Da "Affaritaliani.it"
de_Magistris"Sono allibito da quanto dice Grillo. Lui non ha interesse che la politica cambi. E' evidente a tutti che l'attività di Grillo è in qualche modo guidata da ben noti gruppi imprenditoriali e della comunicazione che lavorano con lui. Evidentemente vuole mantenere il suo marchio, ma non gli importa nulla che la politica funzioni".
Luigi De Magistris, europarlamentare dell'Idv e candidato a sindaco di Napoli, sceglie il quotidiano online Affaritaliani.it per replicare a Beppe Grillo che sul suo blog lo ha attaccato dicendosi pentito di averlo sostenuto in passato. Grillo l'accusa di evitare i processi e l'equipara a Berlusconi: "E' lui che parla il linguaggio de Il Giornale. Io mi difendo nei processi e rispetto la magistratura"
Luigi De Magistris GetContent asp jpegCome commenta le parole di Beppe Grillo?
"Sono dispiaciuto perché è da tempo che Grillo ha deciso unilateralmente di rompere un rapporto di amicizia: questo mi dispiace perché lo considero un grande comico e un italiano di valore. Però adesso è andato manifestamente fuori dal seminato e rimango allibito da quello che dice".
Perché?
"Grillo sostiene di essere un esperto di Internet e per questo lo inviterei a informarsi sull'enorme lavoro che sto svolgendo in Europa. Attività a cui non ha mai dato pubblicità attraverso il suo blog".
A che cosa si deve questo ostracismo?
"Grillo ha incominciato ad avere fastidio per l'attività politica che svolgevo quando ho cominciato a girare l'Italia ed ho cominciato a recepire nelle mie battaglie politiche i tanti contenuti giusti delle iniziative che i meet-up del Movimento a cinque stelle. Da allora ho fatto appello al percorso comune per cambiare il Paese. Ma da quel momento è iniziata la sua resistenza. Allora mi è venuto un legittimo sospetto e un dubbio politico".
Ovvero?
"Grillo non ha interesse che la politica cambi, ha interesse a mantenere un marchio privatistico. E' evidente a tutti che l'attività di Grillo è in qualche modo guidata da ben noti gruppi imprenditoriali e della comunicazione che lavorano con lui. Evidentemente vuole mantenere il suo marchio ma non gli importa nulla che la politica funzioni. Anzi, se la politica funziona evidentemente Grillo non ha più ragione di esistere. Allora questo comincia a diventare un problema politico e quindi Grillo parla da leader di un movimento politico che sta facendo esclusivamente degli interessi ristretti confacenti a questa sua battaglia. E poi vorrei precisare un secondo punto...".
Cioè?
"Lui mi accusa di tradimento. Ma è una cosa che non esiste perché ho cominciato a fare attività politica con il massimo impegno, l'abnegazione e con la massima dedizione all'interesse pubblico. L'attività politica poi è fatta di emergenze e imprevisti. Mi sono candidato a sindaco di Napoli perché la città sta sprofondando nel baratro: tra Camorra, cricche, trasversalismo degli affari e immondizia. Dopo le primarie poi ho avuto un'enormità di sollecitazioni a candidarmi, tra l'altro anche da ambienti molto vicini a Grillo. C'ho messo la faccia, non tradendo nessuno. Anzi, il mio è un ulteriore passo in quel prosieguo di quell'attività politica alla quale sto dando tutto me stesso.
Tra l'altro lo faccio non pensando al mio interesse personale: se volessi guadagnare di più starei in Europa. Il mio è un atto di esclusivo amore per Napoli. Per questo invito Grillo a scendere dalle vacanze a cinque stelle e dal lusso delle sue abitazioni che valgono milioni di euro a togliersi le pantofole e a scendere in piazza con noi. Non capisco perché lui stia mantenendo un interesse personale quando invece potremmo andare insieme a Napoli, visto che su tante cose la pensiamo allo stesso modo: dall'acqua pubblica fino alla questione dei rifiuti. Invito Grillo a stare più tra il popolo e un po' meno in pantofole nelle sue abitazioni di lusso che ho avuto l'onore di frequentare e che ben conosco".
Grillo sostiene che lei si è avvalso dell'immunità parlamentare per evitare un processo...
"Non mi sonno mai avvalso dell'immunità in nessun processo penale tant'è che per il coraggio delle mie battaglie mi hanno buttato sostanzialmente fuori dalle funzioni di pm in Calabria. E poi continuo a difendermi nei processi civili, amministrativi e penali. Questa visione del Grillo che usa lo stesso linguaggio de il Giornale e di Libero fa veramente sorridere.
