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MILANO IN ATTIVO, GENERALI DE-GERONTIZZATA A +4,78%, BENE LE BANCHE AFFAMATE DI CAPITALI - ORO SEMPRE Più RECORD - TREMONTI E IL FISCO AGEVOLATO, SI COMINCIA DA MILANO. MA “NESSUNO è COSì PIRLA DA RIFARE L’IRI” - FERRERO, CRESCE IL FATTURATO - VEGAS: NESSUN QUESITO PER UN’OPA UNICREDIT-LIGRESTI, ECCO LE NUOVE REGOLE - PONZELLINI, SULL’AUMENTO DI CAPITALE LA QUESTIONE è CHIUSA - DUE OFFERTE PER SIREMAR - SCARONI: “POSSIAMO VIVERE SENZA GAS LIBICO, MA UN’ALTRA CRISI E SONO GUAI” - COLANINNO: PIAGGIO SEMPRE Più ASIATICA - NOMURA ITALIA CHIUDE - I FONDI RINUNCIANO ALLA CAUSA CONTRO PROFUMO…

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1 - BORSA, LA GIORNATA IN SINTESI...
(LaPresse) - Chiusura positiva per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che guadagna l'1,21% a 22.326,52 punti e il Ftse All-Share che sale dell'1,09% a 23.023,23 punti. Milano è trainata dal settore bancario del Ftse Mib, dopo la presentazione del piano di impresa di Intesa Sanpaolo 2011-2013/2015, che prevede 13,5 miliardi di monte dividendi. Il consigliere delegato dell'istituto di credito, Corrado Passera, ha detto oggi che l'aumento di capitale da 5 miliardi di euro non è dovuto agli stress test. Il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, ha spiegato che l'operazione è stata decisa nelle ultime 3-4 settimane. Il titolo della banca balza del 5,35% a 2,244 euro.

PERISSINOTTO E CESARE GERONZI

E si trascina dietro le altre banche: Ubi Banca (+3,96%), Unicredit (+3,46%), Mediolanum (+0,67%), Banca Montepaschi (+4,69%), Banco Popolare (+3,31%) e Popolare Milano, che registra un rialzo del 3,81% a 2,78 euro, dopo aver smentito i rumors su un aumento di capitale in arrivo. Nel Ftse Mib si mette in evidenza anche Pirelli, che mostra un balzo del 4,31% a 6,65 euro. Ma la quantità di denaro maggiore affluisce su Fondiaria-Sai, che chiude come maglia rosa del paniere principale, con un incremento del 6,17% a 6,365 euro. Ma le invece Parmalat, che cede l'1,9% a 2,268 euro. Ancora Corrado Passera illustrando il piano di Intesa Sanpaolo ha parlato del gruppo di Collecchio, sottolineando che "non si tratta di un'operazione facile".

Ma il colpo di scena della finanza italiana sono le dimissioni del presidente di Generali, Cesare Geronzi, "per contrasti che non lo vedono partecipe" nel gruppo, spiega il Leone di Trieste in una nota. Il titolo si stabilizza su un guadagno del 2,97% a 15,93 euro, dopo la fase altamente volatile all'uscita dell'indiscrezione dal consiglio di amministrazione di Roma, che ha portato l'attivo ad oltre cinque punti percentuali in un'ora. Secondo quanto trapelato, Geronzi avrebbe preso la decisione a seguito di una mozione di sfiducia spinta da 10-11 consiglieri del board. Mediobanca, al 14% nell'azionariato del Leone di Trieste, registra in Borsa un rialzo del 4,78% a 7,675 euro.

Oggi l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha spiegato in audizione alla Camera che in Italia "possiamo vivere senza il gas libico, ma certamente i nostri gradi di sicurezza sono diminuiti". Il Cane a sei zampe ha risposto nel mercato con un calo dello 0,68% a 17,57 euro. In Europa, che secondo Scaroni "non potrà fare a meno del gas della Russia", c'è attesa alla vigilia dell'aumento dei tassi d'interesse di 25 punti base che potrebbe essere deciso dalla Bce. Il Portogallo ha piazzato oggi 1 miliardo di euro in titoli di Stato con rendimenti molto alti. In questo contesto, chiudono sopra la parità le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,57% a 6.041,13 punti, il Cac 40 di Parigi registra una crescita dello 0,16% a 4.048,16 punti e il Dax di Francoforte aggiunge lo 0,55% a 7.215,11 punti.

