di circa 900mila, ma è un dato ancora al di sotto della soglia dei 4,4 milioni registrati a dicembre 2007 quando la recessione iniziò.

CLAUDIO SPOSITO

16 - VENTURE CAPITAL SOCIALE - SPOSITO CON BALBO E MICHELI...
Da "il Giornale" - Claudio Sposito, numero uno di Clessidra, fa il suo esordio nel venture capitale sociale. L'ex uomo Fininvest ha sottoscritto una quota di Oltre Venture, primo fondo italiano specializzato nel settore. Il suo nome si unisce a un folto gruppo di soci (tra gli altri Roger Abravanel, Carlo Micheli, le famiglie Seragnoli e Zambon, ma anche la Fondazione Crt e la De Agostini). A guidare il fondo (dotazione iniziale 8 milioni) è il suo creatore Luciano Balbo, considerato uno dei padri del venture capital in Italia. Oltre Venture investe in aziende attive in campo sociale (dal microcredito all'housing) con un criterio:quello della sostenibilità economica dell'iniziativa.

17 - XOOM: IL TABLET DI MOTOROLA LO VENDE TIM...
Da "il Giornale" - Google sta diventando peggio di Apple quando si tratta di approvare la catena di distribuzione di prodotti che impiegano il suo sistema operativo Android. Ieri a Milano è stato infatti presentato il nuovo tablet Motorola pronto a far concorrenza all'Ipad di Apple. Si tratta dello Xoom con schermo a 10 pollici che sarà distribuito in Italia in esclusiva da Tim di Telecom. Questo particolare, però, non è stato comunicato in maniera ufficiale proprio perché Motorola deve ancora perfezionare tutti i termini di utilizzo di Android con Google, diventata pignola come i rivali di Apple per quan­to riguarda l'uso del suo sistema operativo. Xoom uscirà con Android in versione 3.0 Honeycomb.

CARLO DE BENEDETTI

18 - SE EDF GUARDA ALLA SORGENIA DI DE BENEDETTI...
Dal "Corriere della Sera" - Dopo la tempesta delle settimane passate, culminata con la presentazione delle liste e l'avvicendamento di Umberto Quadrino alla guida di Edison, su Foro Buonaparte è calata una calma apparente. La tregua concordata tra italiani e francesi per il momento regge, e si vedrà di prima mano all'assemblea del 26 aprile quali sono i rapporti che intercorrono tra i due azionisti transalpini. Proprio nello stesso giorno, ironia della sorte, si terrà a Roma un altro test delle relazioni Roma-Parigi con il previsto summit italo-francese con Berlusconi e Sarkozy.

In questo clima di attesa, comunque, non si è perso tempo, e sono spuntati diversi scenari di «assestamento» più o meno fantasiosi. Da quello secondo cui l'Eni avrebbe prospettato al Tesoro l'acquisto della quota Edison di A2A per poi sedersi al tavolo con i francesi di Edf, fino a quello per il quale che punta sull'Enel, che avrebbe anticipato ai suoi consiglieri di amministrazione di avere aperto un dossier al proposito.

Un'altra versione dell'Edison-game, meno passibile di fulmini antitrust, vede anche la partecipazione di altri soggetti. Come il gruppo De Benedetti, che potrebbe coronare il progetto (sempre presente e spesso smentito) di vendere Sorgenia proprio ai francesi di Edf. Che una volta accontentati sul fronte italiano con una posizione di rilievo (Sorgenia ha anche interessanti posizioni nello shale gas in Polonia) lascerebbero campo libero a Foro Buonaparte.

19 - PARMALAT E LA «GRANA» GRANAROLO...
Dal "Corriere della Sera" - Riassumiamo i fatti: tutti vogliono la Parmalat. L'affermazione è certificabile non solo alla luce della scalata francese o delle mosse del governo a protezione del «gioiellino» . Ma anche della presenza a Milano in questi giorni di importanti manager e azionisti di società come la messicana Ala, l'olandese Friesland Campina o la brasiliana Lacteos, proprietaria del marchio Parmalat in Brasile.

Corrado Passera

Nessuno li ha visti. Ma c'è chi giura che siano già venuti non si capisce bene se per entrare nella Parmalat o aspettare l'eventuale «spezzatino» . Poi c'è Intesa Sanpaolo, capocordata dell'italianità. Mediobanca, Unicredit e Bnl-Bnp Paribas. Clessidra e Palladio. Gli unici che possono dire di non essere interessati al gruppo di Collecchio, senza tema di smentite, sono i Ferrero. Ed è proprio qui il punto. Gli unici industriali che servivano non ci sono. Da qui la soluzione Granarolo: rispunta come ai tempi di Sita l'idea di una fusione fatta peraltro con la cassa della Parmalat.

Peccato che non si possano prendere decisioni sull'uso della cassa di una società senza prima controllarla. Gran Latte, la società che detiene l' 80%della società, non vedrebbe l'ora di «valorizzare» il tutto con una bella fusione. Ma gli altri soci sarebbero molto più prudenti. Anche perché il secondo step sarebbe allora giocoforza la vendita degli asset esteri di Collecchio, gli unici che portano ricchezza. Una mossa che rischierebbe di minare lo sviluppo della società, mettendo il difficoltà la Cdp. Oggi sarà tutto sul tavolo della «cordata» . E si vedrà chi riuscirà a risolvere questo enigma degno di Kubrik.

Oprah Winfrey

20 - LA MAGIA DI OPRAH E LA PUBBLICITÀ...
Dal "Corriere della Sera" - Un milione di dollari per uno spot di trenta secondi. E' il costo di mezzo minuto di pubblicità nella finale del 25 maggio di «The Oprah Winfrey Show» , la trasmissione della superpresentatrice americana sul canale televisivo Cbs. I numeri sono stati riportati dalla rivista «Brandweek» , rimbalzati poi su «Bloomberg» e non ancora commentati, confermati o smentiti dalla Cbs. Ma se il prezzo a sette cifre sarà quello che alla fine si troverà sui contratti con gli inserzionisti, si tratterebbe di valori record per una trasmissione non sportiva durante il giorno, secondo le stime di Horizon.

E per la pubblicità sarebbe indubbiamente un bel colpo. Più da «ripresa del mercato» che da «crisi nera» . Più da «nuova fiducia» da parte degli inserzionisti che da «navigazione a vista» dei mezzi di comunicazione che ogni giorno vendono ore e ore di spazi per «ads» e «commercials» , come si dice negli Stati Uniti. Dove oggi il valore del Pil complessivo è tornato ai livelli precrisi.

 

 


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