Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Ti allego la lettera che ho mandato a Repubblica, che smentisce tanto il tono quanto il merito dell'articolo che Dagospia ha riportato circa presunte mie consulenze "nascoste" con il Sindaco Alemanno.
Peccato che tanto nel loro quanto nel Tuo caso non mi abbiate fatto una telefonata: sarebbe bastato per evitare di commettere tin errore voi e procurare un immeritato fastidio a me.
Caro Direttore,
l'articolo a firma Giovanna Vitale sulle consulenze del Sindaco Alemanno mi coinvolge impropriamente e contiene informazioni errate.
Tra le consulenze che affianco alla mia attività di editorialista e di imprenditore culturale, nel giugno 2009 ne ho avute due da Investimenti Spa e dalla sua controllata Fiera Roma, entrambe finalizzate alla privatizzazione - per la quale ho lavorato a fianco dello Studio legate McDermott & Emery - e valorizzazione strategica del polo fieristico e congressuale capitolino.
Investimenti Spa era controllata al 47% dalla Camera di Commercio (oggi salita a! 57%), e solo partecipata dal Comune (27%, oggi 22%) e dalla Regione (26%, oggi 10%), e quando mi è stata richiesta la consulenza alla sua guida c'era Cesare Pambianchi (Confcommercio), mentre alla presidenza di CdC c'era Andrea Mondello (nominato in vigenza delta giunta Veltroni). Dunque, dove sono i collegamenti ipotizzati? Su che basi si afferma che si tratti di "consulenza nascosta"? Inoltre, a differenza di quanto scritto, le due consulenze sono biennali (e non triennali), e il loro ammontare complessivo è di 350 mila euro (e non di 580 mila).
Per il resto, parla la mia storia professionale e politica, che Tu ben conosci.
Grazie dell'ospitalità
Enrico Cisnetto
Lettera 2
Gheddafi, Mubarak... tutti amici di Silvio... da notizie riservate sembra che Putin stia toccando ferro...
Recondite Aromine
Lettera 3
Egregio signor Dago, relativamente ai tragici fatti di Tripoli, le segnalo che il signor Roberto Saviano non ha ancora rilasciato una qualche personale dichiarazione né indetto alcuna conferenza stampa.
Anacleto Mitraglia
Lettera 4
Ciao Dago Volevo sapere se le nostre candide e soavi fanciulle italiane sarebbero ripartite a breve alla volta della Libia per completare il loro percorso di istruzione e crescita personale presso il sommo e dotto leader Gheddafi. Sarebbe opportuno che quelle stesse hostess che si sono acculturate tempo fa per una modica cifra di circa 100 al giorno presso l'accademia della cultura libica ritornino dal loro mentore per completare la loro formazione per poi far rientro in Italia pienamente formate e capaci di istruire le loro stesse coetanee e le future generazioni.Saluti.
Aldo
Lettera 5
Caro DAGO, Siamo arrivati ultimi anche nell'unificarci rispetto agli altri stati nazionali europei, e ci siamo infilati in un'impresa coloniale e in due guerre mondiali devastanti dalle quali potevamo e dovevamo star fuori; le èlites che hanno fatto l'Italia non hanno fatto un granchè per fare gli Italiani; l'unico periodo veramente felice e irripetibile è stato quello del boom economico; dopo, solo un lento declino. Inarrestabile perchè tocca sempre a qualcun altro arrestarlo (al Nord, ai politici, agli inlellettuali, agli imprenditori, allo Stato, mai a me o a te).
Dell'idea di Patria non so se abbiano fatto piu' scempio i destri o i sinistri, e Napolitano mi appare una figura patetica: proprio lui che a suo tempo giustificò la repressione dei moti ungheresi, e solo per questo avrebbe meritato un prepensionamento: e la chiamano "seconda repubblica"... Tanto premesso mettero' fuori la bandiera, e scommetto che saro' l'unico nel palazzo. Perchè se c'e' qualcosa da salvare va salvata, perchè il novecento ha lasciato macerie, perchè bisogna transitare per la fase degli Stati nazionali per approdare forse un domani all'Europa dei popoli e non dei commercianti.
BLUE NOTE
Lettera 6
Il colonnello sara' anche un brutale dittatore, pero' quanti detrattori italiani viaggiano si scaldano e lavorano grazie al suo petrolio e ai suoi soldi ? I sani principi vanno bene ma non sempre si puo' scegliere. Sicuramente il male di tutto nasce da Berlusconi e anche dall'ENI che da tanti anni lavora in Libia :
Claudio Baffoni
Lettera 7
La Rai ha sbloccato finalmente i fondi per le fiction di Barbareschi: 33 denari
p. f.
Lettera 8
Caro Dago, dallo show di Gheddafi scompriamo che la soluzione di tutti i mali della Libia , anche lì, è l'attuazione del federalismo fiscale! Dopo l'importazione del bunga bunga, un'altro tassello della cooperazione in tema dottrine politiche tra Roma e Tripoli.
Jambalaya.
Lettera 9
Si risente parlare del Trivulzio di Milano e Berlusconi chiede la responsabilità civile per i magistrati: attenti alle coincidenze!!!
a. mandolfo (StC)
Lettera 10
Chissà se quest'onda di rivolta africana non arrivi persino qui. Magari con i gommoni...
Matteo d'Aloja
Lettera 11
Egregio Direttore, Il Pd perde ancora le primarie ( in Sardegna) e grida al complotto: "il voto è inquinato"! Ma come, passi Milano, dove ha vinto Pisapia di Vendola, passi Bologna, passi Napoli, dove sono stati rilevati brogli non ancora chiariti, ora anche ad Iglesias: appena il Pd fa qualcosa di diverso dal parlare di antiberlusconismo, alla prova pratica, all'alfabeto della politica, le primarie, fa flop! E' una disdetta, così è impossibile convincere gli elettori, se si perde in casa propria, direbbe qualcuno. Invece, con una faccia da paragonare al...., si ripresentano come se niente fosse: Tv, radio, giornali, li senti parlare e scrivere di tutto e di più, senza un briciolo di autocritica. D'altronde, quando mai l'hanno fatta, non è nel loro dna! Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Valeria Monteforte - Siracusa (Sr)
Lettera 12
Dago, ti sei letto l'esplosiva dichiarazione di Bagnasco contro il cammellaro gia'amico barzellettiere del nostro Silvio. Il porporato incurante delle possibili ripercussioni nel Maghreb tuona :" «In Libia come in Nord Africa, quando un regime ha un'antropologia che va contro la dignità dell'uomo, le popolazioni esplodono». A me sembra un assist a Berlusconi che a livello internazionale fino a quel momento appariva l'ultimo in ordine di tempo ad aver detto qualcosa di sensato.
Comunque per ricapitolare la classifica: Silvio penutlimo, con 2 dichiarazioni: "non lo disturbo, ha da fare", e "violenze inaccettabili sui civili"; ultimo Bagnasco con la profonda analisi dell'antropologia dei dittatori. Presente in zona podio anche il maestro di sci, che impone all'UE di non immischiarsi. Sempre propositivo volevo suggerire al Silvio di conquistarsi il Nobel per la pace dando rifugio al Rais in quel di Arcore. Sarebbe anche una situazione Win-Win visto che il Colonnello si presenta sempre con le amazzoni (probabilmente maggiorenni), e soprattutto visto che adesso Lele, Emilio, e la Nicole hanno altro a cui pensare. Un abbraccio
Paolo da lontano
Lettera 13
Herr Lugner, il Berluskazzen austriaco, a chi gli chiede perchè porta Ruby al ballo delle debuttanti a Vienna risponde: "C'è sempre qualcuno che cerca il pelo nell'uovo".
Vittorio Telotrovoioilpelo InFeltrito ImBelpietrito.
Lettera 14
Caro Dago, quello che sta avvenendo in Medio Oriente archivia l'11 settembre , la jahd e BinLaden ad una preistoria giurassica. E' effetto della portata dirompente di Internet, l'applicazione civile di una scoperta dei tempi della Guerra Fredda, che mobilita i giovani, gli oppressi , stanchi dell'autoritarismo dittatoriale di un Gheddafi Bunga Bunga che solo pochi mesi fa veniva accolto in Italia con onori di stato dal ns caro Silvio.
