1 -ALFREDO VITO APPARE ANCHE AL GAMBRINUS CON BOCCHINO...
Carlo Tarallo per Dagospia
Questa volta qualcuno l'ha invitato di sicuro: Alfredo Vito, mister "centomila preferenze", ex recordman di consensi a Napoli ai tempi della Dc, una condanna patteggiata a due anni per reati contro la pubblica amministrazione, pena sospesa e poi cancellata, questa mattina era presentissimo al Caffè Gambrinus di Napoli al fianco di Italo Bocchino e di altri nuovi arrivi in Fli: Pietro Diodato, ex consigliere regionale Pdl recentemente dichiarato decaduto, e Luigi Muro, deputato.
Soprannominato "'a sogliola" quando, negli anni '80, riusciva a cavarsela con successo in una Dc napoletana nella quale spadroneggiavano Gava, Scotti e Pomicino, Alfredo Vito lo scorso ottobre era già stato visto in avvicinamento ai finiani: partecipò a un comizio di Gianfranco Fini e fu subito polemica. Il pasdaran della legalità finiana, Fabio Granata, lo etichettò come "incompatibile con Fli"....
ITALO BOCCHINOIntanto, Futuro e Libertà a Napoli e in Campania rischia di andare in frantumi: questa mattina Italo Bocchino ha presentato in pompa magna, l'arrivo tra i finiani di Pietro Diodato, ex consigliere regionale del Pdl dichiarato decaduto dal consiglio pochi mesi fa per le conseguenze di una vecchia condanna passata in giudicato. Un "approdo", quello di Diodato, che ha scatenato le proteste di molti militanti che minacciano una scissione.
2 - CENTRODESTRA, I NODI - GRANATA: «NESSUNO HA INVITATO VITO, È INCOMPATIBILE CON FLI»...
Dal "Corriere della Sera" del 18 ottobre 2010
Ma insomma chi l' ha invitato Alfredo Vito al comizio di Fini a Napoli? «Gianfranco no di certo». Lui però dice che è stato proprio il vostro leader. «Escluso». Forse Italo Bocchino, sono amici. «Nemmeno».
Lei, magari?
«Ma quando mai».
Il volitivo colonnello di Futuro e libertà, Fabio Granata, risponde che la domanda non è ancora finita.
«E comunque non è questo che conta, ma ciò che Fini ha espresso. Non accetteremo nessuno che sia stato al centro di inchieste o vicende poco chiare».
Beh, però avere l' ex Dc ed ex Forza Italia, mister centomila voti, due anni col patteggiamento per reati contro la pubblica amministrazione, lì seduto in prima fila, qualche imbarazzo ve l' avrà pure creato.
«Non so perché fosse lì, ma non ne farei un caso nazionale. Il nostro è un movimento diverso che si basa sui principi di etica responsabile e di legalità. Pretendiamo gente nuova. Perciò non c' è spazio per pezzi della vecchia politica».
Vito però vi si è offerto pubblicamente.
«Eh, si sono proposti in tanti... La sua potenza di fuoco delle preferenze non ci interessa. Non metto in croce nessuno, questo signore non è che fosse un capomafia, però decliniamo. Lui con noi è incompatibile. La politica, l' ho detto spesso, va oltre il dato giudiziario, ma in questo caso sarebbe inopportuno. Sulla legalità noi di Fli ci giochiamo una partita importante».
Nessuna eccezione.
«Saremo rigidi e chiusi».
Dunque Vito i suoi voti se li può tenere.
«Sì. Gli diciamo arrivederci e grazie. Anzi, togliamo il grazie».