Maurizio Molinari per "La Stampa"
Obama Superman
Barack Obama apre alle nozze gay. Il Dipartimento di Giustizia ha fatto sapere che non difenderà più legalmente il «Defense of Marriage Act» del 1996, che impedisce il riconoscimento del matrimonio fra coniugi dello stesso sesso, dalle cause di incostituzionalità sollevate nei tribunali federali dalle associazioni per la tutela dei diritti dei gay.
È stato il ministro della Giustizia, Eric Holder, a rendere pubblica la decisione sull'inversione di marcia inviando al Congresso di Washington una lettera nella quale afferma che la legge del 1996 deve essere abolita in quanto costituisce una violazione della parità dei diritti delle coppie gay. «Assieme al presidente siamo arrivati alla conclusione che la classificazione degli individui basata sull'orientamento sessuale costituisce un atto incostituzionale» scrive Holder, richiamandosi alla recente decisione sull'abolizione delle discriminazioni contro gli omosessuali nelle forze armate.
gaypride19Si tratta di un passo destinato a trovare il favore delle associazioni per i diritti dei gay che spesso hanno criticato Barack Obama per non aver mantenuto le promesse fatte durante la campagna elettorale del 2008. La scelta della Casa Bianca appare destinata a diventare uno dei temi della campagna elettorale del 2012 perché il partito repubblicano ha sempre difeso a spada tratta il «Defense of Marriage Act» fino al punto da tentare - durante l'amministrazione Bush - di trasformarlo in un emendamento della Costituzione.
«Ci troviamo di fronte ad una decisione di importanza monumentale» ha commentato al New York Times il giurista Tobias Wolff dell'Università di Pennsylvania, secondo il quale si tratta di un atto «che pone fine alla discriminazione dei gay e delle lesbiche da parte del governo degli Stati Uniti».
gaypride38Da tempo l'amministrazione Obama aveva detto di non condividere il testo del «Defense of Marriage Act» e con la decisione presa compie un passo che lascia intendere l'apertura a possibili future prese di posizione in favore della legalizzazione delle nozze gay. Se il presidente procede in tale direzione è perché alla Casa Bianca si è registrata un'intesa in proposito fra Bob Bauer, consigliere legale del presidente, e Valerie Jarrett, fidata consigliera sin dai tempi di Chicago.
Resta da vedere ora quali saranno le contromosse del Congresso, dove la Camera dei Rappresentanti a guida repubblicana potrebbe decidere di essere lei a difendere legalmente la legge anti-nozze gay nominando degli avvocati destinati a sostituire in tribunale quelli che rappresentano il governo. Se ciò avvenisse si verrebbe a creare un conflitto di poteri dalle conseguenze imprevedibili.
George w BushNon a caso il ministro della Giustizia Eric Holder tiene a precisare che «fino a quando il Congresso non abolirà la legge continueremo a farla rispettare». Di fatto ciò significa che la Casa Bianca sfida i leader repubblicani del Congresso ad abolire la definizione del matrimonio come unione fra uomo e donna.