Hai voglia a proclamare l'integralismo del Corano quando su Internet c'è spalancata una finestra virtuale permanente sul mondo reale. Indietro non si torna, mai.
RR
Lettera 15
Che bello vedere la faccia paffuta-goduriosa e col sorriso smagliante di don Santino Spartà sempre tra prosperose tette e culi bagordeggianti. Perché non cede la tonaca (che intralcia) all'onorevole pretino Pier Ferdinando Casini e spedirlo diritto nell'anticamera papale con suor Maria Paola Binetti? Certamente un' Italia più laica e una Chiesa più santa e morigerata!
Florio di Valgioconda
Lettera 16
Caro Dago, non capisco perchè adesso bisognerebbe fare a chi la spara più grossa nei confronti di governi che fino a ieri, con tutti i loro limiti, erano nostri alleati quantomento nel garantire una situazione di equilibrio con Israele e nell'impedire una degenerazione di tipo fondamentalista. Secondo me fa più bella figura Berlusconi a stare zitto. Ma poi cosa dovrebbe dire? Le solite frasi banali contro la violenza? Siamo tutti contro la violenza! Non si sa niente, non si sa come andrà a finire se meglio o peggio di prima. C'è chi crede di farsi bello con i proclami. A parlare sono buoni tutti. La prudenza in questo momento è la cosa migliore. Più si radicalizza lo scontro, più gente muore e più è facile che prendano il potere i fondamentalisti con la scusa di ristabilire l'ordine. Questo pollaio di starnazzanti dà solo fastidio. La situazione è delicatissima. Direbbe il poeta: "Le parole tue sien conte".
Lettera 17
"Il leader fu investito da molteplici contestazioni di reato. Il peso della responsabilità, per i fenomeni degenerativi, da lui ammessi e denunciati in termini generali e politici,cadde, con durezza senza eguali, sulla sua persona. Nè si può peraltro dimenticare che la Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ritenne, con decisione del 2002, che fosse stato violato il "diritto ad un processo equo" per uno degli aspetti indicati dalla Convenzione europea....".
Con queste parole, caro Dago, Napolitano non si riferiva, lo scorso anno, a Berlusconi, bensi' a Craxi, morto ad Hammamet nel 2000, quindi il Capo dello Stato ha parlato, ma....
solo 10 anni l'addio di Bettino....
A Silvio, nonno Giorgio si è limitato ad auspicare, gelidamente, un "processone severo, ma giusto". "Ma va là, Napolitano!", sembra abbia esclamato il buon Ghedini, l'avvocato padovano del Cavaliere... Insomma, l'Uomo del Colle ha confermato il suo indomito coraggio da leone, i cui ruggiti - come ricordava il segretario di Togliatti e deputato del PCI, Massimo Caprara- ricordano dei belati...Un cordiale saluto
Pietro Mancini
Lettera 18
Domanda al lettore Santoro : cosa c' entra il cachet pagato a Benigni per l' intervento a Sanremo con i 5 milioni pagati (forse) dal primo ministro della nostra Repubblica a " una troietta marocchina minorenne " ? Benigni è stato pagato dalla RAI e , a mio giudizio , diversamente dal solito si è meritato il lauto compenso fornendo uno spettacolo permeato di sano patriottismo , di cultura e di garbata satira equamente distribuita , con momenti di irresistibile comicità . I soldi dati a Ruby , invece , indipendentemente dal loro ammontare non provengono dai contribuenti , ma da un portafoglio privato . Quindi , sono pere e mele . O no ?
PIOMBO ROVENTE
Lettera 19
Con quello che è stato pagato, Benigni avrebbe dovuto dire, innanzi tutto, che l'Inno di Mameli non fu scritto da Goffredo Mameli (che era quasi uno sgrammaticato) bensì dal padre scolopio Atanasio Canata il quale, tra la sua sterminata produzione letteraria dedicò pure alcuni versi a questo soggetto: " Meditai robusto un canto/ ma venali menestrelli/ mi rapian dell'arpa il vanto..." Altro che venerazione incondizionata per il nostro modestissimo Premio Oscar e l'idea di divulgare il contenuto del suo intervento (pieno di errori storici, oltre a questo) anche nelle scuole (tanto per aggiungere ignoranza all'ignoranza)!
Wizardofoz
Lettera 20
Caro Dago, con il casino che sta uccedendo adesso in Libia, chi gode di più dalla possibile esautorazione del cammelliere di Tripoli é sicuramente tremendino Tremonti che non sarà più costretto a tirar fuori dalle finanze dello stato 5 miliardi di euro per il finanziamento dell'autostrada Tripoli- Il Cairo. Impregilo ed Astaldi vadano a caccia di commesse altrove e la smettano di battere cassa al nostro governo....
Visto che il Banana fa collezione di transfughi e paraculi (Scilipoti, Barbareschi, Guzzanti ecc. ecc.) ripagati alla fine con i nostri soldi, sarebbe una mossa geniale da parte delle opposizioni "prestare" qualche loro deputato o senatore a FLI in modo che il Presidente FINI...to possa mantenere i numeri minimi indispensabili nelle commissioni più importanti. Visto che Fini non ha più una lira in tasca il "travaso" avverrebbe a costo zero anche per noi contribuenti. Ma l'opposizione é così "c....ona" da non saper mettere in campo neppure una manovra semplice come questa.
serpico48
Lettera 21
E mi pareva!Di chi è lo colpa di ciò che succede in Libia se non di Berlusconi. Franceschiello e Di Pietro siete patetici e come al solito privi di argomenti( ha ragione Renzi)Un consiglio per tenervi lontani dalle persone per bene.Di Pietro vatti a fare un giro col trattore e a Franceschiello lo invito ad andare a Ferrara a giurare con la costituzione in mano,il grande statista che chssa dove credeva di arrivare,e già che ci siete portatevi la Bindi e la Finocchiaro cosi fate il quartetto dei disperatí. Saluti
Sebastiano.
Lettera 22
Caro Dago, Per Vecchioni ( vincitore con merito, grazie al televoto) il popolo italiano è eccezionale. Ma, non è quello stesso popolo che i compagni politici di Vecchioni defiiniscono lobomizzato, plagiato, idiota ( vedi Gino Paoli), servo e senza dignità e valori, che manda al governo Berlusconi ? Non è che questi compagni attaccano sempre l'asino dove vuole l'ideologia ?Salve
Natalino Russo Seminara
Lettera 23
Caro Dago, in questi giorni si assiste al lento ritorno dei topi che son fuggiti dalla nave-maggioranza, che stava x affondare ma che per ora ha resistito miracolosamente. Alcuni di questi son tornati per la "troppa laicità" che la nomina di Della Vedova significa in FLI, e per la non condivisione della linea Granata; peccato perchè niente in Italia è più futurista di un partito di destra laico e antimafia.
Non mi appassiona la sopravvivenza di FLI, ma questa gente è comunque miserrima, a partire dal pagliaccio Barbareschi: nel PDL prendono i siciliani, Razzi e Scilipoti a braccia aperte e lui non lo vogliono, ho detto tutto. Ma son dettagli, l'Italia è il paese africano più a nord quindi il vento del deserto che oggi è in Libia sarà qui tra poco.
L'unica curiosità è questa : un Gheddafi o un Mubarak da qualche parte li han nascosti, anzi forse sono a Villa Certosa, ma Berlusconi chi se lo piglia, che oltre a far ridere tutto il mondo porta più sfiga di una vedova nera?
UnCineseSedutoSullaRivaDelFiume
Lettera 24
attenzione: è appena pervenuto un comunicato stampa dal Banana di Tripoli: "Rifiuto l'asilo politico offertomi dall'amico Banana di Arcore perchè non è più possibile fare il bunga bunga con le gheddafine che mi erano state promesse".
alberto
Lettera 25
Caro Dago, Genoa-Roma da 0-3 a 4-3. Ranieri fugge in Venezuela!
