Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

“MA CHE CAZZO, E IL MIO PROCESSO BREVE?” BEH! CAPITA, CAVALIERE, QUANDO SI SCEGLIE UN MINISTRO CHE CONFONDE LA DIFESA CON L’OFFESA - MOCCIA DIVENTA ROMANZIERE ROSA. NE HA LE QUALITÀ: LA BANALITÀ DELLA STORIA, LA SCRITTURA SCADENTE, LA CAPACITÀ DI OCCUPARE SPAZIO CON RIEMPITIVI INUTILI MA DI EFFETTO - LA VANONI CHE CANTA PER LA MORATTI È Una minaccia “Senza fine”....

$
0
0

1 - "MA CHE CAZZO, ESPLOSE, E IL MIO PROCESSO BREVE?" BEH! CAPITA, CAVALIERE, QUANDO SI SCEGLIE UN MINISTRO CHE CONFONDE LA DIFESA CON L'OFFESA...
Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

facci13 andrea marcenaro

Vista da fuori, è sembrata così. L'onorevole Santanchè, per l'autorevolezza conquistata sul campo, ha invitato il ministro La Russa a uscire fuori dall'Aula, dove manifestavano i comunisti. E La Russa, nelle pause consentitegli dalla guerra d'Africa, ha dato ascolto all'autorevole Santanchè. E' uscito. I comunisti l'hanno fischiato. Allora è rientrato. Molto incazzato. Franceschini gli ha chiesto: perché t'incazzi? Ironicamente, La Russa ha applaudito.

Non applaudire, gli ha intimato Fini. Lui, consigliato forse dalla Santanché, ma forse no, ha mandato affanculo Fini. Il quale, in quanto Fini, o in quanto altro, ha prontamente scampanellato: la seduta è sospesa. E il processo breve, così chiamato per non tirarla in lungo, diventava in questo modo esteso.

Il vaffa di La Russa a Fini

Cosicché l'Amor nostro, rientrato a Roma dallo sprofondo dove aveva appena: comprato una villa, ristrutturato un'isola, piantato ortensie, proposto pioppi sugli scogli, vivacizzato le facciate delle case, fondato un casinò, affittato sette navi per la "Crociera dello Sfigato", pescato due triglie minorenni, nonché perforato diciotto buche dell'istituendo campo da golf, ma che cazzo, esplose, e il mio processo breve? Beh! Capita, Cavaliere, quando si sceglie un ministro che confonde la Difesa con l'offesa.

2 - MOCCIA DIVENTA UN ROMANZIERE ROSA...
Giorgio De Rienzo per il "Corriere della Sera"

Moccia and friend

Moccia finalmente diventa adulto. Tancredi, il protagonista del suo nuovo libro, è l'uomo che, dopo una grande delusione, ha deciso di non amare più una donna. È sfacciatamente ricco: possiede jet personali, ville e un'isola tutta sua. Pratica tante donne con cui fa sesso, ma senza lasciarsi coinvolgere sentimentalmente. Un giorno però, mentre fa footing per Roma, è sorpreso da un acquazzone e si rifugia in una chiesa, dove ascolta un brano di Bach e conosce Sofia.

È una donna bellissima, una pianista di talento che non suona più perché ha sacrificato la propria carriera per un voto: Dio infatti le ha conservato in vita l'amato Andrea (sia pure su una sedia a rotelle) dopo un incidente in moto. Tancredi è folgorato e come un adolescente vuole questa donna a ogni costo. Moccia diventa romanziere rosa. Ne ha le qualità: la banalità della storia, la scrittura scadente, la capacità di occupare spazio con riempitivi inutili ma di effetto.

3 - VANONI PER MORATTI...
Cinzia Leone per "Il Riformista"

ORNELLA VANONI

Prima voce della Milano "trasgressiva", poi "da bere", la Vanoni diventa voce della Milano "disorientata". Obiettivo della Moratti, è intercettare «disorientati e delusi» nella lista civica «Milano al centro». Solo milanesi purosangue e d'antan come la Vanoni? In lista anche una studentessa della Bocconi e un ingegnere agrario egiziano titolare di un'autorimessa. Il salto di Ornella, non è un capitombolo, ma uno scivolamento progressivo.

A marzo ha cantato a festeggiamento rossonero dei 25 anni di Berlusconi alla guida del Milan al teatro Manzoni di Milano. «Un presidente così ce l'abbiamo solo noi» era il mantra degli artisti tutti di stretta ortodossia berlusconiana: Gerry Scotti, Claudio Lippi, Umberto Smaila e Massimo Boldi.

SINDACO LETIZIA MORATTI

La Vanoni è come Kakà, un eterno ritorno possibile. Una minaccia "Senza fine" come il titolo del suo evergreen. Dimenticate le canzoni della mala, svanito l'alone di sinistra, canta per il Milan e fa catenaccio con la Moratti. Gelosa del suo paroliere di una volta Vecchioni, che vince a Sanremo e appoggia Pisapia? I parolieri sfuggono di mano, e come ti giri ti sfilano il microfono. Pochi mesi fa alla radio la Vanoni confessa qualche spinello, ma solo come sonnifero. I disorientati e delusi della Moratti sapranno come prendere sonno.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles