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FORZA GHEDDAFI! - IL RAISS BOMBARDA E I RIBELLI BATTONO IN RITIRATA DA SIRTE - E INSISTE: “ASSALTO MOSTRUOSO, AL QUAEDA RIDURRà LA LIBIA COME L’AFGHANISTAN” - IN ESILIO SOLO SE COSTRETTO, \"LASCIATE GESTIRE LA CRISI ALL’UNIONE AFRICANA\" - PECCATO CHE L’UNIONE AFRICANA NON SI PRESENTA AL VERTICE DI LONDRA (ALTRA FIGURACCIA DI FRATTINI) - I RIBELLI PROMETTONO ELEZIONI DEMOCRATICHE - DUBBI SULLA DISERZIONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI - IMMAGINI DEL FIGLIO KHAMIS DATO PER MORTO, IL POTERE POTREBBE PASSARE PRESTO AL FRATELLO SAIF…

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1 - LIBIA, RIBELLI IN FUGA DA SIRTE DOPO BOMBARDAMENTI GHEDDAFI
(LaPresse/AP) -
I carri armati e i missili del governo libico hanno alleggerito un assalto dei ribelli a Sirte, la città natale di Muammar Gheddafi, e hanno fatto indietreggiare l'esercito di irregolari. I razzi hanno provocato la rapida ritirata dei ribelli delle prime linee, mostrando come, nonostante gli attacchi internazionali, tra le forze di Gheddafi e quelle di opposizione ci sia ancora un grande divario.

SITUAZIONE MILITARE IN LIBIA Guerra in Libiae

I ribelli sono stati respinti nel villaggio di Bin Jawwad, poche decine di chilometri a est di Sirte. "Le forze di Gheddafi stanno sparando a Wadi al-Ahmar, con missili grad, artiglieria e mortai". Lo riferisce il combattente ribelle Adel Sirhani. In una scena che ricorda una simile situazione della scorsa settimana, i ribelli volontari sono saltati nei loro mezzi provando a scappare dai bombardamenti. Sirte è dominata da membri della tribù del leader libico Gheddafi. Ma si crede che molti componenti di un'altra tribù, la Firjan, si oppongano alla sua leadership e i ribelli sperano di ottenere il loro supporto. "Questa è la loro ultima linea difensiva e faranno ogni cosa per proteggerla". Lo spiega il 26enne ribelle Twate Monsuri, che aggiunge: "Gheddafi non ci sta attaccando, ora si sta solo difendendo".

Libia

In realtà Gheddafi non è sulla difensiva ovunque. Le sue forze continuano ad assediare Misurata, la principale roccaforte dei ribelli nell'ovest del Paese e la terza più grande città libica. I residenti riferiscono che bombardamenti da parte delle forze governative nelle aree abitate hanno provocato tre vittime.

libici fedeli a gheddafi

2 - LIBIA, GHEDDAFI: COMUNITÀ INTERNAZIONALE FERMI ASSALTO MOSTRUOSO
(LaPresse/AP) -
In una lettera aperta alla comunità internazionale, il colonnello Muammar Gheddafi ha chiesto di mettere fine "all'assalto mostruoso" sulla Libia. "Ciò che sta succedendo adesso - si legge dalle parole del leader libico - sta fornendo una copertura ad al-Qaeda grazie agli attacchi aerei e ai missili che permetteranno all'organizzazione di prendere il controllo del Nordafrica trasformandolo in un nuovo Afghanistan". Gheddafi ha anche accusato la comunità internazionale di stare portando avanti un genocidio contro il popolo libico.

Gheddafi arringa i fedeli a Tripoli dopo i bombardamenti

3 - LIBIA,A LONDRA MEETING SU FUTURO GUERRA E COLLOQUI INVIATO RIBELLI
(LaPresse/AP) -
A Londra inizia fra poche ore, alle 15, la conferenza internazionale per trovare un accordo sul futuro della Libia e soprattutto sulla posizione da prendere nei confronti di Muammar Gheddafi. Fra gli altri parteciperanno il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, quello della Nato Anders Fogh Rasmussen, rappresentanti di Lega Araba e Unione africana, il segretario di Stato americano Hillary Clinton e circa 40 ministri europei. Non ci sarà invece il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che ieri ha detto che a suo parere i raid aerei iniziati in Libia il 19 marzo non rispettano la risoluzione Onu 1973, che autorizzava l'applicazione di una no-fly zone.

hillary clinton barrack obama lap

I leader europei hanno anticipato alcune posizioni di cui si discuterà. In un'intervista rilasciata stamattina alla Bbc il ministro degli Esteri britannico William Hague ha ribadito che, anche se il Regno Unito spera che Gheddafi affronti la giustizia internazionale, starà ai libici decidere del destino del raìs: "Dove andrà via, se ci andrà - ha detto Hague alla Bbc - dipenderà da Gheddafi e dal popolo libico e noi non saremo necessariamente coinvolti".

Sempre oggi il ministro degli Esteri della Spagna, Trinidad Jimenez, parlando con i giornalisti di El Pais ha detto di auspicare un cessate il fuoco e soprattutto una mediazione per l'esilio di Gheddafi. "Obama l'ha spiegato molto bene - ha detto la Jimenez - la caduta di Gheddafi non è l'obiettivo militare, ma politico: ogni Paese deve impegnarsi per questo, ma il protagonista dev'essere il popolo".

FRANCO FRATTINI

Anche l'inviato dei ribelli libici Mahmoud Jibril si trova oggi a Londra, ma non parteciperà alla conferenza internazionale. Sta però tenendo una serie di colloqui bilaterali: stamattina ha già incontrato il segretario di Stato americano Hillary Clinton e il ministro degli Esteri britannico Hague, con il quale sono stati d'accordo sull'importanza assoluta della protezione e della salvaguardia dei civili. Ieri David Cameron e Nicolas Sarkozy, in un comunicato congiunto, avevano concordato nel dire che il Consiglio nazionale di transizione di Jibril e i leader della società civile dovrebbero iniziare a pensare a come organizzare elezioni democratiche.

Non è mancato l'appello del governo di Tripoli in vista dell'incontro internazionale di oggi: il vice ministro degli Esteri Khaled Kaim, parlando in conferenza stampa, ha invitato chi partecipa ai colloqui di Londra ad un accordo di pace. "Invitiamo Obama e i leader occidentali a fare da pacificatori e a non essere guerrafondai, evitando di spingere i libici verso una guerra civile che porterebbe ancora morti e distruzione".

4 - FRATTINI: PUNTIAMO SULL'UNIONE AFRICANA...
Dal "Corriere della Sera" -
Il ministro degli Esteri Franco Frattini. «Mi auguro che l'Unione africana (Ua) trovi una proposta valida: ha la credibilità per farlo, ci sono Paesi africani che potrebbero offrire ospitalità»

5 - UNIONE AFRICANA DISERTA CONFERENZA...
(ANSA) -
L'Unione Africana non sarà presente alla conferenza di Londra sulla Libia. Lo ha confermato all'ANSA un portavoce del Ministero degli Esteri britannico. Al momento non si conoscono le ragioni della defezione.

Khamis Gheddafi Il piccolo

6 - GHEDDAFI, SI' A QUALSIASI DECISIONE UNIONE AFRICANA...
(ANSA-AFP) -
"Lasciate che sia l'Unione africana a gestire la crisi, la Libia accetterà qualsiasi decisione che l'Unione assumerà": così Muammar Gheddafi nel messaggio ai leader che oggi si riuniranno a Londra.

7 - BBC; FONTE VICINA GHEDDAFI, ESILIO SOLO SE COSTRETTO...
(ANSA) -
Fonti vicine a Muammar Gheddafi hanno detto alla Bbc che il rais libico "difficilmente se ne andrà in esilio di sua volontà, a meno che non sia assolutamente costretto". La fonte ha detto alla Bbc: "Offrigli un rifugio è qualcosa che non gli interessa, a meno che non gli sia chiaro che non ha alternative".

8 - IL FIGLIO DI GHEDDAFI KHAMIS SAREBBE ANCORA VIVO...
(ANSA) -
La tv libica ha mostrato oggi immagini di Khamis, il figlio di Gheddafi dato per morto nei combattimenti da alcune fonti. Khamis, al comando di una brigata d'elite dell'esercito libico, è stato ripreso dalla tv mentre salutava la folla nei pressi di Bab al Azizia, la caserma-bunker del padre a Tripoli.