Zeta
Lettera 26
Avviso ai naviganti : la sede del bunga-bunga di tripoli rimarrà chiusa fino data da destinarsi.
herr director
Lettera 27
Carissimo, ma il Gheddafi che è fuggito è quel simpatico beduino che ha salvato unicredit, è azionista enel , permette all'eni di trivellare in libia, è seduto nel consiglio di amministrazione della juve e della fiat ? ansai le risate ...
manzotin
Lettera 28
Unica soluzione possibile per assicurare la vittoria del centro-sinistra in Italia: prossimo candidato premier Roberto Benigni. Si otterrebbe un suo trionfo elettorale con consenso plebiscitario: il PDL e la Lega sarebbero confinati all'opposizione in nettissima minoranza.
Camera dei Deputati e Senato, con piena maggioranza del centro-sinistra, garantirebbero la governabilità del paese.
Provate a chiedere a D'Alema se condividerebbe la soluzione, magari anche con un segreto impegno di Benigni a rassegnare le dimissioni dopo tre anni: giusto il tempo di assicurare l'ossigenazione del paese necessaria per andare a successive elezioni puramente "politiche". D'altra parte, solo il miglior comico d'Italia potrebbe trionfare sul miglior caratterista che abbia mai calcato la scena dell'Emiciclo. Saluti
Giuseppe
Lettera 29
Ciao Dago, Ruby non se ne intende di calcio, sa solo che la palla è rotonda come la parte di lei preferita da B.(per l'appunto il lato B). Ma quando racconta ai magistrati dei suoi incontri con una stella del calcio non conta balle, fa solo confusione tra un Ronaldo e l' altro.
Il calciatore non è il portoghese Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro (che deve il suo primo nome alla fede cristiana della madre ed il secondo alla fede reganiana del padre: era il 1985, l' anno di Quelli della notte!).
Quel calciatore è invece il brasiliano Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho.
Impossibile immaginare il primo Ronaldo, in forza al Real Madrid dall' estate del 2009, come di casa a Milano, tanto da incontrare Ruby più volte, anche per caso all' ingresso di qualche locale.
Mettiamo in ordine i fatti. Il primo incontro che il calciatore di nome Ronaldo ha con Ruby risale, secondo il racconto di questa, al 29 dicembre 2009, e di lì a tre settimane, dopo qualche cena, si sarebbe concluso con un match amoroso nella suite di un albergo di lusso. Impossibile esserci per il buon Cristiano, che la sera del 24 gennaio 2009, al Santiago Bernabeu di Madrid, affondava il Malaga con una perentoria doppietta nell' arco di quattro minuti, al 35' e 39' del primo tempo, come riportano le cronache della Liga.
Mentre quella sera stessa, allo stadio Meazza di Milano, un irriconoscibile Ronaldinho andava in bianco, facendosi parare un rigore nel finale del derby. L' Inter, pur ridotta in nove, batteva il Milan 2 a 0, tra l' esultanza dei tifosi,che oggi sanno di dover rivolgere un ringraziamento alla piccola Ruby, che forse ha fatto la sua parte nel determinare l' opaca prestazione dell' asso brasiliano, un fantasma rispetto alla partita della domenica precedente, nella quale aveva affondato il Siena con una fantastica tripletta.
Ed ecco che sul Corriere del 2 febbraio 2010 viene riportato il gossip che circola da qualche giorno a Milano: "Ronaldinho ha fatto festa per tutta la settimana prima della partita con L' Inter. Ha folleggiato per tre notti consecutive in uno degli hotel più lussuosi ma anche più in vista della città. Ha affittato per sé e per i suoi amici una suite da mille e una notte, abbondonata in tutta fretta solo il sabato mattina per raggiungere il ritiro della squadra... I tre giorni di festa sono costati 75.00 euro".
Una conferma integrale delle dichiarazioni di Ruby: " abbiamo deciso di fare l' amore e ci siamo incontrati in un hotel lussuoso, dove alloggiava..." Non sappiamo il voto in pagella che Ruby ha dato a Ronaldinho. Il Corriere e la Gazzetta dello Sport gli hanno rifilato un bel 5, non solo per il rigore sbagliato, ma per tutta l' opaca prestazione.
Alla fine il cerchio si chiude: a ben guardare, i 4000 euro che lo spompato Ronaldinho ha lasciato sul comodino per Ruby come benservito, alla fine provengono sempre dalle tasche del propritario della sua squadra, il nostro Silvio Pompatore no stop.
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