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SILVIO E MARONI EMIGRANO A TUNISI MENTRE LAMPEDUSA SI SVUOTA - IL GOVERNO TUNISINO batte cassa: “CE LI RIPRENDIAMO MA AIUTATECI” - DELL’UTRI: VERDINI E’ GIA’ COORDINATORE UNICO. LA RUSSA E BONDI? FANNO ALTRO - bondi si vendica di TREMONTI - BELEN: MAI STATA AD ARCORE MA ANDRO’ A TESTIMONIARE - PROCESSO MEDIATRADE: ANCHE DA PREMIER, BERLUSCONI SOCIO OCCULTO - GASPARRI: D’ALEMA CI SPIEGHI IL FONDO OAK - PELUFFO col cappuccio: DAlla MASSONERIA CONTRIBUTO FONDAMENTALE ALL’UNITà D’ITALIA …

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MARONI E BERLUSCONI A TUNISI

1. ALTRIMENTI...
Jena per "la Stampa"
- Gli immigrati vanno rimpatriati altrimenti ci uccidono le contesse.

2. BERLUSCONI E MARONI ARRIVATI A TUNISI...
(ANSA)
- Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, sono arrivati a Tunisi. In programma prima l'incontro con il Presidente tunisino Foued Miebazaa e poi con il premier del governo transitorio, Beji Caid Essebsi.

3. BERLUSCONI,AMICI DI TUNISI,CERCHEREMO SOLUZIONE...
(ANSA)
- "Siamo in una paese amico e cercheremo di risolvere i nostri problemi con uno spirito di collaborazione e di amicizia". Con queste parole il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è entrato nel palazzo del governo provvisorio tunisino per incontrare il premier Beji Kaidessebsi. Si tratta del primo vertice ufficiale dopo la rivoluzione dei gelsomini e la deposizione di Ben Ali

Lampedusa

4. LAMPEDUSA SI SVUOTA, VIA ALTRI 700 SU NAVE...
(ANSA) -
A Lampedusa altri 700 migranti stanno per essere imbarcati sulla nave 'Catania'. Si aggiungono agli oltre 3.600 portati via ieri. L'esodo è quasi completato: stamane, infatti, gli extracomunitari presenti a Lampedusa erano circa 1.400, cifra che comprende i 921 arrivati da ieri in 11 sbarchi e i circa 250 minori ospitati nella base Loran e che oggi saranno tutti identificati. I migranti partiti ieri con tre navi hanno come destinazione Trapani, Catania, Napoli e Taranto. Oltre alla nave 'Catania' nell'isola è ferma in rada anche la 'Flaminia', pronta a portare via il resto degli stranieri. Stamane per le strade di Lampedusa non c'era un solo migrante, mentre al porto commerciale sono in corso lavori di pulizia.

L'aereo della Guardia costiera, il Piaggio T 166, che sta compiendo una ricognizione nel Canale di Sicilia, per il momento non ha avvistato altri barconi. Le condizioni meteo sono buone e nel Canale di Sicilia il mare è Forza 3. Intanto è stato rettificato il dato sugli immigrati arrivati da ieri nell'isola: non sono 921, come detto in precedenza, ma 705.

TREMONTI

5. CONSIGLIERE PREMIER TUNISI,INTESA OK MA AIUTI...
(ANSA)
- La Tunisia è pronta "a riprendersi i suoi figli" ma non "con operazioni spettacolari con navi cariche come se trasportassero bestiame". Lo dice, in una intervista al Corriere della Sera, Moez Sinaoui, tra i più stretti consiglieri del premier tunisino Beji Caidi Essebsi, che farà parte della delegazione che incontrerà oggi quella italiana guidata da Silvio Berlusconi.

"Siamo pronti a trovare una soluzione responsabile", dice, accettando anche i rimpatri, che si possono però prevedere "in piccoli gruppi, con rientri settimanali". Bisogna, aggiunge, "trovare un compromesso: l'Italia ci mandi gli aiuti per vigilare le coste e ci dia una mano per rilanciare l'economia in modo da trattenere i nostri giovani in Tunisia".

SANDRO BONDI

6. TREMONTI: USIAMO UNA PARTE DELL´IVA PER AIUTARE I PAESI DEL NORD AFRICA...
Da "la Repubblica"
- Il ministro Tremonti rispolvera la Detax per risolvere il problema dell´immigrazione dai paesi Nordafricani. Rispondendo a una domanda dalla platea del Workshop Ambrosetti ha detto che i governi europei dovrebbero rinunciare a un pezzettino di Iva, o imposta sulle accise o sugli scambi, da destinare a organizzazioni di volontariato in grado di convogliare le risorse verso i paesi poveri. L´idea era già stata illustrata dal ministro nel 2009 durante la presidenza italiana del G8 e il primo studio in questo senso del governo Berlusconi risale al 2001-2002.

belen-testimone04


7. PM PROCESSO MEDIATRADE: BERLUSCONI SOCIO OCCULTO ANCHE DA PREMIER...
(ANSA)
- Silvio Berlusconi sarebbe stato socio occulto del produttore americano di origine egiziana, Frank Farouk Agrama, anche quando svolgeva le funzioni di presidente del Consiglio. E' quanto avrebbe detto il pm di Milano, Fabio De Pasquale, nel corso della discussione nell'udienza preliminare Mediatrade in corso al settimo piano del palazzo di giustizia milanese.

