Riceviamo e pubblichiamo:
Jacopo Morelli con Antonella MansiLettera 1
Oliviero Gobbi, Presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Valle d'Aosta, smentisce categoricamente quanto pubblicato il 21 marzo 2011 nella rubrica Business del sito "Dagospia.com" relativo alla spedizione agli associati di un dossier sulla "vita e le opere" di Jacopo Morelli, candidato alla Presidenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Oliviero Gobbi precisa di non avere mai inviato "un dossier via mail a tutti gli associati" esprimendo valutazioni dubitative sulle capacità imprenditoriali e professionali di Morelli e ritiene che le dichiarazioni apparse su "Dagospia.com" siano affermazioni tendenziose e manipolate ad arte per creare polemiche e contrapposizioni sulle prossime elezioni alla presidenza dei Giovani.
Gobbi rinnova la sua piena stima a Jacopo Morelli, del quale ha sempre apprezzato l'onestà, ed auspica che la corsa alla Presidenza dei Giovani di Confindustria torni sui binari di una competizione corretta e seria, non basata su notizie stampa non veritiere e tendenziose. Gobbi richiede pertanto a "Dagospia.com" che sia smentita categoricamente e con la stessa enfasi la notizia ieri riportata.
Lettera 2
ambra: "Io francesco lo posso guardare negli occhi."
Ecco , non alzare troppo lo sguardo che se no vedi le corna.
Lettera 3
Vedo e leggo e mi rendo conto che, anche in mezzo a tutte le polemiche sui festeggiamenti per l'Unità, a noi Italiani non difetta un residuo di amor di Patria, anche a noi Serenissimi Nordisti. In fondo noi amavamo Gheddafi e la sua Libia, il suo petrolio e gas e le sue commesse miliardarie, ossigeno per la nostra economia di tutta la penisola. Ci eravamo affezionati; era giardino nostro.
Mica di quell'arrogante superattivo nano dell'Eliseo! I francesi hanno tutti gli altri stati dell'Africa Mediterranea e non solo! E perciò non capiamo. Forse Berlusca, che parimenti amiamo, all'Eliseo, per il vertice europeo, aveva una cattiva digestione e principio di sonnolenza. Ora siamo qui che aspettiamo che Berlusca si rifaccia e che faccia finire questa guerretta da reduci di Indocina e Suez....
Lettera 4
Fondiaria Milano: come è possibile perdere tutti quei soldi ,che hanno combinato peggio assai di tutti gli altri assicurativi , qualcuno ce lo spiega ? grazie
stefano
Lettera 5
Uno, cento, mille Gheddafi: per Umberto Bossi più dittatori pe' tutti! Per fermare l'orda dei migranti allora perchè fermarsi a uno solo? "Cinturiamo" tutto il Nordafrica di pretoriani sanguinari. Il problema è che la storia non gli va più dietro, a lui ed ai suoi miti del cucù svizzero. Eppoi va detta tutta. Lui era disposto a mettersi a capo della tribù padana per fare la rivoluzione del popolo per liberarsi di "Roma ladrona" , ma è contrario alla rivolta delle tribù del popolo libico contro Gheddafi "ladrone" a sua volta. Ferrea coerenza, la sua.
Viper
Lettera 6
Caro Dago, scandalizzarzi per quelle quattro foto pubblicate dalla represso-bavosa Unità nelle camere di Arcore fa ridere i polli. Si consumano orge e le più trasgressive un po' ovunque e questi si accaniscono scalmanati su un letto sfatto e due carezze lesbiche da convento di clausura.... Basterebbe questo servizio per evidenziare quanto odio, astio, invidia si riserva contro il Berlusca che ha un solo mega difetto ed è quello di essere troppo generoso nei confronti di quattro zoccole che andrebbero pagate con 50 euro e un calcio in culo dopo la prestazione.
Flor de oro
Lettera 7
Dago, dicci qualcosa rispetto a due elementi caratterizzati da bizzarro quanto assordante silenzio. Primo: quante risoluzioni ONU, accordi NATO, o altro attesero gli USA dopo Lockerbie per bombardare Tripoli, con morti e feriti, nel 1986 ? Secondo: si sa qualcosa degli risposte alla Sig.ra Clinton circa le sue richieste agli ambasciatori a Mosca e a Roma di approfondimento sugli affari privati Silvio/Muammar ? Grazie Dago, siamo disinformati.
Lettera 8
Nichi Vendola e Rosy Bindi (la fanciulla ha appena confessato tre fidanzati tre) inoculano l'inquietante dubbio sul fatto che a sinistra la corrente degli sciupamaschi sia maggioritaria.
