Aldo Busi per "AltriAbusi.it"
Essere ignoranti tutti a pari grado è l'unico modo oggi per credersi dei fighi bestiali, a parte "un leggero fastidio al vomero della spalla sinistra"? L'aratro è atavico, l'aratro, che nessuno sa nemmeno più com'è fatto, ritorna e si vendica, e un giorno, chi ne fa ora scempio, dovrà chinarsi sulla terra con la propria scapola e, se vorrà coltivare una spiga per sfamarsi, ben si meriterà, scheletrico com'è, di fare un solco con l'omero, evocando però tale Omero per pronuncia, o involontariamente o perchè, ormai, fa tendenza generale negli ossari dellla forma, "che è quel che è, basta ci sia la sostanza", un osso all'osso, quest'ultima, buttato da ogni possibile distanza a un cane normale, rabbioso.
Aldo BusiLa comunicazione, ridotta a poche icone di godimento universale e quindi alla nullità delle cose che è reso possibile e lecito comunicarsi, quale bene comune, gaudio intero?
Una piccola considerazione di ordine linguistico e civile: che peccato che gli internauti, invece di inventarsi un linguaggio a misura della propria pregressa e stabilizzata ignoranza sintattica e grammaticale e lessicale, non abbiano approfittato della necessità di ritornare alla parola scritta per imparare le regole della propria lingua e le sfumature del proprio patrimonio etimologico!
cuc20 aldo busiCome mi rattrista vedere gente laureata, imbattibile nel compitare i più fantasiosi segni demotici che dicono in blocco "allegria", "consenso", "dissenso", "dolore", "paura" eccetera grazie alla digitazione di un tasto, scrivere poi "un'amico" e non saper applicare la più semplice connessione tra i tempi verbali, sicché relazionare una loro frase dipendente alla frase principale diventa un incubo oggettivo!
pavarotti21 aldo busiAvere cura di piazzare gli accenti "é" ed "è", per esempio, significa avere cura della propria igiene e mentale e fisica, significa allenarsi alla lotta per il ripristino della giustizia sociale e costringere i delinquenti a rendere il maltolto e a provarsi, almeno, affinché a ciascuno sia dato il suo (anche se io non credo che neppure nel merito ci sia del merito: chi ha veramente del merito, oltre a non farsi mettere i piedi in testa da chi di sicuro non ne ha o ha solo il mediocre merito della sopraffazione e va castigato senza indugio, poi non ne approfitta per mettere i propri sulla testa altrui).
Nessuna barricata avrà mai un qualsivoglia effetto politico stabilmente antifascista se poi non si ribaltano le sedie nel verso giusto e non si rimettono al loro posto, perché nessuna rivoluzione potrà mai rivoluzionare il modo di sedersi e il mezzo basilare per farlo.
aldo busi sbl69 aldo busiButtata alle ortiche la forma - la cui suprema bellezza democratica starebbe nel fatto che ognuno, applicando le stesse regole per tutti, si fa la propria -, la sostanza è la stessa infestante gramigna indifferenziata per tutti, la dittatura aggiornata secondo le moderne tecnologie, la dittatura oligarchica della finta democrazia relegata al popolino che fa numero e la supporta, la rassegnazione alla democratura della vittima contenta, spesso tronfia dei suoi "contenuti" svuotati dall'alto, dei suoi "valori" senza sostanza perché non operati nella propria identità di individuo ma inculcati come un marchio di fabbrica seriale.
Che altro è l'umano sapiens se non il faber della propria forma unica e irripetibile?
Infine: dove non c'è forma, o la sostanza non c'è o non è tua.