Nell'udienza, che si svolge a porte chiuse, il pm De Pasquale avrebbe spiegato, da quanto si è saputo, che Berlusconi era socio occulto di Agrama anche nel periodo in cui era presidente del Consiglio. Berlusconi infatti è accusato di appropriazione indebita fino al 2006 e di frode fiscale fino al 2008. Secondo la ricostruzione dell'accusa, dalla fine degli anni '80 sarebbe stato utilizzato un sistema di frode per gonfiare i prezzi dei diritti televisivi e il denaro transitava poi su societa' di comodo riconducibili ad Agrama, considerato dalla procura socio occulto di Berlusconi.

8. BELEN, MAI STATA AD ARCORE MA ANDRO' A TESTIMONIARE...
(ANSA)
- "Se mi chiameranno dovrò andare, ma non sono mai stata ad Arcore": così Belen Rodriguez ha risposto a chi le ha chiesto se andrà a testimoniare al processo Ruby che si apre il 6 aprile a Milano. Belen ha risposto a margine di una conferenza stampa di presentazione di un programma tv. La showgirl argentina è stata convocata come teste dalla difesa.

DELL UTRI

9. DELL'UTRI, VERDINI E' GIA' COORDINATORE UNICO. LA RUSSA E BONDI? FANNO ALTRO...
(Adnkronos) -
Gli screzi nel partito sono "fisiologici", ma il Pdl e' coeso sotto la guida di Denis Verdini che si puo' ritenere il coordinatore unico a tutti gli effetti. E' il giudizio espresso dal senatore Marcello Dell'Utri in un'intervista al "Messaggero" nella quale sostiene che nel Pdl "non esistono due anime ma una sola ed e' quella di Berlusconi. Il resto sono chiacchiere, Verdini fa ottimamente il coordinatore del partito".

Sandro Bondi e Ignazio La Russa hanno lo stesso incarico ma "sulla carta", puntualizza il senatore del Pdl. "Quei due fanno altro, il coordinatore e' Verdini. Mi sembra evidente e non c'erano alternative. E poi Verdini e' l'unico a non essere ministro".

DENIS VERDINI METIDA

Nemmeno Bondi, pero', e' piu' ministro. "Bene -osserva Dell'Utri- cosi' potra' dedicarsi ad altro", come La Russa che gia' lo fa perche', sottolinea il senatore del Pdl, "appunto fa il ministro". Il ricambio della classe dirigente del Pdl ci sara'. "Anche nelle aziende e' cosi', dopo qualche anno occorre mutare il management. Berlusconi lo fara', ma non ora".

10. UN «TECNICO» NON IRONICO...
Da "il Giornale"
- Giulio Tremonti scherzava. «Nel mio intervento parlerò di G20, Europa e Italia ». E quando è arrivato al terzo punto, con una battuta ha detto «che ora i giornalisti non dovrebbero ascoltare».

Detto fatto: l'audio è sparito dalla sala stampa dove l'interventoche era a porte chiuse e in via eccezionale era stato diffuso proprio su richiesta dello stesso Tremonti - era trasmesso in diretta a circuito chiuso. La battuta del ministro, che era evidentemente tale, è stata interpretata invece alla lettera da qualche zelante operatore del Workshop Ambrosetti. Pare un «tecnico». Sicuramente qualcuno dotato di scarso senso dell'umorismo. Infatti dopo qualche minuto la voce è tornata. E per evitare speculazioni sul curioso blackout, alla fine dell'intervento è stata trasmessa la registrazione integrale.
Incidente chiuso.

MAURIZIO GASPARRI

11. 'YEDIOT AHARONOT', PER BERLUSCONI CONSENSO RESTA MOLTO ALTO...
(Adnkronos)
- "Molti in Israele e nel mondo si chiedono: come fa quest'uomo a fare tutto quello che fa ed uscirne regolarmente incolume"? E' la domanda con cui inizia un commento dell'inserto settimanale dell'israeliano Yediot Aharonot, dedicato al premier Silvio Berlusconi. La risposta che viene data dall'autore Daniel Bettini, e' che "bisogna essere italiani per capire l'appoggio popolare di cui gode Berlusconi, che continua ad essere molto ampio" visto che "gli italiani solidarizzano con il loro presidente de Consiglio proprio per via del suo stile di vita"

Nell'articolo si ricorda che "prima dell'ingresso di Berlusconi in politica, ed anche nei pochi anni della sinistra al governo, governi italiani cadevano con un ritmo da capogiro e l'instabilità politica era abituale. Berlusconi ha introdotto la stabilità al potere; e' stato il primo a riuscire a portare a termine un intero mandato come presidente del Consiglio, il che non era mai avvenuto prima".

