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DOPO CARANDINI, SI DIMETTE IL SOTTOSEGRETARIO GIOVANARDI: TROPPI TAGLI - DALEMIX PRECISA: “INCONTRAI IL GENERALE SANTINI DOPO LA SUA NOMINA, SI PRESENTÒ CON BISIGNANI, IL QUALE, TUTTAVIA, NON PRESE PARTE AL NOSTRO INCONTRO” - RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: RITIRATO L’EMENDAMENTO SULLA NORMA TRANSITORIA - SCORTA PER RAZZI E SCILIPOTI, EX DIPIETRISTI, OGGI “RESPONS ABILI” - SCAZZI NEL PDL, GASPARRI CERCA DI ARGINARE SCAJOLA - LE PEN: I PROBLEMI DI BERLUSCONI DOVUTI ALL’AMICIZIA CON PUTIN…

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1 - TAGLI ALLA FAMIGLIA, GIOVANARDI SE NE VA - "NON CI SONO RISORSE, INUTILE RESTARE"...
(Repubblica.it) -
I tagli firmati Tremonti continuano a scuotere il governo. La rigida politica economica imposta dal ministro dell'Economia, provoca nuove tensioni all'interno dell'esecutivo. Oggi la volta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi: "A fronte della decurtazione del fondo per la famiglia di più del 90% in tre anni, non sono in grado di esercitare la mia delega".

CARLO GIOVANARDI

Giovanardi precisa che "i 20 milioni che rimangono" al dipartimento della Famiglia "dovrebbero essere concordati con le Regioni. Non si può quindi far fronte alle spese obbligatorie, ad esempio per le adozioni familiari e per la legge sulla conciliazione casa-lavoro. E' una situazione francamente insostenibile. Potrei dire polemicamente che non è vero che vengono fatti solo tagli lineari perchè sul fondo della famiglia siamo andati ben al di là". Con questo taglio "che non posso accettare", conclude Giovanardi "il dipartimento non sarà in grado di fare le azioni di coordinamento e promozione".

2 - D'ALEMA: INCONTRO CON GENERALE SANTINI DOPO NOMINA, BISIGNANI ASSENTE...
(LaPresse) -
"Come ho già detto ai magistrati, ho incontrato il generale Adriano Santini il 9 febbraio 2010, dopo che qualche giorno prima, precisamente il 4 febbraio, avevo ricevuto comunicazione ufficiale da parte del governo che egli era stato designato come nuovo direttore dell'Aise. Non vedo come avrei potuto raccomandare qualcuno che era già stato nominato".

giovanardi - Valerio Lo Mauro

E' quanto dichiara in una nota il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, in merito all'inchiesta sulla presunta P4 e sull'interrogatorio di ieri di Luigi Bisignani. Il giornalista avrebbe spiegato di aver presentato a D'Alema Santini prima della nomina governativa, ma D'Alema lo smentisce: "La mia segreteria - prosegue D'Alema - ha ricevuto, a nome del generale, una richiesta di incontro che mi è parsa del tutto normale in vista di una futura collaborazione. In effetti - conclude il presidente del Copasir - il generale Santini si presentò con il dottor Luigi Bisignani, il quale, tuttavia, non prese parte al nostro incontro, peraltro assai breve".

dalema

3 - CARANDINI AL CORRIERE: MI DIMETTO, TAGLI ALLA CULTURA INACCETTABILI...
(LaPresse) -
Il presidente del consiglio superiore dei Beni culturali e archeologo, Andrea Carandini, si dimette per protesta: tagli alla cultura inaccettabili. E' quanto riportato in un articolo del 'Corriere della sera'. "Ci stiamo allontanando dalla patria, anche quella visibile fatta di paesaggio storia e arte. Rischiamo di perderla e non sono passate neanche 5 generazioni dalla fondazione dello stato italiano". Sono le parole con cui Carandini spiega la sua decisione di dimettersi per protesta dal consiglio superiore dei Beni culturali. I tagli così profondi "hanno leso la possibilità del ministero di agire". Si tratta - ricorda il 'Corriere' delle seconde dimissione di un presidente del consiglio superiore: anche Salvatore Settis lasciò nel febbraio 2009 in polemica con il ministro Sandro Bondi, già allora per la politica dei tagli.

dalema

Nell'intervento sul 'Corriere della sera' Andrea Carandini aggiunge: "Se la nave fosse stata colpita da un nemico rimarrei sulla tolda per dare man forte ai funzionari dediti al bene comune, ma qui è una parte rilevante della Repubblica che affonda se medesima nella qualità e identità delle nostre vite. E' bello servire lo Stato e sarei pronto ancora a servirlo ove un atto politico rilevante e concreto arrivasse a segnare una svolta nella direzione senza la quale la prognosi per questo ministero è la morte".

