Eleonora Barbieri per "il Giornale"
VANESSA HESSLER ALICE IN GERMANIA«È tutto molto triste» ha detto Vanessa Hessler. E in effetti lo è. Il primo peccato di Vanessa, bella, bionda, giovanissima, attrice e modella è di avere rivelato una relazione scomoda al momento sbagliato, quella (passata) con il figlio di Gheddafi, Mutassim. «Una storia passionale» ha confessato l'attrice a Diva e donna, durata quattro anni. Il secondo peccato, peggiore ancora del primo (il passato è passato, in fondo, a volte) è di avere difeso la liaison, e pure Mutassim, e pure la sua famigerata famiglia. Questo a Telefonica, compagnia spagnola che la ingaggiava come volto di Alice, non è andato giù. E così Vanessa è stata licenziata: lo hanno annunciato il portavoce tedesco della società e anche Le Figaro.
Mutassim GheddafiNon è che quattro anni d'amore si cancellino così su due piedi, e infatti Vanessa non ci pensa neppure. E questo le farebbe anche onore, non salire sul carro dei vincitori proprio ora che, fra l'altro,il perdente non può fare davvero più nulla per difendersi, visto che Mutassim è stato ucciso il 20 ottobre scorso, a Sirte, come il raìs della Libia. Ora non è che Vanessa Hessler sia all'improvviso un'eroina della libertà di pensiero, per carità. Certe frasi sembrano confessate - forse - più per leggerezza che per convinzione: Mutassim e la famiglia, per esempio, sarebbero «persone molto semplici, come voi e me», niente a che vedere con certe descrizioni dei media occidentali.
VANESSA HESSLER CON FRANCESCO MONTANARIE poi considerazioni dal sapore vagamente politico, «noi la Francia e la Gran Bretagna- abbiamo finanziato i ribelli. Ma la gente non sa quello che fanno. Il popolo libico non è particolarmente povero o fanatico ». E per finire: «In questo momento mi disgusta tutto, a parte la Libia. Non posso credere che sia vero. È tutto molto triste».
MUTASSIM GHEDDAFIInsomma Telefonica ha chiesto una «presa di distanza» da quelle parole, ma Vanessa è stata irremovibile. E anche questo potrebbe farle onore, al di là del contenuto (per qualcuno politicamente scorretto, per altri semplicemente inopportuno). Coraggio, coerenza, ingenuità, provocazione. Non si sa perché l'abbia fatto. Ma chi si sarebbe lamentato se, anziché difendere Mutassim, l'avesse scaricato? Tutti avrebbero alzato le spalle, e liquidato la faccenda come un classico caso di amore di interesse.
«La solita storia». Ma nessuno l'avrebbe licenziata, per reato di ipocrisia.