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REFERENDUM GRECO CANCELLATO - PAPANDREOU, OK AL GOVERNO DI TRANSIZIONE MA DOPO VOTO FIDUCIA

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1 - SKY NEWS, REFERENDUM GRECIA CANCELLATO ...
ANSA
- Secondo indiscrezioni riportate dall'Associated Press, il primo ministro Georges Papandreou avrebbe cancellato il referendum nel corso di un incontro di emergenza tenuti oggi. Papandreou avrebbe anche detto che non intende dimettersi nonostante le pressioni e di voler attendere il voto di fiducia di venerdi'.

LOUKAS PAPADIMOU

2 - GRECIA: PAPANDREOU HA AMMESSO CHE REFERENDUM NON SI PUO' FARE...
Adnkronos
- Il primo ministro greco Geroge Papandreou nel corso del vertice di emergenza del governo avrebbe ammesso l'impossibilita' di indire un referendum sul piano di salvataggio della Grecia poiche' l'eventuale uscita di Atene dall'eurozona comprometterebbe il futuro del Paese. Lo riferisce il Guardian. Allo stesso tempo, Papandreou, pur essendo disposto alla formazione di un governo di unita' nazionale con il principale partito di opposizione, intenderebbe comunque sottoporsi al voto di fiducia di domani da parte del Parlamento.

PAPANDREOU AL G VENTI

3 - TV, PAPANDREOU ACCETTA FORMAZIONE GOVERNO TRANSIZIONE...
(Adnkronos/Dpa)
- Il premier greco Georges Papandreou avrebbe accettato la formazione di un governo di transizione. Lo riferisce la tv pubblica ellenica Net.

4 - GRECIA: OPPOSIZIONE CHIEDE GOVERNO TRANSIZIONE E ELEZIONI ANTICIPATE...
(Adnkronos/Dpa)
- Il leader dell'opposizione greca, Antonis Samaras, ha chiesto un governo di transizione che traghetti il governo verso le elezioni anticipate. I media hanno fatto il nome dell'ex vice presidente della Bce, Loukas Papadimos, come possibile candidato alla guida dell'esecutivo di transizione.

IL TELETHON DI PAPANDREOU

5 - PORTAVOCE GOVERNO, VOTO DI FIDUCIA DOMANI NOTTE...
(Adnkronos/Dpa)
- Il governo di George Papandreou affrontera' il voto di fiducia domani notte in Parlamento. Lo ha detto il portavoce del governo greco, Ilias Mossialos, specificando che il governo e' comunque disposto a discutere la richiesta avanzata dall'opposizione per la creazione di un governo transitorio per approvare l'ultimo accordo per il salvataggio europeo e garantire quindi il versamento dell'ultima tranche di aiuti.

papandreou

6 - CINA, INVESTIMENTI IN EFSF SOLO DOPO CHIARIMENTO NODO GRECIA...
(Adnkronos)
- La Cina non intende impegnarsi in investimenti nel fondo salva-stati Ue fino a quando non verra' chairito il nodo della Grecia. "Non sono ancora stati chiariti i dettagli del fondo rafforzato quindi non possaimo parlare di investimenti", ha detto il vice ministro delle Finanze greco Zhu Guangyao da Cannes dove si trova per il vertice del G20. "E' troppo presto" per parlare di eventuali contributi all'Efsf, ha aggiunto, auspicando che "questa fase di incertezza" legata alla Grecia possa essere superata.

7 - DRAGHI: USCITA PAESI DA AREA EURO NON PREVISTA DA TRATTATI...
TMNews
- L'uscita di un paese dall'area euro "non è prevista dai trattati" europei. Lo ha affermato il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Lo scenario di una fuoriuscita si è ricreato in questi giorni sulla Grecia. "Non è una risposta tecnicistica. Ci sta ben poco che abbiamo a parte i trattati e qui viene messa in questione l'autorità dei nostri trattati".

PAPANDREOU E MERKEL PARLANO AGLI INDUSTRIALI TEDESCHI

8 - GERMANIA: AUTORITA', NESSUN ESODO DI LAVORATORI GRECI...
(Adnkronos/Dpa)
- Dalla Grecia non e' partito nessun esodo di lavoratori diretto verso la Germania. La smentita e' giunta dalle autorita' tedesche secondo cui al momento il numero di cittadini greci occupati nella principale economia europea non supera le 90 mila unita'. La precisazione giunge dopo articoli di stampa su movimenti di massa di lavoratori dalla Grecia in crisi: al contrario, l'economia tedesca continua a soffrire di carenza di personale specializzato, che negli ultimi due anni ha portato a un aumento del reclutamento di manodopera straniera. Secondo l'Ufficio federale del lavoro alla fine di marzo erano 89.438 i greci impiegati in Germania, con un aumento del 6 per cento sul 2010, quando tuttavia il livello di lavoratori ellenici era stato insolitamente basso.

SCONTRI IN GRECIA

9 - ERDOGAN, TURCHIA MEGLIO DI GRECIA MA NON CI FANNO ENTRARE...
(AGI)
- La Turchia ha una situazione economica migliore rispetto a molti Paesi europei, compresa la Grecia, ma per volere di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy non puo' entrare nell'Ue: a denunciarlo e' il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, che in un'intervista alla Bild ha lamentato che "la Turchia viene trattata ingiustamente".

"Da quando sono primo ministro", ricorda Erdogan, "l'Ue ha accolto 12 Paesi, compresa la parte greca di Cipro, ma da quando sono al potere Merkel e Sarzozy non veniamo piu' invitati nemmeno ai vertici europei, come avveniva prima". Con una velata allusione alla Grecia, Erdogan spiega che Ankara "soddisfa le condizioni per l'ingresso nell'Ue meglio di qualche Paese che ne e' gia' membro".

