1 - ECCO IL PDF DELLA SENTENZA CHE HA CONCESSO L'ESTRADIZIONE, DAL SITO DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA INGLESE... http://www.judiciary.gov.uk/Resources/JCO/Documents/Judgments/jud-aut-sweden-v-assange-judgment.pdf
2 - DAGOREPORT
Il giudice inglese ha deciso di concedere l'estradizione in Svezia di Julian Assange, fondatore e capo di Wikileaks. L'udienza è iniziata alle 10.35 di stamattina alla "Belmarsh magistrates court", nel distretto sud-orientale di Londra. Ha sette giorni per proporre appello.
Assange è accusato di stupro per non aver usato il preservativo nei rapporti sessuali con due sue sostenitrici in Svezia. Assange, e molte prove, sostengono che le ragazze erano consenzienti (tanto da offrirgli feste, colazioni e biglietti del treno il giorno dopo il teorico "stupro"). La difesa sostiene che si tratta della vendetta di due persone che hanno scoperto di essere state tradite dal fondatore di Assange, intenzionate a dargli una lezione.
Assange nel camion della poliziaSe anche la Corte di Appello decidesse di consegnarlo alla Svezia, oltre a dover affrontare il processo per molestie, Assange rischia l'estradizione negli Stati Uniti. In Virginia, nella città di Alexandria, è riunito un Gran Giurì il cui scopo è costruire l'incriminazione nei suoi confronti, per aver divulgato i file segreti del Dipartimento di Stato, con l'aiuto del soldato Bradley Manning (attualmente in isolamento in un carcere militare, rischia una condanna durissima). Attualmente, l'incriminazione non è stata ancora formulata. Il Dipartimento di Giustizia sta raccogliendo le prove, intimando a social network come Twitter, e provider internet, di consegnare tutti i dati, indirizzi, dettagli finanziari dei membri di Wikileaks.
Secondo la Svezia, il rischio dell'estradizione negli USA non deve essere un motivo per impedire il corretto svolgersi del processo per molestie. Se, una volta tornato a Stoccolma, venisse chiesta l'estradizione per il processo americano, Assange potrebbe fare appello alla Corte Europea dei Diritti Umani, poiché rischierebbe "un trattamento inumano o degradante o un processo ingiusto". La Corte, che ha sede a Strasburgo, può impedire alla Svezia di consegnare il capo di Wikileaks agli Stati Uniti.
2010-Julian AssangeIL PROCESSO PER STUPRO
Facciamo un po' di chiarezza: il giudice inglese non ha decretato che lo stupro c'è stato o che Assange è un criminale. I fatti sono andati così:
- Le due ragazze denunciano Assange dopo essersi messe d'accordo. E' agosto del 2010. Il primo procuratore a cui arriva la notizia, decide che la denuncia non è fondata e l'archivia. Allora le due si rivolgono ad avvocati specializzati in molestie sessuali, riformulano la denuncia e la sottopongono a un altro procuratore (stavolta una donna, Marianne Ny). Quest'ultima decide di iniziare le indagini sul caso.
Assange nel camion della polizia- Assange viene convocato per dare la sua versione dei fatti. Ma non si presenta, non dando peso alle accuse. Si trova all'estero, è nel pieno del "cable-gate" e non vuole tornare in Svezia. I magistrati emettono un mandato (nazionale) per intimarlo a comparire e rilasciare una deposizione. I suoi avvocati appellano il mandato. Il procedimento arriva fino alla Corte Suprema, che decide: le indagini devono continuare, Assange deve deporre.
Wharol Assange- Sulla base della decisione della Corte Suprema, la pubblica accusa svedese emette un Mandato di Arresto Europeo. Nonostante il nome, che fa pensare a colpevolezza sicura, si tratta solo di un atto dovuto a livello processuale. Il sistema internazionale non fa distinzione: anche per un testimone che non vuole presentarsi, e non solo per criminali condannati, lo strumento è il mandato internazionale. A quel punto, Assange si consegna alla polizia inglese, che lo mette in prigione, mentre il tribunale decide se concedere l'estradizione.
Sostenitrice di Assange- Gli avvocati di Assange impugnano la misura detentiva e ottengono che il loro cliente attenda la decisione agli arresti domiciliari nella villa del milionario ex reporter Vaughan Smith.
GLI ARGOMENTI DELLA DIFESA, LE RAGIONI DEL GIUDICE
Il giudice inglese oggi ha reso la decisione e dato ragione alla Svezia. Non si tratta di uno scandalo o di un attentato alla libertà di informazione. Il potere del magistrato era limitatissimo, non ha giudicato nel merito. Ha constatato che Assange si era ingiustificatamente rifiutato di comparire davanti ai giudici svedesi per deporre, e che quindi il Mandato di Arresto Europeo è legittimo. Se ci sono state irregolarità nella procedura svedese, queste devono essere eccepite in Svezia.
Da quello che si legge nella sentenza, pubblicata stamattina dal "Guardian" , la difesa ha usato questi argomenti per impedire l'estradizione:
Anna Ardin- I reati di cui è accusato non sarebbero considerati reati in Inghilterra
- Il procuratore Marianne Ny non è obiettiva e ha un pregiudizio femminista contro Assange
- La stessa non aveva l'autorità di emettere un Mandato di Arresto Europeo
- Assange affronterebbe un clima ostile in Svezia, e ormai non potrebbe più avere un processo legittimo.
La magistrates court (primo grado) ha rigettato tutti questi argomenti. La palla passa alla Corte d'Appello.