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FUNERALINO - UMBERTO PIZZI SCOPERCHIA IL SUO ARCHIVIO E CI MOSTRA LE FOTO DELLA LUNGA E INCREDIBILE VITA ROMANA DI ELIZABETH TAYLOR - NATALIA ASPESI: “A ROMA LEI ARRIVÒ ILLUMINATA DA INEGUAGLIABILI OCCHI VIOLA, TRENTENNE MERAVIGLIOSA, DUE VOLTE DIVORZIATA, UNA VOLTA VEDOVA, CON UN QUARTO MARITO STRAPPATO ALLA MIGLIOR AMICA, E PER INTERPRETARE LA MASSIMA SEDUTTRICE DELLA STORIA, CLEOPATRA. IN UN’ITALIA ULTRADEMOCRISTIANA E PUDIBONDA, SENZA DIVORZIO E CON POCHI FRIGORIFERI”…

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Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Natalia Aspesi per "la Repubblica"

LIZI PRIMO PIANO B N

A Roma Elizabeth Taylor arrivò quando Hollywood già da anni si era installata sul Tevere, lasciandosi contagiare dalla dolce vita. Star di sfolgorante bellezza se ne erano già viste tante, e le loro passioni scandalose erano già state immortalate dai paparazzi, come le loro inimitabili toilettes.

Ma lei arrivava illuminata da ineguagliabili occhi viola, trentenne meravigliosa, due volte divorziata, una volta vedova, con un quarto marito strappato alla miglior amica, e per interpretare la massima seduttrice della storia, Cleopatra. Era la star delle star, con una storia e una vita che potevano venire, nell´ancora vecchia Italia ultrademocristiana e pudibonda, senza divorzio e con pochi frigoriferi, solo dalla sconosciuta e mitizzata Mecca del Cinema: la bella signora bruna dal vitino di vespa e il seno appuntito, aveva già alle spalle una trentina di film, girandone anche tre o quattro all´anno sin da bambina.

LIZ SI TRUCCA

Siccome era bellissima, s´immaginava che dovesse essere una pessima attrice, però quanti stordenti singhiozzi, in bianco e nero, aveva saputo strappare a milioni di spettatrici che accorrevano a vedere i suoi film, soprattutto se strappalacrime.

LIZ RICHARD E SOFIA

Chi poteva dimenticarla nell´Italia ancora povera, appena ventenne, nel ruolo della ricca perlacea dolcissima ereditiera con dimora di lusso cinerococò di Un posto al sole, gli immensi occhi circondati dal nero velluto delle ciglia, annebbiati dalle lacrime mentre il suo amato Montgomery Clift si avvia al patibolo? Oppure in sottoveste bianca nel tecnicolor di La gatta sul tetto che scotta, moglie non scopata (il film per carità si rifiutava di dirlo, ma le più svelte supponevano) da un marito perennemente imbronciato, che però era l´incantevole Paul Newman poco più che trentenne?

LIZ PAPARAZZA

Siccome la gente di Hollywood non era di quelle che perdono tempo, la stessa Liz, rimasta vedova di Mike Todd, nel marzo del 1958 dopo 13 mesi di matrimonio, nei successivi 14 mesi era riuscita a strappare Eddie Fisher alla moglie Debbie Reynolds e a sposarlo, passando velocemente dalle gramaglie al velo bianco.

LIZ HARVEY E PISTOLA

Di che tipo d´amore si fosse trattato prima non si sa, ma la passione era lì, pronta a intrappolare la star, tra le rovine, le trattorie e le sartorie di Roma, e i flabelli, i sacerdoti e i templi del finto cineEgitto. Il povero Fisher, del resto, appariva insignificante, non all´altezza, con quell´aria da crooner di periferia americana, di tanta dea, Elizabeh-Cleopatra con gli occhi bistrati all´insù da regina egizia: per lo meno ai nostri occhi ormai viziati dal via vai romano di divi di soffice seduzione, come quel Tyrone Power che anni prima si era potuto intravedere in tutto il suo moro luccichio, mentre in Santa Francesca Romana convolava a seconde nozze con Linda Christian, malgrado suoi fidanzamenti gay, anche con il machissimo Cesar Romero.

LIZ GRASSA A CAPRI

Insomma, 32 mesi dopo il quarto matrimonio, sul set del povero regista Mankiewicz, Marcantonio intravide Clepatra nuda nel bagno e altro che prendere in giro Miss Tette, come lui, inglese, chiamava la divona americana: non si era ancora tolto tunica e calzari e Richard Burton, a 37 anni seduttore incallito anche se butterato, dovette piantare contemporaneamente la moglie e la fidanzata. Mankiewicz era terrorizzato dall´elettricità che correva tra i due attori: «Era come essere chiusi in una gabbia con due tigri inferocite».

LIZ ESCA DAL TOULA

Fu, come si sa, "amour fou" o, come diceva Burton "le scandale". Finalmente era accaduto quello che da mesi la orribile regina del gossip hollywoodiano, Louella Parsons, aveva predetto e i paparazzi dato per scontato. Segue divorzio da Fisher nel marzo del ´64, segue una settimana dopo il primo matrimonio con Burton (il quinto per lei), segue divorzio dieci anni dopo, segue secondo matrimonio con Burton (il sesto per lei) che dura nove mesi, segue secondo divorzio (il quinto per lei). Cleopatra fu il più colossale fiasco di tutti i tempi, forse a causa di troppa elettricità erotica: sul set ma non nel film.

liz e richar eleganti

Taylor era già una star a 11 anni, e si sa che non c´è generazione che non abbia avuto il suo innamoramento per Torna a casa Lassie. Sposina trepida e anche per quei tempi noiosa in Il padre della sposa essendo il padre burbero ma buono Spencer Tracy, a 18 anni interpretò nella vita il sogno di tutte le ragazze (più o meno di sempre, a parte le più furbe escort di oggi): sposare un milionario, nel suo caso il giovane scipito re degli alberghi Conrad Hilton Jr. E poi interpretò il sogno di tutte le giovani mogli di milionari scipiti, divorziando otto mesi dopo.

LIZ E PETER

Si può considerare un mistero alla Hitchcock il secondo matrimonio con un altro scipito, l´attore inglese Michael Wilding, per di più di 20 anni più vecchio, con cui ebbe due figli. Il matrimonio durò per gli standard hollywoodiani di allora un´eternità, 5 anni. Tra il divorzio da questo secondo marito e il matrimonio col terzo (una figlia), passarono ben 7 giorni: Mike Todd era un fortunato produttore e aveva 23 anni più di Liz. A Milano videro la coppia uscire dalla Scala, lei massimamente bella con orecchini di ametista come i suoi occhi, tutti e due abbronzati, l´aria molto innamorata.

LIZ PRIMO PIANO CON SIGARETTA

A parte il destino, certe vite vere sono più complicate di un film della vecchia Hollywood. Infatti morendo in un incidente aereo, Todd consentiva a Liz di non fermarsi lì, quanto ad amore e mariti. Quando l´amore con Burton naufragò definitivamente, Liz aveva 44 anni, per allora altro che Villa Arzilla. Ci furono altri due mariti (due divorzi) e cinque film, tutto dimenticabile. Invecchiare viene sempre male soprattutto a donne cui non si perdona di essere state, e di essere per sempre, meravigliose.

 


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