BISIGNANI

4 - CULTURA, CICCHITTO: NECESSARIO RIFLETTERE SU PAROLE DI CARANDINI...
(LaPresse) -
"Quello che dice il professore Andrea Carandini, persona notoriamente del tutto indipendente e di grande livello culturale, a proposito non solo dei fondi per i beni culturali ma anche del ruolo finora svolto dal ministero dei Beni culturali per la tutela del paesaggio, è materia degna della più attenta riflessione". Lo dice Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, a proposito delle annunciate dimissioni del professor Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali.

"Più in generale - prosegue Cicchitto - sui ruoli del Fus per i beni culturali, che riguarda voci essenziali di quel dicastero e anche della vita culturale del Paese, e sulla questione della specificità delle forze dell'ordine, esistono due questioni di grande rilievo qualitativo, anche se non di rilevante peso quantitativo che è indispensabile trovino da parte del governo una soluzione".

CARANDINI

5 - ALFANO: PANIZ HA RITIRATO EMENDAMENTO SU NORMA TRANSITORIA...
(LaPresse) -
"L'onorevole Paniz, relatore di quello che prosaicamente viene chiamato processo breve, mi ha appena comunicato di aver ritirato l'emendamento relativo alla norma transitoria che tanto aveva destato polemiche". Lo ha annunciato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a margine di un incontro sul piano carceri in Lombardia, a palazzo Pirelli a Milano.

CICCHITTO

6 - SCORTA A RAZZI E SCILIPOTI - L'IDV PROTESTA: È UN PREMIO...
"Corriere.it"
- Si sono riuniti davanti al Viminale per protestare contro i tagli alle forze dell'ordine. Ieri mattina sono scesi in piazza il sindacato di polizia Consap (Confederazione sindacale autonoma), con il segretario Giorgio Innocenti, e una delegazione di Italia dei Valori guidata dal senatore Stefano Pedica. Nel mirino della protesta, la decurtazione dei fondi prevista dalla Finanziaria, ma anche lo spreco che si sarebbe realizzato con le scorte assegnate agli ex idv Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, fuoriusciti e oggetto di minacce. «Li hanno premiati perché appoggiano la maggioranza - spiega Pedica - Il governo ha sprecato 300 milioni di euro, non accorpando i referendum. E ora hanno dato la scorta, come premio, a persone come Razzi e Scilipoti che hanno tradito l'Idv per appoggiare la maggioranza».

cicchitto

Razzi fa sapere di non aver chiesto la scorta e di essere continuamente oggetto di minacce. Scilipoti, anche lui approdato al gruppo della Camera di Iniziativa responsabile, preferisce replicare direttamente all'ex compagno di partito Donadi: «Ma vi sembra un premio questo? È una condanna. Non l'ho chiesta io la scorta. Mia figlia di nove anni, l'altro giorno voleva uscire per andare a vedere i carri di Carnevale, ma io non potevo, e si è messa a piangere. Vi sembra un premio?».

FABRIZIO CICCHITTO

Le minacce, assicura Scilipoti, continuano ad arrivare nonostante sia passato qualche tempo ormai dalla sua defezione da Italia dei Valori e dall'opposizione: «Le dico le ultime mail di ieri: "Ti aspetta il plotone di esecuzione". E poi: "Farai la fine dei samurai, ti taglieremo la testa". L'altro giorno sono entrato in un bar e il cameriere si è messo a dire "ndranghetisti, mafiosi". Si rivolgeva verso di me. Questo è il risultato di tutto il fango che mi è stato buttato addosso».

Maurizio Paniz phMarinoPaoloni

Scilipoti ha due uomini di scorta che lo seguono dappertutto, ma solo in Lazio e in Sicilia: «Sono le regioni nelle quali sono stato contestato. A Sant'Agata di Militello ci sono state proteste e a Roma uno mi ha inseguito insultandomi. Altri mi hanno detto: farai la fine del Duce, finirai impiccato». Per Scilipoti il clima di intimidazione nei suoi confronti non è casuale: «Chi mi contesta ora crea il clima che può armare gli squilibrati. Gente così deve essere presa a calci nel sedere». Insomma, la scorta è necessaria e non c'è nessuno spreco, sostiene: «Cosa vuole che costi una scorta? E comunque io mi impegnerò personalmente per trovare più risorse per la giusta protesta delle forze dell'ordine».