Giancarlo Lehner, I.R.
Lettera 9
Se Berlusconi non avesse la maggioranza e quindi non ci fosse un Governo, bensi' un Governo dimissionario, cosa ne sarebbe di questa povera Italia gia' nel caos da sola ?
Claudio Baffoni
Lettera 10
Come cazzo si fa a difendere Gheddafi, me lo dovete proprio spiegare! Non esistono guerre giuste, d'accordo. Ma quelle necessarie sì.
Puntini puntini
Lettera 11
Caro Dago, Mi piacerebbe che venissero mostrate foto inequivocabili (non cimiteri spacciati per fosse comuni), immagini, testimonianze inconfutabili dei "massacri" compiuti da Gheddafi sui civili ma temo che rimarrò deluso e finirà come la storia delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein che non sono mai state trovate (fondamentalmente perchè non c'erano). Dalle immagini che sono fino ad oggi circolate si sono visti miliziani ribelli armati di tutto un po, con carri armati e persino aerei, magari non tanto organizzati ma certo da non confondersi con civili inermi
Paolo Rip
Lettera 12
Continua la stagione teatrale, che era iniziata con il grande successo dell'opera tratta dal testo biblico " Sodomia e Lelemorra ". Dopo l'opera sull'unità dell anazione, fatta più per riempire che per altro, che è stata comunque ben accolta nonostante sia stata una produzione scontata e a basso costo, va ora in scena l'opera sulla fine dell anazione, il clou del cartellone, una megaproduzione inter anazionale che promette di fare scintille vere e proprie.
Roberto Saviano, già protagonista dell'o perina sull'unità, che si era sacrificato pur sapendo che la parte non era all'altezza della sua fama, ha qui preteso il ruolo autorevole di chi prova fino alla fine a farsi dare il comando delle operazioni militari, ma poi, proprio sul finale, perde la pazienza e ci ha uno sfogo epocale, uscendo di scena con un'invettiva dove manda tutti affanculo, secco, senza tante infiorettature, accusando di invidia nei suoi confronti tutti gli sfigati che lo criticano per il successo crescente, generali, capi di governo e figlie di capi di governo, senza guardare in faccia a nessuno: scena molto empatica che emozionerà sicuramente il suo pubblico e tutti gli amanti del nuovo sport olimpico Indignazione Acrobatica.
Roberto Benigni, dopo il recente pezzo di grande bravura che è riuscito a far considerare bello anche il cesso di inno nazionale italiano, spiegherà qui l'apocalisse, della quale tutti pensavamo a torto pesta e corna, ma che invece è dolce anche lei, anal gesica, secondo le parole stesse del comico primario, secondo il quale, notoriamente, basta che c'è l'amore e la fine del mondo non te n'accorgi nemmeno: ME-MO-RA-BI-LE.
Giuliano Ferrara, dopo le recenti parti comiche dove si calava perfettamente nei panni della salernoreggiocalabria e del pontesullostretto, qui si cimenterà in una parte piuttosto drammatica: farà da portaerei steso a morto davanti a Lampedusa; ma nel finale, dicono, eretto difronte alle coste libiche, riproporrà il suo cavallo di battaglia, quello che lo ha consacrato nella scena anazionale, nella quale è insuperabile: la parte dello scudo spaziale.
Larry Svizzero
Lettera 13
Credo che mai come in questa occasione il Cavaliere avrebbe dovuto pensare seriamente a dimettersi. Perché? E' semplice: per non essere giudicato un traditore da una persona che ha abbracciato e baciato e trattato da vero amico. Gli amici, anche se banditi, delinquenti, assassini, non si baciano e poi si tradiscono. Un'azione nefanda anche verso il diavolo, resta un'azione nefanda. Avrebbe dovuto dimettersi e lasciare ad altri, a coloro che non lo hanno abbracciato e baciato, la decisione dell'intervento armato. Avrebbe dovuto dimettersi affinché quel bacio non fosse considerato il bacio di Giuda.
Elisa Merlo
Lettera 14
Caro Dago, "L'isola dei Famosi" della Mona, che langue di interesse e di ascolti, verrà trasferita ipso facto a Lampedusa e si prevede che nella massa dei profughi derelitti e dello sconcerto furente degli abitanti, tutti questi "famosi" lo diventeranno molto di più a suon di insulti, fischi e scapaccioni. E il programma raggiungerà vette stratosferiche di ascolti e di pathos!