"La sinistra in Italia, come negli altri Paesi europei, ama attaccare la politica dei governi di centrodestra, ma in Italia e difficile vedere, persino oggi, una vera alternativa. La sinistra si e' impegnata negli ultimi anni -prosegue l'autore, che non nasconde le sue simpatie politiche per il centrodestra- ad attaccare Berlusconi in maniera pesante, ma le soluzioni politiche ed economiche dell'opposizione non hanno ottenuto molto successo, e la mancanza d alternative permette a Berlusconi di continuare a detenere il potere".

12. «TREMONTI SI DIMOSTRI FUNZIONALE AL PARTITO»...
Dal "Corriere della Sera"
- Chissà se è perché non ha ancora digerito i tagli che ha dovuto subire quando era ministro o per altri motivi, ma ieri Sandro Bondi, con un articolo sul Giornale è intervenuto a gamba tesa contro Giulio Tremonti. Secondo il coordinatore nazionale del Pdl, è ora che il ministro dell'Economia «scopra le carte»: «La questione è di sapere se la personalità, l'esperienza e il ruolo del ministro siano funzionali al rafforzamento di un partito nazionale», il Pdl, «oppure se la sua figura è destinata, per propria scelta o per altre ragioni, a risplendere maggiormente in una rispettabile solitudine partitica».

Non è un mistero che molti nel Popolo della Libertà si chiedono, al riparo dai microfoni ma senza giri di parole, quali siano le reali intenzioni di Tremonti, che partita politica stia giocando, anche in rapporto al - Dopo Berlusconi. Se cioè lavori per il Pdl o per se stesso, aiutato dalla Lega. Voci e malignità che circolano da tempo, sempre smentite dai diretti interessati. Del resto la versione ufficiale del Pdl è che nel partito non ci sono divisioni.

MASSIMO DALEMA MISTICO

13. GASPARRI, D'ALEMA PARLI E FACCIA CHIAREZZA SU 'FONDO OAK'...
(AGI)
- Il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha dichiarato: "A sorpresa nel processo in corso a Milano su vecchie vicende della Telecom hanno fatto irruzione delle carte che riguardano la ben nota vicenda del 'Fondo Oak'. 'Oak' vuol dire 'quercia' e da sempre si e' ipotizzato un collegamento di queste vicende con alcuni ambienti, partiti ed esponenti della sinistra. Nelle carte emerse nel processo milanese si fa riferimento a Massimo D'Alema. Non sono una novita' fatti di questa natura. Ovviamente va tutto verificato. Un'impostazione seriamente garantista non puo' portare a nessuna affrettata o impropria conclusione".

"Tuttavia - prosegue Gasparri - e' bene chiarire la portata di questa vicenda che da anni ed anni circola. D'Alema ha sempre mostrato fastidio quando se ne e' parlato. Bisogna esaminare le carte, capirne il contenuto e se i riferimenti sono impropri o hanno un fondamento. Si tratta di ambienti complessi ed a tratti torbidi e quindi possono anche portare ad affermazioni prive di fondamento. Ma riteniamo che la questione non possa e non debba essere elusa. D'Alema parli. Dica quello che sa. E una sinistra sempre pronta a bacchettare e ad accusare questo o quello faccia i conti con il suo recente passato. Sulla vicenda di questo fondo ci interroghiamo da anni e sarebbe bene prima o poi conoscere la verita'".

14. STORACE, FINI VUOLE LISTA ROSSONERA MA MAGLIA CITTA' E' NEROAZZURRA...
(Adnkronos)
- 'Fini e soci non ci azzeccano neppure a Latina. Vogliono fare una lista rossonera e non sanno che la maglia del Latina e' neroazzurra...'. Lo dichiara con una nota Francesco Storace segretario nazionale de La Destra.

15. PELUFFO, DA MASSONERIA CONTRIBUTO FONDAMENTALE ALL'UNITà D'ITALIA...
(Adnkronos)
- 'C'e' una grande voglia di celebrare e festeggiare i 150 anni dell'Unita' d'Italia: senza fasti, ma con il senso di ritrovarsi come comunita'. La Massoneria, che ha dato un contributo fondamentale all'Unita' d'Italia, sta facendo un lavoro scientifico e prezioso, che ha il patronato del Comitato, e ci sta seguendo in alcuni dei luoghi della memoria, aiutando a riscoprire tanti patrioti che sono stati massoni.

lpk21 paolo peluffo

I monumenti vengono restaurati e cerchiamo di raccontarli ai giovani, insieme al Grande Oriente d'Italia'. Cosi' Paolo Peluffo, consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri per i 150 anni dell'Unita' d'Italia, intervenendo al talk show 'L'Italia che non c'e', tra silenzi e ombre', che ha aperto stamane la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia, a Rimini.

'Le celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia - sottolinea Peluffo - sono un'occasione per dare una testimonianza e aumentare la coesione nazionale, allontanando i rischi di divisione. Non solo e' possibile questo dialogo tra la cultura e la nostra gente - conclude - ma sarebbe colpevole non promuoverlo'.

 

 


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