ORO

2 - ORO: RECORD SOPRA 1,460 DLR, TOP ANCHE PER L'ARGENTO A 39,57 DLR...
Radiocor -
L'oro si porta per la prima volta sopra 1.460 dollari e aggiorna il proprio record storico a 1.460,40. Sulla sua scia si muove l'argento c he ha ritoccato il suo massimo assoluto a 39,57 dollari. La marcia sostenuta dei due metalli preziosi prende origine da un concorso di fattori che va dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Nord Africa alle rinnovate minacce inflative nelle principali aree economiche del pianeta, dalle attese di nuovi rialzi dei tassi ai timori per lo stato dei conti pubblici in alcuni Paesi dell'Eurozona.

Michele Ferrero

3 - FERRERO: FATTURATO GRUPPO A 6,6 MLD...
(ANSA) -
La Ferrero International, societa' che controlla il gruppo Ferrero, ha chiuso il bilancio al 31 agosto 2010 con un fatturato consolidato di 6,6 miliardi di euro, in crescita del 4,3% rispetto al periodo precedente, e ha raggiunto un utile prima delle imposte di 893 milioni di euro.

4 - FISCO: TREMONTI, PRONTA BOZZA PER REGIME AGEVOLATO, TEST A MILANO...
Radiocor -
'L'idea e' di applicare regimi fiscali di favore di altri Paesi, fare shopping legislativo: se una cosa e' buona altrove, magari lo e' anche qua'. Cosi' il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo al Salone del Risparmio. La citta' di Milano potrebbe fare da test: 'Per l'attivita' finanziaria, l'idea e' di applicare a Milano regimi fiscali che per esempio ci sono in Irlanda per un tempo determinato e a certe condizioni'.

TREMONTI profilo

Tremonti non e' entrato nello specifico, ma ha sottolineato che 'la bozza del decreto e' pronta' e verra' presto divulgata sul sito del ministero e sui giornali per raccogliere le osservazioni. Pochi minuti prima, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva parlato di 'rimodulare l'Imu al ribasso creando le premesse per facilitare imprese che vengano a investire nel nostro Paese e nella nostra citta''.

5 - IMPRESE: TREMONTI, FONDO CDP NON HA LOGICA DIFENSIVA, MA ESPANSIVA...
Radiocor -
'Il fondo per le pmi e il fondo strategico, sul modello francese, non hanno una logica espansiva, ma una logica accrescitiva'. Lo ha dett o il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo al Salone del Risparmio. Nelle ultime settimane e' emersa la proposta di un fondo strategico realizzato con l'intervento della Cdp che potrebbe essere utilizzato nei casi Parmalat ed Edison per mantenere l'italianita' delle societa'. Sulla proposta sono arrivate molte critiche, ma Tremonti lo difende: 'Credo sia la via giusta'.

6 - IMPRESE: TREMONTI, NESSUNO E' COSI' 'PIRLA' DA VOLER RIFARE L'IRI...
(Adnkronos) -
'L'Iri e' stata inventata 80 anni fa, ma nessuno e' cosi' pirla da pensare di rifarla'. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento al Salone del risparmio a Milano.

han 22 giuseppe vegas

'Si e' parlato di vecchia Iri e di grande Mediobanca -ha continuato Tremonti- ma nessuno vuole rifare l'Iri'. Ma, ha aggiunto Tremonti, 'tanto era orrenda l'ultima fase dell'Iri, altrettanto poco belle sono state alcune privatizzazioni fatte a debito'.

7 - FONSAI: VEGAS, NESSUN QUESITO IN CONSOB SU ACCORDO CON UNICREDIT...
(Adnkronos) -
In Consob non e' arrivato nessun quesito per l'esenzione dell'obbligo di Opa dopo l'accordo raggiunto tra Unicredit e il gruppo Fonsai. Lo ha detto Giuseppe Vegas, presidente della commissione che vigila sulle societa' quotate, a margine del Salone del Risparmio di Milano. "Non che io sappia", si e' limitato a rispondere Vegas a chi gli chiedeva del quesito.

