DAGOREPORT
rep22 silvio berlusconi paolo bonaiuti
Arriva il giorno della presa della Bastiglia anche a Palazzo Chigi. Dove dopo mesi (anni?) di mugugni, recriminazioni e colpi bassi va finalmente in scena l'attesa fuga da Alcatraz. In verità, che qualcosa fosse in movimento lo si era capito da poche righe criptiche buttate lì in un pezzo di Adalberto Signore su Il Giornale di ieri: "Paolo Bonaiuti sempre più vicino alla poltrona di ministro delle Politiche Ue, con il suo posto che dovrebbe restare scoperto e la 'promozione' di un interno a coordinatore dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi". Grandi manovre in vista, dunque.
GIANFRANCO ROTONDI
Anche se a quanto risulta a Dago, Paolino starebbe ancora trattando per altri incarichi (pare sia in ballo la poltrona di ministro dell'Attuazione del programma con Gianfranco Rotondi che andrebbe alle Politiche comunitarie) nel tentativo di continuare a tenere per se le deleghe sull'editoria, materia alla quale è molto affezionato vista la sua "prima vita" da inviato, editorialista e vicedirettore de Il Messaggero.
GIANNI LETTA Detto questo, "l'interno in ascesa" e ad un passo dalla nomina di coordinatore dell'ufficio stampa - sostenuto dai buoni uffici di Gianni Letta - è Marco Ventura, ex inviato del Giornale e oggi addetto ai rapporti tra Palazzo Chigi e la stampa estera. Un posto piuttosto delicato se Vicki Alessio - già direttore della Comunicazione di Confindustria - aveva deciso di mollare a fine 2010 e dopo neanche un anno di permanenza per evidenti e insanabili incomprensioni. D'altra parte, si sa che la vita dell'ufficio stampa del governo non scorre per nulla tranquilla da tempo.
MAURO MASI BUCOLICO CON GNOCCA
Anche lo storico capo ufficio stampa Fabrizio Casinelli, infatti, lasciò nel 2009 - dopo un decennio - per scapparsene con Mauro Masi in Rai. Ora finalmente la rivolta si allarga alle seconde file. Perché, mentre si prepara il nuovo avvicendamento al vertice, l'ufficio stampa è già bello che vuoto.
GIANCARLO GALAN E MOGLIE
In uscita a ore, infatti, Silvio Mellara, anche lui come Casinelli da sempre nello staff della comunicazione del Cavaliere. Reggente dell'ufficio quando andò via Casinelli, reggente pure quando lasciò la Alessio, non è un segreto che volesse cambiare aria da tempo.
Ha già rassegnato le dimissioni e andrà a lavorare con Giancarlo Galan al ministero dei Beni culturali come capo ufficio stampa. E se ne va anche Angelo Di Silvio, arrivato a Palazzo Chigi nel 2008 dall'agenzia di stampa Apcom (oggi TmNews) e mai davvero integratosi con i berluscones. Per lui un posto nell'ufficio stampa del gruppo Udc al Senato. Parafrasando il titolo di un celebre film con Kurt Russell nel ruolo dell'indimenticabile Jena Plissken.... "2011, fuga da Palazzo Chigi".