Faccio un appello alle persone che hanno il mio stesso comune sentire, simile a quello di Grillo, ad unire le forze e non perdere tempo a litigare tra persone che dovrebbero stare dall'altra parte. Invito tutti a riflettere e ragionare sul perché Grillo sta facendo questo".
grilloGrillo sostiene che lei usa la stessa terminologia di Berlusconi per difendersi...
"Ma quando mai! Mi difendo nei processi, sono un uomo dello Stato che difende i magistrati. E' Grillo che parla il linguaggio de Il Giornale di Berlusconi. Il comico genovese sa perfettamente quanto io sia stato contrastato da pezzi deviati delle istituzioni. L'ha detto lui stesso quando mi difendeva ai tempi in cui facevo il magistrato. Siccome so che Grillo mi ha difeso perché ci credeva, adesso mi sta deludendo perché sta dimostrando di anteporre interessi economici e personali a battaglie che potrebbero essere comuni".
2- "È STATO CITATO PER DIFFAMAZIONE DA MASTELLA. PER CHIUNQUE SAREBBE UNA MEDAGLIA AL VALORE MA LUI HA CHIESTO ALL'UE DI FAR VALERE LA SUA IMMUNITÀ PARLAMENTARE"...
Beppe Grillo per Beppegrillo.it
Quando sbaglio lo faccio in buona fede, ma subito dopo mi incazzo con me stesso. Di errori ne ho commessi molti e purtroppo ne commetterò altri, uno dei più imbarazzanti è stato Luigi de Magistris, eurodeputato grazie (anche) ai voti del blog come indipendente che subito dopo si è iscritto per coerenza a un partito.
Sulla sua attività europarlamentare tantissimi contavano, io per primo, per contrastare i fondi europei destinati alle mafie. In questi mesi è stato forse più presente sui giornali e in televisione che nei banchi di Bruxelles. L'europarlamento è un passaggio per traguardi più importanti e di grande visibilità. Ah, la visibilità. Ah, la coerenza.
De Magistris si è candidato a sindaco di Napoli, ma solo lo scorso anno diceva in un'intervista al Fatto Quotidiano: "Ringrazio chi, tra partiti e società civile, vede in me un'alternativa a un quadro politico moribondo, crollato sulla questione morale. Tocca a me? Certo, tocca a me ogni giorno, da quando ho deciso di impegnarmi in politica... da europarlamentare e presidente della commissione di controllo sui bilanci mi sto occupando in Europa di dimostrare che l'immagine dell'Italia non è solo quella di Berlusconi, e di impiegare al meglio i fondi europei, spezzando ogni legame tra le risorse Ue e la criminalità organizzata... dovrei dimettermi dal Parlamento europeo.
SALLUSTIE in politica c'è un valore che pochi ricordano, specie in questi giorni: la coerenza. Ho fatto campagna elettorale in tutta Italia raccogliendo consensi ovunque per dedicarmi ai temi dell'Europa. Lasciare il lavoro incompiuto non sarebbe un bel segnale."
ANTONIO BORGHESIDal blog di Antonio Borghesi, suo compagno di partito: "ho appreso che saresti stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Salerno perché, quale sostituto procuratore in servizio presso la Procura della Repubblica di Catanzaro ed assegnatario del procedimento penale n.2552/05/Mod.21 a carico dei magistrati di Potenza, omettendo di procedere alle indagini ordinate ... dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro...indebitamente rifiutava di compiere un atto del suo ufficio".
"I fatti sarebbero i seguenti: un commerciante salentino, ridotto sul lastrico, nel vero senso della parola perché da una posizione florida ora è un senza tetto, denunciò alcuni magistrati per favoreggiamento con banche usuraie". De Magistris si sarebbe "rifiutato d'indagare, come ordinato dal GIP, su collusione fra magistrati di Lecce e magistrati di Potenza con ipotesi di reato gravissime che vanno dall'associazione per delinquere, all'estorsione, al favoreggiamento di banche che applicano tassi usurari".
CLEMENTE MASTELLA SANDRA LONARDODe Magistris, intervistato in merito ha risposto: ".....bisogna guardare ai reati. Una cosa è la corruzione e l'associazione mafiosa, un'altra l'omissione o altre vicende minori. E che facciamo, lasciamo che ogni denuncia blocchi l'attività di un politico? E' un clamoroso errore giudiziario... I magistrati possono commettere errori...".
Una risposta all'altezza di Berlusconi, ma anche di Mastella da Ceppaloni che vorrebbe candidarsi pure lui a Napoli. Mastellone ha presentato al Tribunale di Benevento un atto di citazione contro de Magistris per diffamazione. Per chiunque sarebbe una medaglia al valore una denuncia da parte del ceppalonico con la possibilità di inchiodarlo in tribunale, ma non per de Magistris che ha richiesto alla presidenza dell'assemblea UE di far valere la sua immunità parlamentare. Amen.