8 - BANCHE: MUSSARI, SU RICAPITALIZZAZIONI NESSUNA IMPOSIZIONE...
Radiocor -
'Ogni intermediario ha la liberta' di decidere, nessuno ci ha ordinato di fare alcunche''. Cosi' il presidente dell'Abi e del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, riferendosi agli aumenti di capitale in corso da parte del sistema o prossimi all'annuncio. Mussari, al temine dell'incontro al Tesoro con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il direttore generale, Vittorio Grilli e i maggiori rappresentanti delle banche e delle fondazioni italiane, ha detto che le banche 'vogliono continuare a seguire le imprese e le famiglie'. Inoltre 'le banche italiane non sono mai state un problema per il Paese ma sono una risorsa e continueranno ad esserlo'.

GIUSEPPE MUSSARI

9 - BORSA: VEGAS,NON TUTTE LE 300 QUOTATE HANNO CARATTERISTICHE GIUSTE...
Radiocor -
Non tutte le 300 societa' quotate hanno le caratteristiche per stare in Borsa. Lo ha sottolineato il presidente Consob, Giuseppe Vegas, nella tavola rotonda in corso alla giornata del risparmio. 'Forse non tutte le 300 quotate - ha detto - hanno le caratteristiche per stare in una Borsa moderna. Un'azione approfondita di verifica sulle imprese quotate e sulle loro caratteristiche, flottante eccetera, sarebbe abbastanza utile'. Vegas ha poi rivendicato il ruolo importante della Borsa come 'luogo fondamentale' per l'economia e per il risparmio, 'ma purtroppo e' rimasto il ricordo di episodi spiacevoli del passato: bisogna che la Borsa diventi uno specchio, che la trasparenza sia sempre piu'' centrale'.

10 - PM: PONZELLINI, SU AUMENTO CAPITALE QUESTIONE CHIUSA...
(Adnkronos) -
"Questione chiusa". Cosi' Massimo Ponzellini presidente della Banca Popolare di Milano, risponde a margine della presentazione di un libro, ai giornalisti che gli chiedono sull'aumento di capitale da 600 mln dopo il no del cda E a chi gli chiede se la questione sia defnitivamente archiviata risponde: "Il termine definitivamente non esiste".

MASSIMO PONZELLINI

11 - TIRRENIA: D'ANDREA, GIUNTE DUE OFFERTE PER SIREMAR...
(Adnkronos)-
Sono due le offerte pervenute per l'acquisto del compendio aziendale di Siremar, la compagnia di navigazione regionale siciliana in amministrazione straordinaria, nel rispetto del termine prorogato. A comunicarlo e' il commissario straordinario della societa', Giancarlo D'Andrea, in una nota. 'Dette offerte -riferisce D'Andrea- consentono, fermi i principi di trasparenza e di non discriminazione, la prosecuzione dell'ulteriore fase che precede l'aggiudicazione'.

PAOLO SCARONI

12 - GAS: SCARONI, POSSIAMO VIVERE SENZA QUELLO LIBICO...
(Adnkronos) -
'Possiamo vivere senza il gas libico, ma certamente i nostri gradi di sicurezza sono diminuiti. Guai, se nel prossimo inverno, in aggiunta ad una eventuale carenza di gas libico se ne dovesse aggiungere un'altra. Questo sarebbe un problema serio per l'Italia e forse anche per l'Europa'. L'ad dell'Eni, Paolo Scaroni, ha risposto cosi' ai cronisti, al termine di un'audizione in Commissione attivita' produttive della Camera sui temi dell'approvvigionamento energetico.

