2 - GENERALI: DOMANI A CDA SOSTITUZIONE DEL VECCHIO E PARTECIPAZIONI
Radiocor - Consiglio di amministrazione denso di temi domani per le Generali. Secondo quanto risulta a Radiocor, sono undici i punti all'ordine del giorno. Oltre all'esame dei conti 2010 e alla convocazione dell'assemblea degli azionisti del 30 aprile, il board dovra' decidere il da farsi dopo le dimissioni di Leonardo Del Vecchio e affrontera' anche altri argomenti 'clou' quali le partecipazioni, la politica retributiva dei dirigenti, la relazione sul governo societario e la Fondazione Generali.
Le dimissioni di Del Vecchio, avvenute il 21 febbraio, non lasciano vacante solo un posto nel consiglio, ma soprattutto privano di un componente il comitato esecutivo e quello per le remunerazioni ed e' su questi due aspetti che il cda di Generali e' chiamato a deliberare. Sul tavolo torna poi il tema caldo della partecipazioni, che era stato dibattuto anche nel cda del 23 febbraio, sulla scia della presa di posizione a inizio febbraio di Diego Della Valle, che aveva in particolare chiesto di ceder e il 3,4% in Rcs, dando il via al contrasto con il presidente Cesare Geronzi.
Il board di fine febbraio, peraltro, aveva stabilito che nessuna partecipazione detenuta dalla compagnia puo' essere considerata strategica salvo quelle per cui sussistono rapporti industriali, che - recitava la nota del 23 febbraio - 'quindi saranno gestite dall'amministratore delegato nell'ambito delle sue deleghe di competenza'. Le Generali partecipa ai patti di sindacato di Rcs, Telco, Mediobanca e Pirelli. Quanto ai conti 2010, le attese degli analisti puntano in media a un utile di 1,69 miliardi di euro, in progresso del 29%.
Leonardo Del VecchioIl gruppo Generali ha gia' annunciato a febbraio la raccolta premi del 2010 che ha registrato un aumento del 3,8% a 73,2 miliardi di euro dai 70,5 miliardi del 2009. Il vita ha messo a segno un incremento del 4,5% a 51 miliardi, sulla spinta di Italia (+6,8%),Germania (+12,5%), Est Europa (5,6%) e Cina (+44,7%). Nei rami danni la crescita della raccolta e' stata invece del 2,1% a 22 miliardi.
GERONZI3 - AEREOPORTI DI ROMA NELLA TEMPESTA VERSO IL BLOCCO DEGLI INVESTIMENTI
Roberto Mania per "La Repubblica" - Tensioni ai vertici di Aeroporti di Roma tra vecchi dissapori e nuovi problemi. Non si fermano più le voci di una possibile uscita di scena prima dell´estate dell´amministratore delegato Giulio Maleci, mentre l´arresto di Roberto Mercuri, assistente del presidente Fabrizio Palenzona e responsabile degli affari istituzionali, accusato di bancarotta fraudolenta da parte della Procura di Crotone nell´ambito della cosiddetta inchiesta Energopoli, non sarà senza conseguenze nel gruppo controllato da Gemina.
L´atmosfera è davvero pesante. Perché i dissapori sulle strategie riguarderebbero anche il ceo di Sintonia (la holding di Benetton per le infrastrutture), Stefano Cao, e la famiglia di Ponzano Veneto. E Maleci era stato voluto proprio da Cao nonostante Palenzona sostenesse la candidatura di Franco Giudice, direttore generale di Adr, appena andato in pensione. Così all´interno del cda di Aeroporti è cresciuto il ruolo e il peso di Gianni Mion, ad di Edizione Holding, finanziaria della famiglia Benetton. Mion, ormai sempre più stabile a Roma, è diventato una sorta di amministratore ombra.
BAZOLI E GERONZIEd è lui che, d´intesa con Palenzona, ha di fatto negoziato con l´Enac il piano per l´aumento delle tariffe, cardine del progetto di sviluppo degli aeroporti romani. Resta il fatto, però, che il ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, non ha alcuna intenzione di ritoccare le tariffe.
Fabrizio PalenzonaTanto che per "protesta" Adr ha sostanzialmente bloccato gli investimenti limitando gli interventi alla semplice manutenzione del Leonardo da Vinci. Stallo che accresce le tensioni in attesa di un redde rationem. E del possibile cambio dell´ad. Sarebbe l´ottavo dal 2001, anno della privatizzazione di Aeroporti di Roma. Un record.
4 - PREMAFIN: GROUPAMA RESTA DISPONIBILE ESAME SOLUZIONI...
Radiocor - 'Groupama prende atto che la famiglia Ligresti sta studiando delle soluzioni alternative all'ingresso di Groupama nel capitale di Premafin. Groupama resta disponibile a esaminare tutte le possibili soluzioni nell'ambito di un'eventuale evoluzione del dossier'. Cosi' una nota di Groupama dopo l'annuncio della famiglia Ligresti circa la ricerca di nuove soluzioni per il rafforzamento del gruppo Premafin-FonSai. 'Groupama proseguira' il proprio piano di sviluppo sul mercato italiano dell'assicurazione, secondo mercato del gruppo, facendo leva sulla propria dinamica di crescita e studiando tutte le opportunita' che si presenteranno'.
5 - INTESA SANPAOLO: -3,6% A 2,7 MLD UTILE NETTO 2010...