Arsenicum
Lettera 15
Caro Dago... l'Italia non s'è desta, s'è troia! Nei secoli specializzati nel tradire i nostri alleati. Altro che olgettine... siamo un paese di puttane: venduti ed opportunisti! Dallo sfruttamento della prostituzione minorile, allo sfruttamento delle alleanze internazionali, passando per lo sfruttamento dell'ingrifamento senile. Chi sfrutta chi? Consoliamoci pensando che all'estero non stanno meglio, ecco un nuovo slogan per Obama: Yes we Bomb!
Lettera 16
Caro Dago, ho letto l'articolo de Il Riformista sull'autobiografia non autorizzata di Di Pietro e, quando sono arrivato al diploma regalato al figlio Cristiano, mi è venuto in mente il Trota. Mi sono chiesto: se il figlio di Bossi si chiama Trota come si chiama il figlio di Di Pietro, forse Tonnino?
M. Savino
Lettera 17
Un suggerimento al Nostro ministro Maroni. Trasferiamo i campi di accoglienza da Lampedusa ad altre località tipo: Ventimiglia, Argenta, Cesana. Certo, sono tutti località molto vicino alla Francia e c'e' il PERICOLO che i poveri Immigrati scappino tutti in Francia, ma che ci possiamo fare?
Carlo
Lettera 18
Diversi cittadini di Brembate di Sopra si stanno sottoponendo volontariamente all'esame del dna. L'ex comandante dei Ris ha detto che bisognerebbe rilevare il dna di tutto il paese. Della stessa idea è il sindaco di Brembate. Siccome, però, è provato che le mele marce possono trovarsi ovunque, che la gramigna cresce anche nei campi di grano più belli, sarebbe opportuno che si sottoponessero volontariamente all'esame anche le persone al di sopra di ogni sospetto. Senza offesa per nessuno, intendo: parenti, religiosi, forze dell'ordine. Insomma, tutti, proprio tutti.
Attilio Doni - Genova
Lettera 19
Il buon senso, la ragione, nonché il messaggio evangelico, mi fanno ritenere con certezza che esporre il crocifisso in una classe dove gli alunni non siano tutti cristiani, sia cosa ingiusta. Per onestà, devo però riconoscere che i magistrati di Strasburgo hanno avuto ragione nel sentenziare: "L' esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane, non viola l'articolo 2 che impone agli Stati il dovere di rispettare il diritto dei genitori di assicurare l'educazione conforme al loro credo religioso e filosofico". Il ricorso presentato dalla signora Lautsi riteneva che l'esposizione del crocifisso nelle aule frequentate dai figli fosse in contrasto con la libertà religiosa.
Ma è davvero difficile dimostrare che la presenza del simbolo nelle aule, possa compromettere la libertà religiosa degli alunni, che possa influire in qualche modo sulla loro educazione religiosa. Il problema, a mio parere, è diverso. Mi si lasci passare il paragone, ma provi un insegnante a mettere in bella mostra su una parete della classe, il simbolo della squadra di calcio che sta a cuore alla maggior parte della scolaresca. Gli alunni tifosi d'altre squadre protesteranno sino a che l'insegnante non sarà costretto a toglierlo, oppure ad appendere alle pareti anche i simboli delle altre squadre. Non esaudire il desiderio di tutti gli alunni, sarebbe una palese discriminazione.
Miriam Della Croce
Lettera 20
Per quanto il beduino possa farmi schifo, me lo fa di piu' l'ipocrisia dei padroni dell'impero. E così ci accingiamo a bombardare, dopo Belgrado, i nostri interessi miliardari e il nostro conseguente lavoro in Libia. Al cav. (causa Ruby) hanno fatto innestare la retromarcia forzata. La Lega, invece, che di Ruby non ne ha, è l'unica che difende quel briciolo di autonomia e di dignita' che uno Stato sovrano come l'Italia dovrebbe avere e gliene va dato atto..
Evidentemente la maledizione di Badoglio fa ancora effetto: prima, con l'art. 4 del trattato di amicizia recentemente firmato (ed avviato da Prodi, non dimentichiamolo, qualche merito va riconosciuto pure al mortadella), assicuriamo alla Libia di non usare o far usare il nostro territorio per azioni ostili, poi la bombardiamo. E questo, ovviamente, per servire con solerzia i padroni di Washington, senza aver preso chiaramente le parti dei cosiddetti "rivoltosi". Come dire, siamo alle solite: traditori per gli ex-alleati, infidi per i nuovi "amici".