13 - PIAGGIO: COLANINNO, NUOVA FASE SVILUPPO IN ASIA, IN 4 ANNI 1MLD...
(Adnkronos) -
Piaggio si prepara a 'una nuova e decisiva fase di sviluppo' delle proprie operazioni in Asia, che portera' a 'una importante espansione delle attivita' industriali e commerciali in tutta l'area, con l'obiettivo di raggiungere nell'arco di quattro anni un fatturato sui mercati asiatici pari a circa 1 miliardo di euro'. L'annuncio e' stato dato dal presidente e amministratore delegato del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova area industriale su cui si espandera' lo stabilimento vietnamita del gruppo (che si espandera' dagli attuali 26.000 mq a circa 50.000 mq), situato nella provincia di Vinh Phuc nei pressi di Hanoi.

In tale area il gruppo realizzera' il primo centro di Ricerca e Sviluppo per il settore due ruote nel continente asiatico e triplichera' la capacita' produttiva dello stabilimento vietnamita - la cui attivita' industriale e' iniziata nel giugno del 2009 - che passera' a regime dagli attuali 100.000 a 300.000 scooter l'anno, per rispondere alla notevole crescita della domanda di veicoli a due ruote del mercato vietnamita e degli altri mercati del Sud-Est Asiatico. Nell'area di Vinh Phuc, il gruppo Piaggio realizzera' inoltre uno stabilimento per la produzione di motori per scooter, con una capacita' produttiva di 250.000 unita' l'anno.

COLANINNO

'Quello di oggi - ha affermato Roberto Colaninno - e' un evento di notevole importanza per il nostro gruppo, che pone le basi per diventare una delle piu' grandi presenze industriali italiane nell'intera regione asiatica. Forti dello straordinario successo del nostro investimento iniziale in Vietnam, oggi entriamo nella seconda fase della nostra strategia di espansione'.

14 - TREVI: DRILLMEC SI AGGIUDICA NUOVO CONTRATTO DA 39 MLN DOLLARI...

(Adnkronos) - Drillmec, societa' del gruppo Trevi, si e' aggiudicata una nuova importante commessa per la fornitura di 25 impianti idraulici di perforazione da 75 tonnellate (serie 'HH') per idrocarburi per un valore complessivo pari a circa 39 milioni di dollari; l'accordo prevede l'opzione di acquisto, riservata al cliente, di ulteriori 125 impianti idraulici. Gli impianti saranno prodotti nello stabilimento Drillmec di Piacenza. Gli impianti sono stati commissionati dal cliente Greka Drilling, societa' quotata alla Borsa di Londra, principale operatore indipendente non convenzionale in Cina, dove gli impianti Drillmec opereranno, nella provincia di Shanxi, per la ricerca di Gas, comprendendo CBM (Coal Bed Methane), e Shale Gas.

15 - LEGACOOP: NEL 2010 CIRCA 500MILA OCCUPATI E OLTRE 57 MLD FATTURATO...
(Adnkronos/Labitalia) -
Il 2011 e' un anno di importanti ricorrenze. Insieme al 150° anniversario dell'Unita' d'Italia, festeggia il suo 125° compleanno anche la Legacoop (Lega nazionale delle cooperative). A testimonianza della validita' del modello, parlano i numeri: oggi le imprese cooperative rappresentano il 7% del Pil, vi lavorano piu' di 1 milione e 100mila occupati, contano 12 milioni di soci, e rivestono posizioni di eccellenza in molti settori economici.

logo NOMURA

Secondo i dati di preconsuntivo 2010, presentati a Roma, nel corso del 38° Congresso nazionale, le cooperative aderenti a Legacoop, sono 14.257, e contribuiscono a un fatturato aggregato pari a 57.293 miliardi di euro. Esse danno lavoro complessivamente a 469.847 occupati e sono l'espressione della volonta' di 8.778.327 soci. Tra le cooperative aderenti a Legacoop ve ne sono ancora 200 ancora attive, nate da piu' di un secolo.