Scontri in Grecia

"Da molto tempo aspettiamo che il cancelliere modifichi il suo atteggiamento sull'ingresso della Turchia nell'Ue, ma non accade nulla", rileva. Il premier turco non esclude nemmeno un'adesione all'euro: "La Turchia non fa come i britannici, che dicono di no per principio".

10 - GRECIA: UNA TRAGEDIA LUNGA 2 ANNI, TRA ULTIMATUM E IMPEGNI MANCATI...
(Adnkronos)
- L'ultimatum dell'Ue alla Grecia, che adesso minaccia di uscire dall'euro, e' solo l'ultimo di decine di moniti lanciati in questi ultimi due anni ad Atene. La crisi travolge il paese nel 2009, con una stima deficit-pil al 12,5%, la disoccupazione oltre il 9% ed il debito pubblico al 113,4% nel 2009 e in corsa verso il 120% nel 2010. Previsioni che spingono il governo conservatore del premier Costas Karamanlis a dare le dimissioni. Segue l'annuncio di elezioni anticipate il 4 ottobre che portano al potere il governo socialista di Georges Papandreou.

Scontri in Grecia

Tocca al nuovo esecutivo negoziare il primo piano di salvataggio con l'Ue e tentare di traghettare il paese verso lidi piu' sicuri. Fresco di vittoria il neopremier da subito non nasconde che il paese e' a rischio bancarotta e il 19 ottobre, nel pieno dei festeggiamenti per la qualificazione della nazionale ai Mondiali di calcio in Sudafrica, da' l'annuncio shock: il precedente governo ha truccato i conti, e in 4 anni ha raddoppiato il debito da 150 mld a oltre 300. Intanto partono serrati negoziati con l'Ue e il Fmi, mentre ad una ad una le agenzie di rating cominciano a declassare il debito ellenico, fino a portarlo all'attuale livello 'spazzatura'.

Agli inizi di maggio 2010 l'Ue approva il primo pacchetto di 110 miliardi di euro di aiuti in 3 anni per Atene, condizionato ad un rigoroso piano di austerity, tra tagli della spesa pubblica, lotta all'evasione e liberalizzazioni, che agli occhi degli economisti appare da subito irrealistico. Il governo vara il primo piano di austerity, in linea con le richieste Ue con l'ambizioso obiettivo di tagliare il deficit dal 12,7% al 2,8% del Pil entro il 2012. Ma la situazione non migliora.

Scontri in Grecia

Nel 2011 le agenzie di rating Moody's, Standard & Poor's e Fitch tagliano ulteriormente il rating della Grecia portandolo rispettivamente a Caa1 (insolvente), a Ccc (debito altamente speculativo) e a Ccc (vulnerabile)[16], costringendo il governo ad effettuare nuovi tagli per 6,5 miliardi di euro e nuove privatizzazioni. Intanto la disoccupazione peggiora e tocca quasi il 16%. Come prevedibile la Grecia non riesce a rispettare gli impegni previsti dal piano dell' Ue-Fmi che sospendono il rilascio della quinta tranche in assenza di interventi.

PROTESTE E SCONTRI AD ATENE DURANTE LO SCIOPERO GENERALE

E' cosi' che inzia un'estate calda per il paese, tra la 'via crucis' delle misure di risanamento in Parlamento, la spola degli sherpa della troika Ue-Fmi-Bce ad Atene e le forti proteste della piazza. Per tutto il mese di agosto i trasporti sono in tilt, Atene paralizzata con ripercussioni sul turismo. Bloccati a oltranza i servizi taxi, i traghetti per le isole, disagi per metro , treni e aeroporti. Il Parlamento approva con difficolta' un nuovo piano di 'lacrime e sangue che prevede tagli pari a 28 mld di euro entro il 2015. Intanto appare evidente che Atene non rispettera' gli impegni per il rifinaziamento del debito nel 2012.

Hu Jintao

Per evitare il default i leader della zona euro al vertice di luglio danno il via libera alla nuova tranche di aiuti, contestualemnte varano un secondo piano da 110 mld e concordano una sforbiciata del debito del 20%. Nel settembre 2011 il governo greco vara un'ulteriore manovra tassando gli immobili allo scopo di recuperare 2,5 mld di euro. L'intervento non basta e il giorno 21 dello stesso mese Atene mette mano ad una drammatica manovra che prevede un ulteriore taglio alle pensioni, la messa in mobilita' di 30.000 dipendenti statali e il prolungamento della precedente tassa sugli immobili fino al 2014. E' protesta.

MARIO DRAGHI

Questa volta ai tasporti si aggiunge la mobilitazione dei lavoratori pubblici, dei bancari, dei benzinai, dei medici e degli insegnanti, tra gli altri. I leader Ue decidono al vertice di fine ottobre di rivedere il piano di aiuti e stabiliscono un sforbiciata dei titoli di stato del 50%, oltre al rafforzamento del fondo salva-stati Ue.

Ma la situazione continua ad aggravarsi. Il premier Papandreou ha annunciato ieri un referendum per il 4 dicembre in cui di fatto decidera' sulla mermbership di Atene a Eurolandia. Ue e Fmi chiedono chiarezza e mettono in quarantena la nuova tranche di aiuti da 8 mld di euro. Contro l'inziativa del premier l'opposizone e alcuni dissidenti dello stesso partito socialista che minacciano di far cadere l'esecutivo.

ERDOGAN

 


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