FERRARAE tutte le posizioni privilegiate acquisite in barba a USA, GB e Francia (che pure hanno leccato per anni il c..o al beduino) passeranno a loro. Con l'applauso dei beoti italioti soddisfatti di vedere il beduino di Tripoli fare la fine che poi merita, certamente sì, ma non in questo modo, martellandoci i co....ni. Grazie tante all'abbronzato premio nobel per la pace. E viva il 150° dell'Unita' (dei servi) d'Italia, anzi il 130°, perchè per vent'anni l'Italia c'è stata veramente e non serva!
AQUILA NERA
Lettera 21
...Il Banana per Fede e Mora come Garibaldi: "l'eroe dei due....immondi!!!"
Ciaooooooo Dag
Gianky
Lettera 22
Gentil Dago, ho letto con interesse il pezzo di Signorini che uscirà domani su "Chi". Avrei alcune semplici domande su quello che scrive:
1) Lei dice che le critiche che le si muovono sono immotivate e frutto dell'invidia per il suo successo e la sua popolarità. Davvero crede che le persone (di destra o di sinistra) non possano semplicemente provare pena per un signore che campa sfasciando le famiglie degli altri?
2) Lei dice che l'inchiesta su Berlusconi è "un caso di palese invasione della privacy". Un mio amico è stato indagato e intercettato perché usufruiva in un'abitazione privata di prostitute minorenni. Questa è un'invasione della privacy o lo diventa solo quando riguarda il suo padrone?
3) Lei dice "Noi continueremo a fare il nostro lavoro, che si tratti di Ambra, di Antonella Clerici o di qualsiasi altro personaggio pubblico". Perché allora le foto di Alfano e Brambilla non le avete pubblicate?
PS: Si sbrighi a "fabbricare" la fidanzata al suo padrone. Si ricorda come fece per Noemi Letizia? Domenico Cozzolino non ha una sorella?
G. Bohm
Lettera 23
Caro dago, In una lettera non firmata ( sempre coraggiosi 'sti comunisti) si parla di un Berlusconi Iellatore. Ebbene sì, considerando quanta ne ha portata alla Gioiosa Macchina da Guerra Bolscevica che s'illudeva d'avere preso il potere "Manu Magistraturae", bisogna dire che porta davvero sfiga. Agli altri, però ! Da 17 anni fa bunga-bunga ai Sinistrati e, se passa indenne l'ultima buriana bokassiniana, glielo farà ancora per molto.
P.S. Dove sono quelli che l'Italia ripudia la guerra" ?
Natalino Russo Seminara
Lettera 24
Caro Dago, leggo sul giornale che Berlusconi avrebbe regalato alle ragazze ventuno Mini, due Mercedes 180, una Mercedes classe A, una Toyota IQ, una Renault Megane e una Nissan Micra. Ma una macchina italiana neanche per sbaglio? Non poteva regalare, per dire, Lancia Musa e Y o Alfa Romeo MiTo? E poi si dice fare squadra!
Roland Delmay
Lettera 25
sono divertenti questi aggiornamenti sulle tope indagate. topa's secret.
un giorno ci faranno un film. invece di arancia meccanica, "banana meccanica", ma potrebbe anche andare " il tappo" ( di arcore ), con sottotitoli a scelta.
vabbe un saluto
c.a.
Lettera 26
caro Dago ma Napolitano ci fa o ci è. I francesi hanno attaccato praticamente prima di un via libera europeo, i britannici hanno mandato un mese fa i SAS per azioni via terra e gli americani si riprendono la faccia dopo il fiasco in Egitto . A credere che l'intervento serva a salvaguardare i civili libici ci crede oramai solo Napolitano e Bersani in realtà Total, BP e i petrolieri americani avevano messo nel mirino l'ENI e gli interessi italiani in quell'area. A tutti interessa solo il petrolio e gli affari che si faranno con chi comanderà dopo Gheddafi. Adesso che La Russa si è divertito con i soldatini a giocare alla guerra faremmo bene a pensare al dopo. Auguri Italia
Lettera 27
Caro Dago, ho letto che Gennaro Sangiuliano è in lizza per la direzione del TG2. Sono sicuro di sbagliare, ma non è lo stesso giornalista che ha fatto il servizio sulla polemica Eredi Croce vs Saviano? Spero sinceramente di no, dato che quel servizio compendiava bene sia quello che vuole 'avvisare' ; sia il bulletto ignorante che vorrebbe deridere; sia il reggicode che torvo allontana i nemici del padrone. Insomma, un ottimo servizio del TG di Minzolini, ma niente a che fare con il giornalismo, la decenza, l'educazione, il rispetto, la verità e ,insomma, tutto quello che si richiederebbe al direttore di un tg. Certo, visti gli altri aspiranti, magari è proprio il Sangiuliano che dico io. Sursum corda
Akiba Tadatoshi