Maurizio Paniz phMarinoPaoloni

7 - GOVERNO: LE PEN, PROBLEMI BERLUSCONI DOVUTI A TROPPA VICINANZA CON MOSCA...
(Adnkronos) -
"Non posso escludere che i problemi di Silvio Berlusconi non siano dovuti in parte alla sua scelta di avvicinare l'Italia alla Russia". Lo ha affermato Marie Le Pen, la nuova leader del Fronte nazionale francese a margine della conferenza stampa organizzata a Roma, insieme al deputato della Lega Nord Mario Borghezio, per rendere conto della loro missione di ieri sull'isola di Lampedusa per valutare l'emergenza immigrazione.

Antonio Razzi

Le Pen, rispondendo alla domanda su quale fosse la forza politica italiana con cui il suo Fronte nazionale si trova piu' vicino in questo momento, ha detto di trovare "ragionevole la posizione di avvicinamento dell'Italia alla Russia voluta da Berlusconi", "la sua visione per l'indipendenza energetica, piu' intelligente della atteggiamento servile del presidente francese Nicolas Sarkozy nei confronti degli americani". Da qui la valutazione sulla possibile origine dei guai giudiziari del presidente del Consiglio italiano.

SCILIPOTI FESTEGGIATO

Diversa la valutazione di Le Pen sulle politiche europee di Berlusconi, "che in molte situazioni sono sulla stessa linea di quella di Sarkozy". "Mi auguro di veder emergere partiti che rimettano in causa l'Unione europea che appare in questo momento come un'Unione sovietica europea".

"Una Unione europea -incalza, ospite della sede dell'Ufficio per l'Italia del parlamento europeo a Roma- che da anni si definisce contro i popoli, e che non c'e' mai quando invece ce ne sarebbe bisogno".

8 - PDL: GASPARRI, SCAJOLA CHIEDE CHE SI VALUTI SUA SITUAZIONE POLITICA...
(Adnkronos)
- Claudio Scajola "e' un problema politico. Lui e' un dirigente di primo piano del Pdl che si e' trovato in una vicenda che ha affrontato dimettendosi da ministro senza che gli fosse contestato alcunche' dalla magistratura. Adesso che la vicenda si va chiudendo, Scajola chiede che si valuti questa situazione politica non personale". Lo dice il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, intervistato da 'La Stampa'.

Scilipoti

"Credo -aggiunge- che lui preferisca l'attivita' di governo. Bisogna sempre considerare quali sono le vocazioni e propensioni che ognuno esprime. Poi puo' succedere che venga esaudito o che vada a svolgere un ruolo in un ambito che non e' proprio quello cui si aspira. E' successo a tutti, anche a me in passato. Bisogna essere generosi e disponibili a qualunque ruolo".

Stefano Pedica

Quanto al rapporto tra ex Fi ed ex An all'interno del Pdl, "sono due anni e mezzo -conclude Gasparri- che faccio il capogruppo e la nostra esperienza al Senato e' di forte coesione e mescolanza di persone".

9 - REGIONI: VDA; UNION VALDOTAINE, VIA LIBERA A PDL IN MAGGIORANZA...
(ANSA) -
L'Union Valdotaine, partito di maggioranza relativa in Valle d'Aosta, apre all'entrata del Pdl nella compagine di forze - fino ad ora solo autonomiste (Uv, la Stella Alpina e la Federation autonomiste) - che governa la Regione autonoma. Il Conseil Féderal, l'organo politico dello storico movimento autonomista valdostano, ha questa sera deciso, a larga maggioranza (86 si', 10 no e 4 astensioni), la prosecuzione delle trattative con il partito di centro destra. Tra coloro che si sono opposti all'alleanza figurano alcuni big del Leone rampante come gli ex presidenti della Regione Dino Vierin e Luciano Caveri.

lepen jeanmarie 02Berlusconi e Putin

Il presidente dell'Union Valdotaine Ego Perron ha ricordato che il Pdl, 'a ottobre ha chiesto di avviare un dialogo' sulla base 'dell'apprezzamento per una legislatura caratterizzata da un rapporto tra maggioranza e opposizione diverso dal passato'. Salvo imprevisti dell'ultima ora, eventualmente dovuti a una frenata dell'alleato Stella Alpina (Federation autonomiste si e' gia' da tempo espressa favorevolmente), il Pdl potrebbe formalizzare l'entrata nella maggioranza regionale valdostana gia' nella prossima seduta del Consiglio regionale convocata il 23 marzo.

 


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