16 - BANCHE D'AFFARI, MAGNONI CHIUDE NOMURA ITALIA: VINCE LO STILE LEHMAN...
Da "il Giornale" -
Le attività della Lehman Brothers, dopo il clamoroso crac che nel 2008 ha fatto esplodere la crisi finanziaria, sono state rilevate da Nomura. Il big del credito e della finanza giapponese, superata la grande la crisi, divenne addirittura compratore del simbolo del contagio della finanza allegra made in Usa. Così Nomura Italia inglobò i bankers di Lehman, guidati da Ruggero Magnoni. Ma ora la filiale italiana chiude i battenti e diventa una branch della sede di londinese. Una scelta in contrasto con la logica Nomura, ma pienamente coerente con lo stile Lehman. Che ha preso il totale sopravvento.

17 - COMMERZ, 10 MILIARDI...
Dal "Corriere della Sera" -
Commerzbank dovrebbe dare il via oggi ai piani per un aumento di capitale fino a 10 miliardi di euro. Lo ha scritto il «Financial Times» , per cui la banca tedesca potrà così ripagare in buona parte il sostegno fornito dallo Stato durante la crisi.

ALESSANDRO PROFUMO

18 - L'OPA SI POTRÀ RIAPRIRE...
Dal "Corriere della Sera"-
Via libera della Consob alle nuove regole sulle offerte pubbliche d'acquisto. Dall'organo di vigilanza presieduto da Giuseppe Vegas arrivano maggiori tutele per le minoranze, più trasparenza e semplificazione delle procedure. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 2 maggio.

Tra le novità, la possibilità, in caso di successo di Opa promosse dal socio di controllo o da altri soggetti insider, di riaprire il periodo d'offerta, per consentire l'adesione anche agli azionisti che in un primo momento hanno scelto di non conferire i titoli; l'estensione della best price rule ai 6 mesi successivi alla chiusura dell'offerta; e il computo, per determinare il superamento della soglia del 30%e il prezzo, anche degli acquisti di strumenti finanziari derivati di qualsiasi tipo.

19 - UNICREDIT-HVB, GLI HEDGE FUND RINUNCIANO AL RICORSO...
Dal "Corriere della Sera"-
Il 1 aprile otto fondi speculativi stranieri e un'associazione tedesca per la tutela dei diritti degli azionisti hanno rinunciato all'azione in cui reclamavano presunti danni per 17,35 miliardi contro Unicredit, l'ex ad Alessandro Profumo e di Wolfgang Sprissler, ex ad di Hvb. L'azione era stata avviata a giugno 2007 davanti alla Corte regionale di Monaco.

Zuckerberg persona dell'anno

20 - FACEBOOK E IL TESORETTO DI INTERPUBLIC...
Dal "Corriere della Sera"-
Cinque milioni di dollari investiti nel 2006 oggi potrebbero valere fino a 300 milioni. Come dire: il valore iniziale si sarebbe moltiplicato per 60 volte in circa 5 anni. Ma se volete sapere chi è «l'uomo della pioggia» , non cercate in banca o in un hedge fund. L'artefice (e il beneficiario) dell'eclatante quanto inatteso ritorno è Interpublic, terzo gruppo mondiale della pubblicità.

Nel 2006 il gruppo, che controlla tra l'altro McCann Erickson, ha comprato una piccola quota di Facebook, quando il sito di social network era popolare soprattutto tra gli studenti universitari. Per meno dello 0,5%del capitale ha pagato meno di 5 milioni di dollari. A quel tempo, Facebook era valutata tra 1 e 2 miliardi di dollari, ricorda il Financial Times. Ma appena un anno dopo, quando Microsoft investì 240 milioni nel sito, la valutazione è lievitata a 15 miliardi.

Ed è salita a 50 miliardi l'anno scorso, dopo l'ingresso nel capitale di Goldman Sachs. L'inteso trading sul mercato secondario, in attesa della quotazione ufficiale, nel frattempo ha fatto intervenire la Sec, l'autorità di controllo sul mercato Usa, e Interpublic è stata costretta a render pubblica la propria partecipazione. Oggi una quota dello 0,4%varrebbe 200 miliardi, se la valutazione di Facebook fosse di 50 miliardi. Ma nella ultime settimane la valutazione della società fondata da Mark Zuckerberg è arrivata fino a 85 miliardi sul mercato secondario, una cifra che farebbe arrivare a 300 milioni la rivalutazione dell'investimento di Interpublic.

 

 


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