Fiori per Gheddafi da Putin

9 - VIAGGIO MINISTRO ESTERI IN TUNISIA SOLLEVA DUBBI DISERZIONE...
(LaPresse/AP) -
Moussa Koussa, ministro degli Esteri libico, ha intrapreso ieri una "visita privata" a sorpresa in Tunisia, secondo un'agenzia stampa locale. Non è chiaro se il ministro avesse intenzione di disertare, ma il viaggio ha sollevato sospetti su ulteriori spaccature nel regime assediato.

10 - INVIATO RUSSO CHIEDE A NATO FINE RAID SU OBIETTIVI DI TERRA...
(LaPresse/AP) -
L'inviato russo alla Nato, Dmitry Rogozin, ha chiesto all'alleanza atlantica di interrompere i bombardamenti in Libia su obiettivi di terra non appena assumerà il comando della campagna militare al posto degli Stati Uniti. L'ambasciatore ha detto che la Nato dovrebbe limitarsi a far rispettare l'embargo delle armi e la no-fly zone. I caccia internazionali hanno attaccato le forze del leader libico Muammar Gheddafi da quando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha adottato la risoluzione 1973 autorizzando tutte le misure necessarie a proteggere i civili. Alcuni critici sostengono che gli attacchi abbiano trasformato le forze internazionali in una forza aerea dei ribelli libici. La Russia si era astenuta dal voto all'Onu e afferma che la campagna militare degli alleati in Libia stia oltrepassando i limiti consentiti dalla risoluzione.

Guerra in Libia

11 - AEREI USA ATTACCANO NAVE DELLA GUARDIA COSTIERA DI GHEDDAFI...
(LaPresse/AP) -
Un aereo statunitense ha aperto il fuoco su un'imbarcazione della guardia costiera libica, dopo che questa aveva lanciato missili verso delle navi mercantili nel porto di Misurata. Il P-C3 della Marina Usa ha sparato sulla nave da pattugliamento Vittoria, costringendola a ritornare verso terra. Un A-10 Thunderbolt ha inoltre sparato su altre due barche, distruggendone una e costringendo gli occupanti della seconda ad abbandonarla.


12 - DA "REPUBBLICA.IT"

Libia Misurata

PER FRATTINI INCONTRI BILATERALI CON CNT E QUATAR
Il ministro degli Esteri Franco Frattini appena giunto a Londra per partecipare alla Conferenza sulla Libia, avrà - a margine dei lavori - degli incontri bilaterali con il ministro degli Esteri del Qatar e con il capo del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) Ibrahim Jabril.

OLTRE 120 I MORTI DI MISURATA
È di almeno 124 morti e di 284 feriti tra le forze ribelli il bilancio della battaglia infuriata in questi ultimi nove giorni per il controllo di Misurata, la città libica sita a circa 200 chilometri a est della capitale Tripoli. Lo ha riferito il portavoce delle forze ribelli, Ahmad Jalifa, nel corso di una conferenza stampa a Bengasi. Tra i feriti, ha aggiunto il portavoce, ci sono 50 casi gravi che hanno bisogno di essere operati con urgenza. Jalifa ha detto anche che le forze ribelli si sono ritirate a Ben Yauad, 100 chilometri circa a est di Sirte, a causa dei bombardamenti di artiglieria provenienti dalle forze del leader libico Muammar Gheddafi. ''Le truppe di Gheddafi - ha spiegato - si trovano nella valle rossa e da li' bombardano le forze ribelli che sono state costrette a retrocedere fino a Ben Yauad''.

DALEMA CON SAIF GHEDDAFI small

STAMPA: "GHEDDAFI PRONTO A LASCIARE POTERE AL FIGLIO"
Il leader libico Muammar Gheddafi è pronto a lasciare la guida del Paese a condizione che sia il figlio Saif al Islam a prendere il suo posto. Stando a quanto riferito da una fonte "ben informata" libica al quotidiano Asharq Al Awsat, Saif avrebbe già avuto una serie di incontri con funzionari britannici, francesi, americani e italiani per discutere l'ipotesi di sostituire il padre per un periodo di transizione di due e tre anni, garantendo in cambio il cessate il fuoco e l'avvio di negoziati con i ribe

 


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