Radiocor - Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2010 con un utile netto di 2,7 miliardi, in calo del 3,6% rispetto all'anno prima. L'utile normalizzato e' di 2,32 miliardi, in linea con il 2009. Il consiglio di gestione proporra' all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 8 centesimi alle azioni ordinarie e di 9,1 centesimi alle risparmio, per un monte-cedole di 1 miliardo di euro.
6 - INTESA SANPAOLO PEGGIORE DEI BANCARI IN BORSA DOPO USCITA CONTI 2010...
(LaPresse) - Intesa Sanpaolo è la maglia nera dei titoli bancari in Borsa, dopo l'uscita dei conti 2010. Il titolo dell'istituto di credito cede il 5,32% a 2,24 euro, condizionato anche dal crollo generale dei mercati in seguito al sisma e allo tsunami giapponesi.
7 - APERTURA IN PROFONDO ROSSO PER WALL STREET, DOW JONES -2,27%...
(LaPresse) - Apertura in profondo rosso per Wall Street, con l'indice Dow Jones che perde il 2,27% attestandosi a 11.720,62 punti, lo S&P che lascia il 2,65% a 1.261,99 punti e il Nasdaq che registra un ribasso del 2,87% a 2.623,54 punti.
8 - SISMA GIAPPONE, PETROLIO CALA A 99 DOLLARI AL BARILE PER CALO DOMANDA
(LaPresse/AP) - Il prezzo del petrolio è scivolato quasi a 99 dollari al barile, per il calo della domanda dal Giappone, la terza economia mondiale, che ha due raffinerie ferma a causa di un incendio. Nel tardo pomeriggio di Singapore, il greggio è calato di 2,09 dollari nel trading elettronico di New York, attestandosi a 99,1 dollari al barile. A Londra, l'indice Brent cede 1,96 dollari a 111,77 dollari al barile. Secondo la Platts, le raffinerie ferme in Giappone hanno insieme una capacità giornaliera di 1,4 milioni di barili.
9 - IL PM CHIEDE SETTE ANNI DI CARCERE PER BILLÈ
Alessia Meloni per "la Stampa"- «Sette anni di reclusione per l'ex presidente di Confcommercio Sergio Billè, tre anni per il figlio Andrea, cinque ciascuno per l'ex presidente di Enasarco Donato Porreca e l'ex consulente Fulvio Gismondi». Sono le richieste del pm di Roma Giuseppe Cascini nel processo sulla compravendita del palazzo nuova sede di Confcommercio in via Lima, sull'appropriazione di somme versate a fondi previdenziali e sulla gara per l'assegnazione del patrimonio immobiliare di Enasarco.
La vicenda vedrà la sua conclusione il 9 maggio con la sentenza dei giudici della V sezione. Inizialmente era imputato anche l'imprenditore Stefano Ricucci, accusato anche di un tentativo di scalata a Rcs e che nel dicembre 2008 ha patteggiato una pena di tre anni. Il pm ha chiesto anche altre condanne: tre anni e mezzo per Luigi Gargiulo, ex collaboratore di Ricucci, dieci mesi per Giuseppe Colavita, già dipendente di Magiste, sei mesi per Francesco Bucci Casari, legale rappresentante della Garlsson Real Estate, anche questa società riconducibile all'imprenditore di Zagarolo. Corruzione, appropriazione indebita, infedeltà patrimoniale, false fatture, occultamento di scritture contabili e insider trading, sono i reati contestati.
CORRADO PASSERA10 - IL NASDAQ PREPARA L'OPA SUL NYSE...
Dal "Corriere della Sera" - Il Nasdaq starebbe preparando un'opa sul Nyse, che vola in Borsa. Per finanziare in parte l'offerta ostile a quella della Deutsche Börse, il listino dei tecnologici ipotizzerebbe la vendita del Liffe, il business dei derivati
11 - A VENEZIA SEI «SÌ» E SEI «NO» , SEGRE RIMANE...
Dal "Corriere della Sera" - La decisione di reintegrare Giuliano Segre alla presidenza della Fondazione di Venezia - si era autosospeso dopo la condanna a quattro anni in appello per il crac del gruppo vicentino Trevitex-Dalle Carbonare- non ha chiuso le «baruffe» in Laguna. Il risultato della votazione a scrutinio segreto del Consiglio generale della Fondazione è emblematico: 6 a favore della revoca dalla carica, 6 contrari e una scheda bianca.
Il presidente Segre e il vicepresidente Cesare Mirabelli si sono astenuti. Mentre il consigliere Franco Bassanini aveva dichiarato il suo appoggio con una lettera ai colleghi. Insomma, è lontano il clima di settembre, quando Segre fu riconfermato alla guida della Fondazione con un consenso bulgaro.
lar58 sergio billeE che ci fosse tensione era evidente già dalle dichiarazioni del sindaco Giorgio Orsoni. Alla vigilia della decisione del Consiglio (dove siedono tre membri di nomina comunale), aveva chiesto le dimissioni di Segre. Posizione riconfermata anche ieri: «Sarebbero oggi la conseguenza naturale visto il Consiglio spaccato a metà - ha commentato -. Non è più tutto come prima. E se non dovesse fare un passo indietro, il Consiglio controllerà la gestione» . Segre non vuole commentare ed è andato a «sbollire» il voto dei frondisti a Torino, alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Ha affidato a una nota la sua posizione, dicendosi «disposto personalmente e nelle ritrovate funzioni a ogni verifica sul percorso intrapreso, a ogni revisione necessaria per recuperare in toto l'intero rapporto con i governi locali» . Conclude con un richiamo all' «autonomia» delle fondazioni. In Laguna c'è chi ricorda che Segre è alla guida della Fondazione praticamente dalla nascita nel 1992...