Isidoro Trovato per il "Corriere della Sera"
TREMONTINel nome della «cosa» . L'ultimo scontro tra l'Unità e il ministro Tremonti nasce dalla copertina del quotidiano che ieri titolava «Tremonti si fa il partito» , al punto da aver già registrato nome e simbolo. Il ministro dell'Economia non tarda a far pervenire la sua replica in pieno tono sarcastico: «Nell'autunno del 2004, dopo essere stato lievemente messo fuori dal governo e similmente ostracizzato nel/dal partito, ho costituito una "cosa"; il nome della "cosa" era "Futuro"».
Nell'autunno del 2010 però la parola futuro conosce un'impennata di popolarità: nasce «Italia futura» e «Futuro e libertà per l'Italia» . A questo punto Tremonti teme che il nome della sua «cosa» possa essere confuso o associato a quello degli altri e lo cambia.
Tremonti E MILANESE«Ho pensato più logico procedere ad una semplice operazione di manutenzione conservativa- spiega il ministro- mettendo alla vecchia "cosa"un nome nuovo, variante intorno alla parola "Positivo". Tutto qui. Dall'autunno del 2004 ad oggi non me ne sono mai altrimenti occupato, la "cosa"è rimasta a dormire nel pubblico archivio. Il resto è fantasia, senza futuro».
fini tremontiDunque nessun progetto, nessuna exit strategy da un partito in piena fibrillazione, anzi Tremonti lancia una provocazione: «Se qualcuno volesse usare anche il secondo nome (probabilmente meno efficace del primo) me lo faccia comunque sapere: glielo cedo a fronte di un'erogazione in beneficenza».
Ma il botta e risposta non finisce qui, non poteva mancare la replica al sospetto che serpeggia tra le fila del Pdl (e che l'Unità mette molto in evidenza): «Il tesoretto di Milanese serviva a finanziare il nuovo partito» . A questa insinuazione Tremonti dedica il post scriptum della sua lettera: «L'onorevole Marco Milanese era ed è totalmente estraneo ed all'oscuro di tutto quanto sopra» . Asciutto. Senza sarcasmo né ironia.