NAVE CON 8 ITALIANI SEQUESTRATA A TRIPOLI - L'equipaggio di un rimorchiatore d'altura italiano è stato trattenuto nel porto di Tripoli da uomini armati: a bordo, secondo quanto appreso dall'ANSA, otto italiani, due indiani e un ucraino. I fatti, secondo le scarne informazioni disponibili, si sono verificati ieri pomeriggio, verso le 17, dunque poco prima dell'attacco dei caccia francesi alla Libia.
Gheddafi ReginaIl rimorchiatore stava sbarcando a Tripoli dei lavoratori libici della Noc, la società petrolifera libica, quando alcuni uomini armati, tra cui uno che si sarebbe qualificato come il comandante del porto, hanno fermato l'equipaggio, impedendo alla nave di ripartire. Gli italiani e gli altri si troverebbero tuttora a bordo. Il rimorchiatore d'altura è della società Augusta Offshore spa di Napoli, una società fondata nel 1986 e specializzata nel servizio di assistenza alle piattaforme petrolifere e in attività di esplorazione e produzione.
GheddafiGHEDDAFI: SARA' UN INFERNO, PENSATECI. NUOVI RAID - Muammar Gheddafi ha fatto sentire la sua voce, mentre stamani riprendevano i raid aerei contro la Libia e il capo dei militari Usa dichiarava che la no fly zone é stata "imposta". Nella sua prima manifestazione dall'inizio dell'attacco della coalizione il rais ha promesso ai nemici, paragonati ai nazisti, "l'inferno" di una "lunga guerra" che alla fine sarà vinta dalla Libia, perché la Libia è "alla testa dei popoli in rivolta". Dunque, occidentali, "pensateci".
Breve, violento e infuocato il discorso del rais, un messaggio in audio in diretta dalla tv libica e ritrasmesso in tutto il mondo. Un messaggio che chiama i popoli alla rivolta e pieno di minacce per gli occidentali, definiti "barbari, terroristi, mostri, criminali", il cui unico scopo è di "appropriarsi del nostro petrolio".
aereo francese su bengasibengasi - colpito aereo dei ribelli"Avete attaccato il civile popolo libico che non vi aveva fatto nulla", ha detto. Ma il terreno libico, ha detto il rais nella sua sfuriata audio, diventerà "l'inferno" per i suoi attaccanti. Gheddafi ha detto che i depositi di armi sono aperti, che i libici si stanno armando. "Vi combatteremo", ha assicurato, e "sarà una guerra lunga", combattuta su "un fronte vasto, su un terreno troppo vasto" per gli attaccanti, da persone "pronte a morire da martiri".
"Voi (occidentali) volete il nostro petrolio, ma la nostra terra ci è stata data da Dio. Noi non la lasceremo a voi francesi, americani o britannici e continueremo la guerra per liberarla...Noi siamo oppressi e colui che è oppresso vincerà, mentre coloro che opprimono saranno sconfitti", ha detto mentre la tv di stato libica mostrava un fermo immagine sul monumento del pugno che distrugge l'aereo americano, eretto nella casa di Gheddafi distrutta nel raid Usa del 1986.
bengasi - colpito aereo dei ribelliGheddafi, ricordando che il popolo libico ha "già sconfitto gli italiani" colonizzatori, ha rimarcato che gli occidentali, non imparano mai le lezioni del passato: "L'attacco alla Libia è una nuova crociata contro l'Islam, ma sarete sconfitti, come già siete stati sconfitti in Iraq e in Somalia, come vi ha sconfitto Bin Laden" e come "siete stati sconfitti nel Vietnam".
Quindi l'invito agli attaccanti: "Chiudetevi nelle vostre basi" e "pensateci bene". Poi il Colonnello ha chiamato a raccolta tutti i popoli "oppressi", rivendicando a sé la primogenitura, in largo anticipo, della rivoluzione dei popoli, delle ribellioni nel mondo arabo: "I popoli sono in ribellione dappertutto, anche nel Golfo Persico, e noi, il popolo libico della Jamahiriya, siamo alla testa della rivoluzione".
bengasi - colpito aereo dei ribelliStamani i raid, che erano cessati verso l'alba, sono ripresi intorno alle 11:00 italiani. Fra i vari attacchi, tre bombardieri invisibili (stealth) hanno colpito con 40 bombe una base aera libica, secondo la tv americana Cbs. A mezzogiorno (in Italia) il capo di stato maggiore Usa, ammiraglio Mullen dichiarava: la no fly zone "é stata effettivamente imposta sui cieli libici" e che la contraerea libica è stata "resa inoffensiva".